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Capita spesso, soprattutto nelle case d’epoca, durante i lavori di cantiere di scoprire aperture e passaggi caratterizzati dalla forma ad arco, che magari erano stati chiusi o ribassati. Non a tutti la forma dell’arco piace e l’effetto dipende molto anche dal tipo di arco e dal contesto oltre che da come lo si tratta. Può infatti aggiungere notevole carattere e personalità a un ambiente. Vediamo alcune diverse situazioni tutte diverse tra di loro e, attraverso le immagini del prima e dopo, scopriamo come sono state risolte, in modo da trovare degli spunti d’ispirazione.
1. Due archi, uno tamponato ma valorizzato dal colore
È una caratteristica tipica dell’architettura degli Anni Trenta, che predilige spesso l’utilizzo di due archi molto alti, a volte affiancati, che fungono da passaggio. Proprio come in questo caso: siamo all’ingresso di una villa unifamiliare in città dove i due portali segnano proprio l’entrata, aggiungendo importanza al disimpegno di ingresso. I due archi sono vicini, ma uno è chiuso mentre l’altro è un passaggio che conduce al living e alla scala in marmo, che conduce dalla zona giorno al piano della zona notte. Per sottolinearli e renderli ancora più importanti si è scelto di dipingere con un colore a contrasto l’intradosso dell’arco aperto. E con lo stesso colore è stata dipinta anche la superficie interna dell’arco tamponato. In questo modo grazie all’uso del colore si è creata una situazione simmetrica ma “mossa”. Le pareti che li circondano sono bianche, mentre il colore scelto per accentuare e sottolineare i volumi è una tonalità tra il bordeaux e il melanzana, scura ma brillante. Il risultato finale, completo degli arredi, non è ancora visibile, ma già si nota il nuovo stile.
prima i due archi
due archi. dopo, colorati
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2. Due soluzioni per l’arco sopra la porta
Nelle case d’epoca ma anche in quelle vecchie e non particolarmente pregiate, capita di frequente di demolire la porzione di muro sopra a una porta e di trovare un arco, lì posizionato secondo il principio costruttivo. Stiamo parlando di pareti portanti, caratterizzate da uno spessore di almeno 40 centimetri. Poi molto spesso gli archi sono stati chiusi in modo da posizionarvi sotto una porta rettangolare, di altezza normale, anche a doppio battente. Ecco due case in cui la struttura originaria è stata riportata in vita, con due diverse soluzioni. Anche qui le foto sono di cantiere, la case non è finita, ma già si capisce lo stile che avrà.
Nel primo caso, dopo averlo scoperto l’arco dove si doveva posizionare uno split, si è deciso di tenerlo a vista. Per renderlo uniforme è stato rasato a gesso, in modo da diventare uguale alla parete, e poi è stato tutto dipinto di bianco.
la scoperta dell’arco sopra la porta
L’arco dipinto come la parete
Nel secondo caso è stato invece lasciato a vista l’intradosso in mattoni, che sono poi stati sbiancati per non creare troppo contrasto: il risultato è materico e più adatto a case con una personalità particolare, come le case in campagna o quelle in stile shabby. Ma può essere un’idea anche in una casa minimal ed essenziale, in cui questo dettaglio può rappresentare il punto di rottura, quello capace di “scaldare” un ambiente che potrebbe risultare troppo freddo.
arco sopra la porta, in cantiere
l’intradosso del mattone dipinto a effetto sbiancato
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3. Passaggio con arco in mattoni decorativo sobrio, effetto vedo-non vedo
In questa casa di vacanza, situata in una località di mare, un’apertura della zona giorno era caratterizzata da un arco ribassato in mattoni, come si vede dalla prima foto di cantiere. Si è scelto quindi di rasare tutte le pareti, ma di lasciarlo e valorizzarlo come elemento decorativo. Anche in questo caso la scelta di schiarire il colore con una mano di idropittura bianca stesa in modo leggero è stata fondamentale per creare un effetto vedo-non vedo, capace di alleggerire l’insieme e renderlo più contemporaneo rispetto al mattone rosso.
in cantiere, la scoperta dell’arco
dopo, l’arco in mattoni sbiancato tra sala e cucina
dopo, dettaglio dell’arco in mattoni sbiancati
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4. Arco irregolare.
Eccoci in una casa di campagna, con il pavimento in resina e le travi in legno. Qui una piccola stanza con un camino è collegata alla sala da pranzo da un grande arco di forma irregolare. Visto il tipo di casa si è deciso di lasciare immutata la sua forma, che aggiunge una nota personale e unica all’ambiente. E per far risaltare ulteriormente è stata dipinta la parete di fondo con un color ocra ruggine, che crea un certo contrasto e aggiunge una vista prospettica all’ambiente.
prima, l’arco irregolare prima dei lavori
l’arco irregolare, cantiere
prima, l’arco intonacato
vista arco irregolare e parete dipinta
L’arco irregolare – come è diventato dopo – e la parete ocra
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5. Corridoio ad arco con soffitto a volta: una sola tinta per pareti e soffitto molto alto
In questo caso il contesto è molto speciale: siamo in una casa d’epoca di inizio secolo, in cui un lungo e stretto corridoio conduce dal soggiorno alla zona notte. Il soffitto ad arco è molto alto e, per togliere questo effetto un po’ sbilanciato, si è scelto di dipingere anche il soffitto di bianco. Vedendo il prima e dopo si percepisce come l’utilizzo di un solo colore renda tutto più soft e anche più elegante. I mattoni del soffitto sono stati dipinti con smalto ad acqua opaco.
prima, il corridoio con soffitto ad arco
in progress, il corridoio con soffitto in mattoni sbiancati
dopo, il corridoio finito, con arco e soffitto bianco
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6. Doppio arco tra soggiorno e cucina: in mezzo, più décor con il finto camino
In questo appartamento milanese erano presenti due passaggi uguali e simmetrici a forma di arco che dividevano in due parti della zona giorno. I due archi sono stati mantenuti, ma sono cambiate le funzioni: al di là delle due aperture è stato infatti creato l’ambiente cucina. Si è poi utilizzato un solo colore per pareti e mobili: un bianco caldo abbastanza intenso, tra il crema e l’avorio, che rende l’atmosfera soft e ovattata. Tra le due aperture è stata posizionata una cornice in legno bianco che simula l’effetto di un camino.
prima, i due archi
i due archi, arrivo arredi
dopo, due archi tra sala e cucina
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7. Grande arco: da intonaco a mattoni, sabbiati, per un effetto molto naturale
In una casa di campagna c’era un grande arco, ma tutto l’insieme aveva un’aria un po’ cittadina. Il progetto si proponeva invece di puntare su un’atmosfera completamente diversa, decisamente più country e meno datata. Queste foto rappresentano il work in progress: le foto di cantiere fanno già intuire il risultato finale. L’idea è stata quella di rimuovere l’intonaco dall’arco e da tutta la parete e valutare l’effetto. I mattoni sono stati sabbiati e mantenuti non dipinti, solo puliti. A seguire verrà utilizzato uno speciale fissativo che eviterà la caduta di polvere e ne faciliterà la pulizia. Sarà opaco e trasparente, proprio per lasciare intatto questo effetto molto naturale che è la sua principale caratteristica.
l’arco prima, con casa arredata
l’arco e la casa vuota
si inizia a scrostare
il grande arco tolto l’intonaco
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