Il prato fiorito con le margherite è più bello e facile

C’è chi ama il prato verde, sempre rasato e preciso, e chi preferisce il prato fiorito, ricoperto di tante margherite bianche e altri fiorellini colorati, meno ordinato ma tanto romantico e più apprezzato da farfalle, api e uccellini.

Anna Zorloni
A cura di Anna Zorloni
Pubblicato il 19/03/2019 Aggiornato il 19/03/2019
prato con margherite

Chi deve mettere mano al tappeto erboso, perché in parte rovinato, può scegliere un mix di sementi per prato fiorito, che comprende anche le margheritine, Bellis perennis. Sarà una piacevole sorpresa per la vista e non solo: anche la manutenzione sarà più facile!  

Il tappeto erboso verde e uniforme è composto solo da specie erbacee graminacee,  scelte in base alla funzione (calpestabile, all’inglese, per fare sport o giochi ad esempio) e all’esposizione (ombreggiato o soleggiato) dell’area interessata. Richiede tante cure e manutenzione: irrigazioni frequenti e concimazioni. È, inoltre, più delicato e suscettibile all’attacco di malattie.

Un prato fiorito, invece, è paradossalmente più resistente e richiede minori cure, considerata la rusticità delle specie che lo compongono: richiede meno acqua e concime e un numero inferiore di interventi di taglio, così da godere di più della sua fioritura.

C’è chi pensa che sia un peccato calpestarlo con il rischio di rovinare i fiori che lo decorano, in realtà il prato fiorito è tanto più rustico e resistente. Basti pensare che già pochi giorni dopo lo sfalcio, le margheritine sono di nuovo in fiore, con un tempo di reazione velocissimo.

Le sementi giuste

Per ottenere un prato fiorito occorre procurarsi miscugli di sementi per prato composti, oltre che da graminacee (Lolium perenne Festuca arundinacea e Poa pratensis principalmente), anche da specie fiorite quali le classiche margheritine bianche (Bellis perennis, famiglia delle Asteraceae), anche chiamate “pratoline”.

Bellis perennis è una specie perenne, che, una volta stabilizzata nell’area in cui viene seminata e una volta che ha ben attecchito, fiorirà per più anni.

È necessario, però, che l’area in cui si semina abbia le caratteristiche ideali per il suo sviluppo, ben esposta e soleggiata. Bellis perennis si adatta anche a zone di mezz’ombra, ma la sua fioritura sarà più scarsa.

Bellis perennis è, peraltro, una specie molto rustica, che si adatta a vivere anche in terreni poveri e necessita poca acqua. Predilige terreni ben drenanti e soffre i ristagni idrici. Resiste molto bene al calpestio e, in seguito al taglio del prato, anche durante la sua fioritura, si riprende in breve tempo, con nuove fioriture.

Come procedere

Questo è il periodo migliore per eseguire la semina del prato fiorito. Quando la temperatura del terreno non è inferiore ai 18 °C, è in grado di germinare nel giro di poco tempo, in media 15-20 giorni. È possibile seminare i miscugli per prato fiorito con margherite anche su un prato già insediato.

arieggiatura e scarificatura del terreno

Prima di eseguire la semina del prato fiorito, è consigliabile eseguire un’arieggiatura e scarificatura del terreno, con gli attrezzi appositi, in modo tale da rimuovere il feltro di erba secca o vecchia e rompere la crosta superficiale che si è formata nel corso dell’inverno. In seguito, il terreno risulterà più morbido e accogliente.
Nel caso di un prato preesistente molto rovinato, invece, arieggiatura e scarificatura da sole non sono sufficienti, ma sarà necessario eseguire un’aratura, o vangatura, superficiale del terreno a 15-20cm di profondità. Il terreno così lavorato, e privato di sassi, malerbe e altre impurità, viene livellato con un rastrello, pronto per la semina.

concimazione di fondo del prato prima della semina

Prima di eseguire la semina, è utile eseguire una concimazione di fondo. Si scelga, per questo scopo, un fertilizzante specifico per il prato, di tipo microgranulare, così da arricchire il terreno e aiutare i nuovi semi a trovare un ambiente ricco di nutrienti, così da germinare con più forza e vigore.
Prima e dopo la semina, il terreno va bagnato, così da rendere la terra più umida e adatta ad accogliere i semi e ad aiutarli a germinare.

Diversi vantaggi

Una volta insediato, il prato fiorito richiede pochissime cure, non si concima e resiste molto bene al secco e al caldo, con l’esigenza di pochi interventi irrigui. È, inoltre, più resistente all’attacco di malattie fungine.
Inoltre è più naturale ed ecologico, meno artificioso rispetto ai classici tappeti erbosi all’inglese che richiedono cure continue. Un prato fiorito di margherite è indubbiamente più rustico e meno faticoso da mantenere, più rilassante anche alla vista, ricco di farfalle colorate e insetti pronubi. Un vero toccasana anche per lo spirito.

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