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Durante il periodo estivo si può eseguire la raccolta delle infiorescenze della lavanda. La tradizione suggerisce di raccogliere in luna crescente: la pianta avrà una maggiore quantità di linfa e il profumo dei fiori si manterrà più a lungo.
La raccolta delle infiorescenze per l’essiccazione si effettua quando la fioritura della spiga è iniziata, meglio nelle ore centrali della giornata con i fiori ben asciutti, recidendo anche una porzione di stelo. Si possono ricavare dei mazzetti e legarli sullo stelo con filo di cotone, poi appenderli rivolti verso il basso per circa due settimane in un luogo ben ventilato e meglio al buio, sempre tenendoli d’occhio per evitare che si secchino troppo e cadano.
I fiori di lavanda secchi si separano dal gambo e si conservano in barattoli di vetro pronti per essere utilizzati. Gli utilizzi più comuni sono in sacchetti di tela profuma-biancheria o in ciotole per realizzare pot-pourri con cui profumare la casa. Oppure si possono adoperare come aromi per la cucina, ma anche in eleganti fusi profumati da riporre nei cassetti o negli armadi.
Le piante più indicate per la presenza di oli essenziali profumati sono Lavandula officianalis, Lavandula vera o Lavandula angustifolia e il cosiddetto “lavandino”, cioè la Lavandula hybrida, pianta formata dall’incrocio di Lavandula angustifolia e Lavandula spica.
Potatura
Ogni anno bisogna procedere con la potatura della lavanda, che si effettua dopo la fioritura. Questa operazione, soprattutto nelle piante giovani, serve per mantenerla produttiva. Nelle piante adulte e lignificate, per rinvigorirle, occorre tagliare con cesoie lunghe all’altezza delle prime foglie.
Come essiccare la lavanda
Al contrario di quanto si possa pensare, esistono diversi metodi per essiccare la lavanda, ma il più conosciuto è quello tradizionale: a testa in giù.
Dopo aver tagliato steli di 20-30 cm con infiorescenze integre, formare dei mazzetti di 15-20 steli, legarli con un elastico (più semplice) o uno spago, appendere a testa in giù in un luogo buio, asciutto e ventilato (mai umido) per circa un paio di settimane. Bisogna controllare di tanto in tanto la buona riuscita dell’operazione.
In forno
Un altro metodo prevede l’uso del forno, da riscaldare a non oltre 40 gradi per circa 2 ore. I fiori vanno stesi su una teglia e la porta del forno deve restare socchiusa, per evitare la formazione di umidità. Si fa prima ma si rischia di perdere colore e profumo.
Con un essiccatore
Si può usare anche l’essiccatore domestico, al massimo a 35 gradi per circa un paio di ore. Con questo sistema profumo e oli si conservano bene.
L’essiccazione è ben riuscita se i fiori sono secchi e croccanti e gli steli si spezzano facilmente, se piegati.
Come realizzare un fuso profuma biancheria
Il fuso profuma biancheria è il modo più semplice per adoperare la lavanda in casa e sprigionare tutto il suo profumo. I fusi anticamente venivano appesi negli armadi o riposti nelle cassapanche per proteggere e profumare la biancheria più preziosa. Imparando dalla tradizione del passato, con fasci freschi di lavanda e qualche nastrino colorato di raso o di cotone, si possono preparare profumati fusi di lavanda per far scorta tutto l’anno del suo inebriante aroma; potranno essere anche un apprezzato regalo per nostri amici.

Utilizzando un paio di forbici ben affilate tagliare gli steli fiorali della lavanda lasciando una lunghezza del gambo di almeno 20 cm. Con un filo di cotone legare tra loro gli steli, sotto le infiorescenze.

Piegare gli steli della lavanda all’infuori verso l’alto, in modo da avvolgere tutte le spighe profumate e creare la “fiaschetta” o il fuso. Per concludere arrotolare intorno agli steli un nastro di raso colorato e tagliare la parte di gambo eccedente.
Occorrente
- 20 – 30 spighe fresche di lavanda
- nastrini colorati
Procedimento

1. Raccogliere le spighe di lavanda e pulire il gambo dal fogliame. Riunirle e legare con un nodo molto stretto alla base dei fiori creando un piccolo mazzetto. Piegare delicatamente i gambi capovolgendoli sopra i fiori.

2. Fermare con un elastico e passare un nastrino di raso attraverso i gambi della lavanda a intervalli regolari, solitamente se ne passano due o tre, tessendo una sorta di trama di gambi e raso.

3. Una volta ultimato il fuso, non chiudere subito al fondo in quanto perdendo volume con l’essiccazione della lavanda il nastro si allenta. Attendere quindi una settimana circa che sia ben essiccato, tirare nuovamente il nastro per stringerlo ulteriormente e infine fermarlo con un piccolo fiocco decorativo.
Sacchetti di lavanda per la biancheria
Una volta che le infiorescenze sono essiccate, si può procedere alla sgranatura della lavanda secca, operazione che può essere eseguita semplicemente facendo scorrere le dita tra le spighe. Sgranate tutte le spighe e fate cadere i fiori su un piano coperto con un telo o un canovaccio pulito, poi mettete i fiori in sacchetti di lino o garza di cotone per profumare gli armadi e la casa.
Sali da bagno
Procuratevi un vasetto a chiusura ermetica e mettete sul fondo 2 cm di sale marino grosso. Poi appoggiate un pezzetto di telo traforato tipo tulle e mettete uno strato di fiori di lavanda essiccati e sgranati. Aggiungete un altro pezzetto di tulle e poi il sale, il tulle e la lavanda e così via fino a riempire il vasetto. Con il tempo il sale assorbirà una profumazione alla lavanda. A quel punto potete eliminare i fiori e, al momento del bagno, aggiungere all’acqua calda 1-2 manciate di sali alla lavanda.