Come scegliere lo zoccolino? Alto basso, liscio o lavorato, a contrasto o in tinta…
La scelta dello zoccolino può apparire un compito banale, ma non lo è affatto. E quando ci si ritrova a decidere, si scoprono anche opzioni che non ci sarebbero venute in mente e che ci lasciano stupiti. 14 soluzioni raccontate dall'architetto Clara Bona.
Può sembrare un dettaglio di scarsa importanza, ma nel corso di una ristrutturazione arriva sempre il momento di affrontare anche questa decisione: quale zoccolino scegliere?
Nella progettazione di interni, ogni dettaglio contribuisce all’armonia complessiva di un ambiente. Anche lo zoccolino, elemento apparentemente secondario, gioca un ruolo fondamentale sia dal punto di vista estetico che funzionale. Serve infatti a coprire la giunzione tra pavimento e parete e a proteggere i muri dallo sporco, ma se scelto con criterio può valorizzare lo stile della casa o, al contrario, scomparire del tutto per lasciare spazio ad altre scelte decorative.
Lo zoccolino è un elemento indispensabile, è molto raro infatti che un pavimento, sia esso in legno o in piastrelle, venga posato in modo da aderire perfettamente al limite delle pareti; occorre quindi aggiungere uno zoccolino che chiuda la piccola fessura che si crea lungo il perimetro delle stanze.
Le possibilità sono molteplici: dallo zoccolino bianco, oggi molto diffuso e declinato in diverse altezze e profili, alle versioni coordinate con le pareti per un effetto minimale e continuo; dagli zoccolini in legno che proseguono il materiale del pavimento, a quelli in contrasto cromatico che diventano un elemento grafico deciso. Ci sono poi soluzioni particolari per ambienti specifici, come scale e corridoi, dove le esigenze pratiche si fondono con quelle estetiche.
Dal punto di vista pratico, lo zoccolino è anche fondamentale per la manutenzione quotidiana: protegge le pareti dallo sporco e dagli urti che possono verificarsi durante la pulizia dei pavimenti.
Attraverso una serie di esempi concreti, analizziamo come varia la percezione di uno spazio in base alla tipologia di zoccolino scelto — che sia alto o basso, liscio o sagomato, tono su tono o a contrasto — per aiutare a individuare la soluzione più coerente con il progetto d’interni e con lo stile dell’abitazione.
Zoccolino bianco, il più scelto
Negli ultimi anni la scelta dello zoccolino bianco è diventata sempre più frequente. È una soluzione che si abbina facilmente a qualsiasi pavimento — legno, resina, moquette, o marmo — e il suo effetto varia completamente in base alle proporzioni, al profilo e al colore: basso o molto alto, liscio o sagomato, in contrasto con pareti colorate o in continuità con pareti bianche.
Zoccolino bianco molto alto e geometrico su pareti bianche
In questo caso si tratta di uno zoccolino in legno dipinto di bianco, dal profilo secco e lineare, alto 16 cm e spesso 1 cm. È una scelta che si fa notare, pur nella sua essenzialità: bianco su bianco, senza contrasti cromatici. L’unico limite può essere la difficoltà nel posizionare mobili a filo parete; in certi casi, lo zoccolino viene omesso nelle porzioni interessate.
Zoccolino bianco di altezza intermedia su pareti colorate
Simile all’esempio precedente, questo zoccolino è un po’ meno alto e ha uno spessore minore: 12 centimetri di altezza e 0,5 cm di spessore. La differenza principale è l’effetto visivo: su pareti colorate, il contrasto diventa marcato e lo zoccolino assume una valenza decorativa.
Zoccolino bianco basso sagomato
Ecco una versione più bassa ma sagomata: solo 5 centimetri di altezza, ma due modanature che lo rendono più decorativo. In questo corridoio lo zoccolino crea una linea netta di contrasto che delimita la fine del pavimento color tortora e le pareti color mattone. Questo zoccolino è stato dipinto a mano dall’imbianchino con lo smalto: in origine era color legno.
Zoccolino standard bianco
In questa casa si è scelto uno zoccolino di produzione che nasce già laccato bianco, di altezza e formato standard: 7 centimetri. Non si è quindi deciso di dare importanza a questo elemento, ma di scegliere la versione più semplice e meno invasiva. Lo stesso tipo esiste anche in PVC, meno bello ma più pratico nell’utilizzo perché indistruttibile.
Zoccolino bianco alto lievemente sagomato
In questo corridoio con pavimento in cementine lo zoccolino laccato bianco termina con una lieve sagomatura che lo ingentilisce, rimanendo comunque semplice e non troppo ridondante. In questo caso contrasta sia con il pavimento che con le pareti, e diventa esso stesso una decorazione.
Zoccolino basso, dipinto come parete e porte: sparisce
In questo corridoio si voleva uno zoccolino che non si vedesse troppo. È stato quindi posato uno zoccolino di altezza minima, 2 centimetri, che è stato poi dipinto a smalto color ottanio: come abbinare in casa questo particolare verde-blu, esattamente della stessa tinta delle pareti e delle porte. In questo modo l’effetto finale tende a sparire.
Una situazione simile a quella descritta nell’esempio sopra è quella di questo ingresso, con pareti e zoccolino dipinti entrambi di nero: il battiscopa, così, scompare totalmente sulla parete della stessa tinta.
Lo zoccolino a contrasto bianco — pur essendo molto basso e minimal — risalta fortemente sulle pareti nere ed è protagonista.
Zoccolino uguale al pavimento
In legno, come il parquet
È la soluzione più classica: uno zoccolino di altezza media nella stessa essenza del pavimento in legno, in questo caso rovere chiaro. Si ottiene così un effetto di continuità naturale, come se il pavimento proseguisse sulle pareti.
Con pavimento in resina, zoccolino rifinito allo stesso modo
Nel caso di un pavimento in resina, uno zoccolino tradizionale (in legno o bianco) creerebbe uno stacco evidente. In questa soluzione, invece, pavimento e zoccolino sono stati trattati con la stessa resina, garantendo continuità e uniformità materica.
Zoccolino sopra le porte coi modelli filomuro
In questa abitazione, lo zoccolino in rovere riprende la stessa essenza del pavimento. La particolarità è la presenza di porte filomuro, senza stipiti: qui lo zoccolino non si interrompe, ma prosegue anche sopra le porte, creando un effetto visivo continuo, esaltato dal colore delle pareti che si estende anch’esso sulle porte.
Zoccolino a contrasto
Con il pavimento e con le pareti
Non sempre la continuità è la scelta migliore: in questa casa ligure si è scelto al contrario di avere uno zoccolino in ardesia nera, tipo della case di questa zona, che stacca in modo netto dal pavimento e dalle pareti e diventa un dettaglio grafico deciso, geometrico e rigoroso.
Zoccolino a contrasto con la parete ma nello stesso colore di una boiserie bassa dipinta
Una soluzione più insolita: zoccolino in legno basso, dipinto nello stesso colore della zoccolatura tipo boiserie alta 30 cm, che termina con una sottile modanatura, una righina che ingentilisce e caratterizza in modo deciso tutto il corridoio.
Quale zoccolino sulle scale?
Niente zoccolino
La soluzione esteticamente più pulita, per evitare il motivo a zig-zag necessario a seguire l’andamento dei gradini, è quella di non applicare alcuno zoccolino. In questo caso i gradini in resina, privi di fessure laterali, lo permettono. Le pareti sono state dipinte a smalto lavabile per evitare che si sporchino.
Fascia alta dipinta color grigio antracite
In questo esempio, visibile dal pianerottolo, lo zoccolino è sostituito da una fascia dipinta color grigio antracite, alta e continua, che accompagna la scala in modo uniforme, donandole carattere e coerenza visiva.
