Sostituire una pianta della siepe

Se abbiamo notato che qualche arbusto della siepe è secco e morto, febbraio è il momento giusto per sradicarlo e metterne a dimora uno nuovo. L'ideale è scegliere una pianta non troppo grande, che possa attecchire entro primavera.

Giovanna Rio
A cura di Giovanna Rio
Pubblicato il 16/02/2018 Aggiornato il 16/02/2018
Sostituire una pianta della siepe

Può accadere che una pianta della siepe adesso ci appaia secca e morta. Per ripristinare la siepe nella sua interezza, da fine febbraio nelle regioni temperate, è possibile eliminare queste piante morte e mettere a dimora nuovi arbusti che andranno a rimpiazzare quelli mancanti.

Quali piante acquistare per la siepe

A seconda delle dimensioni della siepe, si possono acquistare piante più o meno sviluppate. Il nostro consiglio è sempre quello di acquistare una pianta della siepe piccola, che ha il vantaggio di costare meno, attecchire velocemente e, all’atto della messa a dimora, avere un minor impatto nei confronti dell’apparato radicale delle piante presenti.

Creare lo spazio

Mettere a dimora una pianta della siepe all’interno di una struttura già esistente è un’operazione delicata perché occorre prestare attenzione a non tagliare e/o danneggiare l’apparato radicale delle piante presenti.

Se la siepe è giovane, quindi formata da arbusti di piccole dimensioni, è facile sradicare una pianta della siepe morta, che deve essere allontanata e smaltita.

Se la siepe è adulta, le strade sono due: o si decide di tagliare l’arbusto alla base e di togliere quanto si riesce dell’apparato radicale, oppure occorre chiedere l’aiuto di personale specializzato per rimuovere completamente l’apparato radicale della pianta morta.

Una volta liberato lo spazio dalle vecchie radici morte, dovrà essere scavata la buca delle dimensioni adeguate alla pianta della siepe da inserire. L’operazione deve essere fatta con qualche giorno di anticipo rispetto alla messa a dimora.

Il terriccio da aggiungere

Prima di mettere a dimora una nuova pianta della siepe, procurarsi del nuovo terriccio universale da arricchire con torba e sabbia (per il giusto drenaggio). Se si dispone di buona terra da giardino questa può essere utilizzata sempre con l’aggiunta di sabbia per alleggerirla.

Per allineare correttamente

Se lo spazio da riempire è di alcuni metri, per mantenere il corretto allineamento nella messa a dimora delle nuove piante, è opportuno stendere a terra una corda legata ad alcuni picchetti e poi proseguire con l’esecuzione della buca.

Prevedere l’irrigazione

Un aspetto importante da tenere in considerazione è legato all’irrigazione: dal mese di aprile in avanti, infatti, sarà di vitale importanza bagnare frequentemente le nuove piantine. Meglio prevedere adesso, in fase di impianto, la collocazione di un tubo forato per l’irrigazione collegato a una presa d’acqua.

I tutori

Se la siepe è costituita da arbusti di piccole e medie dimensioni non è necessario inserire tutori per sorreggere le piante.

I tutori sono indispensabili nel caso si utilizzino piante ad alto fusto, per impedire il ribaltamento a causa del vento o della neve, almeno fino a che l’apparato radicale non sarà sufficientemente sviluppato. Il tutore deve essere posto di fianco alla pianta sostituita, a questa correttamente legato con un filo tubolare plastico estensibile. Si può eliminare dopo circa due anni.

 

legatura pianta al tutore per siepe

La legatura corretta della siepe al tutore si deve effettuare incrociando il filo tra pianta e tutore in modo da prevenire lo sfregamento della giovane corteccia contro la superficie del palo; la legatura è chiamata a “8”, deve essere sufficientemente morbida da permettere piccoli movimenti della pianta e non deve ostacolarne la crescita.

 

Il Codice Civile

Nel caso in cui occorra rinnovare completamente la siepe, prima della piantagione ricordare le distanze dal confine da rispettare. Esistono, infatti, precise disposizioni del Codice Civile (art. 892) che definiscono le distanze dal confine di proprietà a cui possono essere piantate le essenze vegetali: questa distanza deve essere da 50 a  300 cm in base alla pianta e al tipo di sviluppo vegetativo previsto.

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