Normativa e legge
Tra le tante leggi che interessano gli immobili ci sono anche quelle che regolano la compravendita, con le relative imposte da pagare, e le tasse sulla casa, ognuna con proprie scadenze.
Conoscere tutti gli aspetti legali e tecnici che riguardano l’abitazione di proprietà (abitazione principale oppure no, prima o seconda casa) è fondamentale. Ma anche chi vive in affitto deve conoscere tutte le leggi che regolano la locazione. Nella sezione “Normativa e Legge” di Cose di Casa si possono trovare tutti gli approfondimenti e le ultime novità legislative sul mondo casa, per essere sempre aggiornati.
Casa & soldi: dalle bollette di casa alla dichiarazione dei redditi
Gestire il budget di casa con consapevolezza e metodo, sapere quali documenti conservare e per quanto tempo, soprattutto quali spese si possono scaricare dalla dichiarazione dei redditi (per esempio quelle per i figli, le spese mediche e quelle del mutuo), essere informati sui rincari di luce e gas e su eventuali agevolazioni, sulle bollette (per chi è residente e chi no), su come fare l’autolettura, sulla differenza tra prima e seconda casa per le bollette… sono tanti gli articoli di servizio, presenti nella sezione Soldi di Cose di Casa e utili nella vita di tutti i giorni.
Nel 2011 sono state introdotte tre tasse sulla casa – che insieme costituivano la Iuc, l’Imposta Unica sulla casa – ed erano: l’Imu (Imposta municipale unica sugli immobili, introdotta dal decreto legge n. 201 del 2011, convertito in legge n. 214 del 2011, anche conosciuto come decreto salva Italia e nata in sostituzione dell’ICI), la Tasi (il tributo comunale sui servizi indivisibili come la manutenzione delle strade e la pubblica illuminazione), la Tari (la tassa sui rifiuti che ha sostituito le precedenti Tarsu e Tares).
La Legge di Bilancio 2020 ha abolito dal 1° gennaio 2020 la IUC (ad eccezione della TARI) sostituita dalla nuova imposta che unifica IMU e TASI, la nuova IMU che accorpa Imu e Tasi. Dal 2020 quindi non si pagheranno due rate diverse per l’IMU e per la Tasi ma una unica. Come prima l’IMU e la Tasi, anche la nuova IMU si versa in due rate, una in scadenza il 16 giugno e una il 16 dicembre.
Tra le spese periodiche da non dimenticare, anche il pagamento del canone Rai, l’imposta sulla detenzione di un apparecchio televisivo introdotta nella bolletta per la fornitura dell’energia elettrica, e i relativi casi di esonero e di eventuale rimborso.
In questa sottosezione potete trovare tantissimi articoli sulle leggi che riguardano il mondo immobiliare, dalle novità introdotte ogni anno dalle leggi di bilancio ai provvedimenti che riguardano altri aspetti come per esempio l’accensione dei riscaldamenti fino alle norme che regolano tutti gli aspetti riguardanti il condominio, da quelle sui rumori molesti a quelle sull’installazione di un ascensore o sulla privacy.
Nel complesso delle normative che riguardano la casa troviamo anche quelle prettamente tecniche che riguardano per esempio le pratiche edilizie. Ecco allora che in questa parte del sito di Cose di Casa vi spieghiamo che cosa è il cambio di destinazione d’uso, quali sono i permessi da richiedere al comune per fare lavori in casa, che cosa è la visura catastale e quando serve, o che cosa sapere dell’APE, cioè l’attestato di prestazione energetica degli edifici.
Quali sono le spese che deve pagare il conduttore e quali il locatore? Che tipologia di contratto di locazione si può stipulare? Queste sono alcune delle domande che chi vive in affitto ma anche chi concede un immobile in locazione deve conoscere: quali tasse si devono pagare? Che cosa è la cedolare secca? Quando registrare il contratto di locazione e quando no? Quali consigli per affittare agli studenti? In questa parte del sito troverete le risposte a queste e ad altre domande.
La riforma del condominio, la legge 11 dicembre 2012 n. 220, è entrata in vigore dal 18 giugno 2013 e ha introdotto, dopo molti decenni di stasi, adeguamenti e importanti novità per la vita del “sistema condominio” e per il lavoro di chi ha responsabilità di amministrazione immobili. È importante quindi conoscere tutte le disposizioni che regolano gli spazi comuni nei condomini, le norme sui rumori molesti o gli obblighi esistenti o la presenza di eventuali vincoli o divieti (come quello di installare tende da sole, parcheggiare le bici in cortile, tenere animali d’affezione).
Comprare un’abitazione è per la maggior parte degli italiani il principale investimento nella vita. Facile commettere errori o non valutare bene ogni aspetto. È importante quindi conoscere tutti gli step che regolano la compravendita, dal sopralluogo fino alle verifiche che si devono compiere fino alla stipula del compromesso.
Chi compra la prima casa può fruire dell’agevolazione prima casa che permette di pagare una serie di imposte dovute al Fisco, in misura ridotta.
Chi non ha la disponibilità di denaro per comprare casa può chiedere alla banca l’accensione di un mutuo ipotecario, una forma di finanziamento, solitamente di durata compresa tra i 5 e i 30 anni, in cui un intermediario, la banca, concede un prestito comprensivo di interessi, per comprare casa. Si può anche acquistare casa sulla carta, intendendo per tale la transazione che ha ad oggetto immobili non ancora costruiti e che come tale esistono solo sulla carta, nel progetto del costruttore per intenderci. Se da una parte l’acquirente che sceglie di acquistare sulla carta può contare magari su un prezzo più vantaggioso, dall’altra si nascondono dietro tale forma di compravendita numerose insidie a cui il legislatore ha cercato di porre un freno con la legge n. 122 del 2015 prima e poi con il decreto legislativo 14 del 2019 e che è bene conoscere.
La legge prevede una serie di sgravi fiscali che permettono di risparmiare sulle tasse. In riferimento agli immobili, abbiamo la detrazione fiscale per interventi di ristrutturazione, il collegato bonus mobili a cui si aggiungono l’ecobonus per lavori di risparmio energetico e il bonus verde fino al nuovo bonus facciate introdotto con la legge di bilancio 2020 e al superbonus al 110%. Per ogni bonus vi è un importo massimo su cui è possibile applicare la detrazione: così per la ristrutturazione, il decreto legge n. 83/2012 ha elevato dal 36% al 50% la percentuale di detrazione e a 96.000 euro l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio. Questi maggiori importi sono poi stati prorogati più volte da provvedimenti successivi. Da ultimo, la legge di bilancio 2021 ha previsto che la detrazione al 50% venga prorogata per tutto l’anno, fino al 31 dicembre 2021. Allo stesso modo è stata prorogata al 31 dicembre 2021, la detrazione fiscale al 50% per l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di lavori di ristrutturazione, il cosiddetto bonus mobili, con importo massimo di spesa elevato da 10mila a 16mila euro. Via libera fino al 31 dicembre 2021, nella misura del 50 e del 65%, a seconda degli interventi, alla detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, al 50% per una serie di interventi (finestre comprensive di infissi, schermature solari, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A e impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili). Fino al 2022 invece si può fruire del Superbonus, l’agevolazione al 110% per le spese sostenute per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, la coibentazione del tetto e l’eliminazione delle barriere architettoniche. Il superbonus è fruibile fino al 30 giugno 2022 ma per i condomini che hanno fatto il 60% dei lavori, la scadenza per concluderli è entro il 31 dicembre 2022. Le abitazioni unifamiliari e quelle con accesso autonomo devono chiudere i lavori a giugno 2022 mentre gli Iacp (case popolari) che a dicembre 2022 hanno completato il secondo stato di avanzamento dei lavori possono concludere entro giugno 2023. Nel novero dei bonus rientra dal 2021 anche il bonus idrico da 1000 euro, riconosciuto per le spese sostenute per a fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina. Oltre al bonus idrico è previsto anche un credito di imposta pari al 50% delle spese sostenute, fino all’importo complessivo massimo di 1000 euro per ogni unità immobiliare, per chi acquista sistemi di filtraggio per l’acqua potabile al fine di razionalizzare l’uso e ridurre il consumo dell’acqua nelle bottiglie di plastica.
Nel novero dei bonus a disposizione dei contribuenti troviamo anche quelli previsti per una serie di spese, tra cui quelle sostenute per i figli, da indicare nella dichiarazione dei redditi, il bonus sociale per le bollette di luce, gas e acqua fino al bonus tv.
Il calendario delle scadenze fiscali
Durante l’anno i contribuenti hanno a che fare con una serie di scadenze fiscali che per comodità vi elenchiamo con le relative date di pagamento: nuova Imu, Tari, Iva, cedolare secca… sono alcuni degli appuntamenti da conoscere per evitare di pagare in ritardo e andare incontro a sanzioni.