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Prima di affrontare un eventuale cantiere di recupero di un sottotetto, per renderlo abitabile e farlo diventare una mansarda o per annetterlo alla propria abitazione, è utile farsi una idea dei termini che tecnici e operatori coinvolti useranno. Ecco le parole più comuni, che riassumono in modo chiaro e sintetico tutto ciò che serve sapere.
Abbaino
Piccola sopraelevazione architettonica del tetto, che ingloba una finestra verticale e un vano retrostante, che amplia l’ambiente del sottotetto dando possibilità di luce e di aria.
Abitabilità sottotetto
È la caratteristica di un sottotetto che rispetti requisiti ben precisi di dimensioni e di salubrità e che di conseguenza lo renda a tutti gli effetti una mansarda.
Agibilità sottotetto
È la caratteristica di un sottotetto che non rispetti requisiti ben precisi di dimensioni e di salubrità per essere abitabile, ma che risulti adatto – per dimensione, altezza, illuminazione, aerazione – ad ospitare locali di servizio, come ad esempio lavanderia e ripostiglio.
Altezza minima
Si tratta della misura verticale minima indispensabile per gli ambienti delle abitazioni. Se in presenza di soffitti piani non deve essere inferiore a 2,70 metri (che scendono a 2,40 metri negli spazi accessori o di servizio e addirittura a 2,00 metri nei corridoi e nei luoghi di passaggio in genere), quando la copertura è inclinata la dimensione va calcolata come altezza media ponderale minima. Le misure sono comunque stabilite dalla legge nazionale (decreto ministeriale 5 luglio 1975 e legge numero 457 del 1978), a cui però lo Stato concede alcune deroghe – ad esempio per i sottotetti dei comuni montani e al di sopra dei mille metri sul livello del mare – e sulle quali le regioni possono decidere in merito.
Altezza media ponderale
Ulteriore parametro di misura introdotto dalle legislazioni regionali, è la dimensione ottenuta dividendo per la superficie utile di un locale – quella con altezza minima, nel caso di un sottotetto con copertura inclinata – il relativo volume. Il rispetto sia dell’altezza minima sia dell’altezza media ponderale permette di calcolare quanto spazio effettivamente abitabile si abbia a disposizione in un sottotetto da recuperare, magari per annetterlo alla propria abitazione.
Bonus tetto
Per la coibentazione degli edifici e quindi anche delle loro coperture è ancora in vigore l’ecobonus, mentre il Superbonus 110% per la riqualificazione del patrimonio edilizio italiano – che era stata prorogata fino a tutto il 2023 per i condomini – spetta, a determinate condizioni ma a partire dal 1° gennaio 2024 con alcune eccezioni si riduce al 70%, nel 2025 scenderà al 65%. Scopri di più qui sui bonus casa 2024.
Colmo
È la linea orizzontale che segna l’altezza massima di un tetto a falda semplice, doppia o multipla. Si individua come la retta condivisa da due superfici inclinate.
Falda
Superficie inclinata della copertura di un edificio, dalla pendenza variabile a seconda della latitudine del luogo, delle necessità funzionali e della composizione architettonica della costruzione.
Finestra per tetti
Il serramento vetrato che porta aria e luce a una mansarda oggi è sempre più performante dal punto di vista del risparmio energetico e della funzionalità, è posato a raso tetto e può essere semplice – a bilico, a doppia apertura… – ma anche più sofisticata, ad esempio con un balcone integrato da aprire all’occorrenza. Isolanti e accessoriate, oggi le finestre per tetti sono declinate in numerose varianti, che soddisfano ogni esigenza abitativa.
Infisso per tetti
Si definiscono in tal modo tutti i serramenti vetrati posati sul tetto di un edificio, come ad esempio finestre per tetti, lucernari, abbaini.
Isolamento del tetto
L’isolamento del tetto migliora sensibilmente il risparmio energetico di un edificio ed è indispensabile in presenza di una mansarda abitata. L’opera migliore – ma anche più impattante dal punto di vista cantieristico ed economico – è quella che si attua lavorando dall’esterno, rimuovendo il manto di copertura e posando in opera sistemi ad hoc per creare un tetto aerato o semplicemente ben isolato. E riposizionando poi tegole o lastre.
Quando ciò non sia possibile, si può operare anche dall’interno, posizionando l’isolante al di sotto della struttura portante del tetto, nascondendolo alla vista con lastre di cartongesso. Un lavoro che spesso non garantisce il medesimo risultato di un isolamento esterno, poiché può avere interruzioni di continuità (dovute alla presenza di travi o travetti) e di conseguenza lasciare ponti termici.
Lucernario
È un serramento finestrato a raso copertura, che oltre a dare luce e aria all’ambiente sottostante permette l’uscita sul tetto di una persona. Generalmente non isolato e meno performante di una finestra per tetto se installato in un sottotetto non abitato, garantisce illuminazione naturale zenitale.
Mansarda
In generale il termine mansarda indica una abitazione ricavata negli spazi del sottotetto, differenziandosi da quest’ultimo grazie alla qualità di essere abitabile. Ovvero garantire la possibile permanenza di persone.
Rapporto aero-illuminante
Si tratta del rapporto tra estensione del pavimento e superficie finestrata apribile, quest’ultima capace di consentire un apporto medio di luce non inferiore a determinati valori e calcolata detraendo eventuali impedimenti al passaggio della luce solare, come ad esempio lo sporto del tetto o un parapetto cieco. Il risultato del rapporto per ogni stanza si ritiene soddisfatto quando non sia inferiore a 1/8 (ovvero 0,125). Le norme locali possono contemplare delle deroghe, considerando tipologie architettoniche e destinazioni d’uso particolari.
Recupero di sottotetto
Con questa espressione si intendono le opere atte ad adeguare dal punto di vista normativo – urbanistico e architettonico – l’ultimo piano di un edificio, per trasformarlo da agibile in abitabile e di conseguenza in un piano mansardato. Tali opere possono essere più o meno invasive a seconda delle necessità funzionali, ma sono sempre sottomesse alla legislazione nazionale in tema e in particolare alle normative regionali. Ogni regione infatti ha definito i termini legislativi in merito alle caratteristiche indispensabili di uno spazio (altezze minime, volumetrie, rapporti aero-illuminanti) affinché possa ritenersi abitabile e i lavori possibili o meno per ottenere tale prerogativa.
Sottotetto
Si tratta del volume architettonico situato all’ultimo piano di un edificio, direttamente sottostante le falde del tetto o la copertura. Il termine non distingue tra ambiente abitabile o semplicemente agibile – come lo sono ad esempio le soffitte e i ripostigli – pertanto meglio parlare di mansarda quando ci si riferisca a un alloggio che rispetti tutti i requisiti di abitabilità.
Tetto ventilato
Nelle mansarde si possono avere il tetto può essere di diversa tipologia. In relazione alla mera coibentazione della copertura si parla di tetto ventilato quando tra la struttura portante con strato isolante e il manto di copertura esiste una intercapedine in cui l’aria possa circolare liberamente – entrando e uscendo da apposite grate lungo la gronda e il colmo, funzionando da isolante della superficie. Tale sistema aiuta a smaltire l’umidità e il vapore degli ambienti interni durante il periodo invernale e a ridurre la stagnazione di calore nei mesi caldi.
Cosa serve sapere su mansarde e sottotetti
Nella sezione mansarda di Cosedicasa.com puoi trovare tantissime case interamente sottotetto o con un solo ambiente o livello sottotetto. Nella sezione Sottotetto, invece, puoi trovare tante informazioni tecniche su finestre, isolamento, recupero del sottotetto e sulla normativa relativa.