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Nei Paesi Bassi, l’antica casa colonica del ‘700 su due livelli è diventata un’abitazione di famiglia con inserti trasparenti e finestre da tetto che inondano di luce naturale l’intero volume. È il progetto firmato da Jellina Detmar, interior designer e influencer olandese, che ha curato in prima persona il restyling della propria abitazione, affiancata dal marito Jan.
Prima dell’intervento, il piano superiore era una soffitta buia, senza finestre, che è stato recuperato ed è diventato uno spazio bello, aperto e luminoso grazie ai nuovi lucernari: la luce zenitale filtra anche al livello inferiore attraverso gli inserti calpestabili a pavimento in vetro trasparente.
Prima e dopo, intervento in due fasi: progetto di ristrutturazione e recupero del sottotetto
La ristrutturazione, curata dalla proprietaria interior designer, ha richiesto un complesso work in progress. Il piano inferiore è stato però abitato fin da subito, recuperando per quanto possibile elementi e materiali d’epoca. L’intervento è stato pianificato e realizzato su due livelli.
Il primo, di circa 98 mq, è stato il punto di partenza: ospita ora il soggiorno, la cucina e una parte dei servizi. Fin da subito reso abitabile, è stato oggetto di un recupero attento e rispettoso degli elementi originali: i controsoffitti sono stati rimossi per riportare alla luce le travi originali in legno, dando nuovo respiro agli spazi. “D’estate utilizziamo soprattutto il piano inferiore: grazie alle vetrate scorrevoli siamo subito in giardino! Il soggiorno è fresco, luminoso e accogliente”, raccontano.

SOGGIORNO CON AFFACCIO SUL GIARDINO L’ampia zona giorno è organizzata come uno spazio fluido e conviviale, completamente aperto verso l’esterno grazie a grandi vetrate scorrevoli che conducono direttamente in giardino. Gli infissi minimali in alluminio nero garantiscono la massima permeabilità visiva tra living e zona pranzo/cucina. Gli arredi, selezionati dalla proprietaria Jellina Detmar, mixano recupero e design nordico, come il divano modulare grigio e il tavolino basso Ikea, dipinto di verde. Le pareti intonacate a calce e il pavimento in legno a listoni larghi contribuiscono all’atmosfera calda e naturale.

CONTROCAMPO DEL SOGGIORNO dove un altro tavolino verde Ikea e delle sedute imbottite grigie arredano la zona d’angolo vicino alle portefinestre bianche.
La cucina bianca e legno con pareti grigie

CUCINA IN LINEA La cucina senza pensili, sostituiti da una mensola che ospita oggetti decorativi, è lunga e stretta è distribuita lungo una sola parete. Le ante senza maniglie e il piano in legno rievocano materiali naturali, coerenti con il mood dell’interior; a pavimento le assi di legno sono dipinte di bianco.
La penisola della cucina si allunga nella zona pranzo

ZONA PRANZO A DOPPIO AFFACCIO La cucina si completa nel vano adiacente comunicante con un portale in legno con una penisola centrale che funge da piano snack e superficie operativa. La zona pranzo si colloca in posizione baricentrica, in asse con l’ingresso e tra le due aperture principali: il passaggio sul giardino e il collegamento visivo con il piano superiore tramite gli inserti in vetro. Il tavolo, realizzato artigianalmente in legno massello, è accompagnato da sedie spaiate in stile scandinavo, mentre un lampadario a sospensione sottolinea la centralità dell’area.
Al piano superiore la zona notte
Al piano superiore, un tempo una soffitta chiusa e buia, si è dato vita a una vera e propria mansarda di circa 67 mq, progettata come zona notte e relax: qui trovano posto le camere da letto, un bagno aggiuntivo e una zona “bonus” per i due bambini, dove è stata installata perfino una rete da gioco sospesa.

INSERTI DI LUCE DAL SOPPALCO Due ampie porzioni di pavimento vetrato, realizzate in vetro trasparente strutturale, sono incassate nel solaio del piano superiore. Permettono alla luce proveniente dai lucernari della mansarda di filtrare fino al piano terra, creando un collegamento visivo e luminoso verticale tra i due livelli. Questi inserti, oltre ad amplificare la luminosità, diventano veri e propri elementi architettonici decorativi.

CAMERA MATRIMONIALE CON AFFACCIO SULLA ZONA GIORNO Nella camera padronale, la zona letto è disposta sotto la falda più alta del tetto. Il letto è incorniciato da tappeti naturali e da un mobile contenitore. Dalle aperture vetrate a pavimento, la luce raggiunge anche la zona giorno sottostante.
Bagno mansardato (non visibile nelle foto) è ricavato nella parte più bassa della falda, è organizzato in modo compatto e funzionale, in coerenza con lo stile essenziale e naturale del resto della casa. La luce entra dall’alto, grazie alle finestre per tetti, assicurando luminosità anche a questo ambiente di servizio.
Come avere più luce naturale? Lucernari e vetro calpestabile
L’intera ristrutturazione ruota attorno a un elemento chiave: la luce zenitale. Grazie all’installazione di finestre da tetto, la mansarda riceve un apporto luminoso costante, che viene sfruttato anche al piano inferiore grazie a inserti in vetro trasparente calpestabile posati a pavimento.
“La luce diurna – afferma Jellina Detmar – scende dall’alto verso il basso in linea retta attraverso il vetro calpestabile della camera: così delle finestre da tetto ne approfittiamo due volte, sopra e anche sotto!”. Scendendo in linea retta dall’alto e illuminando entrambi i livelli, l’effetto visivo è scenografico ma anche funzionale.
Questo tipo di illuminazione – come dimostrano anche numerosi studi – favorisce il benessere fisico e mentale, migliora la concentrazione ed è ideale per le attività diurne come studio e lavoro. Soprattutto se abbinata a una temperatura colore intorno ai 5300 K, corrispondente a una luce naturale fredda che stimola la produzione di melatonina e migliora la qualità del sonno.
Non per nulla, poi, il valore del fattore medio di luce diurna delle abitazioni è fissato per legge con quello che abitualmente si definisce rapporti aeroilluminanti. La luce stessa viene definita dagli specialisti del settore “mood inducer”, ovvero strumento capace di agire su umore e comporta.
Per la loro funzione fondamentale, in ogni progetto sottotetto le finestre devono sempre essere scelte senza trascurare 4 aspetti fondamentali:
- apertura telecomandata
- schermature solari esterne
- elevato isolamento termico
- composizioni multiple per massimizzare luce e ventilazione.

TRAVI A VISTA E ALTEZZE RECUPERATE Rimuovendo i controsoffitti esistenti, è stato possibile recuperare la quota originale del soffitto e valorizzare la struttura lignea. Le travi portanti in legno chiaro, lasciate a vista, diventano protagoniste dello spazio e ne accentuano l’altezza. Il risultato è un ambiente più ampio e arioso, che sfrutta la verticalità per aumentare il comfort termico e acustico.

UNA SCALETTA BIANCA AL CENTRO DEL GRANDE OPEN SPACE CONDUCE ALLA RETE PER IL GIOCO DEI BAMBINI, una soluzione sicura e creativa che sfrutta ogni centimetro disponibile del sottotetto. Si trova al centro dell’ambiente multifunzionale e fantasioso, utilizzato come area di svago e lettura, con finiture sono semplici e naturali, con pareti bianche e arredi modulari in legno.

STUFA BIFACCIALE A CENTRO VOLUME Nel cuore del piano mansardato è stata installata una stufa a legna bifacciale, che riscalda gli ambienti in modo uniforme. La posizione centrale e l’assenza di pareti divisorie permettono una diffusione ottimale del calore. Il rivestimento è in acciaio nero opaco, per un tocco industriale che contrasta con il legno chiaro delle travi.

La mansarda è uno spazio caldo e accogliente, con il soffitto digradante che dà un senso di protezione: un ambiente di relax e di gioco per i bambini. Al centro del volume è installata una stufa a legna bifacciale, completamente a vista.
Progetto alternativo per lo spazio sotto le finestre: doppia postazione studio
Un possibile uso alternativo dello spazio in mansarda è quella di ricavare uno studio doppio, come mostra il render proposto qui sotto.

STUDIO IN MANSARDA: UNA DOPPIA POSTAZIONE Sfruttando la luce proveniente da due finestre da tetto affiancate, può essere allestita una zona studio doppia, come in questo render: due scrivanie identiche, disposte in parallelo, con sedie ergonomiche e mensole contenitive. È una soluzione ideale per lavorare da casa in modo organizzato, in un ambiente luminoso e ben arieggiato.
Progetto: Jellina Detmar insieme a Jan Detmar. Jellina è consulente di stile d’interior e influencer social e racconta il suo lavoro su instagram nel blog @jellinadetmar e sul sito http://www.jellinadetmar.nl
Foto: Anthony Ellis –
Courtesy of Velux
Idee per trasformare il sottotetto
Come dimostra questo progetto, un sottotetto può diventare uno degli ambienti più affascinanti della casa, a patto che sia ben progettato e valorizzato con la luce naturale. Anche nei casi di soffitte non abitabili, è possibile, secondo le normative locali, valutare un cambio di destinazione d’uso, rispettando i requisiti di altezza media, illuminazione e areazione.
Scopri altri progetti e idee nella nostra sezione dedicata alle mansarde e ai sottotetti