Zoccolino o battiscopa: guida completa con tutto quello che c’è da sapere

Una volta scelto il parquet, bisogna pensare anche allo zoccolino. Ecco un breve riepilogo sul battiscopa: caratteristiche, funzionalità, possibilità di scelta e abbinamento alle varie pavimentazioni.

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci
Pubblicato il 12/01/2016Aggiornato il 06/08/2018
Zoccolino o battiscopa: guida completa con tutto quello che c’è da sapere
Shodo di Eclisse

Lo zoccolino svolge essenzialmente due funzioni, la prima è quella di coprire e nascondere alla vista il giunto di dilatazione che è necessario lasciare fra pavimento e parete, affinché i movimenti e gli assestamenti del parquet possano avere luogo senza provocare danneggiamenti al pavimento stesso. La seconda è quella di protezione della fascia più bassa della parete, soggetta a maggiore usura a causa di possibili pedate e segni lasciati da urti accidentali, anche da parte degli utensili usati per la pulizia stessa dei pavimenti (da qui deriva il termine, usato come sinonimo, di battiscopa).

Battiscopa e zoccolino sono sinonimi; mentre il termine “coprimarmo” indica un tipo di battiscopa adatto a essere applicato direttamente sopra uno esistente, evitando di staccare quest’ultimo dalla parete.

Il battiscopa è un elemento tutt’altro che trascurabile nella finitura degli interni. Assolve inoltre a molte altre funzioni, oltre a quella di proteggere le pareti nella parte inferiore, formando anche una barriera alla polvere. Completa e decora gli ambienti con una bordatura perimetrale, copre il raccordo sempre imperfetto tra muri e pavimento – nascondendo il taglio del rivestimento – e può anche mimetizzare i cavi elettrici. Se il materiale più utilizzato è il legno, perché – nelle diverse essenze – si sposa bene con tutti i pavimenti, ce ne sono anche altri che permettono accostamenti gradevoli con i vari rivestimenti.

  • Legno e non solo I battiscopa realizzati con questo materiale possono essere in massello, con supporto in multistrato e rivestiti in laminato, impiallacciati oppure in mdf laccati. Una delle essenze più utilizzate, perché resistente a qualsiasi tipo di lavorazione, è il ramino; si tratta di una specie di pregio caratterizzata da colore chiaro e omogeneo con venature molto sottili. I profili in legno naturale sono trattati in superficie esattamente come i listelli del parquet: per cui sono resistenti e si puliscono facilmente ma possono variare tonalità con l’esposizione diretta alla luce (proprio come tutti i prodotti in legno).
  • Ceramica Partner ideale delle pavimentazioni ceramiche, oggi gli zoccolini in questo materiale sono declinati anche in forme particolari, decorate e sagomate.
  • Pietra e marmo Quelli con superficie naturale sono ricavati da lastre di spessore sottile, che vengono poi ulteriormente ridotte fino a ottenere una misura di 1,5-2,5 cm.
  • Pvc In questo caso spesso hanno finalità funzionali: per esempio possono avere luci segnapassi o essere sagomati per l’inserimento di cavi. Sono gradevoli e stanno bene in ambienti moderni e hi-tech.

I criteri per l’abbinamento alle pavimentazioni possono essere molteplici. Si può seguire il principio di armonizzare parquet e zoccolino, scegliendo la stessa essenza di finitura anche per quest’ultimo, oppure optare per una soluzione in contrasto, quale ad esempio uno zoccolino in alluminio, oppure infine cercare una relazione fra zoccolino ed altri elementi, quali le pareti o i profili di porte e serramenti. Nel primo caso lo zoccolino è spesso fornito in abbinamento direttamente dal produttore del parquet, mentre per gli altri casi è possibile scegliere lo zoccolino che si preferisce anche rivolgendosi ad altri produttori. Tutto dipende dall’effetto voluto: se il battiscopa deve risaltare oppure uniformarsi al muro o al pavimento. Se si desidera continuità estetica con il pavimento, il bordo va coordinato a questo per materiale e colore.

Tipi di battiscopa

Materiali

Interessante è anche la ricerca su nuovi materiali condotta negli ultimi anni, per cui oggi, oltre ai profili in legno, se ne possono trovare anche in materiali metallici o di derivazione chimico-plastica. Particolarmente interessanti, per l’abbinamento al parquet, quelli in alluminio, resistenti e accattivanti sotto il profilo estetico.

Gli zoccolini più diffusi in abbinamento a pavimentazioni in parquet sono quelli in legno, che possono essere costituiti o da legno massello o, molto più frequentemente, da un supporto in multistrato o MDF con rivestimento in laminato o impiallacciatura. Data la varietà delle tipologie di finitura possono essere abbinati a pavimentazioni di qualsiasi essenza.  

5-ristruturare-parquet-zoccolino--Corona-profilpas

Profilpas commercializza una vasta gamma di zoccolini e battiscopa, fra cui lo zoccolino in alluminio, dall’aspetto piacevolmente moderno, adatto all’inserimento in ambienti dal gusto contemporaneo. http://www.profilpas.com

Come abbinare zoccolino e pavimento: coordinato o in contrasto?

Il battiscopa può essere scelto in armonia con l’insieme stilistico e cromatico della casa o in deciso contrasto. Nel primo caso si opta per la medesima tinta prevalente delle pareti, per l’essenza lignea del parquet o degli arredi principali: la funzionalità dei profili perimetrali è salvaguardata, senza tuttavia che risultino troppo “ingombranti” visivamente. Una soluzione che risulta efficace anche quando lo stile generale è moderno e minimale.

Lo zoccolino decisamente diverso crea invece una netta separazione visiva tra pavimentazione e superfici verticali, diventando un po’ il filo conduttore del gusto. Di alluminio per sottolineare il carattere high-tech della casa, di legno scuro per richiamare un’epoca o uno stile, laccato in tinte vivaci per delineare ulteriormente le scelte arredative. E diventa l’opzione obbligatoria quando si abbia la fortuna di avere una pavimentazione importante, alla veneziana, di graniglia o di cementine decorate: in tal modo il battiscopa diventa quasi una cornice, che esalta la bellezza sotto ai nostri piedi.

Stessi principi anche per l’abbinamento con i coprifili dei serramenti interni: se fino a poco tempo fa era d’obbligo armonizzare entrambi gli elementi, scegliendoli con la stessa finitura, ora la tendenza punta a spingere sull’espressività e la personalizzazione. Pertanto via libera anche a una eventuale dissonanza tra battiscopa e profili, al fine di far risaltare di più o di meno questi ultimi. E di conseguenza le porte.

abbinamenti-zoccolino2

  • Lo si può fare facilmente tenendo conto che i battiscopa in legno esistono in molte essenze, proprio come i listelli del parquet e quindi si possono uniformare senza problemi.
  • E anche quelli in ceramica sono spesso previsti nelle varie collezioni di piastrelle, così come quelli in marmo e in pietra.
  • Combinazioni gradevoli si ottengono però anche differenziando lo zoccolino dal pavimento: si può uniformare il bordo al colore della parete oppure accordare alle porte o ai profili delle finestre, considerando che, oltre alle varie essenze, quelli in legno esistono laccati nelle tinte della gamma Ral e, in più, si possono fare colorare a campione, cioè in una nuance identica a un riferimento fornito dal cliente (in genere il coprifilo della porta).

Le forme più utilizzate di battiscopa

Si differenziano anche per il tipo di profilo, di cui i più comuni sono quello classico a spigolo arrotondato, detto anche a becco di civetta, e quello a spigolo vivo, di forma squadrata più consona ad ambienti di gusto contemporaneo. Si possono poi trovare elementi con profili più ricercati, studiati come oggetti di design che caratterizzino in maniera più evidente gli ambienti in cui sono posati, ma trovano minore diffusione sul mercato. 

A spigolo vivo: di forma squadrata,è caratterizzato dal profilo dritto, adatto in ambientazioni di gusto contemporaneo.

Battiscopa a spigolo vivo: di forma squadrata, è caratterizzato dal profilo dritto, adatto in ambientazioni di gusto contemporaneo.

A becco di civetta: ha il bordo superiore arrotondato; tale lavorazione ha una finalità estetica.

Battiscopa a becco di civetta: ha il bordo superiore arrotondato; tale lavorazione ha una finalità estetica.

Con piedino: la sagoma è leggermente arcuata lungo la parte inferiore e “avanzata” verso l’esterno

Battiscopa con piedino: la sagoma è leggermente arcuata lungo la parte inferiore e “avanzata” verso l’esterno.

Battiscopa alto o basso?

Fino a qualche tempo fa l’altezza dello zoccolino non era neppure messa in discussione: le dimensioni erano standard – altezza intorno agli 8 cm, spessore circa 1 cm –, così come le finiture disponibili, solitamente legno scuro e legno chiaro. Attualmente l’offerta si è ampliata notevolmente, anche per quanto riguarda i materiali: non più solo legno, ma metallo, pietra, ceramica e plastica. E così è anche per le misure.

In generale si può ricordare che un battiscopa di altezza ridotta può dare equilibrio a spazi dai soffitti non particolarmente alti, mentre ambienti ariosi possono sostenere elementi più importanti. È il caso ad esempio degli appartamenti storici a volte, dei loft e delle stanze a doppia altezza.

Uno zoccolino alto protegge meglio dai colpi di scopa e aspirapolvere, ma si trasforma in un segno dalla presenza decisa, mentre uno particolarmente basso diventa quasi invisibile: una scelta quest’ultima che può portare a profili estremamente ridotti, a sezione quasi quadrata, originali e distintivi.

Misure standard del battiscopa

Le dimensioni standard degli zoccolini sono di 6 – 8 cm in altezza per 1 cm di spessore, e i listelli, che dovranno essere tagliati su misura in fase di posa, sono venduti in lunghezze dai 240 ai 300 cm. Esistono anche modelli più alti o più spessi, che possono raggiungere i 15 cm in altezza e superare i 2 cm in spessore, ma sono generalmente impiegati in applicazioni particolari.

Altezza
Disponibili con altezza compresa tra 6 cm e 8 cm, esistono anche modelli di soli 4 cm o, viceversa, di 10-12 cm e addirittura 15 cm, questi ultimi indicati se si predilige la funzione protettiva. Con uno zoccolino in contrasto cromatico con la parete (per esempio di legno scuro su muro bianco), quanto più il profilo è alto, tanto più la parete sembrerà bassa.

Spessore
Dipende dal materiale (in marmo o pietra hanno spessore maggiore rispetto a quelli in legno o alluminio), ma si può dire che in legno esistono in tante versioni: se ne trovano da 1 cm fino a 2,2 cm. Per scegliere si consideri la distanza tra muro e pavimento, perché lo zoccolino deve coprire tale punto critico. Va poi valutato l’impatto visivo: a spessore maggiore corrisponde altrettanta visibilità sulla parete e maggiore sporgenza da questa.

Lunghezza
In genere si trovano in commercio listelli che arrivano a una lunghezza massima di 3 metri e non scendono sotto i 240 cm. Queste dimensioni vanno considerate sia per il trasporto a casa (se si opta per il fai-da-te) sia per la posa: su pareti che superano i 3 m di lunghezza occorre prevedere almeno un giunto: per un migliore risultato estetico, andrebbe fatto coincidere con un punto poco visibile, da calcolare a priori.

I modi per posare il battiscopa

La posa, che va effettuata ad ultimazione dei lavori, naturalmente dopo la posa del parquet ma anche dopo la tinteggiatura delle pareti, avviene mediante incollaggio o chiodatura. La tecnica di posa può variare a seconda delle caratteristiche dello zoccolino, per cui è sempre consigliabile seguire le indicazioni del produttore, che saprà indicare il metodo più adatto. In ogni caso particolare attenzione andrà posta nell’applicazione in corrispondenza di angoli e spigoli di pareti, che richiedono il taglio in diagonale degli elementi, per farli combaciare perfettamente, o in corrispondenza di scale ed elementi quali pilastri o colonne. Anche se è un lavoro che può essere eseguito in modalità fai-da-te, si consiglia, per ottenere i migliori risultati, di affidarsi ad un posatore professionista.

Le tecniche di fissaggio al muro di un battiscopa sono due: tramite chiodi e tasselli oppure con collante a seconda del materiale e anche del tipo di profilo; il produttore saprà consigliare quale adottare per ottenere il migliore risultato.

  • Con il primo sistema si utilizza chiodatrice, martello o cacciavite, secondo quanto specificato sulla confezione.
  • Particolarmente idonei sono i tasselli in nylon accessoriati con vite a chiodo in acciaio, che si puntano con martello.
  • Se invece si deve usare il collante, è adatto un adesivo di montaggio che si applica su una sola superficie, distribuendolo in piccoli punti o spalmandolo con una spatola, a seconda del tipo di impiego.
Per calcestruzzo, pietra e mattone pieno, il tassello esiste da 35 a 230 mm. Si fa espandere con un colpo di martello e si rimuove per svitamento. Fischer N di Fischer

Per calcestruzzo, pietra e mattone pieno, il tassello Fischer N di Fischer esiste da 35 a 230 mm. Si fa espandere con un colpo di martello e si rimuove per svitamento. www.fischer.it

Forza adesiva iniziale (effetto ventosa) e ottimo potere riempitivo (fino a 1 cm) caratterizzano l’adesivo di montaggio a base acqua. Pattex Millechiodi di Henkel

L’adesivo di montaggio a base acqua Pattex Millechiodi di Henkel è caratterizzato da forza adesiva iniziale (effetto ventosa) e ottimo potere riempitivo (fino a 1 cm). http://www.henkel.it

I trucchi del mestiere: scorte e altro

Nella posa considerare che, in corrispondenza di angoli e spigoli, le estremità dei battiscopa che vanno giuntate devono essere tagliate a 45°, con inclinazione rivolta verso l’esterno, per i primi, e verso l’interno per i secondi, in modo da fare combaciare perfettamente le teste.

  • Si ricorda che i battiscopa si applicano dopo aver posato il rivestimento a terra e dopo aver installato i serramenti interni.
  • Anche la tinteggiatura deve essere già stata eseguita. In sostanza, lo zoccolino è l’ultimo tocco di finitura.
  • Talvolta il battiscopa non viene applicato lungo tutto il perimetro di una stanza; può capitare infatti che dietro ad arredi fissi, armadi o librerie se ne eviti l’applicazione. Per questo motivo, soprattutto se si è scelto un modello particolare, conviene conservarne qualche metro di scorta: così se si varia la disposizione dell’arredo, se ne ha abbastanza a disposizione per completare.

zoccolino-filo-muro

Zoccolini: foto, misure, costi

1-ristruturare-parquet-zoccolino--Corona

Esempio di posa coordinata di parquet e zoccolino

zoccolino argento 2

La posa di uno zoccolino in alluminio, in contrasto con la tonalità calda del legno, dona un aspetto particolarmente moderno agli ambienti

3-ristruturare-parquet-zoccolino--Corona

Lo zoccolino di colore bianco si mimetizza con le pareti, semplificando il rapporto tra parete e pavimentazione

 
Anche in CERAMICA ne esistono di sagomati per decorare gli ambienti. Convessi, sono originali e facili da pulire. È in gres porcellanato ad alta resistenza il battiscopa che misura L 30,5 x H 7 cm. Esistono anche i pezzi speciali per spigoli e angoli. Coll. Wire System di Tagina

Anche in CERAMICA ne esistono di sagomati per decorare gli ambienti. Convessi, sono originali e facili da pulire. In gres porcellanato ad alta resistenza il battiscopa Coll. Wire System di Tagina misura L 30,5 x H 7 cm. Esistono anche i pezzi speciali per spigoli e angoli. www.tagina.it

Predisposti per alloggiare  cavi e prese elettriche, in pvc assolvono comunque alla loro funzione principale, risolvendo anche un problema tecnico. Ha lunghezza standard di 2 metri il canale 4,5 x 4,5 cm portacavi e portaprese che si può posare a muro o sopra il battiscopa. K45 di Arnocanali

Il battiscopa K45 di Arnocanali in pvc assolve alla propria funzione principale, risolvendo anche un problema tecnico: alloggiare cavi e prese elettriche. Ha lunghezza standard di 2 metri il canale 4,5 x 4,5 cm portacavi e portaprese che si può posare a muro o sopra il battiscopa. http://www.arnocanali.it

Tradizionali e di pregio, in MARMO esistono in molte varianti da coordinare alle diverse pavimentazioni classiche. Sono alti 8 cm e spessi 1 cm gli zoccolini in marmo di tutte le varietà lapidee. Zoccolini di Cristiani Pavimenti

Tradizionali e di pregio, gli zoccolini n MARMO di Cristiani Pavimenti esistono in molte varianti da coordinare alle diverse pavimentazioni classiche. Sono alti 8 cm e spessi 1 cm ed esistono in tutte le varietà lapidee. http://www.cristiani.it

In LEGNO può essere predisposto sul retro per fare passare i cavi elettrici; davanti la superficie si estende per coprire il giunto muro-pavimento. Effetto acero, lo zoccolino è in fibra di legno e lamina. Misura L 200 x H 5,8 cm, spessore 1,4 cm. Esiste anche anticato e bianco. Tundra di Ikea

Il battiscopa Tundra di Ikea In LEGNO può essere predisposto sul retro per fare passare i cavi elettrici; davanti la superficie si estende per coprire il giunto muro-pavimento. Effetto acero, lo zoccolino è in fibra di legno e lamina. Misura L 200 x H 5,8 cm, spessore 1,4 cm. Esiste anche anticato e bianco. www.ikea.it

Raggiungono altezza di 10-12-14 e 20 cm, con spessore di circa 13 mm fino a 30 mm i profili disponibili in tutte le essenze legnose. Dukale di La Lignum

Raggiungono altezza di 10-12-14 e 20 cm, con spessore di circa 13 mm fino a 30 mm i profili battiscopa disponibili in tutte le essenze legnose. Dukale di La Lignum http://www.lalignum.com

In gres porcellanato i battiscopa coordinati ai pavimenti sono rettificati. Misurano L 59 x H 9,5 cm. Collez. FapNatura di Fap Ceramiche

In gres porcellanato i battiscopa coordinati ai pavimenti sono rettificati. Misurano L 59 x H 9,5 cm. Collez. FapNatura di Fap Ceramiche http://www.fapceramiche.com

ags-system-zoccolino

Battiscopa A FILO MURO: gli zoccolini Modello di AGS-Systems non sporgono dalla parete. Tra i vantaggi, anche l’appoggio semplificato dei mobili al muro. I profili sono composti da un supporto in alluminio, che si incassa nella parete grezza, e da una superficie esterna con estetica differente. http://www.ags-systems.com

Zoccolini a incasso filomuro

Segnaliamo anche l’esistenza di zoccolini “ad incasso”, che integrandosi con la parete si posizionano a filo della stessa, senza sporgere per il loro spessore. Tale soluzione permette tra l’altro un perfetto accostamento dei mobili alle pareti e rappresenta un’ottima soluzione anche dal punto di vista estetico, ma ha costi decisamente superiori.

4-ristruturare-parquet-zoccolino--Corona-eclisse

Eclisse presenta Shodo, un battiscopa filomuro per un nuovo design, un sistema integrato che unifica profili porte e zoccolino. Coniuga sia la possibilità di avere uno zoccolino raso muro che la possibilità di unificare i profili delle porte, garantendo un risultato particolarmente convincente per praticità ed estetica. http://www.eclisse.it 

Zoccolini a doppia funzione

In più illumina Con led azionabili da telecomando e alimentati da una batteria, lo zoccolino funziona come segnapassi e luce d’emergenza. ■ Woodled di De Checchi Luciano

In più illumina Con led azionabili da telecomando e alimentati da una batteria, lo zoccolino Woodled di De Checchi Luciano funziona come segnapassi e luce d’emergenza. http://www.woodled.com

In più riscaldata All’interno del battiscopa è inserito un elemento riscaldante che può essere ad acqua (collegato alla caldaia) oppure elettrico.■ Thermodul di Hekos

In più riscalda All’interno del battiscopa Woodled di De Checchi Luciano è inserito un elemento riscaldante che può essere ad acqua (collegato alla caldaia) oppure elettrico. http://www.woodled.com

 

 

Come valuti questo articolo?
12345
Valutazione: 5 / 5, basato su 2 voti.
Avvicina il cursore alla stella corrispondente al punteggio che vuoi attribuire; quando le vedrai tutte evidenziate, clicca!
A Cose di Casa interessa la tua opinione!
Scrivi una mail a info@cosedicasa.com per dirci quali argomenti ti interessano di più o compila il form!
Tags:Eclisse