Bagno nel sottotetto, ecco come organizzare lo spazio

Qualche consiglio per avere anche in mansarda un bagno funzionale e scenografico.

Architetto Marcella Ottolenghi
A cura di Architetto Marcella Ottolenghi
Pubblicato il 12/04/2020 Aggiornato il 12/04/2020
Bagno nel sottotetto, ecco come organizzare lo spazio

Se si ha la fortuna di poter annettere al nostro appartamento il piano superiore nel sottotetto o di ristrutturare una nuova unità immobiliare in mansarda, bisogna pensare anche ai locali di servizio. In primis il bagno, che al contrario di altri locali tecnici (come dispense e ripostigli) necessita di altezze imprescindibili. Dal punto di vista sia legislativo sia funzionale.

Rispettati dunque i vincoli dei vari regolamenti d’igiene comunali, che sanciscono altezze minime a cui non si può derogare, se non in casi eccezionali, bisogna considerare che il bagno implica una serie di funzioni in cui l’ergonomia non può essere dimenticata.

Ecco allora qualche consiglio per organizzare al meglio lo spazio, senza sprecarne neppure un centimetro.

Per prima cosa bisogna valutare l’andamento della falda e di conseguenza individuare la parte più alta dell’ambiente prescelto: qui potrà essere agevolmente sistemata la doccia, in modo che ci stia agevolmente un box in misura standard. Così non si rende necessario ordinare una cabina su misura, che implicherebbe un costo maggiore e tempistiche di attesa allungate. Sulle superfici verticali sotto al colmo del tetto, magari nei pressi della doccia al fine di avere sottomano accappatoi e spugne, si può posizionare lo scaldasalviette. In tal modo si sfrutta tutta l’altezza per un modello dallo sviluppo utile al grado di calore necessario nel bagno.

 

bagno sottotetto

Quando si recupera un sottotetto può essere utile ricavare anche un bagno. La luce solare zenitale (nella foto una finestra a raso falda Velux nella finitura bianca per armonizzarsi con la superficie della copertura) offre una percezione ottimale dello spazio, molto utile per le operazioni di cura della persona. Gli elementi che necessitano di una altezza standard o comunque maggiore – come la doccia e lo scalda-salviette – devono necessariamente essere posti verso l’area sotto al colmo del tetto. Più basso lo spazio invece dove poter sistemare i sanitari: basta calcolare di non toccare con la testa il soffitto inclinato. La cassettiera in stile industriale trova la giusta collocazione lungo la parete inferiore, dato che l’utilizzo è sporadico e per aprire i cassetti è necessario comunque abbassarsi. Guarda tutta la casa

 
bagno-doccia

Le finestre a raso tetto (qui un modello Velux con finitura legno a vista che fa pendant con il parquet) sono ottimali per gli ambienti ricavati nei sottotetti, come in questo bagno. La falda inclinata rende dinamico lo spazio e lo specchio che ne segue l’andamento, privo di cornice, ne sottolinea il movimento. Il lavabo, poggiato su contenitori a cassetti e ad ante a battente, è posizionato nell’area più bassa dell’ambiente. Mentre la doccia, intelligentemente, sfrutta la parte più alta. La luce zenitale, perfetta per l’igiene personale, è potenziata da una applique muro sopra il lavandino, che migliora la visione dei dettagli anche di giorno. Guarda tutta la casa

Se la copertura ha un andamento a falda semplice, nello spazio restante, in cui l’altezza del locale sia ancora sfruttabile in posizione eretta, trovano giusta collocazione gli altri sanitari: wc, bidet e soprattutto lavabo, sopra il quale deve esserci spazio per il posizionamento di uno specchio, pur di ridotte dimensioni. o magari tagliato su misura seguendo la pendenza dello spiovente. Così tutte le operazioni di igiene personale non richiederanno sgradevoli contorsionismi o peggio rischi di battere la testa sul soffitto quando ci si solleva dal bacino del lavaboo quando ci si alza dal vaso igienico.

La parte più bassa della stanza è obbligatoriamente destinata agli arredi: cassettiere, piccoli armadi, contenitori sviluppati in lunghezza. Infatti l’utilizzo di questi complementi, generalmente sporadico, già di per sé richiede il piegarsi per aprire i cassetti o le ante. Se si ha necessità di una capienza elevata, magari in mancanza di un ripostiglio per i detersivi o la biancheria ingombrante, può essere utile chiudere questa parte con una armadiatura fissa. Realizzata su misura di legno o di cartongesso, con mensole, vani e cassetti interni, risolve le specifiche esigenze grazie a una progettazione su misura.

In alcune situazioni può risultare particolarmente pratico – e scenografico – posizionare la vasca nel punto con altezza inferiore, dato che l’utilizzo richiede sempre una posizione sdraiata. A patto di fare attenzione quando si esce! Se poi l’involucro architettonico lo permette, diventa davvero suggestivo realizzare una apertura a raso falda proprio sopra alla vasca stessa, in modo da riuscire a guardare il cielo quando ci si rilassa nella schiuma.

 
begno-velux

Per non sprecare lo spazio più basso di un bagno in mansarda, può essere utile collocarvi la vasca. Molto scenografica questa soluzione con finestre appena sopra al sanitario, che ampliano la percezione dell’ambiente e aprono la vista quando si è immersi nella schiuma. Perfetto, in questi casi, sfruttare sistemi intelligenti di apertura automatica dei serramenti: come Velux Integra®, che gestisce apertura e chiusura – anche degli scuri esterni scorrevoli – in base ai parametri ambientali (temperatura, umidità, anidride carbonica), oltre che alle necessità e alle abitudini delle persone. Tutto via wireless gestibile mediante app dallo smartphone. Clicca qui per scoprire di più sulle finestre per tetti.

Particolare importanza riveste anche l’illuminazione, naturale e artificiale. Le finestre a raso falda sono ottimali per avere sempre il giusto grado luminoso durante tutto l’arco della giornata. La luce zenitale di questi serramenti – sempre comunque in quantità maggiore rispetto a quella proveniente da un serramento verticale – garantisce una percezione sia dinamica dello spazio sia ben definita per le operazioni della cura della personale. Punti luce ad hoc aiutano poi a completare il progetto illuminotecnico. Meglio evitare se possibile le lampade a soffitto, vista l’inclinazione della copertura che non permetterebbe una luminosità uniforme ovunque, ma via libera ad applique e a faretti. Se non addirittura a strisce luminose (come quelle a led) che possono sottolineare le variazioni geometriche del volume in modo espressivamente scenografico.

 
lavanderia

Appaiata ad un bagno in mansarda può essere particolarmente utile una lavanderia, dove celare grandi apparecchi e accessori per la pulizia e la cura degli abiti. La copertura inclinata non impedisce infatti di organizzare al meglio la superficie utile: armadiature e colonne lavatrice più asciugatrice ove l’altezza è maggiore, contenitori e elettrodomestici bassi invece lungo le pareti basse. Se poi, come in questo caso, l’ambiente abbia uno sviluppo stretto e lungo ma con altezze utili anche all’imposta della falda, risulta pratico sistemare tutto su un solo lato, per lasciare libero spazio di movimento. La finestra a raso (Velux) garantisce la percezione migliore di colori e imperfezioni degli abiti. Guarda tutta la casa

 

Foto bagno sottotetto

  • Quando si recupera un sottotetto può essere utile ricavare anche un bagno. La luce solare zenitale (nella foto una finestra a raso falda Velux nella finitura bianca per armonizzarsi con la superficie della copertura) offre una percezione ottimale dello spazio, molto utile per le operazioni di cura della persona. Gli elementi che necessitano di una altezza standard o comunque maggiore – come la doccia e lo scalda-salviette – devono necessariamente essere posti verso l’area sotto al colmo del tetto. Più basso lo spazio invece dove poter sistemare i sanitari: basta calcolare di non toccare con la testa il soffitto inclinato. La cassettiera in stile industriale trova la giusta collocazione lungo la parete inferiore, dato che l’utilizzo è sporadico e per aprire i cassetti è necessario comunque abbassarsi. Guarda tutta la casa! https://www.cosedicasa.com/case/mansarda/un-ex-laboratorio-ingrandito-con-il-recupero-del-sottotetto-diventa-una-comoda-abitazione-62994
  • Le finestre a raso tetto (qui un modello Velux con finitura legno a vista che fa pendant con il parquet) sono ottimali per gli ambienti ricavati nei sottotetti, come in questo bagno. La falda inclinata rende dinamico lo spazio e lo specchio che ne segue l’andamento, privo di cornice, ne sottolinea il movimento. Il lavabo, poggiato su contenitori a cassetti e ad ante a battente, è posizionato nell’area più bassa dell’ambiente. Mentre la doccia, intelligentemente, sfrutta la parte più alta. La luce zenitale, perfetta per l’igiene personale, è potenziata da una applique  muro sopra il lavandino, che migliora la visione dei dettagli anche di giorno. Guarda tutta la casa https://www.cosedicasa.com/case/sottotetto-recuperato-su-due-livelli-55958
  • Per non sprecare lo spazio più basso di un bagno in mansarda, può essere utile collocarvi la vasca. Molto scenografica questa soluzione con finestre appena sopra al sanitario, che ampliano la percezione dell’ambiente e aprono la vista quando si è immersi nella schiuma. Perfetto, in questi casi, sfruttare sistemi intelligenti di apertura automatica dei serramenti: come Velux Integra®,  che gestisce apertura e chiusura – anche degli scuri esterni scorrevoli – in base ai parametri ambientali (temperatura, umidità, anidride carbonica), oltre che alle necessità e alle abitudini delle persone. Tutto via wireless gestibile mediante app dallo smartphone.
Guarda tutta la casa https://www.cosedicasa.com/ristrutturare/finestre-con-sistemi-domotici-per-enfatizzare-risparmio-energetico-e-comfort-30106
  • Appaiata ad un bagno in mansarda può essere particolarmente utile una lavanderia, dove celare grandi apparecchi e accessori per la pulizia e la cura degli abiti. La copertura inclinata non impedisce infatti di organizzare al meglio la superficie utile: armadiature e colonne lavatrice più asciugatrice ove l’altezza è maggiore, contenitori e elettrodomestici bassi invece lungo le pareti basse. Se poi, come in questo caso, l’ambiente abbia uno sviluppo stretto e lungo ma con altezze utili anche all’imposta della falda, risulta pratico sistemare tutto su un solo lato, per lasciare libero spazio di movimento. La finestra a raso (Velux) garantisce la percezione migliore di colori e imperfezioni degli abiti. Guarda tutta la casa https://www.cosedicasa.com/case/mansarda/villa-al-mare-a-riccione-85-mq-dependance-63417
 
 
 
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