In tinta con la parete per mimetizzarsi o in vetro trasparente per non interrompere lo spazio o in un’essenza pregiata per rendere caldo l’ambiente: le porte scorrevoli a scomparsa dividono senza interrompere la continuità gli ambienti ma soprattutto risolvono problemi di spazio.
In vetro trasparente o lavorato, legno e laminato con finitura lucida o opaca di infiniti colori, nella versione a un’anta le porte scorrevoli a scomparsa sono la classica soluzione salvaspazio per piccoli bagni, ripostigli o per una zona lavanderia ricavata nel corridoio, mentre i modelli a due o più ante sono perfetti per aprire la cucina sul soggiorno, creando così un living open space, ma anche per dividere la zona conversazione dall’angolo pranzo in un soggiorno di ampie dimensioni.
Ma che fare se, per esempio, si ha la necessità di sfruttare la parete in cui la porta scorre, fissandovi arredi pensili (mensole, piccole librerie… ), insomma elementi che hanno un peso non indifferente? Non tutti i modelli di porte scorrevoli a scomparsa sono adatti allo scopo. In questi casi occorre orientarsi su specifiche soluzioni, controtelai particolari che permettano l’ancoraggio degli arredi con tasselli chimici che garantiscano portate massime considerevoli.

Tre contenitori a giorno con funzione di libreria sono montati sulla parete a intonaco che ospita il controtelaio Ewoluto® di Eclisse. Qui la versione Unico, cioè con una sola porta scorrevole.