Perché usare le vetrate in una casa: idee, stili e soluzioni per dividere gli spazi con la luce

Le vetrate interne trasformano la casa: portano luce, creano nuove prospettive, dividono gli ambienti con soluzioni in legno, ferro, alluminio e vetro e possono rendere più interessanti e belli ambienti prima anonimi.

Architetto Clara Bona
A cura di Architetto Clara Bona, Monica Mattiacci
Pubblicato il 11/09/2025Aggiornato il 11/09/2025
vetrate

Inserire una vetrata all’interno di un’abitazione significa molto più che sostituire una parete con un elemento trasparente: vuol dire introdurre nuove prospettive, modulare la luce naturale e ridefinire la percezione degli spazi.

Le vetrate, infatti, sono al tempo stesso strumenti funzionali e dettagli di stile, capaci di mettere in comunicazione ambienti separati senza rinunciare alla privacy, oppure di valorizzare scorci e passaggi che altrimenti resterebbero marginali.

Le possibilità progettuali sono numerose: dalle strutture in legno, più adatte a contesti classici o d’epoca, a quelle in ferro o in alluminio, che si prestano a soluzioni contemporanee e dal carattere deciso.

Ogni materiale porta con sé una specifica impronta estetica, che può essere ulteriormente enfatizzata dalla scelta del colore – neutro e discreto come il bianco o l’antracite, oppure audace e protagonista come un blu intenso – e dalla tipologia di vetro, trasparente, satinato, cannettato o bacchettato, a seconda del livello di visibilità e del grado di decorazione che si vuole ottenere.

Anche la forma diventa un segno distintivo: lineare e minimale, a tutta altezza, con partizioni quadrettate, oppure arrotondata per ingentilire il disegno.

Non mancano le soluzioni tecniche più evolute, come le vetrate scorrevoli a scomparsa che lasciano libertà di apertura, o il recupero di infissi antichi restaurati, in grado di restituire autenticità e valore al progetto.

Il costo, spesso non trascurabile, va valutato come un investimento: una vetrata ben studiata non è un semplice serramento, ma un elemento architettonico che caratterizza la casa e ne definisce lo stile.

Dalla cucina al soggiorno, dal corridoio al bagno, fino alla camera da letto, ogni esempio dimostra come questo dettaglio possa trasformarsi in protagonista discreto o scenografico, capace di rendere un interno più luminoso, arioso e raffinato.

  • Una grande vetrata bianca di sapore retrò -In questa casa d’epoca e sulla parete in origine c’era solo una piccola porta che conduceva dall’ingresso al soggiorno. Per dare maggior importanza al living ne è stata demolita una porzione ed è stata inserita una vetrata più ampia, bianca, con un disegno dal sapore antico. Le due ante centrali si aprono, mentre le due laterali rimangono fisse, come il sopraluce nella parte alta. La parte bassa è tamponata con un disegno che riprende il motivo decorativo delle altre porte della casa, tutte originali di inizio secolo.
  • Una vetrata in legno ma essenziale - In un appartamento dallo stile contemporaneo cucina e sala da pranzo sono divise da una vetrata in legno dal disegno minimal ed essenziale. Potrebbe sembrare una vetrata in ferro, ma il legno le dona un aspetto più raffinato e adatto a questa casa. Tutte le pannellature sono vetrate e trasparenti, e le quattro ante sono apribili completamente a pacchetto, soluzione che consente di trasformare il passaggio in un’apertura di circa 2 metri di larghezza, anche se nell’utilizzo quotidiano vengono aperte solo le due porte centrali, che si ribaltano sulle laterali grazie alle cerniere a 180 gradi.
  • Vetrata in ferro nera - Questo appartamento moderno, completamente ristrutturato, con le pareti bianche e il pavimento in parquet a spina francese, acquista personalità grazie all’inserimento di una vetrata in ferro nera, che ha aggiunto un tocco grintoso a tutta della casa. La scelta del serramento di colore nero, anche in un contesto borghese, ha infatti caratterizzato l’interior che altrimenti sarebbe risultato uguale a molti altri.
  • In alluminio brunito - Questa vetrata scorrevole in alluminio è caratterizzata da un profilo molto sottile di colore bronzo scuro brunito. Il vetro è leggermente tonalizzato in bronzo: due dettagli fondamentali che caratterizzano questa vetrata a tutta altezza, utilizzata per chiudere la zona cucina in fondo a un corridoio, lasciando però intravedere l’isola e le due lampade scenografiche che la illuminano. Questa porta ha aggiunto un tocco raffinato alla cucina.
  • Una vetrata azzurra sostituisce una parete del corridoio
- Un corridoio in cui un’intera parete è stata sostituita da una grande vetrata in ferro a tutta altezza. Una scelta fatta per far arrivare più luce nel passaggio che conduce alla zona giorno e che altrimenti sarebbe rimasto molto buio e poco invitante.  Inusuale anche la scelta di dipingere la struttura in ferro, pannellata nella parte sotto, con un colore azzurro ghiaccio: una tonalità non troppo forte ma particolare. All’interno è stata montata una tenda in lino, utile per dare privacy alla camera di notte o quando è utilizzata.
  • La vetrata blu - Scelta molto decisa per questa grande vetrata tra cucina e soggiorno di un appartamento in mansarda è stata laccata in un intenso colore Blu Klein. Il colore è forte, ma dato che lo spessore del ferro molto sottile rimane una presenza non troppo invasiva. La particolarità è che questo colore non è poi stato ripreso in nessun altro elemento di interior della casa: in questo modo la vetrata rimane protagonista indiscussa di tutta la zona giorno.
  • Vetro bacchettato - In questa immagine, ecco un esempio di vetro bacchettato, con dietro una persona, che lascia capire il tipo di trasparenza: si vede la sagoma ma non si riconosce.
  • Vetro quadrettato o zigrinato - Esistono vari tipi di vetro lavorato, tra cui quello zigrinato. Ha le stesse proprietà e caratteristiche del vetro bacchettato: la scelta tra uno e l’altro è solo estetica, e varia a seconda dell’effetto decorativo che si preferisce.
  • Vetrate a scomparsa - In questa cucina ci sono due vetrate simmetriche, posizionate ai lati della parete, che scorrono all’interno del muro grazie a due telai a scomparsa. Sono realizzate in ferro verniciato a fuoco in colore bianco, con una struttura divisa in tre riquadri. All’interno è stato utilizzato un vetro cannettato con motivo verticale. La particolarità è che quando si chiudono diventano due pannelli grafici e decorativi.
  • Vetrata antica importante - In questa casa di inizio secolo, con soffitti alti e vecchi pavimenti in parquet, c’era questa vetrata, imponente nelle misure e importante nella forma e nella manifattura La sua forma mossa e i vetri molati ai bordi la rendono un elemento capace di aggiungere prestigio a tutta la casa ed è stata quindi restaurata e dipinta di bianco. Le ante centrali si aprono ribaltandosi sulle due laterali, un metodo sempre molto comodo e pratico. E il suo decor rende tutto l’ambiente unico.
  • Vetrata semplice -  In questo soggiorno la zona dedicata alla cucina si trova in una posizione senza la finestra e prende luce da una vetrata in legno bianco alta 240 centimetri e larga 2 metri che la connette alla zona del pranzo. Il suo disegno è molto semplice, ma le cornici lavorate la rendono elegante e raffinata. La perfetta centratura e la simmetria sulla parete creano una composizione bilanciata pur nella sua semplicità.
  • Una finestra apribile tra due ambienti - In questa casa molto piccola non c’era lo spazio per creare una vera camera da letto separata: si è scelto quindi di fare una lunga vetrata per dare luce e aria alla zona notte, che si affaccia sul soggiorno. La vetrata in legno è laccata di colore bianco, con un disegno a riquadri di stile industriale. In questo modo si è evitato il divano letto in sala, e - anche se aperta - la zona dove si dorme ha una sua intimità.
  • Vetrata in bagno -  In questa bagno il progetto ha separato - seppure in modalità trasparente - la zona dedicata ai sanitari rispetto a quella del lavandino. La separazione è realizzata con una piccola vetrata divisa in tre partiture verticali in ferro laccato bianco, posizionata sopra a un muretto alto 120 centimetri. Una divisione più estetica che funzionale, ma che rende speciale l’ambiente bagno.
  • Vetrata con bordi arrotondati - Una vetrata in ferro dipinta di nero, in cui il sapore industriale della struttura è mitigato dalla forma arrotondata nelle due estremità in alto: un dettaglio che ingentilisce l’insieme. Si trova in una casa d’epoca, in una cucina essenziale e moderna, e la struttura nera crea un forte contrasto con lo stile della casa. Il risultato finale è comunque equilibrato e armonico.
  • Vetrata in legno con fasce orizzontali - In questa cucina la vetrata che la separa dall’ingresso ha un disegno lineare, ma non è il solito motivo quadrettato. La partizione interna crea infatti tre fasce orizzontali: una in alto, una in centro e una in basso.  L’assenza di maniglie e di decori la rende moderna e essenziale, anche se il disegno a cui si è ispirata arriva da una porta Liberty, che in questo progetto è stata semplificata e rivisitata.

Costi alti per le vetrate, ma la spesa vale la resa

Non esiste una soluzione che costi meno di un’altra: il costo di una vetrata dipende dalle sue misure e dal suo disegno. Quelle artigianali, fatte a mano da un fabbro o da un falegname, possono essere più costose di quelle industriali, che di solito sono in alluminio, ma se si sceglie un’azienda di qualità i prezzi non sono mai bassi. Il contro che va fatto però è che questo elemento sarà fondamentale nella caratterizzazione della casa: è quindi una scelta che non va fatta in base al prezzo ma pensando al risultato che si vuole ottenere.

Quando scegliere una vetrata in legno

Una vetrata in legno è una scelta più classica rispetto al ferro. È quindi più adatta a una casa di impianto tradizionale, come una casa d’epoca o un appartamento di gusto classico e borghese.

Lo stile può variare: può essere simile alle vetrate antiche con profili lavorati ispirati a quelle di inizio secolo, spesso presenti nelle vecchie case, o può anche essere leggera e moderna, senza modanature né decori. Bisogna solo tener conto che lo spessore minimo del serramento in legno è di 4 o 5 centimetri.

Per quanto riguarda il colore, non è detto che debba rimanere in essenza: può anche essere dipinta di bianco, come si fa spesso per l’interno dei serramenti esterni e per le porte.

Una grande vetrata bianca di sapore retrò

In questa casa d’epoca e sulla parete in origine c’era solo una piccola porta che conduceva dall’ingresso al soggiorno. Per dare maggior importanza al living ne è stata demolita una porzione ed è stata inserita una vetrata più ampia, bianca, con un disegno dal sapore antico. Le due ante centrali si aprono, mentre le due laterali rimangono fisse, come il sopraluce nella parte alta. La parte bassa è tamponata con un disegno che riprende il motivo decorativo delle altre porte della casa, tutte originali di inizio secolo.

Una grande vetrata bianca di sapore retrò -In questa casa d’epoca e sulla parete in origine c’era solo una piccola porta che conduceva dall’ingresso al soggiorno. Per dare maggior importanza al living ne è stata demolita una porzione ed è stata inserita una vetrata più ampia, bianca, con un disegno dal sapore antico. Le due ante centrali si aprono, mentre le due laterali rimangono fisse, come il sopraluce nella parte alta. La parte bassa è tamponata con un disegno che riprende il motivo decorativo delle altre porte della casa, tutte originali di inizio secolo.

Una vetrata in legno ma essenziale

In un appartamento dallo stile contemporaneo cucina e sala da pranzo sono divise da una vetrata in legno dal disegno minimal ed essenziale. Potrebbe sembrare una vetrata in ferro, ma il legno le regala un aspetto più raffinato e più adatto a questa casa. Tutte le pannellature sono vetrate e trasparenti e le 4 ante sono apribili completamente a pacchetto, soluzione che consente di trasformare il passaggio in un’aperura di circa 2 metri di larghezza, anche se nell’utilizzo quotidiano vengono aperte solo le due porte centrali, che si ribaltano sulle due laterali grazie alle cerniere a 180 gradi.

Una vetrata in legno ma essenziale - In un appartamento dallo stile contemporaneo cucina e sala da pranzo sono divise da una vetrata in legno dal disegno minimal ed essenziale. Potrebbe sembrare una vetrata in ferro, ma il legno le dona un aspetto più raffinato e adatto a questa casa. Tutte le pannellature sono vetrate e trasparenti, e le quattro ante sono apribili completamente a pacchetto, soluzione che consente di trasformare il passaggio in un’apertura di circa 2 metri di larghezza, anche se nell’utilizzo quotidiano vengono aperte solo le due porte centrali, che si ribaltano sulle laterali grazie alle cerniere a 180 gradi.

Quando scegliere una vetrata in metallo

Le vetrate con struttura in ferro o metallo sono spesso utilizzate nei loft per via del loro sapore industriale. Sempre più spesso, però, le vediamo anche nelle case antiche o nei recuperi di vecchie masserie e cascine: il contrasto tra vecchio e nuovo le rende infatti molto interessanti.

  • Il ferro può essere lasciato nel suo colore naturale, con le saldature a vista, se si vuole ottenere un effetto “non finito”. Oppure può essere verniciato a fuoco in qualsiasi tinta RAL.
    Consigliabile è la pittura a smalto micaceo, un tipo di smalto grigio argento o antracite (ma disponibile anche in verde e mattone), che ha la particolarità di essere leggermente granuloso e scintillante.
  • I profili in alluminio hanno invece la caratteristica di essere molto sottili, quasi invisibili: possono essere di soli 2 centimetri. Sono quindi la soluzione perfetta per realizzare vetrate dall’effetto leggero. L’alluminio esiste in diverse finiture: oltre al classico argento e dorato, oggi sono di gran moda tutte le tonalità del bronzo, del rame e del brunito.

Vetrata in ferro nera

Questo appartamento moderno, completamente ristrutturato, con le pareti bianche e il pavimento in parquet a spina francese, acquista personalità grazie all’inserimento di una vetrata in ferro nera, che ha aggiunto un tocco grintoso a tutta della casa. La scelta del serramento di colore nero, anche in un contesto borghese, ha infatti caratterizzato l’interior che altrimenti sarebbe risultato uguale a molti altri.

Vetrata in ferro nera - Questo appartamento moderno, completamente ristrutturato, con le pareti bianche e il pavimento in parquet a spina francese, acquista personalità grazie all’inserimento di una vetrata in ferro nera, che ha aggiunto un tocco grintoso a tutta della casa. La scelta del serramento di colore nero, anche in un contesto borghese, ha infatti caratterizzato l’interior che altrimenti sarebbe risultato uguale a molti altri.

In alluminio brunito

Questa vetrata scorrevole in alluminio è caratterizzata da un profilo molto sottile di colore bronzo scuro brunito. Il vetro è leggermente tonalizzato in bronzo: due dettagli fondamentali che caratterizzano questa vetrata a tutta altezza, utilizzata per chiudere la zona cucina in fondo a un corridoio, lasciando però intravedere l’isola e le due lampade scenografiche che la illuminano. Questa porta ha aggiunto un tocco raffinato alla cucina.

In alluminio brunito - Questa vetrata scorrevole in alluminio è caratterizzata da un profilo molto sottile di colore bronzo scuro brunito. Il vetro è leggermente tonalizzato in bronzo: due dettagli fondamentali che caratterizzano questa vetrata a tutta altezza, utilizzata per chiudere la zona cucina in fondo a un corridoio, lasciando però intravedere l’isola e le due lampade scenografiche che la illuminano. Questa porta ha aggiunto un tocco raffinato alla cucina.

Come scegliere il colore

Le soluzioni più tradizionali e più utilizzate sono il bianco e il nero. Il bianco può essere bianco puro, freddo (codice 9016) o caldo (codice 9010). Nella gamma del grigio, il colore più utilizzato è l’antracite, perché è meno forte del nero ma ugualmente deciso e intenso.

Tutte le colorazioni simili all’argento e al bronzo rimangono tra le più gettonate per le grandi vetrate leggere, stile Rimadesio, che è stata la prima azienda a produrle.

Decisamente più rare sono le situazioni in cui si sceglie di utilizzare un vero colore, come potrebbero essere il blu o il rosso. Perché se si sceglie una tinta così, automaticamente tutta l’attenzione si concentra sulla vetrata, che diventa la vera protagonista di tutto l’interior.

Una vetrata azzurra sostituisce una parete del corridoio

Un corridoio in cui un’intera parete è stata sostituita da una grande vetrata in ferro a tutta altezza. Una scelta fatta per far arrivare più luce nel passaggio che conduce alla zona giorno e che altrimenti sarebbe rimasto molto buio e poco invitante.

Inusuale anche la scelta di dipingere la struttura in ferro, pannellata nella parte sotto, con un colore azzurro ghiaccio: una tonalità non troppo forte ma particolare. All’interno è stata montata una tenda in lino, utile per dare privacy alla camera di notte o quando è utilizzata.

Una vetrata azzurra sostituisce una parete del corridoio
- Un corridoio in cui un’intera parete è stata sostituita da una grande vetrata in ferro a tutta altezza. Una scelta fatta per far arrivare più luce nel passaggio che conduce alla zona giorno e che altrimenti sarebbe rimasto molto buio e poco invitante.  Inusuale anche la scelta di dipingere la struttura in ferro, pannellata nella parte sotto, con un colore azzurro ghiaccio: una tonalità non troppo forte ma particolare. All’interno è stata montata una tenda in lino, utile per dare privacy alla camera di notte o quando è utilizzata.

La vetrata blu

Scelta molto decisa per questa grande vetrata tra cucina e soggiorno di un appartamento in mansarda è stata laccata in un intenso colore Blu Klein. Il colore è forte, ma dato che lo spessore del ferro molto sottile rimane una presenza non troppo invasiva. La particolarità è che questo colore non è poi stato ripreso in nessun altro elemento di interior della casa: in questo modo la vetrata rimane protagonista indiscussa di tutta la zona giorno.

La vetrata blu - Scelta molto decisa per questa grande vetrata tra cucina e soggiorno di un appartamento in mansarda è stata laccata in un intenso colore Blu Klein. Il colore è forte, ma dato che lo spessore del ferro molto sottile rimane una presenza non troppo invasiva. La particolarità è che questo colore non è poi stato ripreso in nessun altro elemento di interior della casa: in questo modo la vetrata rimane protagonista indiscussa di tutta la zona giorno.

Che tipo di vetro scegliere

La scelta del vetro deve partire da una prima considerazione: il vetro deve essere sempre un vetro di sicurezza, per rispettare le norme dell’antinfortunistica. Infatti questo tipo di materiale nel caso di rottura non cade, ma i pezzi rimangono incollati alla pellicola centrale.

La scelta estetica invece risponde a una domanda: si vuole lasciare vedere o nascondere, seppur parzialmente, quello che c’è al di là della vetrata?

Nel primo caso si deve scegliere un vetro trasparente; il consiglio è di optare per il tipo extra-chiaro, che costa di più ma evita l’effetto verde tipico dei vetri normali.

Se invece si vuole ottenere un risultato “vedo / non vedo” sono molto utili e decorativi i vetri bacchettati o cannettati, che hanno delle zigrinature che non lasciano vedere al di là ma fan passare la luce. Altrimenti la soluzione più tradizionale è quella dei vetri satinati o acidati, opachi e un filo azzurrini, che in questo momento sono considerati superati rispetto alle altre proposte perché conferiscono un’aria un po’ da ufficio.

Vetro bacchettato o quadrettato/zigrinato per nascondere

In questa immagine, ecco un esempio di vetro bacchettato, con una persona dietro, che fa capire il tipo di trasparenza: si vede la sagoma ma non si riconosce.

Vetro bacchettato - In questa immagine, ecco un esempio di vetro bacchettato, con dietro una persona, che lascia capire il tipo di trasparenza: si vede la sagoma ma non si riconosce.

Esistono vari tipi di vetro lavorato, tra cui quello zigrinato. Ha le stesse proprietà e caratteristiche del vetro bacchettato: la scelta tra uno e l’altro è solo estetica, e varia a seconda dell’effetto decorativo che si preferisce.

Vetro quadrettato o zigrinato - Esistono vari tipi di vetro lavorato, tra cui quello zigrinato. Ha le stesse proprietà e caratteristiche del vetro bacchettato: la scelta tra uno e l’altro è solo estetica, e varia a seconda dell’effetto decorativo che si preferisce.

Vetrate a scomparsa

In questa cucina ci sono due vetrate simmetriche, posizionate ai lati della parete, che scorrono all’interno del muro grazie a due telai a scomparsa. Sono realizzate in ferro verniciato a fuoco in colore bianco, con una struttura divisa in tre riquadri. All’interno è stato utilizzato un vetro cannettato con motivo verticale. La particolarità è che quando si chiudono diventano due pannelli grafici e decorativi.

Vetrate a scomparsa - In questa cucina ci sono due vetrate simmetriche, posizionate ai lati della parete, che scorrono all’interno del muro grazie a due telai a scomparsa. Sono realizzate in ferro verniciato a fuoco in colore bianco, con una struttura divisa in tre riquadri. All’interno è stato utilizzato un vetro cannettato con motivo verticale. La particolarità è che quando si chiudono diventano due pannelli grafici e decorativi.

Quando recuperare un serramento esistente

Spesso negli appartamenti d’epoca sono presenti porte vetrate originali del tempo e, se sono in buone condizioni, si cerca sempre di recuperarle e restaurarle. Il consiglio è di tenerle e farle tornare al loro antico splendore, anche se il costo della risistemazione equivale a quello del rifacimento: se si riesce a salvaguardare un elemento di pregio preesistente ne vale sempre la pena. Si tratta di pezzi unici che oggi non si farebbero più: un certo tipo di lavorazioni sono diventate troppo costose e hanno quindi ancora più valore.

Vetrata antica importante

In questa casa di inizio secolo, con soffitti alti e vecchi pavimenti in parquet, c’era questa vetrata, imponente nelle misure e importante nella forma e nella manifattura La sua forma mossa e i vetri molati ai bordi la rendono un elemento capace di aggiungere prestigio a tutta la casa ed è stata quindi restaurata e dipinta di bianco. Le ante centrali si aprono ribaltandosi sulle due laterali, un metodo sempre molto comodo e pratico. E il suo decor rende tutto l’ambiente unico.

Vetrata antica importante - In questa casa di inizio secolo, con soffitti alti e vecchi pavimenti in parquet, c’era questa vetrata, imponente nelle misure e importante nella forma e nella manifattura La sua forma mossa e i vetri molati ai bordi la rendono un elemento capace di aggiungere prestigio a tutta la casa ed è stata quindi restaurata e dipinta di bianco. Le ante centrali si aprono ribaltandosi sulle due laterali, un metodo sempre molto comodo e pratico. E il suo decor rende tutto l’ambiente unico.

Vetrata semplice

In questo soggiorno la zona dedicata alla cucina si trova in una posizione senza la finestra e prende luce da una vetrata in legno bianco alta 240 centimetri e larga 2 metri che la connette alla zona del pranzo. Il suo disegno è molto semplice, ma le cornici lavorate la rendono elegante e raffinata. La perfetta centratura e la simmetria sulla parete creano una composizione bilanciata pur nella sua semplicità.

Vetrata semplice -  In questo soggiorno la zona dedicata alla cucina si trova in una posizione senza la finestra e prende luce da una vetrata in legno bianco alta 240 centimetri e larga 2 metri che la connette alla zona del pranzo. Il suo disegno è molto semplice, ma le cornici lavorate la rendono elegante e raffinata. La perfetta centratura e la simmetria sulla parete creano una composizione bilanciata pur nella sua semplicità.

Una vetrata come una finestra interna per mettere in connessione due spazi, portando luce 

In alcune situazioni può essere utile creare una vetrata che non scenda fino a terra, ma che si sviluppi da 110 centimetri in su, creando nella parte sotto un muretto. Questa soluzione è molto utile per mettere in connessione due spazi, portando luce a un ambiente che magari sarebbe buio, ma senza dover per forza creare una porta e rubare spazio prezioso.

Una finestra apribile tra due ambienti

In questa casa molto piccola non c’era lo spazio per creare una vera camera da letto separata: si è scelto quindi di fare una lunga vetrata per dare luce e aria alla zona notte, che si affaccia sul soggiorno. La vetrata in legno è laccata di colore bianco, con un disegno a riquadri di stile industriale. In questo modo si è evitato il divano letto in sala, e – anche se aperta – la zona dove si dorme ha una sua intimità.

Una finestra apribile tra due ambienti - In questa casa molto piccola non c’era lo spazio per creare una vera camera da letto separata: si è scelto quindi di fare una lunga vetrata per dare luce e aria alla zona notte, che si affaccia sul soggiorno. La vetrata in legno è laccata di colore bianco, con un disegno a riquadri di stile industriale. In questo modo si è evitato il divano letto in sala, e - anche se aperta - la zona dove si dorme ha una sua intimità.

Vetrata in bagno

In questa bagno il progetto ha separato – seppure in modalità trasparente – la zona dedicata ai sanitari rispetto a quella del lavandino. La separazione è realizzata con una piccola vetrata divisa in tre partiture verticali in ferro laccato bianco, posizionata sopra a un muretto alto 120 centimetri. Una divisione più estetica che funzionale, ma che rende speciale l’ambiente bagno.

Vetrata in bagno -  In questa bagno il progetto ha separato - seppure in modalità trasparente - la zona dedicata ai sanitari rispetto a quella del lavandino. La separazione è realizzata con una piccola vetrata divisa in tre partiture verticali in ferro laccato bianco, posizionata sopra a un muretto alto 120 centimetri. Una divisione più estetica che funzionale, ma che rende speciale l’ambiente bagno.

Come scegliere la forma della vetrata

La forma più consueta è quella ortogonale, dritta, ma una vetrata può essere anche arrotondata o ad arco. La sua sagoma esterna è un elemento già capace di determinare stili diversi. Ma anche la suddivisione delle partizioni interne può cambiare il risultato finale: la struttura può essere quadrettata o divisa solo in verticale, ma ci possono essere dei disegni interni, spesso presenti nelle vetrate antiche.

Vetrata con bordi arrotondati

Una vetrata in ferro dipinta di nero, in cui il sapore industriale della struttura è mitigato dalla forma arrotondata nelle due estremità in alto: un dettaglio che ingentilisce l’insieme. Si trova in una casa d’epoca, in una cucina essenziale e moderna, e la struttura nera crea un forte contrasto con lo stile della casa. Il risultato finale è comunque equilibrato e armonico.

Vetrata con bordi arrotondati - Una vetrata in ferro dipinta di nero, in cui il sapore industriale della struttura è mitigato dalla forma arrotondata nelle due estremità in alto: un dettaglio che ingentilisce l’insieme. Si trova in una casa d’epoca, in una cucina essenziale e moderna, e la struttura nera crea un forte contrasto con lo stile della casa. Il risultato finale è comunque equilibrato e armonico.

Vetrata in legno con fasce orizzontali

In questa cucina la vetrata che la separa dall’ingresso ha un disegno lineare, ma non è il solito motivo quadrettato. La partizione interna crea infatti tre fasce orizzontali: una in alto, una in centro e una in basso.

L’assenza di maniglie e di decori la rende moderna e essenziale, anche se il disegno a cui si è ispirata arriva da una porta Liberty, che in questo progetto è stata semplificata e rivisitata.

Vetrata in legno con fasce orizzontali - In questa cucina la vetrata che la separa dall’ingresso ha un disegno lineare, ma non è il solito motivo quadrettato. La partizione interna crea infatti tre fasce orizzontali: una in alto, una in centro e una in basso.  L’assenza di maniglie e di decori la rende moderna e essenziale, anche se il disegno a cui si è ispirata arriva da una porta Liberty, che in questo progetto è stata semplificata e rivisitata.

 

 

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