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L’ingresso, spesso considerato uno spazio di passaggio, può diventare un vero ambiente funzionale se progettato con attenzione. Quando la metratura lo consente – anche solo con 6-8 m² di superficie – può accogliere non soltanto un’area di accoglienza ordinata, ma anche funzioni aggiuntive preziose come un ripostiglio o una piccola cabina armadio, capaci di aumentare notevolmente la vivibilità della casa.
In ogni caso, sfruttare l’ingresso per ricavare spazi funzionali dedicati al contenimento consente di dare nuova centralità a una zona spesso trascurata, rendendo la casa più ordinata, funzionale e coerente nel linguaggio progettuale. Un intervento semplice ma strategico, che migliora l’uso quotidiano e valorizza lo spazio domestico.
Valutare le proporzioni e i passaggi
Per capire se l’intervento è fattibile, il primo passo è analizzare lo spazio disponibile e la distribuzione. Negli appartamenti costruiti tra gli anni ’60 e ’80, l’ingresso era spesso separato dal soggiorno e di dimensioni generose: in questi casi è possibile recuperare parte di quell’area per creare un vano chiuso. Servono almeno 120 cm di profondità utile per una cabina armadio lineare e 80 cm per un ripostiglio attrezzato con mensole o moduli contenitori; con 140-150 cm si ottiene invece una nicchia più comoda, adatta anche a contenere un asse da stiro o l’aspirapolvere verticale.
Ripostiglio e cabina armadio: due funzioni complementari
Un ripostiglio in ingresso permette di liberare la zona giorno dagli oggetti di uso saltuario – trolley, detersivi, borse della spesa – mentre una cabina armadio diventa il luogo ideale per giacche, scarpe, cappotti e borse. L’ideale è progettare due spazi distinti, anche di piccole dimensioni: per esempio, un ripostiglio di 80×120 cm chiuso da una porta filomuro e, accanto, una cabina armadio profonda 140 cm accessibile da una porta scorrevole opaca. In alternativa, una sola cabina di 160×180 cm può essere divisa internamente con una struttura in cartongesso o con un sistema modulare bifacciale.
Integrazione architettonica e materiali
La chiave del successo sta nell’integrazione visiva: porte complanari, boiserie o pannellature a tutt’altezza consentono di “nascondere” gli accessi, mantenendo pulita la percezione dell’ambiente. Le finiture possono riprendere quelle del soggiorno – per esempio pannelli laccati opachi, impiallacciature in rovere chiaro o superfici in microcemento – creando continuità materica e visiva.
Illuminazione e comfort
Anche se di piccole dimensioni, ripostiglio e cabina devono essere ben illuminati. Nei vani chiusi senza finestre, una striscia LED continua a 4000 K con accensione automatica a sensore garantisce comfort e praticità. Se l’altezza lo consente, è utile prevedere anche un controsoffitto con sportello di ispezione, che può diventare un piccolo vano tecnico per valigie o scatole stagionali.
Un progetto su misura per ogni tipologia di ingresso
Negli ingressi più stretti – ad esempio 150 cm di larghezza – una soluzione può essere un armadio a muro profondo 60 cm con moduli differenziati: una colonna per cappotti, una per scarpe e un vano alto per oggetti ingombranti.
Negli ingressi ampi o a L, invece, si può realizzare un volume contenitore passante, accessibile da due lati, che separa senza chiudere completamente l’ambiente.
Dallo stato di fatto al progetto di un piccolo trilocale
Ci sono abitazioni che hanno ingressi molto spaziosi, talvolta a discapito di soggiorni piuttosto sacrificati (come in questo caso), con buone potenzialità ma sono difficili da sfruttare proprio per il fatto che sono il primo ambiente che si incontra entrando in casa. In questa situazione particolare, la stanza di forma quadrata e priva di finestre anticipa un living con cucina e pranzo. I due ambienti sono decisamente sbilanciati. In un’ottica di ristrutturazione integrale e tenuto conto delle esigenze della lettrice Anna C, che scrive:
“Sto pensando di ristrutturare il mio appartamento e mi piacerebbe una soluzione che permetta di sfruttare l’ampio ingresso e riorganizzare la zona giorno con salotto e cucina. Poi, se possibile, mi piacerebbe ritagliare una piccola zona lavanderia in bagno.”
Il nostro architetto Ornella Musilli ha studiato una soluzione che permette di riorganizzare l’ingresso e ritagliare il ripostiglio e la cabina armadio a partire dall’inversione della camera matrimoniale e del living.
L’abitazione ha una pianta regolare. Attraverso il locale d’ingresso che si allunga nella zona giorno, si raggiunge un piccolo corridoio che distribuisce tutte le stanze, affacciate su un solo lato: nell’ordine, di fianco alla zona giorno ci sono la camera singola, il bagno e la stanza matrimoniale che ha dimensioni generose.
I lavori previsti per ricavare ripostiglio, cabina armadio e lavanderia
Considerato che l’ampia superficie d’ingresso non può essere integrata alla zona giorno poiché l’unica finestra presente non garantirebbe il corretto rapporto aero-illuminante, il progetto individua nella trasformazione della camera principale in living la soluzione più indicata per rispondere alle necessità espresse dalla lettrice.
L’intervento prevede una ristrutturazione totale, con demolizione e costruzione di pareti, il rifacimento dei pavimenti per portare gli attacchi del gas e dell’acqua nel nuovo ambiente living, l’adeguamento dell’impianto elettrico. Nell’ingresso cieco con pannelli in cartongesso si ricavano un ripostiglio-guardaroba e una cabina armadio. La cameretta che rimane nella posizione originaria, viene leggermente ridimensionata a favore di quella che diventa la stanza matrimoniale (ex zona giorno). In bagno, con una parete in cartongesso si ricava un antibagno adibito a lavanderia. L’ex stanza matrimoniale rimane invariata, cambia solo destinazione d’uso.
Grazie al nuovo layout, l’appartamento si arricchisce di due locali di servizio distribuiti da un corridoio che dall’ingresso si snoda a elle per l’intera abitazione e conduce alla zona giorno, ora collocata all’estremità dell’appartamento. A destra della porta d’ingresso, è previsto il ripostiglio con il guardaroba. A seguire, un locale destinato a cabina armadio, comunicante con la nuova camera da letto, ma indipendente perché chiuso da un pannello scorrevole.
Alla fine del corridoio il nuovo living è un ambiente aperto (disimpegnato dal bagno grazie alla creazione dell’antibagno) con zone funzionali ben definite. Ci si affaccia direttamente sul salotto, arredato con un divano angolare (1) più una coppia di tavolini (2), e disposto in modo da poter vedere la tv, collocata di fronte sulla composizione a tutta parete. Si tratta di un sistema componibile che abbina moduli a doppia profondità, in parte destinati a contenitori e libreria (3) in parte alla zona cottura (4). Quest’ultima è posizionata in prossimità della finestra per garantire il corretto ricambio d’aria vicino ai fuochi. Di fianco, in piena luce, trova posto il tavolo (5), un modello quadrato sistemato a 45° per favorire l’apertura del serramento alle sue spalle e lasciare intorno un passaggio più snello. È abbinato a 4 poltroncine (6) che, all’occorrenza, si possono spostare vicino al divano, e illuminato dall’alto con una serie di lampade che regalano anche una buona illuminazione generale alla stanza.
I mobili per la cucina, la zona pranzo e il soggiorno
In questo ambiente tutto ruota intorno alla composizione che integra cucina e parete attrezzata. In finitura bianco e tortora, è elegante e dà luminosità alla stanza. In nuance, divano, sedie, e sospensioni declinate in tonalità soft con punte di colori pastello; a contrasto, tavolo e tavolini per movimentare la composizione.
Lavanderia: le misure minime e come nasconderla
Per ricavare un piccolo spazio lavanderia può bastare, come in questo caso, una nicchia larga 120 cm e profonda 80. È uno spazio sufficiente per sistemare una lavatrice o una lavasciuga di dimensioni standard (L 60 cm) affiancata da un lavabo. Quelli da appoggio con bordi sottili, alti circa 20 cm, si rivelano vasche capienti, utili anche come lavatoi. La lavatrice è nascosta all’interno di un mobile coordinato a quello sottolavabo, che si può realizzare anche in secondo tempo rifinendolo a campione per un total look.
Altri progetti per organizzare l’ingresso













































