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Scegliere le porte significa pensare a un investimento che dura nel tempo e che determina l’estetica degli interni nella nostra casa. Per questo richiede grande attenzione, dedicando il tempo necessario per fare tutte le valutazioni del caso, a partire dall’effetto che si desidera ottenere. Tutt’altro che secondarie, infatti, le porte hanno un ruolo fondamentale, sono veri e proprio elementi d’arredo che completano gli ambienti.

Porta modello Visio con un’anta scorrevole in vetro del sistema Scenario di FerreroLegno. http://www.ferrerolegno.com
Non a caso, oggi, oltre a scegliere le porte tra le moltissime varianti di finitura, tra cui praticamente tutti i colori della gamma Ral, è possibile optare per una personalizzazione direttamente in opera. Molti produttori, infatti, oltre a proporre una vasta gamma di soluzioni estetiche, offrono anche la possibilità di avere il prodotto al grezzo. Una volta installato, poi, si potrà rifinire con pittura, carta da parati…
L’acquisto delle porte, oltre a una serie di valutazioni tecniche, richiede anche considerazioni a livello di stile e di gusto personale. Per esempio, in una casa le porte devono essere obbligatoriamente tutte uguali? Assolutamente no.

La porta filo muro Minima di Bertolotto in due versioni estetiche differenti nello stesso ambiente, bianca e rivestita in carta da parati, in entrambi icasi uniforme alla parete. http://www.bertolotto.com
Per la zona notte infatti si opta spesso per modelli a battente, in essenza o laccati, mentre per la zona giorno, in particolare per separare soggiorno e cucina, è frequente la scelta di scorrevoli, soprattutto in vetro, anche di grandi dimensioni e scenografiche. Per le porte di ripostigli o bagni, che devono avere spesso aperture salvaspazio, frequente il caso in cui si sceglie una soluzione poco visibile, magari filomuro e rifinita come la parete così da avere un impatto visivo minimo.
Detto questo, deve esserci un criterio: un filo conduttore comune che le colleghi alle finiture dei mobili e dell’eventuale battiscopa (che deve essere uguale al coprifilo della porta, se presente). A seconda dello stile della casa, è consigliabile una soluzione piuttosto che un’altra. Ecco qualche esempio.
Come cambia la stanza con porte diverse
Perché è così importante valutare bene la finitura quando si tratta di scegliere le porte? In base a colori e decori, le porte incidono sulla percezione che si ha di una stanza e ne modificano la prospettiva. La scelta dipende dunque anche dall’effetto desiderato.
In un ambiente con finiture neutre si può decidere di uniformare cromaticamente le porte e fare sembrare così lo spazio più ampio; se invece si vuole valorizzare le ante, bisogna rinunciare all’omogeneità e orientarsi su modelli a contrasto.
Oggi le scelte di interior decoration sono molto più audaci che in passato: si arriva infatti a scegliere le porte differenziate a seconda delle stanze e persino nello stesso ambiente, per esempio diversificando quelle della zona giorno da quelle della zona notte. E se di estetica particolare possono essere scelte anche per una sola apertura, magari quella del living.
Porta neutra e coerente con i muri: si mimetizza con l’architettura e l’arredo

Porta a battente filomuro Swing di Ermetika. http://www.ermetika.com
Porta coordinata al colore del mobile: l’anta risalta e si integra con gli arredi

Ambientazione di Mito. http://www.mito.it
Anche la maniglia cambia lo stile della porta: come abbinarle
La maniglia è oggi un elemento progettuale a pieno titolo: non più semplice accessorio tecnico, ma dettaglio d’arredo capace di definire lo stile di un ambiente. Ergonomia, materiali e finiture diventano criteri fondamentali nella scelta. L’ottone, versatile e resistente, resta il materiale d’elezione, arricchito da finiture lucide, satinate o PVD in tonalità scure e contemporanee. Accanto ai modelli classici si affermano soluzioni integrate con rosette ridotte, impugnature personalizzabili e accostamenti con vetro, legno o pelle.
L’abbinamento con la porta richiede coerenza tra matericità e linguaggio: alle essenze scure si accordano finiture calde come bronzo o oro, ai legni chiari e alle superfici laccate il cromo satinato o l’acciaio. Nei contesti moderni prevalgono profili lineari e superfici opache, mentre per porte classiche o colorate si può giocare su contrasti e accenti decorativi, sempre con attenzione all’equilibrio compositivo dell’insieme.
Porta in legno, di tendenza e calda e accogliente
Nelle sue versioni più attuali (rovere grigio, rovere moka, frassino sbiancato) resta una soluzione intramontabile e si adatta a case moderne o anche più tradizionali. Ci deve essere però una certa uniformità o, all’opposto, si deve cercare il contrasto, ma fra non più di due elementi.

Porta Lovly in finitura Rovere Grigio Nordico Tabacco. http://www.dierre.com

Porta filomuro a battente Quadro di Garofoli in essenza Rovere Seta. http://www.garofoli.com
Porta in vetro: effetto moderno ed essenziale
Il fascino del vetro si esprime anche nei modelli a scomparsa, un tempo appannaggio delle ante cieche. Innovativi e sorprendenti sono poi gli effetti ottenuti oggi con lavorazioni sofisticate, con risultati di grande effetto per un materiale così antico.
La porta in vetro può avere telaio in alluminio oppure no ed è comunque adatta ad ambienti contemporanei. Fanno eccezione le porte in legno con parti in vetro o quelle con cornice in essenza, che sono di gusto più classico.

Porta collezione Lucenti U33 Industrial chic decor N in vetro trasparente extrachiaro di Dierre. http://www.dierre.com
Per quanto attiene la sicurezza, il vetro di tipo temperato (o stratificato se le porte sono anche molto grandi) assicura grande resistenza e in caso di rottura il pannello si divide in piccoli pezzi non taglienti. La normativa UNI 7697 è quella che determina le caratteristiche di sicurezza delle lastre.

Porta Frame Zero di FerreroLegno filomuro con apertura a battente in vetro con profilo in alluminio. http://www.ferrerolegno.com
Porta laccata (in vetro e legno): per stemperare o creare punti di colore
In un’abitazione arredata con mobili antichi e pavimenti in parquet, la scelta del bianco per le porte interne alleggerisce l’impatto visivo di elementi già di per sé importanti e introduce una nota soft ed equilibrata. All’opposto, se la casa (pareti, arredi, tessili) è prevalentemente giocata su toni neutri, il serramento interno laccato colorato può diventare l’elemento su cui creare un forte stacco, anche con tinte vivaci.
Per caratterizzare gli ambienti, le tinte delle porte laccate, lucide oppure opache, sono una scelta vincente. Soprattutto quando in casa si opta per più modelli con apertura differente che garantiscono uniformità. Per ottenere un risultato sicuro, è opportuno scegliere una tinta della gamma Ral.

Porta filomuro grande Syntesis® Line Battente Estensione di Eclisse. http://www.eclisse.it
Porte con intagli
I decori a intaglio ravvivano le ante lisce e monocromatiche ma non ne vincolano l’abbinamento.

Porta interna e boiserie incisa e pantografata della Collezione Le Originali Bertolotto® rappresentano la perfetta combinazione di tradizione e modernità. http://www.bertolotto.com
Porta decorata con la stampa digitale
I decori grazie all’uso della stampa digitale consentono di riprodurre sul pannello motivi seriali o soggetti a scelta, in qualsiasi colore. Ne risulta una porta talmente unica da diventare protagonista della casa.

Anta Reflex di Style House in vetro con stampa digitale effetto marmo Calacatta. http://www.shporte.it
Porta bugnata: classica o rivisitata in stile contemporaneo
Le bugne sulla porta – un tempo decoro delle porte in stile – oggi sono declinate in versione contemporanea. Ingentiliscono le ante in laccato bianco, vero jolly delle abitazioni moderne per la loro versatilità.

Con maniglia in stile, classica nella forma e nella finitura, la porta bugnata Juvarra di Dierre assume un’allure tradizionale. http://www.dierre.com

Porta interna Danieli di Dierre, classica, con laccatura opaca. http://www.dierre.com













































