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Le caratteristiche strutturali di mansarde e sottotetti, in molti casi, da elemento vincolante diventano vere e proprie opportunità, sia dal punto di vista funzionale e pratico, sia da quello più prettamente estetico-decorativo.
Così una scala può offrire preziosissimi vani nascosti in cui riporre abiti o scarpe o persino installare una zona lavanderia; il soffitto spiovente può essere sfruttato per organizzare la parte bassa della stanza con contenitori o essere valorizzato come elemento scenografico, sia lasciato in un candido bianco ottico, sia opportunamente enfatizzato con la posa di carta da parati. E anche una finestra sul tetto, da semplice apertura per il ricambio d’aria, diventa un affaccio sul cielo e un’importante fonte di luce naturale, a patto di progettare bene la sua posizione in relazione ad arredi e funzioni.
Sfruttare il sottoscala con vani contenitore
La scala a due rampe separate da un piccolo pianerottolo, ha gradini in legno massello, uguale al parquet di rovere. Nel primo tratto, la scala in muratura è addossata al muro; nel secondo tratto, i gradini invece sono a giorno, senza l’alzata, con un effetto visivo di maggiore leggerezza. La prima porzione di scala è stata così realizzata per poter sfruttare la parte sottostante con un’armadiatura su misura, con ante spioventi che seguono l’andamento della rampa.
Guarda tutto il progetto di Leoluinterni, foto di Cristina Galliena Bohman, styling Guelfa Rugarli.
Soffitto spiovente con la parte più bassa attrezzata
Nella camera matrimoniale, l’inclinazione della falda ha uno scenografico andamento con travi a vista, dipinte di bianco come lo spiovente. Nella fascia perimetrale bassa, compreso la zona d’angolo, i due lati sono stati attrezzati con arredi su misura: da una parte vani con profondità di 63 cm, che in altezza arrivano a filo del punto più basso dello spiovente, chiusi da ante; dall’altra parte uno scomparto a giorno e due cassettiere dall’altra di altezza diversa.
Guarda tutto il progetto dell’arch. Pierluigi Colombo, foto di Studio Roy, styling di Candida Zanelli.
Camerette con soffitto spiovente e parete decorata con carta da parati
In questo appartamento, caratterizzato anche in altri ambienti da scelte cromatiche originali, l’inserimento di dettagli come la carta da parati colorata ha una doppia funzione, decorativa e di protezione del muro vicino al letto.
Le tappezzerie sono posate, nei due ambienti, sulle pareti non inclinate fino alla base degli spioventi. La scelta di sfondi per le tappezzerie permette di differenziare al primo sguardo le scelte decorative – femminile e maschile – che caratterizzano le stanze: motivo floreale su fondo rosa e mappa geografica ludica e stilizzata su un fondo azzurro che rappresenta il mare.
Nelle due camerette (entrambe illuminate da finestre sul tetto), la disposizione dei mobili è vincolata dall’altezza digradante delle pareti. Nella zona centrale di confine tra le due stanze, dove i soffitti sono più alti, trovano posto gli elementi contenitori e la postazione studio. Nella camera della bambina, la tappezzeria rosa sulle pareti intorno al letto è di Sanderson.
Le tappezzerie delle due stanze sono in TNT, tessuto non tessuto. Questo tipo di materiale, rispetto alla carta tradizionale, ha il vantaggio pratico di poter essere posato direttamente sul supporto preincollato, è molto più resistente, i colori non si alterano nel tempo ed è anche molto più facile, eventualmente, da rimuovere.
Guarda tutto il progetto dell’architetto Francesco Brambilla, Foto di Studio Roy
Luce naturale dall’alto: una finestra… per specchiarsi meglio