Aprire la cucina abitabile sul soggiorno e mettere una vetrata: restyling in una casa d’epoca

Una casa, seppur ristrutturata da qualche anno, può avere bisogno di un nuovo look, in linea con un gusto più attuale. Seguiamo l'architetto Clara Bona nel cantiere di questa abitazione di cui ha curato un accurato restyling.

Architetto Clara Bona
A cura di Architetto Clara Bona
Pubblicato il 11/11/2022 Aggiornato il 14/03/2023
restying cucina architetto Clara Bona

Siamo in una casa d’epoca con una pianta classica, tipica delle case di inizio secolo, composta da un ingresso, un grande soggiorno collegato alla sala da pranzo, una cucina e un lungo corridoio sui cui si affacciano lo studio, le camere e i 2 bagni. Lo schema distributivo della casa non necessitava di grandi modifiche: la casa è stata acquistata proprio perché piaceva così come era. Sono stati infatti mantenuti i parquet originali d’epoca a spina di pesce, le vecchie porte a doppio battente, i soffitti con gli stucchi e i rosoni in gesso: tutte le caratteristiche che rendono questa casa piena di atmosfera e di fascino.

L’intervento più importante è stato in cucina, l’ambiente che ha subito la più grande trasformazione. Nelle  prossime “puntate”, vedremo tutte le altre stanze per cui ci si è concentrati sull’interior design e sull’arredo: sono stati scelti nuovi colori per le pareti, carte da parati, lampade e mobili, sia di produzione sia realizzati appositamente su disegno.

I nuovi proprietari preferivano avere una cucina abitabile separata ma più aperta verso la sala, in modo da creare maggior continuità tra tutta la zona giorno. Questo intervento è stato in pratica l’unico “invasivo”, perché ha comportato la demolizione di una porzione di parete tra sala e cucina.

Planimetria progetto con le modifiche apportate

planimetria demolizioni e ricostruzioni

Planimetria progetto con le modifiche apportate

Planimetria progetto casa completa

Planimetria progetto casa completa

Nuovo pavimento cucina 

In origine c’erano delle cementine ma erano molto rovinate, al punto che non valeva la pena di pensare a un recupero. Si è quindi deciso di toglierle e di sostituirle con un pavimento bello da vedere ma più pratico da utilizzare in piastrelle di gres di colore grigio (collezione Mews  prodotta da Mutina, nella versione Chevron Fog), posate a spina di pesce, proprio come il parquet della casa. L’effetto finale è mosso e materico, perché il colore non è uniforme ma ha varie gradazioni di colore che lo rendono molto particolar.

Rasatura del sottofondo prima della posa delle piastrelle

rasatura pavimento prima della posa pavimento

Come posare le piastrelle a spina di pesce? In che direzione orientarle?

Per decidere la direzione della spina, è sempre bene fare delle prove, come si vede nella foto. In questo caso si è scelto di posarle rivolte verso la finestra per catturare più luce.

inizio posa pavimento

Piastrelle in gres posate a spina di pesce

fine posa nuovo pavimento in cucina

Le modifiche alla cucina

cucina prima del restylingLa cucina, prima dell’intervento di restyling (foto a sinistra), era arredata lungo due pareti, con mobili bianchi e semplici e un piano di lavoro in marmo di Carrara. Al centro c’era un vecchio tavolo con due lampade a sospensione in tessuto molto decorative.

Nella nuova cucina la parte operativa si sviluppa sulle stesse pareti, ma lo stile è completamente diverso: i mobili sono neri, con il piano e il l’alzata in marmo Calacatta.

 

montaggio mobili cucina

Al posto del tavolo c’è un’isola centrale illuminato da 3 lampade molto minimal (Nabila di Tooy) e che funge sia da banco di lavoro sia da zona pranzo, attrezzata con sgabelli. I mobili (di Arclinea) hanno ante in Fenix senza maniglie e interni in noce canaletto. I pensili sono realizzati con ante in vetro specchiante, che si può illuminare internamente.   

vista cucina finita con mobili

Mobili cucina, fasi di montaggio

  • montaggio mobili cucina
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La nuova apertura tra cucina e soggiorno

Per connettere la sala e il soggiorno, si è scelto di demolire una porzione di parete per creare un’apertura, larga 2 metri e alta 240 centimetri, da chiudere però con una vetrata, una schermatura leggera che quando è chiusa crea un effetto vedo-non vedo. Grazie a questa apertura vetrata la sala e la cucina sono ora in stretta connessione.

La parete della cucina prima della demolizione

parete tra sala e cucina prima della demolizione

 Demolizione parete

  • demolizione parete per installazione vetrata tra cucina e sala
  • buco per vetrata rasato
  • demolizione parete

Vetrata in stile industriale per un contrasto moderno con la casa d’epoca

Con due parti laterali fisse e due centrali apribili a 180 gradi, la porta vetrata ha struttura in ferro a riquadri, di sapore industriale, scelta per creare un contrasto moderno con la casa d’epoca. È stata realizzata artigianalmente da un fabbro, su disegno, ed è stata laccata a fuoco color grigio antracite. I vetri sono antisfondamento extra chiaro (per evitare l’effetto del vetro azzurrino).

Effetto finale del soggiorno finito e vista sulla cucina

vista della sala

vetrata montata vista dalla sala

Vetrate per separare ma lasciare a vista

Le vetrate con struttura a riquadri sono di grande tendenza, di colore nero soprattutto, ma anche in bianco per chi preferisce qualcosa di meno “evidente”. Guarda anche queste altre case con pareti vetrate:

 

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