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Sempre più persone desiderano vivere in una casa sostenibile, che consumi meno energia e rispetti l’ambiente. Il problema, però, è che per molti italiani trasformare questo desiderio in realtà si scontra con una questione molto concreta: i costi delle ristrutturazioni elevati.
Secondo una recente indagine condotta da BNP Paribas*, l’83% degli italiani è consapevole che riqualificare la propria casa dal punto di vista energetico sia un investimento utile per aumentarne il valore. Tuttavia, il 79% considera questi interventi ancora troppo costosi. E tra chi ha difficoltà economiche, ben il 57% ritiene di non poterseli permettere.
Un aiuto concreto, secondo i partecipanti all’indagine, potrebbe arrivare da un sostegno economico importante: una sovvenzione che copra almeno il 70% delle spese e l’assistenza di un professionista che segua il progetto dall’inizio alla fine sarebbero forti incentivi per partire con i lavori.
Ecobonus: come funziona e quanto si può recuperare
Per chi decide comunque di intervenire migliorando l’efficienza energetica della propria abitazione, esiste la possibilità di recuperare parte dei costi tramite l’Ecobonus, una detrazione fiscale dedicata a chi esegue lavori su edifici esistenti.
Ecco le aliquote previste dalla Legge di Bilancio 2025:
36% per le spese sostenute nel 2025, che sale al 50% se riguarda l’abitazione principale.
30% per le spese sostenute nel 2026 e 2027, che diventa 36% se si tratta della prima casa.
Attenzione: dal 1° gennaio 2025 non sarà più possibile detrarre le spese per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale alimentati da caldaie a combustibili fossili.
Quali interventi sono ammessi all’Ecobonus
Sono moltissimi i lavori che possono accedere all’agevolazione. Tra questi:
Riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
Coibentazione di tetti, pavimenti, coperture, sostituzione di finestre e infissi
Installazione di pannelli solari per l’acqua calda, anche in strutture sportive, scuole e case di cura
Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con:
- pompe di calore ad alta efficienza
impianti geotermici
impianti ibridi (pompa di calore + caldaia a condensazione)
generatori d’aria calda a condensazione
Installazione di scaldacqua a pompa di calore
Posa di schermature solari
Acquisto e installazione di impianti alimentati da biomasse
Dispositivi per il controllo a distanza di riscaldamento e climatizzazione
Sostituzione di impianti con micro-cogeneratori.
Come avere la detrazione fiscale
Per ottenere la detrazione è necessario in primis effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario o postale, riportando tutti i dati richiesti (causale, codice fiscale, P.IVA o CF del fornitore, riferimento della fattura).
È necessario inoltre conservare l’asseverazione tecnica di un professionista abilitato (può essere sostituita da una dichiarazione del direttore lavori) e compilare la scheda descrittiva dell’intervento con i dati dell’immobile e del beneficiario, il tipo di intervento, il risparmio annuo di energia, nonché i costi totali e importo detraibile. Successivamente si potrà inviare tutta la documentazione all’ENEA in via telematica, entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
La detrazione si ottiene direttamente nella denuncia dei redditi ed è suddivisa in 10 rate annuali di pari importo.
*L’indagine è stata condotta in otto Paesi europei su un campione di 12.000 persone.