Mostra JAN FABRE. LA SAGGEZZA DEL BELGIO - Milano
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
La Galleria Gaburro di Milano ospita una personale di Jan Fabre (Anversa, 1958), uno dei maggiori artisti contemporanei.
Curata da Giacinto Di Pietrantonio, l’esposizione presenta una trentina di disegni di piccolo formato della serie Folklore Sexuel Belge e Mer du Nord Sexuelle Belge e una decina di sculture, per la prima volta esposte in Italia, attraverso le quali, Jan Fabre s’interroga sull’identità belga, sulla sessualità e sensualità, passate al vaglio visivo del surrealismo, caratteristica che contraddistingue la sua opera, nonché l’intera arte belga.
Jan Fabre propone un corpus di opere volte a cercare l’identità nazionale belga che non è unica, ma densa di differenze, a partire dalla presenza di tre comunità: fiamminga, vallone e quella di lingua tedesca. Queste aree a loro volta sono internamente ancor più frammentate, una diversità in cui cerca di ritrovare saggezza e unità per proporre ciò che può “connettere piuttosto che dividere”.
Autodefinitosi “Guerriero della Bellezza”, con le sue opere agisce nell’arte e in difesa dell’arte, mettendosi in dialogo con il sapere scientifico, la saggezza popolare e il rapporto uomo-natura, facendo convergere tutto verso la centrale poetica della metamorfosi.
Per questo Fabre agisce come un rivoluzionario del linguaggio che cerca di rovesciare lo stato delle cose, servendosi spesso del riferimento al carnevale quale azione di sospensione e rovesciamento della realtà. Le sculture sono stravaganti, ironiche e sgargianti come le tradizioni carnevalesche, folkloriche e teatrali del Belgio.
Curata da Giacinto Di Pietrantonio, l’esposizione presenta una trentina di disegni di piccolo formato della serie Folklore Sexuel Belge e Mer du Nord Sexuelle Belge e una decina di sculture, per la prima volta esposte in Italia, attraverso le quali, Jan Fabre s’interroga sull’identità belga, sulla sessualità e sensualità, passate al vaglio visivo del surrealismo, caratteristica che contraddistingue la sua opera, nonché l’intera arte belga.
Jan Fabre propone un corpus di opere volte a cercare l’identità nazionale belga che non è unica, ma densa di differenze, a partire dalla presenza di tre comunità: fiamminga, vallone e quella di lingua tedesca. Queste aree a loro volta sono internamente ancor più frammentate, una diversità in cui cerca di ritrovare saggezza e unità per proporre ciò che può “connettere piuttosto che dividere”.
Autodefinitosi “Guerriero della Bellezza”, con le sue opere agisce nell’arte e in difesa dell’arte, mettendosi in dialogo con il sapere scientifico, la saggezza popolare e il rapporto uomo-natura, facendo convergere tutto verso la centrale poetica della metamorfosi.
Per questo Fabre agisce come un rivoluzionario del linguaggio che cerca di rovesciare lo stato delle cose, servendosi spesso del riferimento al carnevale quale azione di sospensione e rovesciamento della realtà. Le sculture sono stravaganti, ironiche e sgargianti come le tradizioni carnevalesche, folkloriche e teatrali del Belgio.
Regione: Lombardia
Luogo: Galleria Gaburro, via Cerva 25
Telefono: 02/99262529
Orari di apertura: 10-13; 15-19. Domenica e lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.galleriagaburro.com
Organizzatore: Galleria Gaburro