Luce zenitale, soluzione pratica e scenografica per case contemporanee

Sfruttare la luce zenitale, dall’alto dei tetti piani, risulta semplice e d’effetto.

Architetto Marcella Ottolenghi
A cura di Architetto Marcella Ottolenghi
Pubblicato il 29/11/2019 Aggiornato il 29/11/2019
Luce zenitale, soluzione pratica e scenografica per case contemporanee

Se la nostra abitazione avesse la fortuna di trovarsi al di sotto di una copertura piana potrebbe essere interessante pensare a una illuminazione di tipo zenitale, solitamente poco considerata e sfruttata: una soluzione ideale per aumentare la luminosità degli ambienti e nel contempo per differenziarne in modo qualitativo provenienza e quantità.

Mentre infatti i tradizionali serramenti verticali – finestre e porte-finestre – portano luce esclusivamente lungo il perimetro delle stanze, una apertura sul soffitto può illuminare gli spazi anche in profondità, dando accento a isole che rimarrebbero altrimenti buie. E distribuendo in modo più omogeneo la luminosità naturale durante l’intero arco della giornata.

La posizione in copertura infatti, se purtroppo il più delle volte non offre viste suggestive sull’intorno – a meno che l’edificio sia contornato da natura o da costruito sovrastanti –, garantisce un apporto di luce maggiore (l’intensità può essere a volte addirittura doppia) e soprattutto differenziato durante il passare delle ore e delle stagioni. I raggi solari riescono a incidere a lungo sulla superficie trasparente, praticamente dall’alba al tramonto, e suggestivamente riportano in tempo reale le condizioni e le trasformazioni della volta celeste.

Più o meno semplice da posare a seconda della struttura architettonica della copertura, una volta ottenuti tutti i permessi necessari, da parte sia dell’eventuale condominio sia delle autorità competenti, e fatte le opportune valutazioni statiche, una finestra su tetto piano (o un lucernario) diventa poi indispensabile in quegli ambienti in cui risulti impossibile installare un serramento verticale. Come ad esempio i corridoi interni agli appartamenti, i disimpegni, i locali di servizio. Inoltre, contribuisce a migliorare anche il ricambio necessario dell’aria, ottimizzando la ventilazione naturale degli ambienti e di conseguenza riducendo l’apporto di energia per il raffrescamento della casa.

 
finestra per tetti piani Velux con vetro curvo CurveTech

La finestra per tetti piani Velux con vetro curvo CurveTech, installabile su coperture con pendenza da 0 a 15 gradi, si distingue per il disegno moderno e la linea minimale, peculiarità perfette per una integrazione armonica in ambienti interni contemporanei. Il vetro curvo temprato lascia scivolare via l’acqua, che porta con sé lo sporco, e resiste alle intemperie e alla grandine, per una lunga durata nel tempo del serramento. La versione apribile Velux Integra® elettrica inoltre migliora il comfort dell’abitazione, così come la tenda esterna parasole, che protegge dal calore estivo.

inestre per tetti piani Velux con basamento isolato di pvc estruso e vetrata basso-emissiva

Il basamento isolato di pvc estruso e la vetrata basso-emissiva (anche anti-effrazione) delle finestre per tetti piani Velux – disponibili con vetro curvo CurveTech, con vetro piano e a cupola, in versione fissa o apribile elettricamente – evitano le dispersioni termiche, garantendo sempre un ottimale comfort degli ambienti interni. Inoltre, la tenda parasole esterna riduce sensibilmente la trasmissione del calore (fino al 76%), per vere temperature sempre gradevoli in casa, anche nei mesi più caldi.

Come valuti questo articolo?
12345
Valutazione: 5 / 5, basato su 1 voti.
Avvicina il cursore alla stella corrispondente al punteggio che vuoi attribuire; quando le vedrai tutte evidenziate, clicca!
A Cose di Casa interessa la tua opinione!
Scrivi una mail a info@cosedicasa.com per dirci quali argomenti ti interessano di più o compila il form!
Tags:velux