Ingressi protetti all’interno e all’esterno

Sentirsi al sicuro dentro la propria casa e stare tranquilli quando ci si allontana è importante, che si abiti in condominio o in una casa unifamiliare. Contro i tentativi di effrazione i principali strumenti sono porte e portoni blindati: la maggior parte delle intrusioni, infatti, si verifica proprio forzando la porta d'ingresso.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 02/09/2014 Aggiornato il 02/09/2014
Ingressi protetti all’interno e all’esterno
Portoncino Design Doors collez. Vitrum di Aluhaus
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Per orientarsi verso il sistema di protezione più appropriato vari sono gli elementi da esaminare: la tipologia di casa e l’ubicazione – una villetta isolata richiede una maggior protezione di una situata vicino ad altre abitazioni – il valore dei beni posseduti, nonché la presenza di protezioni già esistenti. Perché si possa stare tranquilli occorre assicurarsi che i prodotti rispondano alle normative e che siano dotati di una serie di componenti antiscasso. Per un’analisi approfondita è sempre consigliabile consultare installatori qualificati e un esperto delle assicurazioni.

Ingressi di “classe”

La scelta di un portoncino esterno in base alla protezione dai tentativi di intrusione può partire dalla considerazione che la maggior parte dei produttori propone, per i vari modelli, una dotazione antieffrazione di base, alla quale si possono aggiungere ulteriori dispositivi in rapporto al grado di esposizione al rischio. Che fanno aumentare così le prestazioni del serramento. Analoga personalizzazione è poi consentita anche per le finiture, addirittura differenziando il rivestimento esterno da quello interno. 

Per valutare le performance, si tiene conto della classificazione in base alla norma Uni Env 1627-1: secondo la resistenza ai test previsti dalla normativa, le porte vengono identificate in sei classi: dalla 1, per abitazioni che non necessitano un elevato grado di sicurezza, alla 6, che offre la migliore tenuta. Per abitazioni singole, come le villette, le porte consigliate sono quelle delle classi dalla 3 alla 5. La classe cui appartiene il serramento, la cui attribuzione deve essere certificata, è indicata sulla scheda prodotto. Da che cosa dipende la tenuta della porta di sicurezza? Ecco alcuni elementi indispensabili:  

  • controtelaio in metallo (deve rinforzare il bordo del vano porta);
  • telaio del battente in lamiera (rende stabile l’anta);
  • battente con lamiere interne ed eventuali barre di rinforzo (per resistere a perforazioni e foratura);
  • serratura antiperforazione con guscio e/o piastra;
  • ancoraggio con 4/5 rostri.

È importante anche la tenuta della parete: si può rinforzare con rete metallica, ferro e cemento (da coprire con nuovo intonaco) così parete, controtelaio e porta diventano “un corpo unico”. 

Si suggerisce di prevedere la possibilità di controllo diretto sull’esterno senza aprire la porta: quindi valutare l’inserimento di un videocitofono o del portoncino con spioncino o limitatore di apertura.

Attenzione a box e garage

Per un acquisto mirato, bisogna valutare le caratteristiche di tenuta del portone in base alle esigenze e non solo rispetto al grado di esposizione al rischio di effrazione. Infatti, se si pensa ai casi in cui dal box si accede direttamente all’abitazione, questo serramento diventa un ancor più importante strumento di difesa anche della casa, soprattutto se la porta interna che separa i due volumi non è blindata. 

Sarà diverso invece per i box condominiali posti nel cortile dell’edificio, chiuso da un cancello. L’esposizione non è ugualmente immediata.

Dotazioni portone standard + extra

Detto questo, i dispositivi che oggi rendono resistente un portone sono molteplici e sfruttano sia la meccanica sia l’elettronica. Solitamente su ciascun modello sono presenti più accorgimenti mirati a evitare i diversi tentativi di effrazione. E così come per quelli di ingresso, anche in questo caso si va da versioni base a dotazioni extra, secondo le necessità: 

  • nei modelli sezionali, i dispositivi antisollevamento che alla chiusura scattano automaticamente nel riscontro sulla guida bloccano il portone e ne impediscono lo scasso (tecnicamente denominato: bloccaggio automatico sulla guida di traino portante);
  • serratura principale con piastra in acciaio, copertura di protezione e cilindro antitrapano proteggono la serratura da manomissioni e forature;
  • serrature laterali – più di una – contrastano il sollevamento dell’anta.

Sono inoltre consigliabili:

  • automazione radiocomandata: non solo evita di uscire dall’auto per aprire il portone, ma permette di verificare la chiusura di questo anche da remoto;
  • porta pedonale: opportunità apprezzata nel caso del box collegato alla casa: permette di entrare negli ambienti privati senza dover aprire il portone, velocizzando l’azione e limitando l’apertura. Anche qui l’attenzione alla sicurezza è data da alcuni accorgimenti, come per esempio uno speciale sensore che blocca il portone se la porta non è chiusa perfettamente.

Porte d’appartamento

Anche negli appartamenti in condominio per il serramento d’entrata – porta di primo ingresso – sono necessarie determinate caratteristiche di resistenza. Che, come in ogni situazione, vanno commisurate alle effettive condizioni di pericolo, in modo da sostenere una spesa corretta, senza sovrastimare o sottostimare il rischio. Da non dimenticare anche il fattore isolamento termico.

Come valutare qual è la porta giusta? Ancora una volta il riferimento è la già citata norma Uni Env 1627: nel caso di appartamento in condominio solitamente è sufficiente orientarsi sui modelli di classe 2 e 3, quelli che in genere vengono consigliati in queste situazioni. Si sale di classe (quindi si prendono in considerazione porte con dotazione antieffrazione maggiori, e quindi con costi più elevati) nel caso in cui l’esposizione al rischio è davvero alta o quando nell’abitazione sono conservati beni di valore considerevole.

Nella pratica poi i dettagli da conoscere – per essere in grado di valutare un prodotto – si possono riassumere in un elenco di particolari costruttivi che fanno la differenza dal punto di vista della tenuta al tentativo di effrazione:

  • l’anta blindata (sarebbe più opportuno dire “corazzata”) ha su entrambe le facce una lamiera acciaiosa di almeno 2 mm di spessore (l’indicazione tecnica è 20/10, venti decimi) che la rende doppiamente resistente; nelle classi di resistenza elevata è presente all’interno anche un elemento verticale metallico di rinforzo;
  • se sono irrobustiti in metallo (e fissati con zanche di 12/15 cm alle pareti tramite cemento a presa rapida) telai e controtelai non possono essere scardinati dal muro o, quantomeno, rendono difficoltosa tale operazione;
  • servono almeno 4 rostri fissi (elementi in metallo posti sul lato cerniere dell’anta che, comandati dalla serratura, si inseriscono nelle cavità corrispondenti del telaio) perché la porta chiusa sia “solidale” con telaio e muro;
  • spioncino e limitatore di apertura sono accessori di grande utilità che permettono un controllo sull’esterno senza necessità di aprire la porta o di aprirla parzialmente e con un ostacolo.

Porte interne di casa

Per sentirsi sempre al sicuro, soprattutto di notte e se si vive in una zona a rischio di furti, può essere talvolta necessario proteggere una particolare stanza, come la camera da letto, o un locale in cui sono riposti documenti importanti. I serramenti blindati appositamente studiati per gli interni possono essere scelti nelle stesse finiture delle altre porte interne, coniugando così le esigenze di sicurezza con quelle d’arredo.

 

porta Blindata in classe antieffrazione 3 con cerniere a scomparsa Tekno di Oikos

Blindata e in classe antieffrazione 3, con cerniere a scomparsa, Tekno di Oikos si può installare rasomuro interno, rasomuro esterno, rasomuro con cartongesso, complanare interno con cornice. http://www.oikos.it

portone RenoMatic di Hörmann sezionale con motorizzazione e dispositivo antisollevamento meccanico

Il portone RenoMatic di Hörmann è sezionale con motorizzazione e dispositivo antisollevamento meccanico. Caratterizzato da elementi coibentati e a doppia parete, ha protezione salvadita e dispositivo di sicurezza anti-caduta. http://www.hormann.it

portoncino Fin Project serie Elite El 02 di Finstral antieffrazione

Alla ferramenta antieffrazione di base, sul portoncino Fin Project serie Elite El 02 di Finstral – rivestito in resina sintetica all’esterno e in alluminio all’interno – si possono aggiungere altri dispositivi di sicurezza per adattarlo a ogni situazione di rischio. http://www.finstral.com

portoncino della serie Home Pure di Internorm

Sul portoncino della serie Home Pure di Internorm di serie sono montate tre cerniere regolabili in altezza e una chiusura di sicurezza a più punti con ferramenta a rostri. http://www.internorm.it

porta pannello in larice con angolari Secur Evo Sidney coll. Petradi Bertolotto

La porta ha pannello in larice con angolari. Secur Evo Sidney coll. Petradi Bertolotto ha la chiusura interna con pomolo ed è certificata in classe antieffrazione 3. http://www.bertolottoporte.com

portone D-Five Stars di Dierre con rivestimento pantografato di 14 mm okoumé tinto noce scuro

D-Five Stars di Dierre ha il rivestimento pantografato di 14 mm okoumé tinto noce scuro. Omologata in classe 5, è disponibile con serratura elettronica motorizzata, con chiusura a cilindro di alta sicurezza e a doppia mappa. http://www.dierre.it

portoncino Design Doors collez. Vitrum 3 di Aluhaus con struttura in alluminio classe antieffrazione 3

In classe antieffrazione 3, il portoncino Design Doors collez. Vitrum 3 di Aluhaus ha struttura interna in alluminio, che forma un telaio strutturale resistente, e particolare meccanismo automatico di bloccaggio multiplo. http://www.oknoplast.com

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