Problemi delle pareti: muffe, umidità, cedimenti…

Piccoli e grandi interventi da realizzare se le pareti presentano qualche problematica.

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci
Pubblicato il 07/05/2021 Aggiornato il 12/05/2021
edilizia risolvere problemi pareti
Le pareti con intonaco possono presentare lesioni, rigonfiamenti o distaccamenti; in quelle rifinite con lastre o piastrelle possono esserci parti mancanti. In tutte le situazioni è sempre necessario risalire al problema scatenante.
 
Per rimediare al danno, poi, bisogna preventivare di rimuovere la parte danneggiata, eseguire un risanamento della muratura sottostante e procedere con l’applicazione del nuovo rivestimento. Naturalmente, se il danno è molto esteso, non ci sono alternative: si dovrà rimuovere tutta la finitura e rifarla completamente.

Contro le muffe a parete

La muffa – sempre sgradevole esteticamente e anche dal punto di vista della salubrità di un ambiente – può avere origine per differenti cause (umidità, ristagno di vapore, cattiva ventilazione… ). Pertanto per evitare che si riformino macchie  dovute a spore fungine, vanno certamente risolte a monte le cause del problema ma intanto occorre intervenire per eliminarle con appositi prodotti.

il lavamuffe inodore Madras 1mm-green

Il Lavamuffe Inodore Biodegradabile al 100% 1MM GREEN di Madras è un detergente per la pulizia delle muffe presenti su tutte le superfici lavabili della casa: sanitari e fughe delle piastrelle, bagni e cucine, su mobili in legno, laminati, plastica e anche pareti perché non aggredisce le pitture. Non contiene cloro ed è inodore, quindi adatto sia per le camere che per la cucina. Penetra in profondità e aggredisce fino alla radice muffe e affini disgregandole. www.madras.it

alganet fila

Il detergente antialghe per esterni Algaenet di FILA sanifica e pulisce a fondo, eliminando alghe, muffe, licheni da pareti e pavimenti esterni, oltre a rimuovere sporco e annerimenti dovuti a polvere e smog, macchie da ristagno di foglie eccetera. Pronto all’uso, è efficace dopo soli 15 minuti dall’applicazione. www.filasolutions.com

 
Parete con danni da umidità di risalita

Spesso la parte inferiore dei fabbricati presenta efflorescenze (macchie biancastre) e rigonfiamenti dell’intonaco che, nel giro di poco tempo, sono destinati a staccarsi: questi sono i classici sintomi della presenza di umidità di risalita. Le soluzioni sono diverse e a seconda dell’entità del problema e della situazione bisogna prima eliminare la causa e risanare la muratura, poi si può applicare un nuovo rivestimento.

casa 3D raggio d'azione Domodry

L’apparecchio di Domodry® agisce contro l’umidità interrompendo il flusso di risalita capillare dell’acqua, agendo sulla carica elettrica con la neutralizzazione di carica. www.domodry.it

polopposto contro umidità risalita

Dispositivo magnetico contro l’umidità di risalita Polopposto® sfrutta i principi del campo magnetico. Con applicazione fai-da-te, il dispositivo inverte il percorso di risalita dell’acqua. www.polopposto.com

Impianto di Elo System. Contro l'umidità: l'elettrosmosi. Il sistema con elettrodi è monitorabile, anche a distanza tramite la centralina di controllo.

Impianto di Elo System. Contro l’umidità: l’elettrosmosi. Il sistema con elettrodi è monitorabile, anche a distanza tramite la centralina di controllo. www.elosystem.it

 

 

Mapestop di Mapei. Contro l'umidità: la barriera chimica Il prodotto, diluito in acqua, si inietta a lenta diffusione per realizzare la barriera chimica.

Crea una barriera chimica Mapestop di Mapei, una microemulsione siliconica concentrata, a base di silani e silossani, per la realizzazione di barriere chimiche contro l’umidità di risalita capillare. Il prodotto, diluito in acqua, si inietta a lenta diffusione per realizzare la barriera chimica. www.mapei.com

 

Pareti con crepe

La formazione di crepe e fessure alla base dell’edificio (e non solo) può essere un sintomo preoccupante. In questi casi si deve chiamare un esperto per fare analizzare i danni. Questi, infatti, possono essere il segnale di un cedimento delle fondazioni o del deterioramento del legante nelle murature, problemi che purtroppo si possono verificare anche in edifici di recente realizzazione.

Le cause più comuni sono: l’essiccamento degli strati superficiali del terreno, la presenza di piante con apparato radicale molto esteso, la rottura di tubature o dei condotti fognari o degli scavi realizzati nelle vicinanze dell’edificio.

In queste situazioni occorre fare ricorso a interventi che abbiano una ridotta invasività. Ecco perché spesso la soluzione è il consolidamento tramite l’iniezione di una resina speciale direttamente nelle fondazioni attraverso una serie di fori; questo materiale si espande rapidamente, compattando il terreno.

Tali operazioni vengono monitorate costantemente con un sistema laser che ne garantisce la sicurezza e ne verifica l’efficacia immediata, registrando anche i movimenti millimetrici. Ci sono invece situazioni in cui si deve ricorrere a particolari dispositivi in grado di sollevare le strutture inclinate e di trasferirne il peso a strati più profondi del suolo.

 

Deep Injection di Uretek. Per consolidare

Il sistema Deep Injection di Uretek utilizza la resina Geoplus® da iniettare nei terreni di fondazione con problemi di cedimento, per compattarli. www.uretek.it

  • Lift Pile® di Novatek (Brevetto europeo EP2918731B1 del 12/03/2014) è il micropalo che solleva e riporta in piano gli edifici inclinati, trasferendo il peso agli strati profondi del terreno. Risolve i problemi legati ai cedimenti di edifici, basamenti, strutture, platee in cemento armato, risollevando e riportando in piano la stuttura. www.novatek.it
  • Lift Pile® di Novatek (Brevetto europeo EP2918731B1 del 12/03/2014) è il micropalo che solleva e riporta in piano gli edifici inclinati, trasferendo il peso agli strati profondi del terreno. Risolve i problemi legati ai cedimenti di edifici, basamenti, strutture, platee in cemento armato, risollevando e riportando in piano la stuttura. www.novatek.it
 
 
Risolvere problemi nell’intonaco delle pareti

Anche cavillature e fessurazioni nell’intonaco scatenano processi di degrado: sbollature e sollevamenti (l’intonaco farà “cartella”). Si formano a causa delle tensioni differenziali indotte dai piccoli movimenti a cui la struttura è soggetta, delle eccessive tensioni di ritiro dell’intonaco o dell’azione meccanica dovuta all’anomala presenza di umidità negli strati di supporto.

A piccole fessurazioni si rimedia con stuccatura e ritinteggiatura. Un degrado più esteso richiede invece interventi di ripristino: fino al 30% della superficie si interviene localmente.

È necessaria la totale stonacatura, quando a essere compromesso è più del 50% del rivestimento. Si possono anche valutare rivestimenti alternativi se si desidera modificare l’estetica.

  • Per il risanamento ecosostenibile di tutte le tipologie di murature (mattone, pietra, tufo e miste), anche di pregio storico,  si può utilizzare Mape-Antique MC di Mapei, a bassissime emissioni di sostanze organiche volatili (VOC), sistema deumidificante macroporoso, resistente ai sali, a base di pura calce idrata, Eco-Pozzolana e materiale riciclato, esente da cemento. www.mapei.it
  • MapeWall Intonaca & Rinforza di Mapei è la malta fibrorinforzata per intonaci e da muratura traspirante, ad elevate prestazioni meccaniche, a base di calce idraulica naturale, a bassissima emissione di VOC, per la realizzazione di intonaci strutturali anche “armati” (CRM) ed allettamenti. www.mapei.it

 

 

 

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