Mansarda chic, con un elegante uso architettonico del nero
Nel centro di Torino, prende forma un’abitazione mansardata luminosa e scenografica, pensata fin nei minimi dettagli, che sfrutta al meglio le altezze digradanti, con soluzioni contenitive ad hoc, palette in chiaroscuro e una forte impronta architettonica data da tagli netti, materiali pregiati e finiture a contrasto.
Il progetto dell’abitazione mansardata di 133 mq fa parte di un più ampio intervento di riqualificazione edilizia che ha coinvolto un intero palazzo storico nel centro di Torino.
Il grande fabbricato di cinque piani – a pianta quadrata e con quattro scale – è stato completamente svuotato all’interno e ricostruito in chiave contemporanea, conservando soltanto la facciata originale verso strada dei primi del ‘900. Questo sottotetto è stato acquistato in pianta e – proprio come avviene nel caso delle nuove costruzioni – il lavoro dei progettisti, in base alle specifiche esigenze dei committenti – si è perfezionato in corso d’opera, con significative modifiche a quanto previsto da capitolato.
In particolare, si è fatto ricorso a blocchi su misura che chiudono le zone più basse sotto i 160 cm lungo il perimetro, in corrispondenza delle falde inclinate della copertura. Sono così risolte (e mimetizzate) diverse funzioni, soprattutto quella contenitiva.
Le altezze digradanti del doppio spiovente diventano spunto progettuale non solo per le scelte d’arredo, ma anche per lo stile e la palette cromatica, con contrasti in chiaroscuro che mettono in risalto l’impostazione “geometrica” degli ambienti: punto di riferimento è la conformazione delle finestre ad abbaino.
Il nero, in particolare, è utilizzato, a partire dall’ingresso, con una forte valenza architettonica nella definizione dell’involucro e delle diverse zone funzionali.
Spunti da copiare
Ingresso total black che definisce architettonicamente lo spazio e nasconde vani tecnici e armadiature su misura.
Abbaini profondi e scenografici, incorniciati da profili in ferro nero con strip Led integrati.
Volumi contenitori realizzati su misura nelle zone basse del sottotetto, che uniscono estetica e funzionalità.
Tavolo da pranzo su disegno, con piano in gres laminato e base composta da elementi incrociati in legno e marmo.
Cucina con ante scanalate verticali, isola centrale rivestita in marmo e dotata di soluzioni funzionali integrate e a scomparsa.
Materiali e finiture di pregio, come marmo Noir Grand Antique, noce canaletto e pannelli laccati.
Uso intelligente del cartongesso per migliorare l’isolamento acustico e semplificare la finitura delle pareti.
Focolare elettrico decorativo senza canna fumaria, per un angolo living accogliente anche senza camino tradizionale.
Organizzazione funzionale degli spazi, con tre camere, tre bagni e ambienti di servizio perfettamente integrati nel layout.
Foto casa sottotetto 133 mq
Progetto
L’appartamento mansardato di 133 mq è all’ultimo piano dell’edificio storico interessato da un intervento di riqualificazione totale.
In ciascuna unità immobiliare (tre per ogni piano), la distribuzione è stata definita ex novo in pianta con criteri personalizzati. Qui l’ingresso si apre direttamente sull’open space e integra living, tavolo da pranzo e zona cottura.
In fondo, il disimpegno distribuisce tre camere da letto e due bagni, quello delle bambine, preceduto da un antibagno, e quello mini degli ospiti.
La stanza matrimoniale è completa di un ulteriore ambiente di servizio a uso esclusivo e di una cabina armadio. L’impianto di riscaldamento è centralizzato con pannelli radianti a pavimento.
1 Ingresso 2 Soggiorno 3 Camera 4 Zona pranzo 5 Isola 6 Cucina 7 Disimpegno 8 Antibagno 9 Bagno 10 Camera matrimoniale 11 Cabina armadio 12 Zona non praticabile del sottotetto 13 Abbaino
Dall‘ingresso, il cui volume è definito dalla tinteggiatura total black, si accede direttamente alla zona giorno, dove ciascuna delle funzioni, senza divisioni murarie, è scandita da un abbaino.
In fondo all’open space l’isola-bancone snack delimita la zona cottura. La porta a sinistra dà accesso al disimpegno della zona notte che distribuisce le due camere delle bambine, la matrimoniale e due ambienti di servizio.
Il bagno più grande è quello a uso delle camere delle bambine, attrezzato con vasca e doppia postazione lavabo. È preceduto da un antibagno chiuso tra due porte scorrevoli e attrezzato con la lavanderia.
Nella zona notte le tre camere da letto si susseguono lungo lo stesso lato, illuminate da finestre ad abbaino che affacciano verso il cortile. La stanza matrimoniale è completa di bagno a uso esclusivo e vi si accede attraverso il varco nella cabina armadio. Sul lato corto dell’ambiente di servizio, un lato vetrato del box doccia apre la vista sulla camera.
Un terzo bagno, ritagliato sul lato corto del disimpegno, si aggiunge ai due principali. A pianta quadrata e dedicato agli ospiti, è uno spazio attrezzato con wc e lavamani.
Profili in ferro nero incorniciano il soffitto dell’abbaino
La luce proviene da abbaini che aggettano lungo la falda inclinata del tetto e terminano con finestre e portefinestre verticali dotate di poggioli affacciati verso l’esterno.
La profondità di circa 3 metri di ciascun abbaino è sottolineata da un profilo orizzontale in ferro nero che incornicia il soffitto su tre lati. Verso l’interno, sul lato corto di questa cornice, è installato uno strip Led che rivolge il fascio luminoso verso il serramento.
Nell’open space mansardato, la vetrinetta illuminata tra i due abbaini segna il passaggio tra l’area living e il pranzo, mentre la zona cottura, delimitata da un elemento a isola, trova posto in fondo alla stanza.
Il tavolo lungo 250 cm con bordi stondati è stato realizzato su disegno dei progettisti, le sedie sono il modello CO di Menu Space. Le due sospensioni a bilanciere sono le Wetro di Wever & Ducré. I mobili nel sottotetto sono stati realizzati su disegno dalla falegnameria Bruni, mentre gli arredi di produzione sono stati acquistati da Planurban.
La decorativa applique tripla illumina e arreda la parete di fianco alla zona conversazione. È formata da una composizione di diffusori circolari di diametro diverso in rattan colorato, con lavorazione simile a quella delle sedie in paglia di Vienna. Lo stesso modello può essere installato anche a soffitto come plafoniera.
Nella zona conversazione del living il divano trapuntato è il modello Tufty-Time di B&B Italia, design Patricia Urquiola, rivestito in tessuto Manade di Metaphores colore caffè. A destra sulla base in marmo, il caminetto elettrico a vapore è di Starambiente. Il tavolino realizzato su progetto ha la base in ferro e il piano con bordi stondati in Mdf laccato tortora; vasi neri squadrati di Mario Moro Wood Design. Sulla parete a sinistra, applique tripla, modello Tan Tan di Aromas del Campo. Parquet in rovere naturale serie Atelier di TT Project.
Ingresso
Il soggiorno open space è introdotto da un’entrata funzionale e attrezzata, ribassata da una controsoffittatura e identificata da una finitura nera che si estende anche alla porta e al plafone: inoltre, è arricchita ai lati da due mobili di falegnameria realizzati in Mdf laccato.
Da una parte trovano posto il guardaroba per i cappotti, la specchiera, una seduta con un cuscino su misura sagomato, rivestito in tessuto e un cassetto sotto per le scarpe.
Di fronte, le ante nella stessa finitura nascondono vani tecnici con il contatore e altri elementi impiantistici; la parete attrezzata si prolunga poi in continuità nel living con la panca bassa rivestita in marmo Noir Grand Antique su cui poggia il caminetto, e in alto i ripiani in noce canaletto.
Lungo la parete in corrispondenza della zona conversazione, sul piano in marmo poggia un particolare camino che non riscalda, ma ha funzione esclusivamente estetica e non richiede alcun tipo di canna fumaria. È un focolare elettrico in cui la finta fiamma è illuminata da un sistema di luci a led che riproduce il calore del fuoco. Una caldaia riscalda l’acqua contenuta in un serbatoio e produce un alone di vapore che rende l’effetto più realistico.
Sfruttare le zone sotto lo spiovente
Dai 320 cm della zona di colmo centrale – ribassata con pannelli in cartongesso in modo da avere il soffitto piatto – la doppia falda della copertura scende, lungo i due affacci della casa, fino a pochi centimetri da terra. Sia nel living sia nella parte notte, le zone di altezza inferiore a 160 cm sotto lo spiovente sono chiuse da elementi d’arredo su misura, come prescrive la normativa dei sottotetti. Nella zona giorno in particolare, tra un abbaino e l’altro sono stati realizzati tre volumi in mdf laccato. Il primo fa parte della composizione della cucina ed è delimitato da un pannello impiallacciato noce canaletto. Il secondo, in corrispondenza del pranzo, comprende una vetrinetta frontale profonda 40 cm con struttura in metallo laccato nero e interni in laminato, pannelli in vetro fumé e illuminazione interna a led; sul retro ci sono dei contenitori che si aprono a destra e a sinistra. Un terzo blocco alto circa 110 cm, sempre con scomparti laterali, è posizionato dietro lo schienale del divano.
Il progetto architettonico e d’arredo dell’open space è giocato sui tagli diagonali e i contrasti materici e cromatici dei diversi elementi.
Nella zona pranzo, il volume della cristalliera con vetri fumé e illuminazione interna a Led (che chiude la fascia bassa della parete) è incorniciato tra lo spiovente del tetto e il pannello triangolare del fianco
Nella zona pranzo, sul piano ovale del tavolo su disegno, le lastre in gres laminato nero sono della linea Fibre di Inalco; le sedie con seduta e schienale imbottiti e rivestiti in tessuto rustico, in stile rétro, sono il modello CO di Menu Space.
I volumi nel sottotetto, realizzati su disegno con frontali in noce canaletto e in Mdf laccato, sfruttano non soltanto la larghezza e l’altezza ma, per quanto possibile, anche la profondità degli abbaini per ritagliare capienti vani contenitori.
Tavolo su progetto: materiali e design
Realizzato su disegno appositamente per quest’appartamento, concentra materiali, linee e concept che caratterizzano gli interni.
Il piano ovale, lungo 250 cm, è formato da un bordo concavo in laccato nero nel cui spessore sono inserite lastre in gres laminato da 6 mm dello stesso colore.
La base è formata da due sostegni, ciascuno costituito da un triangolo in noce canaletto (con inclinazione che riprende quella della falda) e da un elemento in marmo botticino bianco, tagliata a semicerchio sul bordo superiore. L’incastro dei due pezzi, evidenziato dal contrasto materico e cromatico, garantisce la stabilità del tavolo.
Ante cucina con originali scanalature verticali
La cucina è attrezzata da una composizione su disegno che integra tre colonne a tutt’altezza con ante scandite da sottili scanalature verticali: quando vengono aperte, si ritraggono all’interno del volume e lasciano a vista gli scomparti dispensa e i forni multifunzione e microonde impilati. L’isola centrale in cui sono incassati il piano cottura in vetroceramica e uno dei lavelli è rivestita con lastre di marmo
I nuovi tramezzi che dividono gli ambienti e definiscono il layout sono stati tutti realizzati in muratura.
Le pareti sono però rivestite con sottili pannellature in cartongesso che, oltre a migliorare l’isolamento acustico, semplificano la finitura superficiale.
Le lastre sono infatti già pronte per essere tinteggiate, in questo caso a smalto, e non necessitano di essere intonacate. Per le pareti dei bagni è stato impiegato il cartongesso verde, resistente all’acqua e all’umidità.
Isola in marmo grigio e bianco
La texture del marmo grigio con venature bianche costituisce un pattern che si ritrova in tutti gli ambienti. Per esempio, nella zona giorno raccorda la panca di fronte alla zona conversazione con l’isola della cucina. Lo stesso materiale è utilizzato per lo zoccolino alto che protegge la base della parete del living.
Nella composizione della cucina, i forni con estetica nera installati a colonna sono di AEG. Il piano cottura a induzione di Bora con cappa aspirante integrata è incassato nel piano in marmo Grand Antique Noir dell’isola centrale; accanto trova posto un secondo lavello. Tutte le opere su disegno in marmo sono state eseguite da Sommo Marmi. Lo sgabello da bar nero (foto a sinistra) è di Norman Copenhagen.
La cucina nel sottotetto: i pensili seguono l’andamento della falda
I pensili seguono l’andamento della falda inclinata fino al punto più basso: anche il piccolo triangolo all’estremità è apribile.
Finitura oro argento
I frontali – come quelli delle colonne all’interno della stessa composizione della cucina – sono laccati in una particolare tonalità effetto metallo: tra l’oro e l’argento, è una sorta di colore “champagne”.
La finitura, ideata dai progettisti stessi, identifica una peculiarità cromatica della casa e la ritroviamo anche nei profili della boiserie sulle pareti della camera.
Nella zona cottura il fianco con taglio obliquo che delimita la base a destra è in noce canaletto. I piani di lavoro e l’alzata sono in marmo Botticino colore tortora. Il lavello incassato è Ke, il miscelatore è Omega, tutto di Foster. Il blocco dell’isola è rivestito in marmo Grand Antique Noir. Il pavimento in prefinito di rovere naturale è della collezioneAtelier di TT Project.
Camera con boiserie in laminato grigio dietro al letto
Lungo la fascia bassa del perimetro della camera matrimoniale è stata realizzata una “boiserie” in laminato grigio effetto pietra, in leggero rilievo e in gradazione con le pareti tinteggiate nero a smalto.
Le linee di confine tra le diverse superfici sono evidenziate da profili in mdf laccato effetto metallo: ritroviamo qui quella particolare finitura ideata dai progettisti e presente anche in cucina.
Nella camera matrimoniale il letto è il modello Dalia di V & Nice, i comodini sono di Mario Moro Wood Design. L’applique in ceramica è il modello Erto di Aromas del Campo. La boiserie nella fascia bassa delle pareti è in laminato. Parquet in rovere naturale serie Atelier di TT Project.
Nella camera matrimoniale le pareti tinteggiate a tutt’altezza con smalto opaco nero formano un involucro avvolgente, ritmato da profili verticali e orizzontali effetto metallo. Di fianco al letto, la porta pivotante chiude la cabina armadio passante che è anche disimpegno per il bagno a uso esclusivo; quest’ultimo comunica visivamente con la stanza attraverso il taglio in vetro fumé marrone che lascia a vista il box doccia
Bagno in bianco e nero: interni grafici e “couture”
La cabina armadio, a pianta lunga e stretta, è in continuità con la camera e il bagno comunicante: è total black, illuminata da riflessi specchiati e luci a led e al suo interno è attrezzata su due lati con ripiani e stender. Quando è chiusa, la porta pivotante a tutt’altezza, laccata nella stessa finitura nera, scompare nella superficie della parete. Il pavimento è rivestito da una moquette a motivo optical geometrico che ripropone il contrasto in chiaroscuro degli interni, sottolineando il cambio di funzione rispetto alla stanza. La luce proviene da un taglio orizzontale a soffitto in cui è incassato uno strip Led e da profili verticali installati in tutti i fianchi dell’armadio.
Anche nella cabina armadio le pareti e il soffitto sono smaltati in nero, il pavimento è rivestito con una moquette a motivo optical Black & White di Ege. La porta scorrevole interno muro è di Lualdi. La luce a binario che forma una linea luminosa è il modello Tracking Magnet di Flos
Bagno
Nel bagno a uso esclusivo della camera matrimoniale la struttura sospesa che integra il lavabo è rivestita in marmo. Sulla parete, le piastrelle nere posate in verticale sono della serie Look di Ragno. La rubinetteria è il modello Diametro 35 Inox di Ritmonio acquistata presso Icos. Le applique a destra e a sinistra con diffusorein vetro opalino bianco sono le Atil di Aromas del Campo.
Cameretta con parete decor dietro al letto
Anche negli ambienti della zona notte il lato esterno segue l’andamento inclinato della falda e questa caratteristica pone un vincolo alla disposizione degli arredi per i quali – come nel living – si è fatto ampiamente ricorso al “su misura”. Nella camera della bambina, il letto è sistemato nella zona più alta, la scrivania nell’angolo del sottotetto in corrispondenza dell’abbaino: prevalgono le forme arrotondate e le nuance del rosa, presenti anche nella carta da parati
Nella camera della bambina il letto tessile rosa è il modello Sander di V & Nice. La parete è rivestita con carta da parati a motivo acquerellato Arcobaleno di Il Mondo di Alex. L’armadio nel sottotettoè stato realizzato dalla falegnameria Bruni.
Le finiture del rosa e le linee arrotondate rendono gli interni della camera della bambina caldi e accoglienti. Il tema dell’arco in particolare ricorre come un tratto caratteristico, nel profilo della libreria che incornicia la postazione studio, nella nicchia che di fianco al letto sostituisce il comodino e anche nel motivo ton sur ton della carta da parati.
Armadio sotto lo spovente + postazione studio
La composizione che arreda la parete di fronte al letto è stata realizzata su disegno in modo da occupare tutto lo spazio disponibile – dal punto più alto a quello più basso, sfruttando anche l’angolo e il volume nella zona in cui lo spiovente è maggiormente inclinato. Considerati questi vincoli, sono state adottate soluzioni ad hoc. Lo scrittoio, disposto all’incrocio delle due pareti, ha il bordo stondato. Le ante dell’armadio sono a pacchetto (meno ingombranti quando vengono aperte) e le maniglie verticali, aggettanti e laccate in un colore più scuro, arricchiscono il frontale dell’armadiatura; la maniglia centrale è rivestita a specchio. L’ultimo modulo, in corrispondenza della postazione studio, integra vani contenitori nella zona inferiore e, sopra, una libreria a ripiani. Dietro la scrivania infine, un ulteriore scomparto, sempre con lo stesso tipo di maniglia, si apre lateralmente.
Originalità per il bagno
Nel bagno degli ospiti, sul piano sospeso, il lavabo da appoggio è il modello Glam di Scarabeo con miscelatore a parete Diametro 35 di Ritmonio in finitura inox. Il rivestimento a parete e pavimento in gres effetto granito è della coll. Norr di Mirage. Sopra, la carta da parati The way out di Wall & Déco. Le scritte al neon sono di Eliosneon.
Progetto: arch. Ana Terra e arch. Cinzia Auriemma, Torino, Tel. 345/8554603 – anaterra.it, IG: anaterra.architect Foto: Barbara Corsico – Styling: Chiara Dal Canto
