Colori caldi e aromi intensi sono gli ingredienti che caratterizzano la composizione di questo delizioso, piccolo e originale centrotavola. Realizzato con foglie, frutti e fiori in tazza, tutto materiale raccolto ora in giardino e nei prati spontanei.
Per procere con la composizione dei fiori in tazza, occorre per prima cosa immergere la mezza mattonella di spugna in acqua e lasciarla inzuppare. poi toglierla dall’acqua quando si sarà depositata sul fondo.
1. Appoggiare la tazza da tè rivolta verso il basso sopra alla mattonella e tagliare la spugna seguendone la forma.
2. Inserire la spugna tagliata nella tazza e abbassarne l’altezza fino a 2 cm sopra il bordo, quindi smussare i lati per avere una maggiore superficie in cui inserire i fiori.
3. Creare una base verde inserendo le cime terminali dei rametti di Acer palmatum, tenendo sempre un’inclinazione obliqua. Lasciare spazio anche per gli altri elementi.
4. Preparare i fiori e gli altri rametti. Tagliare gli steli dei fiori a un’altezza di circa 8 cm con un coltellino affilato e tenuto a 45° e, con le cesoie, tagliare i rami a 9-10 cm. Eliminare anche le foglie e le spine di rose, Euonymus e Cirsium, lasciando solo quelle vicine alla corolla o ai frutti.
5. Iniziare a inserire i fiori in tazza. Per prima cosa le 4 Rosa ‘Pat Austin’, più scure, mettendone una al centro e le altre 3 ai lati, a diverse altezze, sempre tenendo i fiori inclinati e senza affondarli troppo nella spugna.
6. Inserire poi le 3 Rosa ‘Jude the Obscure’, più chiare, in modo da alternare le tonalità dei fiori, cercando di dare alla composizione una forma arrotondata e lasciando sporgere le foglie dell’Acer tra le corolle.
7. Punteggiare gli spazi tra una rosa e l’altra con i boccioli del Cirsium, facendo attenzione a non pungersi, e i piccoli frutti acerbi dell’Euonymus, tenendoli un po’ più in alto. Oltre a introdurre nuovi colori, questa operazione consente di dare un tocco di leggerezza, grazia e ritmo alla composizione.
Per ultimare il lavoro dei fiori in tazza, inserire i rametti di Berberis, lasciandoli sporgere dalla composizione per sottolineare le note calde e ambrate dei fiori principali, in contrasto con quelle fresche dei fiori di complemento e delle foglie. Serve anche per movimentare ulteriormente la composizione.