Centrotavola di primavera e composizioni floreali per la bella stagione

La stagione più romantica e colorata dell’anno arriva a decorare la mise en place con bellissimi centrotavola di primavera e composizioni floreali fai da te.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 18/04/2024Aggiornato il 19/12/2024
fai da te di primavera

Un centrotavola di primavera, per portare la stagione dei fiori anche tra commensali, e composizioni floreali originali che trasmettono, con il loro profumo e la loro bellezza, buonumore e serenità: spunti creativi e unici per il periodo più bello dell’anno.

Del resto, quando fanno capolino le prime gemme in giardino o nei prati spuntano i primissimi fiorellini, è proprio tempo di portare un pezzetto di natura in casa grazie a decorazioni a tema perfette per rallegrare ogni stanza. Tutto ciò senza dover per forza essere dei maestri del fai da te: ecco come realizzare colorati centrotavola di primavera e bellissime decorazioni a tema floreale.

Centrotavola di primavera nell’alzatina

Con questo centrotavola primaverile fai da te davvero semplice da realizzare, ma molto spettacolare, si può far sbocciare la bella stagione persino in un’alzatina! Questa composizione floreale è perfetta da porre al centro di una tavola nella bella stagione sia per un pranzo in terrazzo, sia per una merenda all’ora del tè.

centrotavola primaverile nell'alzatina

Occorrente

Procedimento

Per prima cosa, prendere la spugna per fioristi, tagliarla a cubetti secondo la misura della circonferenza dell’alzatina e distribuire i cubi attorno al perno centrale dell’alzatina stessa, fermandoli con dello scotch. Procurarsi dei fiorellini colorati a piacere (quelli indicati o altri, a seconda di ciò che si riesce a raccogliere) e cominciare a riempire i cubi di spugna, inserendovi i gambi dopo averli accorciati della lunghezza desiderata con un taglio netto e leggermente obliquo (questo faciliterà l’inserimento del fiore nella spugna). Continuare a riempire con delicatezza fino a nascondere completamente le spugne. Si può mantenere idratata la composizione nebulizzandola, in modo da non farla sfiorire in breve tempo.

Si ringrazia Sarah Bocciardi, fiorista de “Il giardino di Sarah” per la realizzazione del centrotavola e l’ospitalità.

Centrotavola di primavera con anemoni e piattoni

Ecco un centrotavola di primavera in cui il colore verde pastello dei fagiolini piattoni, primizie dell’orto, abbinato al rosa tenue dei petali di anemone, forma una composizione fai da te originale e delicata, perfetta anche da posizionare su un tavolo all’aperto durante i pranzi in giardino o in terrazzo.

Occorrente

  • 1 mattonella di spugna da fiorista di circa 15×45 cm
  • acqua
  • un sacchetto di plastica trasparente a tenuta stagna che possa contenere la spugna
  • forbici
  • 2-3 elastici
  • 30 fagiolini piattoni 
  • 1 coltellino
  • 20-30 anemoni coronaria color rosa e sfumature
  • 50 cm rafia vegetale color corda
  • 1 m di nastro in taffetà con bordo rinforzato con filo metallico, rosa chiaro, alto 2,5 cm

Procedimento

Per prima cosa, disporre sul tavolo di lavoro tutto il materiale necessario. In un contenitore pieno d’acqua appoggiare delicatamente la mattonella di spugna e lasciarla inzuppare: una volta che si sarà depositata sul fondo, sarà pronta. Evitate di spingerla forzatamente sul fondo, per evitare che rimangano punti asciutti (che non daranno acqua ai fiori).

Nel frattempo, con il coltellino, tagliare le punte dei fagiolini facendo in modo che siano tutti più o meno della stessa lunghezza. Poi togliere la mattonella dall’acqua, farla scolare e tagliarla a un’altezza inferiore di 3-4 cm rispetto ai piattoni. Quindi porla nel sacchetto di plastica.

Con le forbici tagliare il sacchetto un centimetro più in basso rispetto alla mattonella.

Prendere 2 o 3 elastici e disporli all’esterno del sacchetto: serviranno a tenere ben fermi i piattoni durante lo step successivo.

Cominciare a disporre i fagiolini attorno alla mattonella, inserendoli all’interno degli elastici con le estremità tagliate rivolte verso il basso; i piattoni vanno distribuiti ordinatamente, uno a fianco all’altro, in modo da coprire completamente alla vista la spugna.

Con il coltellino tagliare gli steli degli anemoni a una lunghezza di circa 6-7 cm. Poi introdurre delicatamente nella spugna i fiori, iniziando dagli angoli e lasciandoli sporgere leggermente. L’operazione va effettuata con molta attenzione per evitare che i gambi dei fiori si spezzino.

Completare la composizione alternando fiori aperti a fiori chiusi e distribuendo le sfumature di colore e le altezze in modo che la composizione risulti uniforme da tutti
i lati. Infine, legare i fagiolini con un paio di giri di rafia e chiudere con un nodo ben fermo. Eliminare gli elastici. 

Terminare il fai da te avvolgendo il nastro dai bordi rinforzati sopra la rafia, realizzare un fiocco e dargli “forma” con le mani. Il colore scelto è rosa tenue, come gli anemoni; anche un color avorio o verde (come le foglie) sono opzioni altrettanto azzeccate. 

Si ringrazia Lombarda Flor (www.lombardaflor.it) per la cortese ospitalità, i fiori e i complementi utilizzati per il fai da te di primavera. Foto di: Dario Fusaro.

Centrotavola di primavera con tulipani rosa

Per portare in casa una vera e propria ventata di primavera, questa composizione semplice e veloce da preparare è la soluzione ideale. Serve solo un bel mazzo di tulipani rosa e qualche fiore di viburno. Un filo d’acqua nel contenitore di vetro consentirà alla composizione primaverile di durare nel tempo.

Occorrente

  • 14 tulipani rosa ‘Foxtrot’ (o altra cultivar a fiori rosa)
  • 4 infiorescenze di Viburnum tinus non completamente aperte
  • 1 ciotola in vetro trasparente di forma cilindrica, diametro 30 cm e altezza 9 cm
  • 1 coltellino dalla lama affilata
  • 1 rotolino di scotch trasparente
  • acqua

Procedimento

Staccare delicatamente, con le mani, tutte le foglie dei tulipani, facendo attenzione a non rompere lo stelo e a non fessurare le foglie stesse.

Con il coltellino eliminare 1-2 centimetri dal bordo inferiore di ogni foglia, in modo da raddrizzarlo, senza creare sfilacciature. Se le foglie sono sporche di terra, pulirle con un foglio di carta da cucina imbevuto con un po’ d’acqua.

Avvolgere la foglia di tulipano intorno a pollice e indice, partendo dalla parte inferiore appena tagliata, e farla arrotolare su se stessa, fino a formare un piccolo cilindro che terminerà con la parte appuntita della foglia. Fare aderire bene i lembi per assicurarsi che, una volta fissati, il rotolino ottenuto possa rimanere in posizione eretta.

Chiudere il cilindro ottenuto con un pezzetto di scotch trasparente. Procedere ad arrotolare in questo modo tutte le foglie dei tulipani.

Versare un velo d’acqua nella ciotola ben pulita e introdurvi i rotolini di foglie, posizionando i cilindri più bassi (quelli ottenuti con le foglie più strette e piccole), nella parte anteriore e procedere via via con quelli più alti, verso la parte posteriore.

Così facendo, affiancando cilindri di altezza diversa, la composizione non risulterà completamente piatta.

Con il coltellino, tenendo un’inclinazione a 45°, tagliare gli steli dei tulipani alla medesima altezza dei cilindri prescelti per ospitarli, in modo che la parte inferiore dello stelo arrivi all’acqua e possa assorbirla. Disporre i tulipani a gruppetti di 3-4 in una zona delimitata del contenitore, facendo attenzione a lasciare abbastanza spazio tra un gruppo e l’altro per inserire i viburni.

Recidere gli steli dei capolini di viburno alla stessa lunghezza dei cilindri di foglie e inserirli accanto a ogni gruppetto di tulipani, cercando di rendere equilibrata la composizione.

I tulipani e il viburno sono fiori di stagione che si trovano facilmente nei nostri giardini. La composizione, tuttavia, può essere riproposta in qualunque momento dell’anno, usando altri fiori e foglie con i quali si riesca a ricreare lo stesso gioco di altezze.

Si ringrazia Euroflora s.r.l. per l’ospitalità, i fiori, i materiali e i complementi utilizzati per il servizio fotografico. Foto di: Dario Fusaro

Composizione di primavera per giardino e terrazzo

Blu-viola, bianco e verde sono i colori di questa scenografica composizione di primavera che gioca con le forme e con le altezze delle piante protagoniste. Svettano le campanule e l’aquilegia, mentre alla base si crea un morbido cuscino con il Chaenorhinum. Altra particolarità è il catino di zinco d’epoca, dalla superficie anticata, che accentua e sottolinea l’effetto rustico e un po’ retrò di questo bellissimo fai da te primaverile, equilibrato nell’elegante e poetico connubio di colori. Al centro del grande catino l’occhio viene catturato dalla rosa ‘Eustacia Vye’, creazione di David Austin, attorno a cui danza un mix di piante dalle texture vaporose e dai petali colorati.

Occorrente

  • 1 catino di zinco ovale, circa 50 cm x 30 cm, forato alla base (o da forare prima di riempirlo)
  • argilla espansa di piccola pezzatura
  • substrato per piante da giardino
  • 3 vasetti di 14 cm ø di Campanula persicifolia ‘Takion Blue’ (o altra cultivar con alti steli fioriti)
  • 2 vasetti di 14 cm ø di Aquilegia caerulea ‘Crystal Star’ (o altra cultivar con fiori bianchi)
  • 2 vasetti di Chaenorhinum origanifolium, vaso 14 cm ø

Versare sul fondo del catino pochi centimetri di argilla espansa, quindi aggiungere del substrato per piante da giardino, senza pressarlo o schiacciarlo, fino a circa 8 cm dal bordo.

Togliere dal vaso le tre piante di campanula. Se le piante sono di buona qualità e coltivate bene l’operazione sarà piuttosto semplice, diversamente bisognerà prestare attenzione a non spaccare il pane di terra, né a non rompere le radici. 

Eliminare i tutori in legno e gli elastici con molta delicatezza, in modo da evitare di rompere lo stelo delle piante. Iniziare a inserire le piante nel catino, esercitando una leggera pressione per farle quasi affondare nel substrato.

Disporre le tre campanule a triangolo, con la prima e l’ultima in linea, vicino ai bordi laterali larghi del catino e la terza in posizione arretrata ma centrale rispetto alle altre due. Le piante devono essere ben dritte, con i fiori rivolti frontalmente e lateralmente.

Inserire le due aquilegie, sempre dopo averle private del vaso, dei tutori e degli elastici, tra le due campanule in linea orizzontale, ma leggermente sfalsate tra loro, per creare un po’ di movimento.

Svasare e inserire nella parte frontale del contenitore i due Chaenorhinum, inclinando il pane di terra leggermente in avanti in modo da coprire i bordi del recipiente e contemporaneamente gli steli nudi delle altre piante, creando un cuscino morbido. Al termine, premere leggermente il substrato. Riempire con manciate di terriccio i vuoti tra una pianta e l’altra. Fare attenzione a non mettere il terriccio sopra il colletto delle piante (perché impedirà alle radici di respirare) e infine annaffiare.

Sia campanula persicifolia ‘Takion Blue’ sia Chaenorhinum origanifolium fioriranno profusamente durante l’estate, mentre aquilegia ‘Crystal Star’ fino a primavera inoltrata. Dopo si potrà sostituire le piante sfiorite di aquilegia con esemplari di dahlia a fiore bianco, semplice o pompon, per mantenere inalterato lo schema cromatico.

Si ringraziano: per le piante Vivai Pozzo, Il Peccato Vegetale e Angelo Paolo Ratto; per l’ospitalità l’Associazione Culturale Asilo Bianco. Foto di: Dario Fusaro.

Fai da te di primavera con fiori di stagione 

Fiori profumati e colori pastello, come il rosa e il verde, sono le star di una composizione primaverile fai da te romantica ed ecologica (perché senza spugna), perfetta per ingentilire un angolo della casa, ma anche da regalare a una persona speciale.

composizione con rose

Occorrente

  • 1 cestino portavaso in cotone, con diametro di circa 30 cm, foderato di pellicola impermeabile
  • 1 vaschetta ovale di latta circa 22 cm x 13 cm
  • annaffiatoio
  • acqua
  • rettangolo 20 x 30 cm di rete metallica a maglie esagonali di circa 5 – 8 cm, zincata
  • 10 rami di Syringa vulgaris ‘Madame Florent Stepman’ (lillà a fiori bianchi)
  • 10 rami di Viburnum opulus ‘Roseum’ a fiori verdi
  • 4 rose ‘Wild Eclair’ a mazzetti con fiori bianco verde
  • 13 steli di rosa ‘Quicksand’
  • 7 fiori di Helleborus niger (ellebori)
  • coltellino dalla lama affilata
  • tronchesino per tagliare la rete
  • cesoie

1. Arrotolare la rete metallica e schiacciarla un po’ per accomodarla e riempire tutta la vaschetta di latta, rivolgendo le estremità verso il basso, in modo che non danneggino il contenitore e non fuoriescano. L’utilizzo delle rete sostituisce la spugna da fioristi: è più ecologica e serve ugualmente bene a sostenere gli steli dei fiori.

Arrotolare la rete metallica e schiacciarla un po’ per accomodarla e riempire tutta la vaschetta di latta, rivolgendo le estremità verso il basso, in modo che non danneggino il contenitore e non fuoriescano. L’utilizzo delle rete sostituisce la spugna da fioristi: è più ecologica e riesce altrettanto bene a sostenere gli steli dei fiori.

2. Introdurre la vaschetta metallica nel portavaso e riempirla d’acqua fino a metà altezza.

Introdurre la vaschetta di latta con la rete nel portavaso e riempirla d’acqua fino a metà altezza.

3. Tagliare il primo ramo di lillà con le cesoie a 40 cm, incidendo a croce l’estremità per facilitare l’assorbimento dell’acqua. Inserirlo a un’estremità della vaschetta facendo entrare obliquamente lo stelo nella rete. Inserire un altro ramo, alto circa la metà, all’estremità opposta, sempre obliquamente, facendo appoggiare i fiori sul bordo del portavaso. Questi due rami saranno rispettivamente il più lungo e il più corto della composizione; gli altri steli saranno tagliati ad altezze mediane e inseriti, in obliquo o in verticale, per riempire lo spazio tra i due estremi.

Tagliare il primo ramo di lillà con le cesoie a 40 cm, incidendo a croce l’estremità per facilitare l’assorbimento dell’acqua. Inserirlo a un’estremità della vaschetta facendo entrare obliquamente lo stelo nella rete. Inserire un altro ramo, alto circa la metà, all’estremità opposta, sempre obliquamente, facendo appoggiare i fiori sul bordo del portavaso. Questi due rami saranno rispettivamente il più lungo e il più corto della composizione; gli altri steli saranno tagliati ad altezze mediane e inseriti, in obliquo o in verticale, per riempire lo spazio tra i due estremi.

4. Distribuire i rami di viburno con lo stesso criterio, recidendoli ogni volta con il coltellino e incidendo a croce l’estremità. Lasciare cadere verso il basso alcuni fiori, come indicato nella foto. Ruotare spesso la composizione, per verificare l’uniformità della distribuzione dei fiori.

Distribuire i rami di viburno con lo stesso criterio, recidendoli ogni volta con il coltellino e incidendo a croce l’estremità. Lasciare cadere verso il basso alcuni fiori, come indicato nella foto. Ruotare spesso la composizione, per verificare l’uniformità della distribuzione dei fiori.

5. Anche le rose ‘Quicksand’ dovranno essere inserite nella rete. Iniziare con una prima rosa, lasciando lo stelo più lungo e posizionarla accanto al primo ramo di lillà. Distribuire le altre, anche a gruppi di 2 - 3 rose, recise ad altezze differenti, cercando di ottenere un effetto naturale.

Anche le rose ‘Quicksand’ dovranno essere inserite nella rete. Iniziare con una prima rosa, lasciando lo stelo più lungo e posizionarla accanto al primo ramo di lillà. Distribuire le altre, anche a gruppi di 2-3 rose, recise ad altezze differenti, cercando di ottenere un effetto naturale.

6. I quattro mazzetti di rose verdi ‘Wild Eclair’ devono essere inseriti: uno tra le ‘Quicksand’ per sottolinearne ed esaltarne il colore rosa antico; un secondo mazzetto accanto al primo ramo di lillà, gli altri due accanto al viburno, per riprenderne il verde delicato.

A questo punto si possono posizionare i quattro mazzetti di rose verdi ‘Wild Eclair’: uno tra le ‘Quicksand’ per sottolinearne ed esaltarne il colore rosa antico; un secondo mazzetto accanto al primo ramo di lillà, gli altri due accanto al viburno, per riprenderne la tonalità verde pastello.

7. Il tocco finale è dato dai fiori di elleboro, ricordo dell’inverno che sta finendo, che punteggiano qua e là l’insieme. Inserirli nella rete lasciandoli poco più in alto delle rose in modo che il fiore sia ben visibile e non si confonda con il resto.

Il tocco finale è dato dai fiori di elleboro, ricordo dell’inverno che sta finendo, che punteggiano qua e là l’insieme. Inserirli nella rete lasciandoli poco più in alto delle rose in modo che il fiore sia ben visibile e non si confonda con il resto.

Lavorare con la rete può sembrare complicato all’inizio, perché bisogna acquisire una certa abilità nell’inserimento dei fiori che devono rimanere stabili nell’alveolo. Si può tuttavia sempre togliere il fiore e reinserirlo, senza fare danni, fino a che non si raggiunge l’effetto desiderato.

composizione primaverile con rose

Si ringrazia Lombarda Flor (www.lombardaflor.it) per i fiori, i materiali, i complementi utilizzati e per l’ospitalità durante il servizio fotografico. Foto di: Dario Fusaro

Composizione primaverile elegante con tulipani

Facile da realizzare, questa composizione primaverile elegante si distingue per la disposizione geometrica dei tulipani bianchi e verdi, nella varietà Super Parrot. I tulipani ‘Super Parrot’ si fanno notare proprio per la grande corolla arricciata, di colore verde sfumato di bianco, che si accentua a mano a mano che il fiore si apre e sembra fluttuare nell’aria.

Dal tocco un po’ barocco, questo fai da te di primavera cattura senza dubbio l’attenzione: i tulipani bianchi dai petali arricciati, ritorti, ondulati, sono perfetti per accentuare il contrasto con la linearità minimale del vaso geometrico trasparente. Per riuscire bene la corolla dei tulipani deve sempre superare il bordo del vaso di almeno un terzo, per non risultare appiattita e scomparire.  Il tulipano ha uno stelo rigido che ben si presta a tale scopo; chi però volesse usare altri fiori (tulipani di tipo diverso, oppure mini calle o ranuncoli), dovrà avvolgere la parte finale dello stelo con un po’ di scotch per evitare che, nell’acqua, il gambo si allarghi e rovini l’effetto.

Occorrente

  • vaso di vetro rettangolare
  • metro
  • cesoia
  • coltellino affilato
  • tulipani varietà ‘Super Parrot’
  • scotch

Procedimento

Versare l’acqua nel vaso rettangolare per circa un terzo della sua altezza, dopodiché realizzare una griglia con lo scotch trasparente di circa 4×4 cm. Con un centimetro, misurare la larghezza utile del vaso (il nostro è di 15 cm) e anche quella dello scotch (circa 1,5 cm). Sottrarre dal calcolo per due volte lo scotch (15 – 3 = 12 cm). Dividere lo spazio residuo in tre (12 : 3 = 4) e fissare due nastri di scotch ogni 4 cm che colleghino un lato corto al quello opposto.

Ripetere l’operazione nel senso della lunghezza: il nostro vaso misura 45 cm, per cui si occorreranno 8 strisce di scotch. Se il vaso fosse più largo di quello da noi usato, la griglia dovrà avere un maggior numero di righe e colonne o essere un po’ più larga.

Eliminare tutte le foglie dai tulipani con delicatezza per non rompere gli steli. Misurare l’altezza alla quale recidere gli steli, ricordando che non dovranno affondare nell’acqua ma restare sospesi. Con un coltellino affilato e tenuto a 45 gradi, recidere, uno per uno, tutti gli steli.

Distribuire i fiori nella griglia, cercando di armonizzare le sfumature e bilanciare i colori in modo che il “peso ottico” del verde e del bianco sia ben distribuito. Allontanarsi dalla composizione per valutare l’effetto finale ed eventualmente apportare le correzioni necessarie, spostando qualche fiore o inclinandolo, magari aggiungendone uno se si nota un vuoto nella griglia.

Foto di Dario Fusaro, styling di Elisabetta Pozzetti

 

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