Parquet industriale: come è fatto e quali vantaggi comporta

Il parquet industriale dura a lungo, si può lamare più volte ed è economico. È venduto sia grezzo da lamare e verniciare, sia prefinito, solo da posare.

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci
Pubblicato il 23/05/2013Aggiornato il 23/05/2013
tavolo-bianco e parquet industriale

Destinato originariamente a locali sottoposti a elevato calpestio, come spazi industriali (da cui il nome) o commerciali, il parquet industriale è in realtà una tipologia di pavimento molto indicata anche per gli ambienti interni residenziali

Il parquet industriale è costituito da lamelle di piccole dimensioni, strette nella parte a vista, ma di spessore più elevato rispetto ai tradizionali listoni. Gli elementi vengono assemblati e compattati tra loro in “blocchetti” a forma di parallepipedo, tenuti insieme da un supporto (rete o nastro adesivo).

  • parquet industriale
  • cucina con libreria passante e parquet industriale
  • angolo studio con parquet industriale
  • cameretta parquet industriale

Vantaggi del parquet industriale

Per le sue caratteristiche tecniche, il parquet industriale si può considerare economico. In primo luogo per le dimensioni: i listelli sottili sono più facili da ottenere rispetto alle doghe di grandi dimensioni. In più, comporta meno scarto: rispetto ai metri quadrati effettivi della stanza, è sufficiente acquistarne un 10% in più. Un altro fattore è la provenienza del legname, che viene recuperato da altre lavorazioni.

Per quanto riguarda le prestazioni, il parquet industriale è robusto, resistente e durevole. Lo spessore degli elementi – anche 2 o più centimetri – e la loro compattazione contribuiscono a garantire resistenza agli urti e al calpestio e, cosa più importante, consentono molteplici levigature nel tempo.

80 mq con parquet industriale

Progetto: arch. Mirko Pancaldi, Milano – http://www.mirkopancaldi.com. Foto: La Camera Chiara/Andrea Vierucci. Styling: Anna Maria Eustachi. Qui per vedere tutta la casa.

La particolare tecnica costruttiva degli elementi in legno disposti “di taglio” e le stonalizzazione derivate dall’uso di elementi di diversa provenienza, donano a questo tipo di pavimento una particolare resa estetica. Le lamelle si presentano infatti in varietà cromatiche più o meno differenti e vengono assemblate in modo da realizzare composizioni d’effetto.

È anche possibile movimentare la posa formando dei veri e propri disegni; i listelli possono essere infatti rimossi dal supporto e posati singolarmente. Questo però richiede un’ottima esperienza da parte del posatore, un costo maggiore della manodopera e acquisto in più di materiale.

 
parquet industriale

Progetto d’interni: studio 74ram, architetti Emilia Abate, Francesco Rotondale Napoli, Tel. 081/0320990, http://www.studio74ram.it. Foto: Gaetano Del Mauro. Qui per vedere tutta la casa

Parquet industriale in massello e prefinito

Un primo tipo di parquet industriale è quello costituito da lamelle in legno massiccio, assemblate e compattate in blocchetti pronti per la posa oppure fornite grezze, tenute insieme da nastro adesivo che viene poi tolto al momento della messa in opera. Gli spessori vanno dai 10 ai 23 mm circa; le lamelle possono avere una larghezza variabile a seconda del tipo di essenza, solitamente dagli 8 ai 25 mm, e una lunghezza di circa 160-400 mm.

Il parquet industriale prefinito è di tipo stratificato, con un supporto generalmente in multistrato di betulla e uno strato in legno nobile, realizzato con lamelle posate di testa, affiancate o a mosaico e preverniciate. Lo spessore va dai 10 ai 18 mm circa, con uno strato variabile di legno nobile, larghezza di 130/290 mm e lunghezza di 600/1.500 mm. Gli elementi vengono assemblati paralleli tra loro o a mosaico.

Nello studio il tavolo con piano in vetro trasparente e struttura in acciaio verniciato è il modello LC6 di Cassina, design Le Corbusier, Jeanneret, Perriand; la poltroncina da ufficio è la Pollock Executive Chair di Knoll. La lampada da tavolo a sinistra è la Tizio di Artemide, quella a destra è un pezzo di modernariato. Il carrello portaoggetti rosso è Boby di B-Line.
8. Parquet industriale
Lo studio si differenzia dagli altri ambienti della casa per il rivestimento a terra: il parquet industriale prende il posto dei listelli posati a correre. Questa tipologia di pavimentazione è costituita da lamelle di piccole dimensioni in legno massello: posate "di taglio", raggruppate a piccoli blocchi, hanno spessore maggiore rispetto agli altri formati. La disposizione in sensi alternati, a 90° gli uni rispetto agli altri, permette anche di ottenere un motivo decorativo seriale e di mettere in maggiore risalto le diverse sfumature del legno. Il parquet industriale, per l'elevata resistenza al calpestio e alle sollecitazioni meccaniche, era destinato in origine a spazi pubblici, mentre ora è sempre più diffuso anche in ambito residenziale: non soltanto nei loft e sulle grandi superfici ma anche in abitazioni d'impronta più tradizionale come questa.
9. Postazione di design
Gli spazi di lavoro sono arredati con una composizione che rende omaggio ad alcune tra le più note firme del design moderno, dagli anni '30 agli anni '70. Tutto è concentrato nell'office accostato alla parete: tavolo-scrivania di Le Corbusier, poltrona su ruote di Pollock rivestita in pelle, carrello di Joe Colombo e lampada
a braccio orientabile di Sapper.
10. Libreria a cremagliera
I ripiani, disposti a tutt'altezza sulla parete sopra il tavolo da lavoro, sono fissati a montanti a cremagliera: questo tipo di sistema consente di scegliere e variare facilmente la posizione dei ripiani, adattando così la composizione alle specifiche caratteristiche dello spazio a disposizione. L'ingombro è inoltre ridotto rispetto a una libreria tradizionale.

Progetto: arch. Chantal Forzatti, Monza – http://www.chantalforzattiarchitetto.com. Foto: Claudio Tajoli. Styling: Rosaria Galli. Qui per vedere tutta la casa.

Posa del parquet industriale: differenza tra massello e prefinito

La posa viene effettuata per incollaggio con adesivo bicomponente, su qualsiasi tipo di sottofondo purché di buona consistenza e ben livellato. Inoltre, considerando che il legno è ottenuto dal recupero di altre lavorazioni, si deve provvedere a una o più operazioni di stuccatura. Come per listelli o listoncini tradizionali, il parquet industriale, se fornito grezzo, deve essere levigato e poi verniciato.

Per questo motivo, se si sceglie la versione in massello, bisogna considerare che il parquet costerà di meno, ma si dovrà calcolare a parte da aggiungere il costo per la posa.

Il parquet industriale prefinito è di tipo stratificato, con un supporto generalmente in multistrato di betulla e uno strato in legno nobile, realizzato con lamelle posate di testa, affiancate o a mosaico e preverniciate. Lo spessore va dai 10 ai 18 mm circa, con uno strato variabile di legno nobile, larghezza di 130/290 mm e lunghezza di 600/1.500 mm. Gli elementi vengono assemblati paralleli tra loro o a mosaico.

Nella versione prefinita, si può scegliere la posa incollata oppure flottante. Le formelle non necessitano di essere finite in opera: ciò significa che la posa sarà più semplice e meno costosa di quella per il massello. Per contro, il prefinito (a parità di essenza) ha un prezzo più elevato di quello fornito grezzo.

La camera dei ragazzi è un ambiente predisposto per cambiare nel tempo. Attrezzata per ora con un lettino "a capanna" di Child Home, ideale per il riposo e il gioco di un bambino piccolo, ha dimensioni sufficienti anche per due letti singoli di misure standard. Il pavimento è rivestito in parquet industriale di noce canaletto, lo stesso impiegato per la pedana del soggiorno. Cesti e accessori sono di Zara Home.

Progetto: Studio R3architetti, Torino – http://www.r3architetti.com, info@r3architetti.com. Foto: Barbara Corsico. Styling: Chiara Dal Canto. Qui per vedere tutta la casa

Manutenzione

Per la manutenzione basta semplicemente pulire la superficie con uno straccio morbido e umido. Se rovinato, anche il parquet industriale stratificato può essere lamato più volte.

 

 

 

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