Rivestimenti sottili da posare sul pavimento preesistente

Ristrutturare risparmiando la pavimentazione preesistente si può, con i nuovi rivestimenti sottili.

Architetto Marcella Ottolenghi
A cura di Architetto Marcella Ottolenghi
Pubblicato il 08/01/2019 Aggiornato il 08/01/2019
pavimento casa con rivestimenti sottili Plain Mist Soft 75x75 Fragment 75x150

Non sempre, in caso di ristrutturazione di una casa o di semplice rinnovo del look di una stanza, si vuole affrontare l’impegno di una totale rimozione della pavimentazione preesistente, con relativo sottofondo. La scelta di rivestimenti sottili, da posare sul vecchio pavimento, oltre risolvere il suddetto problema, ne evita anche un altro: la nuova finitura di spessore minimo messa in opera su quella vecchia crea un innalzamento di quota irrisorio, che non comporta la altrimenti necessaria “revisione” in altezza delle porte. 

I rivestimenti sottili di ultima generazione, infatti, permettono di conservare e non demolire le superfici esistenti, risparmiando quindi anche tempo e denaro, senza alzare troppo la quota del pavimento. E anche senza abbandonare l’idea di sostituire impianti tecnici datati: abbandonati e scollegati i vecchi circuiti elettrici e idraulici, si può infatti prevedere nuove tracce nel sottofondo per tubi e cavi, senza rimuovere tutto il materiale sul solaio. Una volta richiusi i passaggi basterà poi controllare la planarità dell’insieme, pulendo perfettamente da incrostazioni e livellando avvallamenti, e posare direttamente sopra i nuovi rivestimenti sottili.

Altro vantaggio è che, se fino a poco tempo fa il ventaglio di possibilità era ristretto solo ad alcune tipologie di prodotto, oggi tra i rivestimenti sottili si annovera un ricco catalogo di proposte, che include persino il parquet.

pavimento in PVC Medley effetto patchwork

Tra i rivestimenti sottili, il pavimento in PVC Medley ripropone l’effetto patchwork di diverse pietre accostate. Un risultato iperrealistico sia visivo sia tattile ottenuto grazie a una superficie ad alto spessore stampata in 3D, che fa risultare ogni “mattonella” in rilievo. Semplice da pulire, resistente e meno freddo, quando si cammina a piedi nudi, rispetto alla pietra naturale, Medley (in versione Brown, nella foto, e Pearl) grazie allo spessore ridottissimo di soli 3 millimetri è ideale per coprire superfici preesistenti in caso di ristrutturazione o di semplice rinnovo degli ambienti. La tecnologia GFT-Gerflor Fibre Technology inoltre permette di compensare eventuali irregolarità del pavimento e di aderire liberamente a cemento, legno, ceramica. Fornito in rotolo, basta così solo svolgerlo e posarlo. http://www.gerflor.it

Diverse sono infatti ormai le collezioni di rivestimenti sottili proposte dalle aziende, per venire incontro a questo tipo di esigenze: dalle lastre di gres porcellanato di dimensioni insolite – per farne risaltare a pieno tutta l’espressività delle texture – ma dagli spessori millimetrici, ai rotoli vinilici sottilissimi con inediti effetti superficiali 3D pronti da posare. Sino a speciali tavole di legno maschiate da incollare, per chi invece preferisca un risultato finale più tradizionale.

Optando per i rivestimenti sottili non solo si velocizzano le opere di trasformazione di un appartamento, ma si evitano anche ulteriori lavorazioni successive, come ad esempio la modifica sostanziale dei pannelli delle porte e delle portefinestre, al posto di una semplice rifilatura del lato inferiore. Se non addirittura di una ancor più immediata regolazione delle cerniere, per innalzare di poco i battenti. E con i rivestimenti sottili, l’effetto finale, in linea con il gusto contemporaneo, non rivela in alcun modo che si sia trattato di una sovrapposizione di rivestimenti.

collezione di gres porcellanato Master Plan di Ceramiche Refin

Grandi formati (fino a 120×280 cm) e spessore ridotto di soli 6 mm per la collezione di gres porcellanato Master Plan di Ceramiche Refin, che grazie alla ricerca tecnica garantisce prestazioni performanti anche con tali dimensioni. La variante Plain (in foto la tinta Mist Soft) reinterpreta l’effetto superficiale del cemento, riproponendo nuvolature e pattern più o meno marcati – dalle microfessure tipiche del materiale che si contrae per effetto delle escursioni termiche al pitting delle piccole bolle d’aria intrappolate nella cassaforma al momento del getto – per una matericità solida, uniforme e compatta. http://www.refin.it

parquet dallo spessore legno ridotto Slim di Woodco

Slim di Woodco è il parquet per chi necessita di un nuovo rivestimento di legno dallo spessore ridotto. Una collezione studiata appositamente per i lavori di ristrutturazione – declinata in undici tonalità e in due dimensioni (150/220×18 cm e 80/120×12 cm) – che prevede infatti tavole spesse solo un centimetro. La posa incollata è semplificata dalla flessibilità delle doghe e dalla micro-bisellatura su tutti i lati e può essere fatta su sottofondi di diversi materiali (cemento, pannelli di fibra legnosa, ceramica), anche con riscaldamento a pavimento. http://www.woodco.it

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