Soggiorno: sfruttare l’altezza per contenere

Soprattutto quando la casa è piccola, può essere molto utile sfruttare l'altezza per contenere di più. Vi proponiamo una prima soluzione per il soggiorno. In seguito, una seconda per la camera da letto.

Architetto Ornella Musilli
A cura di Architetto Ornella Musilli
Pubblicato il 14/01/2014 Aggiornato il 14/01/2014
Soggiorno: sfruttare l’altezza per contenere

Con una serie di moduli fissati al soffitto viene ricavato spazio extra per riporre in quota. Una soluzione d’arredo originale e di grande impatto estetico, alternativa al tradizionale ripostiglio sospeso in muratura. Adatta in soggiorno, anche con altezza standard di 270 cm, o in camera da letto dove sono preferibili ambienti più alti.

Al centro del soggiorno, una serie di pensili applicati al plafone forma un controsoffitto decorativo in corrispondenza della zona conversazione, che si trova a una quota leggermente inferiore. In realtà si tratta di quattro moduli contenitori accostati – alti 50 cm – che seguono la forma regolare dell’ambiente e ne sottolineano la geometria. Tramite una scala scorrevole su binario si può accedere – lungo tutto il perimetro del ribassamento – ai vani interni sfruttando appieno il volume. E in ciascun elemento, protetta da una lastra opalina, è incassata una luce utilizzabile anche per l’illuminazione generale.

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1. Una scala a pioli in metallo scorre lungo un binario dello stesso materiale, applicato direttamente al soffitto. Questa guida si sviluppa lungo l’intero profilo del controsoffitto e consente di spostare la rampa per accedere comodamente all’interno dei vani da ogni punto del salotto.

2. I moduli sospesi sono affiancati in modo da sembrare un corpo unico, con un impatto forte e scenografico. Sono assicurati a dime metalliche, a loro volta ancorate al plafone con tasselli di supporto. Prima della posa, ai pensili vengono avvitate squadrette che permettono tale aggancio.

3. All’interno dei pensili si accede dal fronte esterno – quelli d’angolo hanno una doppia apertura – tramite ante ripiegabili e a vasistas con chiusura push-pull. In questo modo l’utilizzo è semplice e sicuro, oltre che immediato. Inoltre non ci sono maniglie o pomoli a vista, e non servono nemmeno incavi a gola, che farebbero aumentare il costo dei singoli moduli.

4. L’illuminazione è inserita al centro di ciascun modulo pensile, predisposto appositamente anche con elettrificazione per l’alimentazione delle lampade. Si tratta di luci indipendenti che si possono attivare separatamente o in gruppi, secondo lo scenario luminoso desiderato. Sono schermate con una lastra di vetro opalino così la luce è gradevole e non abbaglia.

Per far luce: fluorescenti tubolari

Nel vuoto tecnico realizzato in ciascun pensile sono inserite lampade fluorescenti tubolari, che funzionano come le fluorescenti “compatte” (a vapori di mercurio a bassa pressione), ma si differenziano per alcuni aspetti. Le fluorescenti tubolari hanno un’elevata efficienza luminosa (da 50 a 120 lm/W), ma emettono di solito una luce più bianca e “fredda”, quindi con una minore resa cromatica. Ma è anche vero che negli ultimi anni sono stati realizzati modelli di lampadine con tonalità di colore più “calde”, particolarmente adatte agli ambienti domestici.

 

QUANTO COSTA

Fornitura e posa in opera di moduli in legno listellare laminato, con ante a vasistas e chiusura push-pull3.000 €
Fornitura di scala scorrevole in alluminio180 €
Fornitura di accessori (supporti metallici, minuteria, apertura ante)200 €
Fornitura sistema di illuminazione (neon) per parti vuote e copertura in lastre in vetro opalino600 €
  Totale  3.980 €
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