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Le porte interne sono fondamentali nel definire lo stile dell’abitazione. Oggi più che mai sono veri e propri elementi d’arredo, che non perdono il loro ruolo elettivo di separazione degli ambienti. Possono essere invisibili, per dividere gli ambienti solo quando serve o mimetizzarsi, fino a scomparire. Oppure scenografiche, e diventare il fulcro dell’ambiente in cui sono inserite. Meglio comunque scegliere un filo conduttore di stile e colore, per evitare nella casa contrasti non armoniosi.
Le porte interne sono adattabili a ogni esigenza di estetica e spazio e offrono un’ampia gamma di soluzioni funzionali, grazie a nuovi materiali e tecniche di lavorazione. Al momento dell’acquisto vanno valutati vari aspetti, oltre ovviamente a estetica e funzionalità: devono attutire i rumori e isolare termicamente (per esempio se uno dei due ambienti è riscaldato e l’altro non lo è). Vanno anche considerati lo spazio a disposizione, la modalità di apertura e, non meno importante, il prezzo, sul quale incidono materiali, dimensioni e finiture, soprattutto in caso di soluzioni realizzate su misura. Per un acquisto a prova di sorprese.
Quale porta scegliere per la casa
Come è fatta la porta
Quali sono i criteri da considerare nell’acquisto di una porta? In primo luogo è bene conoscere la terminologia che riguarda i suoi componenti, quindi si parte dai materiali e infine si scelgono le finiture. Le soluzioni sono infinite e risolvono qualunque esigenza di stile, grazie a lavorazioni hi-tech sempre in progress.
I componenti delle porte
- Anta: è il pannello che si apre e si chiude e che comunemente chiamiamo porta.
- Controtelaio: è detto anche falso telaio e assume configurazioni diverse in base al tipo di porta. In quelle a battente serve ad assicurarla alla parete ed è un riquadro in legno applicato al vano porta, che fodera il muro lungo lo spessore. In una scorrevole è un elemento scatolare posto all’interno del muro che accoglie l’anta mobile.
- Telaio fisso: è la struttura che copre il controtelaio e crea una cornice rifinita intorno al vano: è formato dal traverso (in alto) e dai montanti (ai lati). I tre pezzi sono uniti agli angoli con giunti a incastro.
- Coprifili: sono detti anche stipiti e sono gli elementi longitudinali usati per coprire le interruzioni fra telaio, controtelaio e muro.
- Cerniere: collegano il telaio con l’anta stabilendone il senso di rotazione. Possono essere visibili o a scomparsa, e sono importanti per le caratteristiche di resistenza, durata e qualità estetica.
- Guarnizioni: sono costituite da materiale comprimibile che assicura la tenuta della porta. Poste tra anta e telaio, sono importanti per isolare e attutire gli urti del pannello.
- Maniglia: è l’elemento che permette di aprire la porta ed è spesso completa di placca, fissata all’anta con viti (vedi box).
- Serratura: non sempre è presente, ma può essere utile per garantire una maggiore privacy.
Schema di come è fatta una porta
Quali materiali per le porte
Il legno e il vetro sono i materiali privilegiati, a cui si aggiunge l’alluminio, soprattutto in combinazione con uno degli altri due.
Porte in legno, in più tipologie
È molto utilizzato perché è un classico sempre attuale, sta bene in tutti i contesti e dona calore agli ambienti. Il telaio fisso può essere costituito da diversi materiali in funzione dell’impiego e della finitura: legno listellare, multistrato di pioppo e pannelli mdf (medium density fibreboard). Il telaio può essere rivestito con tranciati di varie specie legnose o laccato con speciali vernici. Le ante non sono tutte uguali, infatti possono essere realizzate in tre diverse tipologie: tamburata, listellare o piena.
- Anta tamburata: è la soluzione più diffuso ed è composta da una struttura, in genere di abete, che funge da ossatura esterna e, all’interno, da una struttura alveolare a nido d’ape che contribuisce a dare rigidità. L’insieme viene poi inserito tra due pannelli di derivati del legno e finito in vari modi, sia in legno sia in laminato.
- Anta listellare: è costituita da una struttura realizzata interamente con legno listellare (pannello formato da listelli larghi meno di 80 mm) e rivestita in laminato di legno.
- Anta con anima piena: è formata da pannelli di materiale omogeneo composto da frammenti di legno o da multistrato di sfogliati di legno.

porta Quadra di Dierre
Quadra di Dierre ha anta, telaio e coprifili realizzati interamente in legno massello, disponibile in diverse essenze. La porta si caratterizza per le linee squadrate, come i coprifili in versione Angolare. Quadra 3 con foderina, wood moderno grigio chiaro, nella misura L 80 x H 210 cm, costa da 790 euro + Iva. www.dierre.it

porta filomuro V0 di Viva
Finitura noce canaletto scuro per V0 di Viva, che ha il pannello di spessore 58 mm, che garantisce molta solidità. La finitura può essere come la parete. La serratura è magnetica e le cerniere invisibili. Misura L 80 x H 210 cm e costa da 1.683 euro + Iva. www.vivaporte.com/it

Tablo di TRE-Più Doors
Tablo di TRE-Più Doors è qui proposta con anta piena in legno dogato scuro. L’apertura può essere a spingere o a tirare e ha cerniere invisibili, regolabili su tre assi. Misura L 80 x H 210 cm. www.trep-trepiu.com
Porte in vetro, in tutta sicurezza
Le porte di vetro possono essere con o senza telaio fisso di legno o metallico. Per il pannello anta può essere impiegato vetro temperato, stratificato o stratificato temperato (unisce le due lavorazioni): tutte soluzioni che garantiscono sicurezza.
- Il vetro temperato viene trattato termicamente a 640 °C con un processo di tempra e poi sottoposto a un veloce raffreddamento che provoca uno shock termico che ne irrobustisce la struttura. In caso di rottura i frammenti sono di piccole dimensioni e con bordi non taglienti, in modo da non presentare rischi per le persone.
- Il vetro stratificato è ottenuto dall’unione di due o più lastre di vetro di 3 mm, incollate su una pellicola di materiale plastico trasparente, il pvb (polivinilbutirrale). In caso di rottura i frammenti restano attaccati a questo strato, senza frantumarsi in schegge pericolose.

Essential Battente Vetro Mirr di Scrigno
Essential Battente Vetro Mirr di Scrigno, con anta in vetro filomuro di spessore 5 cm. Diversi i vetri disponibili. La struttura perimetrale interna è forgiata in alluminio, in varie finiture. Misura L 60 x 210 H cm. Prezzo di listino da 1.730 euro + Iva. www.scrigno.it

Delineo Industrial della linea Scenario di FerreroLegno
Delineo Industrial, linea Scenario di FerreroLegno, ha 4 ante scorrevoli in cristallo trasparente, profilo in alluminio e scorrimento incassato a soffitto. Misura L 340 x H 270 cm. Prezzo 5.986 euro + Iva. www.ferrerolegnoporte.it
Porte in metallo
In genere si tratta di alluminio, materiale leggero e riciclabile, che viene utilizzato per le parti strutturali, ovvero telaio e controtelaio, in abbinamento a porte in vetro oppure in legno. Meno frequenti le versioni con anta piena in alluminio o acciaio, adatte per chi preferisce qualcosa di tecnologico e soprattutto per vani di collegamento con box auto, cantina, ripostiglio.

PortaMatic di Hörmann
La porta in metallo si può aprire in modo automatico grazie a PortaMatic di Hörmann, dispositivo di motorizzazione che funziona con telecomando o radiotastiera. Prezzo 512 euro escluso sopralluogo, montaggio, smontaggio e smaltimento. www.hormann.it
Porte: quale finitura?
La scelta dell’estetica della porta è molto ampia per qualsiasi modello, tanto che può cambiarne completamente l’aspetto: per esempio, una con finitura in legno può apparire più classica; se laccata in un colore vivace può sembrare più moderna e pop.
Per quanto riguarda il legno vengono proposte essenze di ogni tipo, lisce e con una o più bugne, una sorta di scanalatura che crea una cornice intorno a una parte più aggettante. Da elemento molto classico, le bugne sono un modo per caratterizzare l’anta, più contemporanee se l’anta è laccata.
L’anta non risulta liscia anche in caso di decori a intaglio o di pantografature, eseguite con macchinari che creano differenze di spessore. Soluzioni che rendono particolare la porta ma che ne aumentano il prezzo.

Yncisa Tartan della linea Collezioni FL di FerreroLegno
Con una leggera pantografatura a effetto tridimensionale, Yncisa Tartan, della linea Collezioni FL di FerreroLegno è qui in finitura laccata Grigio Lux e con telaio Evoluto, con anta complanare al coprifilo. Nella misura L 80 x H 210 cm, prezzo 860 euro + Iva.www.ferrerolegnoporte.it

Freestyle di Dierre
Le porte Freestyle di Dierre sono laccate nelle tinte Ral e Ncs e hanno sulla superficie linee incise, con disegni geometrici oppure organici, come questo modello dal decoro Sequoia. Nei colori Corda, Ghiaccio, Grigio Saturno e Grigio Tortora costa da 850 euro + Iva. www.dierre.it
Porte laccate, anche in diversi materiali
La laccatura (opaca,più di tendenza, o lucida) è in genere proposta in un’ampia gamma cromatica così che si possa abbinare la porta a ogni arredo. Laccata può essere un’anta sia in legno o in metallo, sia in vetro, che laccato offre una totale privacy.

MetroMap di Bertolotto
Le linee metropolitane delle grandi città (Parigi, Tokio e Berlino), sono incise sui pannelli della collezione MetroMap di Bertolotto. La superficie è laccata, con finitura opaca o lucida al poliestere. Misura L 60-90 x H 200-210 cm. www.bertolotto.com
Porte tinta legno a un costo inferiore
Per chi ricerca l’effetto legno ma ad un costo inferiore si può optare per il melaminico o il laminato, materiali che propongono una superficie decorativa sulla porta che può ricreare qualsiasi finitura, anche tipo legno quindi, con un effetto molto realistico, se il prodotto è di buona qualità.

Space di Iperceramica
Le porte Space di Iperceramica hanno telaio in legno, anta a nido d’ape con rivestimento in melaminico antigraffio, qui proposta nel colore cognac. La serratura è magnetica. Misura L 60-70-80 x H 210 cm e costa 239,90 euro (prezzo online). www.iperceramica.it

Mimetika della collezione Platinum di OBI
Mimetika della collezione Platinum di OBI ha telaio in legno listellare e anta in laminato effetto spazzolato rovere grigio, a poro aperto e antigraffio. Le cerniere sono a scomparsa e la serratura magnetica. Misura L 60-90 x H 200-210 cm. Prezzo 394,95 euro. www.obi-italia.it
Porte in vetro
Anche per il vetro è disponibile una vasta gamma di finiture, dal trasparente al satinato opaco, al sabbiato con effetto opalescente, alle incisioni, oppure all’affetto tessuto o marmo. Soluzioni ad alto valore decorativo ma, più sono particolari e più, in genere, il costo aumenta.

Visioni Linea LN17TS di Gruppo AIP
Cerchi incisi e sabbiati decorano le ante di LN17TS, collezione Linea di Visioni/Gruppo AIP. Il sistema di scorrimento esterno è in acciaio inox con binario a sezione tonda. Nella misura L 80 x H 210 cm costa da 1.212 euro, Iva e maniglie escluse. www.aipporte.com
Porte filomuro, essenziali e di tendenza
Una porta priva di stipiti, coprifili e cornici si definisce filomuro oppure rasomuro. L’effetto è quello di un’anta ritagliata sulla parete, a filo, in continuità con essa, quindi senza elementi sporgenti. Filomuro possono essere sia modelli a battente sia scorrevoli.
Le cerniere a scomparsa regolabili e il telaio in alluminio sono fondamentali per ottenere questo risultato: si inseriscono perfettamente nella parete senza lasciare elementi tecnici a vista. La serratura magnetica garantisce una chiusura perfetta della porta. Altri elementi importanti da considerare sono:
Le finiture: dal punto di vista estetico le possibilità sono infinite e personalizzabili. Per esempio, le ante si mimetizzano e scompaiono nella parete se rivestite con la stessa carta da parati o la stessa tinteggiatura: in questo modo gli spazi sembrano amplificati. Se si vuole invece dare un tocco di colore alla stanza o sottolineare l’accesso al locale, basta scegliere la finitura o la tinta dell’anta in contrasto con quello della parete.
Porta filomuro rivestita come la parete in carta da parati

Silky di Door 2000
Le porte della collezione Silky di Door 2000 sono rivestite con carte da parati, anche a creare un’uniformità estetica con la parete. Con telaio in alluminio Rasodoor53, L 80 x H 210 cm, costa da 1.148 euro. www.door2000.it
Porta filomuro in legno, che “stacca” sulla parete

Biverso di Garofoli
Biverso di Garofoli è la porta filomuro e reversibile, che si apre sia verso l’interno sia verso l’esterno. Le cerniere sono a bilico. Ampia la scelta delle finiture: legno, in diverse varietà rovere, laccata bianca o Ral e tinteggiabile. Misura L 80 x H 270 cm. Tinteggiabile costa da 1.471 euro + Iva, rovere ice da 2.536 euro + Iva. www.garofoli.com/it
Porte e pareti rivestite in gres

Moon di Rimadesio
Rivestimento in gres di colore crema oppure moka per Moon di Rimadesio. Totale la complanarità con le pareti, grazie al sottile profilo perimetrale e alla maniglia a scomparsa, con inserto nello stesso. Può avere apertura a tirare o a spingere. www.rimadesio.it
Installazione della porta filomuro
Per installare una porta filomuro è necessario eseguire dei lavori sulla muratura; questo consente di inserire uno specifico controtelaio. In caso di ristrutturazione, se si desiderasse avere questo tipo di porte, non è possibile conservare i controtelai già installati, anche se in buone condizioni. In una porta a battente, controtelaio e telaio sono un unico elemento che, una volta installato, va rifinito in modo da risultare invisibile; a questa struttura va agganciata l’anta con le cerniere a scomparsa.
Porta filomuro con “lato B” dell’effetto

Telaio Eclisse 40 Collection di Eclisse
Il telaio Eclisse 40 Collection di Eclisse da un lato è invisibile, dall’altro emerge per incorniciare il battente come una cornice. È in alluminio, in varie finiture, qui Tobacco, L 80 x H 210 cm costa 870 euro. Il pannello porta laccato bianco Ral 9010 costa 520 euro, la maniglia 40+1 costa 210 euro e la ferramenta 135 euro. www.eclisse.it
L’importanza del design – Intervista a Giuseppe Bavuso*
Quale ritiene sia il ruolo della porta?
È l’elemento centrale di aggregazione degli ambienti, che li rende fluidi e collegati, anche grazie alla luce. Concetto che si esprime nelle porte progettate per Rimadesio, con struttura in alluminio e pannello in vetro. Porte nate dalla volontà di modificare lo stato di fatto del settore, a partire dalla prima, Quadrante, del 1993. Infatti, fino a quel momento, la porta era solo un pannello di tamponamento pieno in legno, personalizzato con una maniglia. Da elemento di separazione la porta è diventata un elemento d’arredo che rende la casa piena di luce.
Quali caratteristiche deve avere una porta per durare nel tempo?
La casa è un bene durevole e anche la porta lo è. Quindi ritengo che non debba essere legata alle mode, ma elegante, sobria e tecnicamente ben studiata. Apparentemente semplice, ma mai banale.
Quanto è importante il design?
Molto. Infatti, nel mio studio la progettazione della porta è totale, fino all’ingegnerizzazione, senza tralasciare nessun aspetto.Tutto concorre al design, anche i più piccoli dettagli. Per me il design deve essere semplice, rigoroso ma elegante.
Gli elementi tecnici hanno quindi un ruolo di primo piano?
Estetica e tecnica sono fattori collegati, quindi tutti i dettagli sono importanti e vengono studiati in modo specifico per le porte. Inoltre, i dettagli fanno la differenza e le personalizzano, rendendole particolari. Ne è un esempio la serratura magnetica, che rimane tutta a filo e non si vede lo scrocco, così come le cerniere a scomparsa.
Quanto è importante l’attenzione alla sostenibilità?
Allumino e vetro sono materiali riciclabili al 100%, quindi c’è grande attenzione all’ecologia: ciò significa che a fine vita non diventano rifiuti. L’azienda ha il ciclo completo della produzione, per tutti i prodotti. Inoltre le verniciature dei vetri sono ecocompatibili, prive di solvente, all’acqua.
* architetto, designer e art director di Rimadesio www.bavuso-design.com
Tipi apertura porte
È un fattore importante nella scelta della porta, determinato non solo da questioni estetiche, ma anche da eventuali problemi di spazio o dalla necessità di risolvere tante situazioni particolari. Le più comuni sono quelle a battente e scorrevoli, ma ci sono anche soluzioni speciali come l’anta a libro o bilico, che permettono di risolvere situazioni di spazio contenuto.
Porte apertura a battente
È la porta più tradizionale ma anche la più comune: l’anta è fissata tramite le cerniere a un lato del vano dell’apertura e ruota sull’asse laterale verticale per aprirsi. È possibile scegliere il lato di apertura, solitamente da sinistra a destra, per favorire l’impugnatura con la mano destra. Ma anche il senso, cioè la direzione, di apertura: all’interno della stanza in cui ci si trova (a tirare) o verso quella in cui si entra (a spingere).
Sono fattori importanti che vanno decisi prima della posa in opera. La porta a battente è pratica da aprire e muovere, l’unico vincolo è dato dall’ingombro dell’anta, per il quale non ci possono essere ostacoli. L’ingombro richiesto per l’apertura corrisponde al raggio che l’anta traccia, con un angolo di almeno 90°.

Flessya Classika C35F
La pantografatura marcata di Classika C35F di Flessya ne sottolinea i tratti classici, che ricordano le porte in massello di una volta. La laccatura blu RAL 5010 la rende più contemporanea. Costa 1.349 euro + Iva. www.flessya.com
La porta Sati Vetrata della gamma Qualità Start in vendita da Leroy Merlin ha superficie in microteck, un laminato pratico da pulire, adatto anche per la cucina, abbinato al vetro satinato. Misura L 80 x H 210 cm. Prezzo 179,90 euro. www.leroymerlin.it
Apertura porte bidirezionale
Si tratta di particolari porte a battente che si aprono sia a spingere sia a tirare, quindi hanno il pregio della versatilità. Sono dotate di cerniere a pivot, che permettono l’apertura nelle due direzioni. Spesso la presenza della serratura magnetica, a filo dell’anta e del telaio, aggiunge praticità.
Il sistema bidirezionale della porta Cassiopea della collezione Costellazioni di Bertolotto è composto da un telaio con coprifili lineari, su cui è ancorata l’anta tramite cerniere a pivot che consentono l’apertura sia verso l’interno sia verso l’esterno del locale. Misura L 80-90 x H 200-210 cm. www.bertolotto.com
Porte apertura scorrevole interno muro
Nate come porte salvaspazio per i locali di servizio, le porte scorrevoli hanno un’importante valenza estetica oltre che funzionale.
Porte a scomparsa
L’anta scorre all’interno di un controtelaio metallico dentro la parete, che fuori rimane libera. Il controtelaio metallico è l’elemento fondamentale, e sono necessari lavori di muratura per incassarlo, oppure bisogna costruire un muro cavo all’interno per inserire l’apposito vano. L’elemento viene poi rifinito come la parete. Due sono i tipi di controtelai disponibili, in base a come è realizzata la parete interna: in muratura (laterizi forati) oppure in cartongesso. Al momento dell’acquisto è quindi indispensabile specificare il materiale.
Porte anta singola o doppia
Nel secondo caso si tratta di porte speculari, con un carrello apposito che ne può permettere l’apertura simultanea. Servono però due controtelai per ciascuna anta, da alloggiare in entrambe le pareti. Esistono anche in soluzioni salvaspazio (vedi più avanti).

Syntesis Line di Eclisse
Il controtelaio a scomparsa Syntesis® Line scorrevole di Eclisse è privo di stipiti a coprifili, senza finiture a vista. Le staffe di rinforzo, il montante di battuta estruso e la barra di allineamento sono elementi tecnici che ne impediscono la deformazione. Controtelaio e pannello porta grezzo con primer e maniglia costa da 1.000 euro. www.eclisse.it
Si fonde perfettamente con la parete il controtelaio filomuro Absolute Evo di Ermetika, senza stipiti e coprifili. Per intonaco o per cartongesso, con anta singola o doppia. Telaio e porta nella misura L 80 x H 210 cm costano circa 850 euro + Iva. www.ermetika.it
Porte scorrevoli esterno muro
Le porte che scorrono all’esterno del muro hanno le ante che si muovono parallele alla parete, sovrapponendosi e restando a vista. Lo scorrimento avviene lungo una guida, in alluminio anodizzato o acciaio, fissata in alto a parete o soffitto, a incasso totale o a sospensione.
Sono la soluzione più semplice da installare, perché non richiedono lavori sulla muratura, a meno che la guida non sia incassata, a scomparsa totale. L’effetto visivo è molto scenografico, soprattutto quando le ante sono in vetro decorato. Inoltre, è possibile abbinare ante scorrevoli a parti fisse, aumentando la zona aperta e la luce nella zona giorno.

Soho di Rimadesio
La parete scorrevole Soho di Rimadesio reinterpreta in chiave contemporanea le porte giapponesi. Diverse le finiture, con la struttura in alluminio che, in foto, è rivestita in noce, i vetri sono riflettenti chiari, la maniglia brown e il binario in tinta con il soffitto. www.rimadesio.it

Bellagio di Viva
Bellagio di Viva è realizzata con ante in vetro trasparente extra light e profili in alluminio in finitura nera. Con binari singoli o doppi, è disponibile sia per muratura sia per cartongesso. Nella misura L 120 x H 270 cm, prezzo da 1.686 + Iva. www.vivaporte.com
Porta scorrevole esterno muro, con mantovana
La mantovana è una fascia esterna che copre il binario di scorrimento, una soluzione classica ma sempre attuale. Si tratta di un elemento estetico, solitamente in legno o laccato, uguale al pannello della porta oppure diverso, se l’anta è in vetro.

V00 della linea Vetra di Flessya
Scorre lungo la mantovana laccata bianca la porta V00 della linea Vetra di Flessya, con doppia anta in vetro Viaggio sabbia con decoro floreale trasparente su fondo sabbiato. La maniglia Quadrata è in acciaio inox. Misura L 160 x H 210 cm e costa 3.991 euro. www.flessya.com
Porta con scorrimento invisibile
Alcune porte sembrano esserne prive del binario di scorrimento, perchè a vista c’è solo il pannello del’anta, sia quando è aperta chequando è chiusa. Il meccanismo in realtà è presente, ma è nascosto dal pannello stesso, che si muove insieme all’anta con binario e ruote montati dietro.

Intalya Yomi di Bertolotto
Intalya Yomi di Bertolotto ha superficie in rovere, trattata con olio naturale per proteggere ed esaltare venature e particolarità. Lo scorrimento avviene grazie al sistema Phantom, nascosto dietro all’anta, che sembra sospesa. www.bertolotto.com
Porte con apertura a libro
È una soluzione adatta quando non c’è lo spazio utile per un modello a battente oppure non si può installare una porta scorrevole nella parete. Infatti, l’anta è divisa in due sezioni verticali che si piegano e si impacchettano, scorrendo lateralmente. Se le sezioni sono uguali, l’ingombro in apertura viene dimezzato; si riduce di un terzo, invece, se una parte, più grande, occupa 2/3 del pannello.
Sono l’evoluzione delle vecchie porte a soffietto, con estetica e qualità migliori. Quando sono chiuse sembrano a battente, se piegate lasciano a vista le cerniere. Hanno il pregio di sfruttare lo spazio senza richiedere lavori particolari: il telaio è standard, mentre il traverso superiore è specifico, perché contiene la guida di scorrimento.

Filomuro di Mito
L’apertura a libro ne consente l’utilizzo in situazioni di spazio ridotto. La porta appartiene alla linea Filomuro di Mito, ha telaio in alluminio estruso con la stessa finitura della parete e maniglione a tutta altezza. L’anta è laccata opaca nel colore Ral 3022 OP rosso salmone. Nella misura L 80 x H 210 cm, prezzo 900 euro + Iva. www.mito.it

Miraquadra di Garofoli
Miraquadra 1B di Garofoli ha apertura Mix a libro, con anta a pacchetto divisa in due parti di misura diversa: 1/3 e 2/3. Realizzata in legno, ha finitura laccata bianca, avorio, tortora o nei colori Ral. Costa da 1.235 euro + Iva. www.garofoli.com/it
Porte apertura rototraslante
La porta rototraslante ha un perno di rotazione, posto nel binario inserito nel traverso superiore: l’anta gira su stessa e si sposta traslando, addossandosi allo stipite. Quando è aperta totalmente l’anta sporge a metà, da entrambi i lati, dimezzando l’ingombro rispetto al modello a battente. Il telaio è lo stesso della battente, cambia il meccanismo al traverso superiore, come per la porta a libro.

Modello 316 serie Percorsi di Dorica Castelli
Apertura rototraslante salvaspazio per il modello 316 serie Percorsi di Dorica Castelli, in frassino laccato a poro aperto, rosso rubino 0164. La laccatura è ottenuta con vernici opache all’acqua. Misura L 80 x H 210 cm. Prezzo da 1.041,50 euro + Iva. www.doricacastelli.it
Porte apertura a bilico
La porta a bilico è chiamata anche a pivot e si apre ruotando su se stessa grazie a un sistema pivotante, ovvero con il pannello che ruota attorno al proprio asse verticale. Ciò avviene grazie a due speciali piastre fissate a pavimento e soffitto. In genere si apre a spinta ma, in alcuni casi, può essere anche bidirezionale, quindi si può anche tirare verso di se.

Manhattan di Henry Glass
Manhattan di Henry Glass ha l’anta in vetro satinato extralight, con decoro geometrico Tweed 03. Il meccanismo di apertura è a bilico, con telaio in alluminio nero. Viene realizzata su misura e costa da 2.367 euro + Iva. www.henryglass.it

Planus Sei Lacunaria di TRE-Più Doors
L’anta ruota a bilico grazie a un meccanismo invisibile dotato di rientro ammortizzato. Planus Sei Lacunaria di TRE-Più Doors ha profili in alluminio con finitura acciaio spazzolato e anta in vetro stratificato, spessore 42 mm, e griglia metallica. Misura L 100-120 x H 231-270 cm. www.trep-trepiu.com
Quali misure per le porte
Da catalogo, le porte a battente misurano 80 cm di larghezza e 200/210 cm di altezza, ideali per consentire un passaggio agevole. Queste misure sono al netto del telaio, quindi in genere bisogna aggiungere 4 cm su entrambi i lati e sulla parte superiore, per un totale di 88 x 204/214 cm. Spesso le porte sono disponibili anche in altre dimensioni, fino a 100 cm di larghezza e con altezze fino a 270 cm; va tenuto presente che il costo aumenta per il fuori standard, anche fino al 30%.
Per le porte a battente è meglio non superare la larghezza di 80 cm, altrimenti è meglio optare per un serramento a doppia anta. Infine, 60 cm è la larghezza minima consentita per una porta adatta per un ripostiglio o una cabina armadio.
Porte a tutta altezza
Una tendenza è quella delle porte a tutta altezza, da 240 a 270 cm, che possono arrivare fino al soffitto della stanza. Se a battente, in genere sono filomuro, quindi hanno design minimale, ma il loro impatto estetico è molto forte e deciso e diventano un elemento architettonico. Disponibili anche scorrevoli, sono porte adatte soprattutto per la zona giorno. Se in vetro, aggiungono luminosità agli ambienti.

Polaris collezione Linear di Cocif
È rivestita con il tranciato Alpi Xilo 2.0 Flamed White la porta filomuro Polaris collezione Linear di Cocif. Ha cerniere a scomparsa e serratura magnetica, con apertura a spingere e a tirare. Nella misura L 70/80 x H 210 cm, prezzo 550 euro + Iva . www.cocif.com
Porte a taglio obliquo, perfette per il sottotetto
Per alcuni spazi particolari come la mansarda, il sottotetto oppure il sottoscala, ci sono porte che hanno la parte superiore obliqua, quindi di forma trapezoidale.

Absolute Swing di Ermetika
Sfrutta anche gli spazi difficili come il sottotetto, la battente filomuro Absolute Swing Trapezoidale di Ermetika. Ha cerniere invisibili, non ha stipiti né coprifili e si può verniciare come la parete. Misura L 80 x H 210 cm. Telaio e porta costano 1.000 euro + Iva. www.ermetika.it
Intervista ad Andrea Castrignano su porte, stile, tendenze*
Qual è il ruolo della porta nell’insieme dell’arredo dell’ambiente?
Si inserisce nella gerarchia degli spazi della casa con un ruolo attivo e non più solo funzionale, contribuendo a definire gli scenari e dialogando con gli arredi.
Quali ritiene siano le tendenze in atto nel settore delle porte?
C’è sempre più cura per il dettaglio. Inoltre, la maggiore attenzione verso i consumi energetici e la dispersione del calore ha determinato, sia nel consumatore sia nelle aziende produttrici, una nuova. sensibilità verso la problematica ambientale. In quest’ottica, la tendenza ,è quella di migliorare l’aspetto legato all’ecosostenibilità, anche per ciò che riguarda lo smaltimento delle porte “a fine vita”, con più attenzione al riciclo da parte delle aziende per un minore impatto sull’ambiente.
Quale ritiene sia il ruolo e l’importanza del colore per una porta?
Per me il colore è fondamentale, sia per una ristrutturazione sia per un semplice relooking. Credo che la porta debba creare un dialogo con l’ambiente domestico, a seconda del contesto in cui è inserita.
Non c’è necessariamente un colore perfetto o una finitura adatta predefinita. Oggi la sfida è proprio quella di coniugare materiali tradizionali e tecnologie collegate alla sicurezza, con una gamma di componenti e finiture che nobilitano i manufatti e arricchiscono il prodotto finale.
Quali tipologie di porte preferisce utilizzare nei suoi progetti di case moderne?
Per le ristrutturazioni di case moderne e minimal utilizzo spesso le porte battenti rasomuro, dalle linee pulite ed essenziali, perché si integrano con l’ambiente e diventano una componente architettonica.
Quali invece per abitazioni classiche?
In questo caso utilizzo porte con un design decisamente decorativo.
Spesso porta e parete si integrano. Che cosa ne pensa?
È vero, è una tendenza sempre più evidente, valida per entrambi i casi detti in precedenza. I pannelli grezzi delle porte vengono verniciati con lo stesso colore delle pareti, così da creare un tutt’uno cromatico senza soluzione di continuità.
Le porte in cristallo, dove preferisce collocarle?
È una soluzione che mi viene chiesta soprattutto per gli ambienti collegati alla zona giorno o al guardaroba. Per darne una rilettura in chiave attuale le preferisco con texture o decori.
*interior designer, www.andreacastrignano.it/blog
Le maniglie delle porte
Vanno scelte insieme alla porta, coordinate oppure a creare un contrasto. Realizzate in metallo, soprattutto ottone, le maniglie devono essere pratiche da afferrare, e con qualche dettaglio di stile, come forma o finitura. Linee stilizzate e quadrate sono adatte per porte moderne, mentre forme più sagomate e arrotondate si abbinano a modelli più classici.
Oltre al cromato lucido o satinato, molto attuali sono le finiture bronzo, brunito, rame o antracite; ideali da abbinare al legno e ai laccati chiari. Classico, è l’oro satinato. Importante il trattamento superficiale che, abbinato ad alcune finiture, ne aumenta la resistenza nel corso del tempo. Oltre ai modelli con impugnatura, per le porte a battente, ci sono quelli specifici per le scorrevoli: a incasso, con una vaschetta in cui inserire le dita per spostare l’anta, o i maniglioni sporgenti per quelle esterno muro.

Maniglie per porte interne
1. Richiama la forma del cucchiaio Spoon di Ento (L 13,9 cm), in ottone, nelle finiture cromo, cromo satinato e le resistenti H-Finish. Prezzo da 103,98 euro + Iva. 2. Design leggero ed essenziale per Plume di Olivari, qui proposta in versione SuperRame satinato. Prezzo 182 euro + Iva. 3. Un gioco di geometrie definisce la maniglia in ottone Twee di Mandelli1953, in varie finiture. Con finitura Cromo satinata (L 15,2 cm), prezzo 126 euro + Iva. 4. Di taglio classico, H1061 Cenerentola di Valli&Valli è in ottone nella finitura Orosatin ed è disponibile con trattamento antimicrobico BioCote®. Prezzo 136,90 euro + Iva. 5. È realizzata in acciaio inox con finitura argento spazzolato la maniglia Louna in vendita da Leroy Merlin. Prezzo 12,90 euro. 6. Saturn di Manital con rosetta di Ø18 x H 15,2 cm si compone di due dischi che possono essere scelti in diverse finiture, tra cui pelle (foto). Prezzo da 279,08 euro + inserto in pelle 88,37 euro.
Porte: su che cosa informarsi per acquisto e posa in opera
Per non avere sorprese, è bene rispettare alcuni accorgimenti che tutelano il compratore e che garantiscono la qualità e le caratteristiche del prodotto: dai documenti che lo descrivono al manuale d’uso e di manutenzione, dalla garanzia fino alla certificazione della riuscita della messa in opera
L’acquisizione di questi documenti è una tutela per l’acquirente, nonché per chi si occuperà di mettere in opera la porta. Sono inoltre necessari per contestazioni o per un’eventuale richiesta di detrazioni fiscali.
Scheda Prodotto: il Decreto Legge 206/2005 (Codice del Consumo) stabilisce che ogni porta debba essere corredata da una scheda prodotto che ne riporti le caratteristiche. In particolare: la denominazione commerciale e la tipologia, i materiali impiegati e le tecniche di fabbricazione, le modalità di pulizia e manutenzione, le precauzioni d’uso e le modalità di smaltimento. È diritto dell’acquirente prendere visione della scheda prodotto.
Manuale d’uso e manutenzione: deve essere abbinato alla porta e, in particolare, devono essere specificati: modalità di apertura e chiusura; consegna e illustrazione delle modalità di funzionamento delle chiavi; indicazioni sullo stato di porta chiusa in sicurezza (con le mandate completamente agganciate al telaio) e di porta accostata (solo rifermata dallo scrocco); indicazioni sul divieto di manomettere e/o sostituire parti del prodotto se non a cura di personale specializzato e con l’autorizzazione del fabbricante.
Garanzia: prima dell’acquisto è necessario informarsi sulla sua durata, che non può essere inferiore a 2 anni. La garanzia copre i difetti di fabbricazione, ma decade per uso improprio o difetti di installazione.
Sostituzione porta: come prendere le misure
Eliminare una vecchia porta per posarne una nuova è un lavoro che esegue l’installatore; il servizio è fornito dal rivenditore. In genere il controtelaio viene mantenuto, a meno che non sia in cattivo stato: ciò evita quindi di intervenire sulla muratura. Lavori sono invece necessari per installare un controtelaio a scomparsa di una porta scorrevole e per i modelli filomuro.
Prendere le misure. Prima di recarsi dal rivenditore, quando si vuole cambiare porta, è necessario prendere con esattezza le misure del vano. In particolare: larghezza, (considerata dal livello del pavimento finito) e spessore del muro, tenendo conto anche di eventuali rivestimenti. Per installare una porta scorrevole serve misurare anche la larghezza della parete accanto alla porta, dove andrà collocato il controtelaio interno o il binario esterno.
L’importanza della messa in opera – intervista ad Andrea Bazzichetto*
Perché è necessario rivolgersi a rivenditori autorizzati?
Il rivenditore autorizzato è in grado di effettuare una posa qualificata. Infatti la porta, a differenza di altri prodotti di arredo, si configura come prodotto finito, una volta installata. Rivolgersi a personale qualificato significa capacità di interfacciarsi con le molteplici situazioni di cantiere in fase di installazione e maggiori tutele per l’assistenza post-vendita e posa.
Quale documentazione viene fornita con la porta?
Il rivenditore autorizzato è in grado di fornire la documentazione di accompagnamento del prodotto, che comprende le istruzioni di montaggio, d’uso, di pulizia e di manutenzione ordinaria. Per la manutenzione straordinaria è sempre necessario rivolgersi a personale qualificato.
Come si può riconoscere se la porta è posata bene?
La verifica finale di corretta posa è affidata al posatore, che deve controllare tutti gli aspetti correlati alle fasi di montaggio, prima della consegna dei lavori. A titolo esemplificativo occorre verificare il corretto funzionamento meccanico di apertura e chiusura della porta, nonché quello degli accessori (serratura, cerniere, maniglie ecc.) e il livello estetico della finitura.
Quali problemi possono sorgere durante la posa?
Sono molteplici e riguardano, per esempio, la non corretta indicazione delle misure del vano (larghezza, altezza e profondità) e l’errato rilievo, in presenza o meno di una pavimentazione finita e/o di una soglia. Ma anche la regolarità del vano di posa e l’idoneità del controtelaio (se previsto). In fase di posa devono essere rispettate le istruzioni di montaggio fornite dal fabbricante per poter garantire il mantenimento in esercizio delle prestazioni dichiarate.
Che cosa è la lista di controllo e verifica?
È una lista che viene compilata dai posatori a fine lavori, comprendente tutte le voci sopra indicate. La lista viene firmata dal posatore e sottoscritta anche dal cliente.
Cosa può fare il consumatore se la porta ha dei difetti?
Qualora si dovessero presentare dei difetti (per esempio estetici, di funzionalità o di tenuta), il consumatore deve interfacciarsi con il suo interlocutore contrattuale per individuare di comune accordo le possibili soluzioni, anche alla luce di quanto previsto dal Codice del Consumo. Solo in caso di mancato accordo e in presenza di contenzioso il consumatore può rivolgersi a un consulente tecnico di parte (ctp) per l’accertamento dei difetti. In ambito FederlegnoArredo opera il Registro dei Consulenti Tecnici del Legno (www.federlegnoarredo.it/it/servizi/registro-consulenti-tecnici-del-legno/i-consulenti), accreditati dalla Federazione, che raggruppa soggetti specializzati anche in questo settore.
*consigliere incaricato del Gruppo Porte di EdilegnoArredo, www.federlegnoarredo.it
Detrazioni fiscali per l’acquisto delle porte interne
Le spese per l’acquisto, fornitura e posa delle porte possono essere detratte al 50% nell’ambito del Bonus Ristrutturazioni, ma solo se comprese in un più ampio lavoro di ristrutturazione, manutenzione straordinaria e risanamento conservativo dell’abitazione. Per esempio, nel caso in cui venga modificato il foro porta, con un suo allargamento o con demolizioni di “modesta entità”. Ma è possibile ottenerle anche sostituendo una porta a battente con una scorrevole dotata di controtelaio interno alla muratura. Il pagamento deve sempre avvenire con bonifico bancario “parlante”; è consigliabile rivolgersi al rivenditore per la corretta compilazione dei dati (per maggiori informazioni, visita il sito dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it).
Associazione produttori porte: Gruppo Porte
Il Gruppo Porte raccoglie i produttori di porte interne e opera nell’ambito di EdilegnoArredo (associazione di FederlegnoArredo che riunisce i produttori di manufatti destinati all’edilizia e all’arredo urbano). Le finalità del Gruppo sono:
- cooperare tra imprese per ottenere un continuo sviluppo e miglioramento di tutta la categoria, anche a livello internazionale;
- attivare e promuovere la ricerca scientifica e tecnologica mirata alla stesura di basi normative, alla certificazione dei prodotti e al controllo della qualità, in stretta collaborazione con diversi istituti di ricerca e di normazione, sia nazionali sia esteri;
- fornire servizi di promozione, tutela, assistenza e consulenza agli associati;
- rappresentare il settore attraverso la pubblicazione di materiali tecnico-normativi, le attività di rappresentanza istituzionale ,e la partecipazione a convegni e a tavoli di lavoro;
- mantenere un dialogo continuo con il mondo del design e della progettazione attraverso incontri periodici con i principali protagonisti di questo settore;
- sviluppare un linguaggio comune sul mercato, attraverso la corretta applicazione delle normative e il rispetto di principi tecnici relativi al prodotto e alla regola dell’arte della posa in opera.
Tratto dal n.10/2019 del mensile Cose di Casa