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Complice la recente pandemia, ricavare un’area di lavoro o di studio in casa è diventato fondamentale e, in questo ambito, chi ha avuto la possibilità di sfruttare uno spazio sottotetto ha certamente potuto trovare una soluzione pratica e spesso anche molto funzionale, soprattutto in relazione al vantaggio di avere luce dall’alto posizionando la scrivania proprio sotto le finestre nel tetto.
Abbiamo selezionato dieci diverse interpretazioni sul tema con tante idee su come inserire la scrivania in mansarda: sotto i lucernari per sfruttare al massimo l’illuminazione naturale, capace di incrementare la capacità di concentrazione e quindi la produttività; in un punto di passaggio o realizzandola su misura per ottimizzare la metratura disponibile o ancora inserendola a fianco di altri arredi, nella zona giorno o in quella notte.
10 progetti per lo studio nel sottotetto
In camera, scrivania in posizione panoramica
L’ampia camera da letto matrimoniale di questo appartamento distribuito su due livelli – grazie al recupero del sottotetto – è stata studiata in modo da potervi collocare una scrivania e disporre così anche di una zona studio. Nonostante ci fosse più spazio sulla parete di fronte al letto, si è preferito optare per un piccolo scrittoio da sistemare davanti alla porta-finestra, essendo presente anche un’altra finestra per l’aerazione e la ventilazione.
Guarda tutto il progetto di Leoluinterni, foto di Cristina Galliena Bohman, styling Guelfa Rugarli
Ottimizzare gli spazi di passaggio con una zona studio
Lo spazio a disposizione non era tantissimo e alcuni preziosi metri quadrati erano occupati dalle scale necessarie per il collegamento dei piani fra loro sfalsati. Con questi vincoli, è stato necessario studiare come utilizzare al meglio la superficie, in modo da trovare la sede anche per uno spazio di lavoro o studio. L’idea, in questo caso, è stata quella di dare una seconda funzione al percorso di passaggio, collocandovi una scrivania e risolvendo così la necessità di avere a disposizione un’area per lo smart working.
Guarda tutto il progetto dell’arch. Anna Ferrari, foto di Studio Roy e styling di Chiara Dal Canto.
In posizione scenografica sotto un lucernario “multiplo”, di nuova generazione
Il progetto sviluppato per la ristrutturazione di questo sottotetto ha previsto di collocarvi anche la camera per i bambini, studiata su misura in modo da ottimizzare lo spazio disponibile e riuscire a comprendere due letti e due scrivanie. Punto di forza è il collegamento diretto fra la luce naturale – garantita dalle due finestre sul tetto – e il piano usato dai bambini per i momenti di studio. Ventilazione e illuminazione naturali saranno garanzia di benessere.
Guarda tutto il progetto dell’arch. Claudia Biondi, foto di Andrea Segliani
Lo studio sottotetto
Il più alto dei tre livelli che compongono questa abitazione è occupato da un soppalco a pianta rettangolare dove sono stati posizionati uno studio e una zona conversazione; a colpire, subito, è la quantità di luce di cui usufruisce l’ambiente, riflessa dal bianco delle travi e delle pareti e in grado di raggiungere anche il piano inferiore grazie alla lastra di vetro inserita nel pavimento.
Guarda tutto il progetto dell’arch. Rachele Biancalani, foto di Andrea Segliani.
Ufficio domestico nella mansarda in stile scandinavo
Lo stile nordico legato al design degli anni Cinquanta è il filo conduttore dei tre livelli di questo appartamento recentemente ristrutturato, e coinvolge anche l’ultimo piano, dedicato all’ampio studio. Collocato nel sottotetto, l’ufficio è definito dall’uso di materiali naturali – legno e carta di riso, ad esempio – ed è avvantaggiato dalle altezze generose in ogni suo punto. Alle spalle dell’ampia scrivania, anche un utile spazio di contenimento.
Guarda tutto il progetto di Anna Marras, foto di Cristina Galliena Bohman e styling di Laura Mauceri.
Zona ufficio (e pranzo) a scomparsa
Le soluzioni d’arredo flessibili e su misura sono state la soluzione più efficace per rendere funzionale questo appartamento collocato in un sottotetto e distribuito su 53 metri quadrati. Fra le idee più originali, l’inserimento di una consolle a scomparsa: in funzione della necessità del momento (avere a disposizione un piano di appoggio per il pranzo oppure per le ore di lavoro), si può estrarre e ruotare ad angolo retto per ottenere un tavolo lungo 150 cm.
Guarda tutto il progetto dell’arch. Pierluigi Colombo, foto di Studio Roy, styling di Candida Zanelli.
Sotto la finestra, basta un piano di appoggio multifunzione
La zona notte compresa nel secondo livello, mansardato, di questo appartamento – ricavato dall’unione di due unità immobiliari – comprende anche un angolo studio. È stato ricavato sotto lo spiovente del tetto inserendo un semplice piano di appoggio in legno che corre lungo la parete. Punto di forza, la presenza della finestra sul tetto.
Guarda tutto il progetto dell’arch. Sandro Giacomarra, foto di Andrea Segliani
Sfruttare il punto con la maggior luce per la scrivania
Un piano distribuito su 70 metri quadrati circa e una mansarda di 66 metri quadrati compongono questo appartamento caratterizzato da scelte cromatiche originali, tocchi di design industriale e inserimento di dettagli di stile come la carta da parati e le campiture colorate. Di questo contesto fa parte anche la zona studio, collocata nel sottotetto, che comprende uno scrittoio posizionato in concomitanza di un lucernario, quindi in una posizione fortunata e particolarmente luminosa.
Guarda tutto il progetto dell’architetto Francesco Brambilla, Foto di Studio Roy
Sul soppalco, studio + salotto
Questo appartamento distribuito su 100 metri quadrati comprende anche un soppalco particolarmente luminoso, grazie alle due finestre sul tetto e al parapetto trasparente. L’abbondanza di luce è una delle condizioni migliori quando è necessario prevedere uno spazio di lavoro o di studio, in questo caso posizionato alle spalle del divano e a lato di una capiente libreria.
Guarda tutto il progetto di B+P Architetti, foto di Darragh Hehir
Lavoro & relax in soli 9 mq
Questo progetto in 3D per la composizione degli spazi in un’area sottotetto distribuita su 9 metri quadrati ha previsto anche l’inserimento di un’area di lavoro, realizzata su misura sfruttando nicchie e inserendo un piano per la scrivania, mensole e una cassettiera.
Guarda il progetto dell’architetto Elisa Coffinardi.