Non solo quando si cambia casa, ma anche quando – per mutate esigenze – la stanza di un familiare passa ad un altro, può capitare di volerla adattare alle esigenze e ai gusti del nuovo “occupante”, senza ricorrere a interventi troppo invasivi, come la demolizione di muri per ingrandire o ridurre i vani a vantaggio di altri.
Una situazione tipica in cui si presenta la necessità di modificare la zona notte è quella dello scambio tra fratelli e sorelle: per esempio, quando arriva un altro bebè, la camera da uno deve diventare da due; o quella di due bimbi che dormono insieme ma crescendo necessitano di indipendenza e vengono “divisi” in stanze diverse, magari rinunciando allo studio o unendo la cucina al soggiorno.
“Senza modifiche strutturali, potevamo facilmente trasformare la cameretta utilizzando solo carta da parati, nuovi colori e nuovi mobili. Le passioni della ragazzina, oltre ai suoi irrinunciabili peluche e pupazzi, erano tutti i toni del rosa e i motivi floreali. Scelte romantiche, che contraddistinguono proprio quell’età.
Mi piaceva l’idea di non farla rinunciare a nulla, cercando di esaudire tutti i suoi desideri, ma facendo delle scelte che potessero essere facilmente trasformabili nel giro di qualche anno senza dover rivoluzionare tutto. Tra i desideri c’era anche il letto a una piazza e mezza, che è proprio il segno distintivo del passaggio da bimba a adolescente. Abbiamo quindi deciso, insieme alla mamma, di acconsentire a questo cambiamento, che sicuramente sarebbe stato apprezzato anche negli anni a venire.
Ma veniamo al progetto vero e proprio. La caratteristica della stanza sono due nicchie
Per la testata del letto in tessuto è stato scelto un azzurro verde, che si lega alla carta da parati sull’altro muro e crea un contrasto con il rosa, scelta per rivestire la parete della finestra, in cui il disegno con gabbiette, uccellini e fiori gioca nei toni dell’azzurro e del verde, con piccolissime note di rosa.
Sulla parete opposta è stata posizionata una grande libreria di De Padova, che al momento è riempita di giochi e pupazzi, ma che nel futuro potrà diventare una libreria adatta alla camera di una ragazza più grande. Quando i gusti evolveranno e cambieranno, nel resto della stanza basterà eliminare il rosa a favore di un colore più neutro e la camera assumerà subito un altro stile, senza dover cambiare i mobili.
Ma nelle fase degli 11 anni, piace ancora giocare ed essere lievi, e per questo abbiamo scelto un lampadario da sogno: si chiama la “Voliere” ed è una lampada molto particolare realizzata con una gabbia da voliera al cui interno volano farfalle e uccellini.
Il risultato finale è forse un po’ carico agli occhi di un adulto, ma rispecchia la personalità della ragazzina che la abita felice, invidiatissima dalle amichette”.
Gallery
Progetto di interior design e foto: architetto Clara Bona