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A metà aprile le temperature ci consentono di recuperare le cassette di pelargoni dello scorso anno e di rimetterle in balcone. E anche il momento giusto per moltiplicare le piante più belle, gli acquisti speciali oppure le piante a cui siamo particolarmente legati. Per propagare una Pelargonium la tecnica più semplice è la talea che deve essere ottenuta solo da piante madri belle e robuste. La cosa migliore è, quando si procede a potare i vecchi gerani, tenere le parti di fusticino più belle, vigorose e sane, preferibilmente apicali.
Preparare i contenitori
Il terriccio ideale per accogliere la talea deve essere morbido e leggermente umido. Una miscela di terriccio universale (ancora meglio quello specifico per semine) già concimato, e sabbia (in ragione di un quarto), permette di ottenere un substrato con le caratteristiche migliori per la talea: soffice e in grado di mantenere la giusta umidità, drenante allo stesso tempo. Per una singola talea è sufficiente utilizzare un vasetto in coccio del diametro di 6-7 cm, ma, se si vuole far radicare più talee, è meglio utilizzare una terrina rettangolare lunga 50 cm, sempre in coccio, dove si potranno mettere 6-9 talee.
Prima di essere interrate, le talee andrebbero trattate con un ormone radicante. Si tratta di una sostanza che stimola l’emissione delle radici da parte della talea una volta messa nel terreno. Esistono prodotti liquidi o in polvere: in ogni caso, vengono applicati alla parte basale della talea, nelle modalità esplicitate in etichetta. La talea, una volta trattata con l’ormone radicante, viene inserita nel substrato a una profondità di circa 2-3 cm, lasciando scoperta solo la porzione che comprende l’ultimo nodo e il germoglio apicale.
La terra attorno alla talea va premuta bene, con le dita, così da farla aderire alla pianta. Infine si nebulizza acqua a temperatura ambiente, con uno spruzzino.
L’attecchimento
I contenitori con le talee vanno conservati in un luogo caldo e luminoso, dove però non vengano raggiunti dai raggi diretti del sole. L’emissione delle radici, e quindi l’attecchimento delle talee, avviene, solitamente, nel giro di 4-5 settimane: il germoglio apicale si sviluppa dando origine a foglie, parimenti si sviluppa un germoglio dal nodo della talea.
In seguito, le giovani piantine verranno trasferite singolarmente in vasi più grandi (diametro 8-10 cm), con terriccio specifico per piante fiorite, solitamente venduto in sacchi, già concimato, dove proseguiranno il loro sviluppo a dare origine a piante nuove.
Le cure per le vecchie piante
Per crescere più vigorose e folte, emettere nuovi germogli laterali, infittirsi e soprattutto fiorire, ravvivando l’aspetto del balcone, i nostri vecchi pelargoni adesso hanno bisogno di qualche attenzione. Le vecchie piante devono essere ripulite eliminando le parti secche o eventualmente malate e raccorciando i rami più lunghi; il terriccio va rinnovato aggiungendo anche un po’ di concime per piante fiorite.
Per saperne di più
Moltiplicare per talea le piante a fioritura primaverile