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Le porte a battente rappresentano la soluzione più diffusa e consolidata nel panorama dell’interior design residenziale, grazie alla loro semplicità costruttiva, alla facilità di installazione e a un costo generalmente inferiore rispetto ad altre tipologie di chiusura.
La loro apertura tradizionale su cerniere richiede un certo spazio di manovra, ma nella maggior parte dei contesti abitativi questo non rappresenta un ostacolo, se non in situazioni particolari dove siano necessarie soluzioni salvaspazio, come porte scorrevoli interno o esterno muro, a libro, rototraslanti o pivotanti. È dunque fondamentale, già in fase progettuale, valutare le esigenze distributive e dimensionali dell’ambiente, per scegliere la tipologia più adatta.
Le porte a battente possono avere cerniere a vista – spesso impiegate in contesti più classici o tecnici – oppure cerniere a scomparsa, che consentono una resa estetica più lineare e pulita, particolarmente apprezzata in ambienti contemporanei. Anche per questo, pur essendo una tipologia tradizionale, le porte a battente sono oggi sempre più considerate un vero e proprio elemento d’arredo.
Possono essere scelte coordinate con arredi, pavimenti e rivestimenti a parete per un effetto armonico e integrato, oppure selezionate in contrasto, trasformandosi così in punti focali dell’ambiente. In entrambi i casi, la porta svolge un ruolo formale rilevante, contribuendo alla definizione dell’identità stilistica dello spazio.
I materiali più utilizzati sono il legno, nelle sue numerose declinazioni, finiture e texture, e il vetro, spesso abbinato a telai o profili in alluminio, per soluzioni che coniugano leggerezza visiva e solidità strutturale.
Non mancano però varianti in laccato opaco, lucido o soft touch, superfici materiche che imitano cemento, pietra o metallo, e altre soluzioni decorative in grado di adattarsi tanto ad ambienti minimali quanto a interni dallo stile classico o eclettico. A ciò si aggiunge un ulteriore elemento di personalizzazione: la possibilità di scegliere maniglie, serrature e finiture metalliche coordinate al resto della casa, contribuendo a creare una continuità stilistica coerente.
La ricca varietà di soluzioni disponibili consente dunque un’elevata personalizzazione e rende le porte a battente adatte a ogni stile e contesto abitativo. La loro semplicità di funzionamento e manutenzione, unita alla capacità di inserirsi con disinvoltura in qualsiasi tipo di progetto d’interni, le rende una scelta sempre attuale. E sebbene la loro apertura implichi un ingombro, i vantaggi in termini estetici, funzionali ed economici ne fanno una soluzione tutt’altro che secondaria. Anzi, con la giusta attenzione ai dettagli, può diventare un tratto distintivo del progetto, in perfetto equilibrio tra tradizione e contemporaneità.
Che cosa sapere sulle porte a battente
Nelle porte a battente l’anta viene fissata tramite le cerniere a un lato del vano dell’apertura e ruota sull’asse laterale verticale per aprirsi. La porta può essere a una o a due ante a seconda della larghezza del vano (che è detta “luce”). Si consiglia di non superare gli 80 cm con l’anta unica. Meglio optare per un doppio battente se si va oltre tale valore.
L’apertura può essere sul fianco destro o sinistro a seconda della posizione più comoda per la maniglia. Solitamente è a sinistra del battente per favorire l’impugnatura con la mano destra. Inoltre si può decidere il senso di rotazione dell’anta: verso l’interno della stanza (“a spingere”) o verso l’esterno (“a tirare”), secondo l’esigenza. In genere si sceglie la prima opzione perché l’apertura verso l’esterno è più vincolante e di intralcio. Sono entrambe decisioni da prendere subito, al momento della scelta e prima della posa in opera.
Vantaggi e vincoli
Se la praticità è solo uno dei molti punti di forza che rendono le porte a battente ancora le più vendute, uno dei vincoli è invece lo spazio richiesto per l’apertura: corrisponde al raggio (pari alla larghezza dell’anta) che questa traccia con un angolo di almeno 90°. In tale area non può esserci alcun ostacolo. Da tenere presente anche il volume occupato dalla persona che apre la porta: dovrà infatti avere spazio sufficiente di manovra per muoversi e camminare.
Porte a battente in legno, qualità intramontabile
Il legno è un materiale molto usato per le porte, in genere con anta tamburata perché più leggera, composta da una struttura in essenza di legno che ne costituisce l’ossatura, con all’interno una struttura alveolare a nido d’ape.
I pannelli di rivestimento, su entrambe le facce, sono in essenza di legno pregiata (derivati del legno come Mdf), laccati oppure in laminato, materiale sintetico disponibile in molte superfici decorative anche ad effetto legno o tridimensionali.
La scelta della finitura può cambiare aspetto alla porta; se è in essenza o in Mdf può avere finitura naturale o tinta, più tradizionale ma elegante, oppure laccata in una vasta gamma cromatica, dal bianco, ai toni tenui o vivaci, da scegliere in base allo stile dall’arredo.
Tinta legno, laccata o decor?
Dividono locali e donano privacy a una stanza ma nella loro semplicità le porte a battente possono essere anche elementi decorativi oltre che funzionali. La scelta della finitura deve dipendere anche da quella degli altri infissi, da pavimenti e rivestimenti e dall’arredo, in modo che l’insieme risulti armonico ed equilibrato.
Il legno, solitamente, viene preferito per dare un tocco di calore all’ambiente. Il pannello della porta a battente può essere liscio e decorato dalle sole venature naturali del legno oppure più classico. La scelta della tonalità del legno varia da quelli più naturali come il rovere, a quelli più tradizionali come il ciliegio o il noce, fino a quelli più scuri, come il rovere tinto.
Se l’arredo è monocolore, si possono scegliere anche laccati in una tinta a contrasto per le porte, che sia opaca, lucida o metallizzata e che ricopra o meno tutta la superficie o solo alcune parti.
Porta in legno con superficie lavorata
La superficie può essere lavorata con pantografature, ovvero bassorilievi che creano diversi spessori e che creano un effetto tridimensionale. In genere le pantografature sono leggere, ovvero lo spessore non è troppo accentuato, ottenendo un design più contemporaneo.
Possibili anche le superfici con incisioni, che possono essere a base geometrica, con linee, cerchi o figure più elaborate come fiori stilizzati, che danno anch’esse un effetto tridimensionale alla superficie.
Quanto costa una porta a battente?
Nei negozi di bricolage, fai da te e hobbistica – dove si trovano in vendita anche modelli “base” di noti produttori, che in genere destinano a questi punti vendita linee diverse da quelle fornite tramite i serramentisti e i propri showroom – il costo base di una porta a battente, standard, bianca può essere anche molto contenuto, tra i 150 euro e i 170 euro. Per un modello a battente, con anta non liscia ma bugnata, il costo sale a 290-300 euro; anche le versioni filomuro hanno un prezzo superiore, intorno ai 400 euro.
In generale, più il modello di porta offre un’ampia possibilità di scelta di colore e misure standard o vanta caratteristiche particolari (materiali più resistenti, finiture più raffinate, lavorazioni speciali come incisioni, disegni o inserti), più il costo aumenta.
Le porte a battente in vetro
Le porte con anta in vetro devono essere prima di tutto sicure, quindi realizzate con vetro temperato, stratificato o stratificato temperato, che unisce le due lavorazioni.
Il vetro temperato subisce un processo di tempra a temperature altissime e poi viene sottoposto a un veloce raffreddamento che provoca uno shock termico che lo irrobustisce; in caso di rottura i frammenti sono piccoli e privi di bordi taglienti. Il vetro stratificato si compone di due o più sottili lastre, incollate su una pellicola di materiale plastico trasparente pvb, dove, se si dovesse rompere, i frammenti si attaccano.
Il vetro per le porte è disponibile in un’ampia scelta di finiture: trasparente, satinato opaco, sabbiato con effetto opalescente, ma può avere anche disegni geometrici o naturali sulla superficie oppure avere lavorazioni particolari, come per esempio sottili tessuti inseriti tra le due lastre dell’anta. Il telaio della porta in genere è in alluminio, sottile o più in evidenza, a definirne anch’esso l’estetica, con finitura metallica o colorata, in abbinamento al vetro.
Porte a battente filomuro
Le porte filomuro sono particolari modelli molto lineari, poiché, oltre ad avere le cerniere a scomparsa, non hanno stipiti, coprifili e cornici, quindi l’anta (da un lato) è in perfetta continuità con la parete e non sporge. Possono essere fornite grezze, da rivestire come la parete, mimetizzandosi, oppure avere finitura in diversi materiali e colori, ad esempio in legno, laccate, in laminato o in vetro.
Per l’installazione è importante sapere che ogni porta ha propri telaio e controtelaio, quindi se avete una porta a battente tradizionale e volete sostituirla con un modello filomuro è necessario togliere la struttura e mettere la nuova.
Porte a battente automatiche
Esistono sistemi automatici che agevolano l’apertura delle porte senza bisogno di impugnare la maniglia. Attraverso un pulsante o con un telecomando è infatti possibile aprire automaticamente ogni tipo di porta. Si tratta solitamente di dispositivi con avvio e arresto rallentati, quindi silenziosi, che si applicano su qualunque porta (o sul telaio). La guida di scorrimento può essere facilmente incollata sul manto e in caso di bisogno si rimuove senza lasciare tracce. Funzionano a elettricità e vanno solo collegati a una presa.
Porte a battente in versione blindata per interni
Una delle tendenze finalizzate a garantire la sicurezza negli ambienti domestici sono le porte blindate per interni. Sono realizzate come le porte di sicurezza per l’ingresso per offrire le medesime performance, come la struttura con lastra in lamiera zincata, rostri di tenuta e serratura antieffrazione. Inoltre, sono molto curate nelle finiture.
Porte a battente: le novità

L’anta di Cristal Frame Battente di FerreroLegno è in cristallo temperato Textil, trasparente bianco extrachiaro. Il telaio Evoluto Eleva rende l’anta complanare al coprifilo; il profilo è in alluminio laccato bianco. Misura L 80 x H 210 cm, costa 2.384 euro + Iva. http://www.ferrerolegno.it

Finitura rovere tabacco per Imago art. 730I della collezione Wood di GD Dorigo, con la lavorazione del legno a fasce orizzontali e verticali. Sono disponibili anche finiture più chiare e laccate. La maniglia Flores ha un design minimal. Costa da 1.056 euro + Iva. http://www.gd-dorigo.com

La porta della collezione Hydra di Style House ha la finitura ottenuta con Pet riciclato e rigenerato, piacevole al tatto e resistente a urti e usura. È disponibile nei colori Salvia, Kaschmir, Kristal e Carbone. Ha le cerniere a scomparsa e la serratura magnetica. Costa da 870 euro + Iva. http://www.shporte.it

Il legno di rovere naturale dell’anta di Bouclè della collezione Intalya di Bertolotto è trattato con olio, che lo valorizza esaltando le venature e lo protegge. Le incisioni decorative sono eseguite a pantografo. Le guarnizioni acustiche riducono la diffusione dei rumori. http://www.bertolotto.com

Il telaio in alluminio anodizzato Eclisse 40 Collection di Eclisse inquadra la porta all’interno di una cornice inclinata a 40°: da un lato è elemento decorativo e dall’altro è filomuro. Con anta in vetro satinato extrachiaro, profilo bianco e maniglia, nella misura L 80 x H 240 cm, costa 3.720 euro. http://www.eclisse.it

Eletta di Scrigno ha l’anta in vetro in varie finiture, trasparente, satinato, reflex, fumé, bronzo o laccato. È personalizzabile anche la struttura in alluminio: anodizzato argento, bianco, marrone, grafite, bronzo, rame e nero. Costa da 2.182 euro + Iva. http://www.scrigno.com

Building di Iperceramica ha l’anta liscia in microlaminato, effetto legno frassino bianco. La struttura dell’anta è tamburata a nido d’ape, la ferramenta è verniciata silver, la serratura è di tipo meccanico. Nelle misure L 60-70-80-90 x H 210 cm costa da 139,90 euro. http://www.iperceramica.it

L’inserto verticale, con finitura in legno o lucida, è la particolarità di Prestige PG2 della linea Sololegno di Gruppo AIP, a contrasto con la superficie in rovere, qui in versione spazzolato laccato grigio. Il telaio TN ha linee rigorose. Costa da 743 euro + Iva. http://www.aipporte.com

La porta a battente filo muro Absolute Swing di Ermetika si adatta a pareti sia in intonaco che in cartongesso. Permette di integrare l’accessorio Silentia: un avanzato sistema di rallentamento che garantisce una chiusura fluida, controllata e completamente silenziosa, assicurando comfort e funzionalità ai massimi livelli. Da 80×210 cm, telaio + porta grezza prezzo 822,50 + iva (da scontare); Silentia 170 euro + iva (da scontare). http://www.ermetika.com

Lovly di Dierre ha l’anta tamburata supportata con mdf e rivestita con melamminico, in finiture materiche come Rovere Polare, Cacao o Nordico Grigio Tabacco. È disponibile anche con anta liscia. Le cerniere sono a scomparsa e la serratura è magnetica. Costa 600 euro + Iva. http://www.dierre.it

Design ispirato alla tradizione per la porta C20F della linea Classika di Flessya, caratterizzata dalla pantografatura marcata, profonda 10 mm. L’anta è tamburata, con struttura perimetrale in legno massello di toulipier e finitura laccata avorio Ral 1015. Costa 1.082 euro + Iva. http://www.flessya.com
Porta e pareti in vetro
Per delimitare una zona di un ambiente ampio come un open space si possono utilizzare le pareti divisorie in vetro. • Definiscono l’area ma, al tempo stesso, non tolgono luminosità grazie alle superfici trasparenti. Per esempio, possono racchiudere l’ufficio o la zona pranzo.

Schüco Interior di Schüco PWS Italia è un sistema di pareti divisorie con struttura in alluminio, dal profilo sottile (sezione 43 mm), comprensivo di porte. L’altezza massima è 350 cm, la larghezza non ha limiti. Il vetro può essere in 3 spessori, 10/45 mm, con cerniere a vista o a scomparsa. schuecopws.it
Come abbinare porta e maniglia
La scelta della maniglia ideale richiede un’attenta valutazione dell’insieme: stile della porta, materiali, finiture e coerenza con gli altri elementi dell’abitazione. Considerare le tendenze attuali e le caratteristiche specifiche di ogni ambiente permette di selezionare maniglie che non solo siano funzionali, ma che contribuiscano a definire l’identità e l’eleganza degli spazi. Scopri tutto su come abbinare porte e maniglie leggendo il nostro articolo.

La maniglia è un elemento funzionale e decorativo fondamentale in una porta, e i suoi finitura e stile riescono a valorizzare al massimo il serramento. Hemisfera della Minima Collection di Frascio ha rosetta compatta con Ø 30 mm per un design minimale. In alluminio, è disponibile nelle finiture Cromato satinato, Bronzo Trend, Nero Opaco e Bianco Opaco. La coppia costa 97 euro. http://www.frascio.it
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