Porta scorrevole a scomparsa o interno muro. Salvaspazio, con pregi in più

Nascosta all’interno della parete quando si apre, la porta scorrevole a scomparsa è l'ideale dove si debba risparmiare spazio, ma presenta altri vantaggi. Come il gradevole effetto di continuità che dona agli ambienti, quando è aperta.

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci
Pubblicato il 06/12/2017 Aggiornato il 06/12/2017
porta scomparsa

In tutti gli ambienti in cui l’apertura della porta potrebbe risultare difficoltosa a causa dello spazio limitato o rubare troppi centimetri, la soluzione ideale è una porta scorrevole a scomparsa, detta anche interno muro. Non occupando alcun ingombro, questo tipo di serramento diventa un prezioso elemento salvaspazio poiché, quando viene aperto, scompare alla vista, contenuta da un controtelaio (un cassonetto di metallo) installato all’interno della parete.

La si può prevedere in presenza di una parete in muratura o anche in cartongesso: le aziende produttrici forniscono solitamente il modello prescelto per entrambe le soluzioni. In ogni caso la porta scorrevole a scomparsa richiede la demolizione della porzione di parete in cui inserire il cassonetto che contiene il controtelaio e non può essere installata se vi sono pilastri portanti o canne fumarie.

Si può scegliere con stipite esterno nella stessa finitura e colore del pannello o con una tonalità e finitura differente. A volte non appare incorniciata da uno stipite e quindi una volta aperta, non lascia quasi traccia di sé. I pannelli si trovano in svariati materiali, dal legno massiccio al cristallo temperato, in differenti tonalità, finiture e decori, così da abbinarsi a qualsiasi stile e arredo.

Le misure sono le stesse delle più comuni porte a battente e vanno da 60 a oltre 100 cm in larghezza, per un’altezza media tra i 200 e i 210 cm.

Vi sono anche modelli di porta scorrevole esterno muro che non necessitano di lavori di muratura per la posa: in questi casi l’anta scorre parallela ed esternamente alla parete, sovrapponendosi a essa.

La porta scorrevole a scomparsa lascia libera la parete e non ha ingombro di apertura. È perfetta per bagni e ripostigli, ma anche per cabine armadio o disimpegni. Prevede l’inserimento all’interno della parete di un cassonetto metallico detto controtelaio che serve ad accogliere la porta una volta aperta. Il controtelaio ha caratteristiche diverse per muri a intonaco o in cartongesso.

Il controtelaio della porta scorrevole. Ecco che cosa sapere

La scelta di una porta a scomparsa, detta anche interno-muro, comporta il grande vantaggio di fare risparmiare spazio ma richiede, rispetto a quelle a battente o scorrevoli esterno-muro, alcuni interventi a livello murario, cioè l’inserimento all’interno della parete di un controtelaio (vedi disegno). Si tratta di uno speciale cassonetto metallico che ha caratteristiche leggermente differenti a seconda che il tramezzo sia rifinito ad intonaco oppure sia in cartongesso.

schema controtelatio porta scorrevole

 

 

 

Come valutare la qualità del controtelaio

  • Nel cassonetto metallico l’elevato numero di traversine orizzontali di rinforzo donano resistenza e solidità necessarie per contrastare le tensioni generate dalla maturazione dell’intonaco.
  • I carrelli di scorrimento con cuscinetti a sfera garantiscono poi un movimento fluido e silenzioso.
  • Altro elemento importante è la barra di allineamento: fondamentale per il montaggio, crea un’unione rigida fra cassonetto e montante di battuta, evitando le torsioni accidentali del controtelaio. Il lavoro di installazione diventa così più semplice e veloce.
  • Inoltre la rete debordante sui lati del cassone permette il perfetto aggrappaggio dell’intonaco e la piena integrazione tra controtelaio e muratura. Così si evita il rischio che si formino crepe.
  • Il consiglio in più: per scegliere un controtelaio di qualità, bisogna puntare sui modelli con binario estraibile, perché è facilmente ispezionabile. Finiti i lavori d’installazione, si possono togliere agevolmente eventuali residui di malta e intonaco, così da non creare problemi allo scorrimento della porta. Il binario estraibile può infatti essere smontato. E se poi si decide di installare anche un dispositivo per l’apertura automatica, è sufficiente rimuovere il binario e installare l’accessorio.

Posso sempre mettere una porta scorrevole?

La porta a scomparsa però non si può installare se il muro è in cemento armato o portante e se contiene pilastri o canne fumarie che impediscono l’inserimento del controtelaio. In tali situazioni un architetto o ingegnere strutturista deve occuparsi di eseguire specifici calcoli per verificare se sia possibile effettuare il lavoro, anche sulla base delle dimensioni dell’apertura e della situazione particolare. Difficilmente, per esempio, in un edificio a più piani, ai livelli inferiori si ottiene l’assenso. Una soluzione in questi casi – se non si vuole rinunciare al vantaggio di avere una porta salvaspazio – può essere quella di aggiungere una controparete in cartongesso, per inserirvi il controtelaio.

Quanto tempo ci vuole per installare porta scorrevole?

Gli interventi sulla muratura e l’installazione della porta scorrevole interno-muro si può quantificare – in termini di tempo – intorno a una giornata di lavoro.

Il consiglio in più

Se da un punto di vista tecnico non è possibile installare una interno-muro perché il muro non può essere demolito, ma non si vuole proprio rinunciare alla porta a scomparsa per i vantaggi che comporta in termini di spazio, si può pensare alla costruzione di una controparete, anche in cartongesso, per inserirvi il controtelaio. La realizzazione su misura, proposta poi dai produttori, risolve eventuali altri ostacoli.

Porte scorrevoli a scomparsa o interno muro

Le porte scorrevoli sono la soluzione migliore per chi abbia poco spazio disponibile o comunque desideri ripartire gli ambienti in modo razionale senza tuttavia precluderne la continuità, sia visiva sia funzionale. Dotate di controtelai a scomparsa nei setti murari o di meccanismi esterni a parete, sono oggi prodotti altamente raffinati, grazie a sistemi di scorrimento delle ante sempre più avanzati e performanti – lievi e silenziosi – e al superamento di tutti i vincoli che un tempo ne precludevano l’utilizzo. Come ad esempio, per i modelli a incasso, la possibilità di accogliere i terminali dell’impianto elettrico o di optare per una soluzione filomuro, in armonia con il resto delle porte tradizionali di un appartamento.

porta scorrevole cucina grafite bronzo di Eclisse

Porta scorrevole di Eclisse

La gamma di porte scorrevoli Eclisse si arricchisce di una nuova collezione declinata in vetro e alluminio, materiali prettamente architettonici e contemporanei. Il sottile profilo metallico sottolinea la cura dei dettagli, impreziosendo il serramento, mentre il cristallo amplia le prospettive garantendo nel contempo luminosità e privacy, a seconda della tipologia delle lastre abbinate. Cinque i colori disponibili per il telaio di alluminio (bianco, alluminio, champagne, bronze, tobacco), mentre il vetro è presentato in nove diverse finiture: trasparente extra-chiaro, satinato extra-chiaro, fumé, fumé satinato, fumé reflex, bronzo, bronzo satinato, bronzo reflex, a specchio. Misure L 60-100 cm x H 200-270 cm. http://www.eclisse.it

Quanto spazio serve per una porta scorrevole?

Se si intende installare una porta a scomparsa nel muro è necessario calcolare che lo spazio utile alla movimentazione dell’anta – o delle ante, in caso si opti per una soluzione doppia, magari a tutta parete – deve essere in larghezza circa il doppio di ciascuna anta. Questo perché il serramento necessita del controtelaio metallico entro cui scorrere, posto in opera a lato della luce finale di passaggio.

Una ampiezza che va comunque considerata anche in caso di porte scorrevoli a muro, ovvero con meccanismo esterno agganciato sopra all’architrave dell’apertura di passaggio: dal lato della porta infatti nulla deve essere di ingombro alla sua movimentazione. Né arredamento né placche di comando dell’impianto elettrico, queste ultime irraggiungibili quando l’anta, scorrendo sul muro, resta aperta e di conseguenza le copre.

Porta scorrevole Intalaya Yomi con sistema Phantom di Bertolotto

Yomi Phantom di Bertolotto Porte

La porta scorrevole esterno muro Yomi Phantom di Bertolotto Porte ha il sistema di movimento nascosto dietro all’anta, per risultare del tutto invisibile. L’anta ha una finitura rovere trattato con olio naturale, che valorizza la matericità del legno ravvivandone le venature e proteggendolo. La superficie esterna presenta incisioni decorative verticali realizzate a pantografo, che scavano il materiale rivelando lo strato sottostante. Il maniglione Asso abbinato ha la finitura cromo satinato. http://www.bertolotto.com

 

porta scorrevole BinAir di Ermetika

BinAir di Ermetika

Il binario esterno BinAir di Ermetika permette l’installazione di un’anta scorrevole senza interventi sulla muratura, sfruttando il suo meccanismo alloggiato in un carter a parete. Disponibile in tre varianti di colore – argento satinato, champagne, nero satinato – si inserisce in modo armonico in qualsiasi ambiente, senza rinunciare alla praticità. http://www.ermetika.it

Come coordinare porte scorrevoli e a battente?

L’inserimento, anche a posteriori in fase di ristrutturazione, di una porta scorrevole non preclude l’armonia estetica dell’insieme, anzi. Oggi infatti le aziende offrono cataloghi con collezioni allargate, che includono le medesime finiture per tutti i modelli disponibili. Una opzione indispensabile quando si abbiano già ante cieche di legno o laccate tutte uguali, ma che risulta utile anche in caso di una decisa differenziazione della nuova porta aggiunta, coordinata al resto da un trait d’union distintivo percepibile nei dettagli o nei materiali di alcune componenti. Le porte scorrevoli per la loro tipicità intrinseca possono essere infatti volutamente in antitesi con il resto della casa, al fine di renderle protagoniste dello spazio.

porta scorrevole monolocale bianco trasparente satinato di Eclisse

scorrevoli Eclisse

Per un risultato armonioso in tutta la casa – a maggior ragione in appartamenti di piccole dimensioni in cui più serramenti sono ravvicinati – la struttura di alluminio delle porte scorrevoli Eclisse può essere ripresa in ogni tipo di prodotto dell’azienda. Le nuove porte sono infatti compatibili con i controtelai Syntesis – per una o due ante, a battente o scorrevoli – e con la collezione Eclisse 40, con telaio per porte inclinate a 40° da scegliere nella medesima finitura. Completa l’effetto coordinato un set di maniglie dedicate, di acciaio personalizzabile nel colore. http://www.eclisse.it

 

Porte che si mimetizzano sulla parete

Al contrario, le ante si riescono a mimetizzare fino a scomparire, se uniformate al resto della parete – magari rivestite della stessa carta da parati –, o se progettate come setti trasparenti e leggeri, quasi impossibili da percepire sia da aperte che da chiuse.

porta scorrevole filomuro carta parati Easy di Mito

Filomuro di Mito

Personalizzabili nella scelta, grazie alla flessibilità del sistema, al numero delle tipologie di apertura disponibili – scorrevoli, a battente, ad anta unica o doppia, a tutta altezza o trapezoidali (per ambienti con copertura inclinata come mansarde e sottotetti) – le porte Filomuro di Mito si adattano anche all’estetica di ogni casa. Gli elementi che le compongono sono infatti pronti per essere ritoccati con finiture e motivi decorativi diversi, al fine di armonizzarsi con l’insieme. http://www.mito.it

 

Tendenza filomuro anche per le porte scorrevoli

Così come già accade per i modelli a battente, oggi la tendenza anche per le porte scorrevoli spinge verso soluzioni filomuro, ovvero prive di qualsiasi elemento esterno, come ad esempio coprifili e telai. Questo desiderio di pulizia formale e di minimalismo ha spinto le aziende produttrici verso l’innovazione tecnica, alla ricerca di sistemi esteticamente gradevoli eppure semplici e di conseguenza veloci da posare.

Il risultato è sinonimo di un’integrazione armonica e fluida delle porte a scomparsa, al fine di razionalizzare gli spazi e di dare continuità solo quando necessario. Ma anche di celare quanto più possibile alla vista passaggi e stanze secondarie, come ad esempio dispensa, lavanderia, ripostiglio.

porta scorrevole vetro bertolotto millerighe Bertolotto

Millerighe Vetro di Bertolotto Porte

La porta scorrevole Millerighe Vetro di Bertolotto Porte è in grado dividere e nello stesso tempo mimetizzarsi, mantenendo la continuità tra un ambiente e l’altro, senza limitare la luminosità. Le ante sono caratterizzate da una fitta trama di linee in rilievo per tutta l’altezza, che ne enfatizza la verticalità e nel contempo dona profondità alla superficie. Proposta in due varianti, Positivo e Negativo, a seconda della porzione di vetro che viene satinata, è disponibile anche con vetro Alaska, cristallo temperato di sicurezza (spessore 8mm). http://www.bertolotto.com

 

porta scorrevole Absolute Evo Tutt'altezza di Ermetika

Absolute Evo Tutt’altezza di Ermetika

Il controtelaio Absolute Evo Tutt’altezza di Ermetika è studiato per porte scorrevoli filomuro. I profili di alluminio del perimetro permettono infatti la rasatura perfetta delle pareti interessate, sia di muratura sia di cartongesso. Ideale per interni dal segno minimalista e moderno, garantiscono una estrema personalizzazione grazie anche alle dimensioni, variabili in altezza da 100 a 270 cm, per soluzioni a tutta altezza. http://www.ermetika.it  

 

porta filomuro scorrevole laccato lucido Easy di Mito

Filomuro di Mito

La collezione di porte Filomuro di Mito si arricchisce del modello Easy Filomuro, che separa gli ambienti senza ingombri esterni. Il controtelaio speciale permette infatti la posa di porte scorrevoli senza stipiti o mostrine, in ogni tipo di parete, incluse quelle di cartongesso. Inoltre, i serramenti scorrevoli sono coordinabili con tutti gli altri prodotti Filomuro, a battente o ad hoc per vani e nicchie (utili per creare spazi accessori o celare impianti tecnici). http://www.mito.it

 

porta scorrevole Techzero Scrigno

controtelaio Techzero di Scrigno

Il controtelaio Techzero di Scrigno – che completa la serie Scrignotech – rende possibili porte scorrevoli senza cornici coprifilo e stipiti. Una soluzione filomuro che soddisfa sia le esigenze estetiche di progettisti e clienti sia le necessità tecniche dei posatori. Semplice infatti da assemblare, il sistema si distingue per cassonetto di acciaio zincato e guida di scorrimento ad elevata rigidità (per una portata complessiva di 100 kg), con scorrimento garantito dieci anni. Inoltre, i profili di alluminio della luce di passaggio, mutuati dalla linea Essential, consentono la spigolatura tipica delle porte a filomuro. http://www.scrigno.it 

Speciali controtelai permettono di appendere mensole e contenitori

In tinta con la parete per mimetizzarsi o in vetro trasparente per non interrompere lo spazio o in un’essenza pregiata per rendere caldo l’ambiente: le porte scorrevoli a scomparsa dividono senza interrompere la continuità gli ambienti ma soprattutto risolvono problemi di spazio.

In vetro trasparente o lavorato, legno e laminato con finitura lucida o opaca di infiniti colori, nella versione a un’anta le porte scorrevoli a scomparsa sono la classica soluzione salvaspazio per piccoli bagni, ripostigli o per una zona lavanderia ricavata nel corridoio, mentre i modelli a due o più ante sono perfetti per aprire la cucina sul soggiorno, creando così un living open space, ma anche per dividere la zona conversazione dall’angolo pranzo in un soggiorno di ampie dimensioni.

Ma che fare se, per esempio, si ha la necessità di sfruttare la parete in cui la porta scorre, fissandovi arredi pensili (mensole, piccole librerie… ), insomma elementi che hanno un peso non indifferente? Non tutti i modelli di porte scorrevoli a scomparsa sono adatti allo scopo. In questi casi occorre orientarsi su specifiche soluzioni, controtelai particolari che permettano l’ancoraggio degli arredi con tasselli chimici che garantiscano portate massime considerevoli. 

due porte scorrevoli a scomparsa Ewoluto® di EclisseUn ambiente ampio che richiede di essere separato: la soluzione è Ewoluto® scorrevole di Eclisse (www.eclisse.it), nella declinazione Estensione, cioè una quinta con due porte scorrevoli a scomparsa. Sulla parete a intonaco che racchiude il controtelaio, mensole, pensili e contenitori che arredano con funzionalità.

controtelaio per porta scorrevole Ewoluto® di Eclisse

Tre contenitori a giorno con funzione di libreria sono montati sulla parete a intonaco che ospita il controtelaio Ewoluto® di Eclisse. Qui la versione Unico, cioè con una sola porta scorrevole.

 

Sistemi scorrevoli avanzati

Unitamente alla ricerca estetica, le aziende di serramenti conducono un lavoro costante di affinamento e di ottimizzazione di tutte le componenti tecniche. Questo per permetterci di avere porte scorrevoli semplici da movimentare, leggere e funzionali, oltre che appunto belle. Ecco dunque soluzioni avanzate e nel contempo scenografiche come i cassonetti per aperture curve o ante a libro a scomparsa, i controtelai unici per due ante e quelli già citati rasoparete. Senza dimenticare l’operato, ai più invisibile, sui singoli meccanismi, al fine di ridurre al minimo attriti e forza umana necessaria per aprire e chiudere le ante.   

porta scorrevole Magnifico Scrigno

Magnifico di Scrigno

Il sistema innovativo per porte scorrevoli Magnifico di Scrigno sfrutta la tecnologia IronLev® per potenziare la levità e la fluidità dello scorrimento delle ante. I carrelli dei serramenti sono infatti dotati di magneti integrati, che attraggono il supporto centrale trafilato, sostenendo l’anta sia da ferma sia in movimento. La levitazione magnetica passiva così creata azzera l’attrito tra componenti, assicurando durata nel tempo, silenziosità e morbidezza di apertura e chiusura. Così, se per movimentare una porta scorrevole tradizionale è necessaria una forza applicata di 1,2 kg, con Magnifico ne basta un sesto, ovvero 0,2 kg. L’effetto di decelerazione programmata di ogni anta, reso possibile da un richiamo magnetico a fine corsa, ne migliora la praticità, mentre la sicurezza è garantita da un sistema anti-sganciamento. Il tutto personalizzabile con specchiature sia di legno sia soprattutto di vetro (come nella foto), che ne esaltano la leggerezza e la luminosità. http://www.scrigno.itLe porte scorrevoli, che consentono di guadagnare spazio e nel contempo di creare un continuum visivo tra gli ambienti di casa, sono per le aziende produttrici un test di continua innovazione, sia tecnica sia estetica.

Porte scorrevoli eleganti e leggere

Dal punto di vista estetico, le soluzioni oggi disponibili sono molteplici e non differiscono più dalla varietà di modelli e di finiture delle tradizionali porte interne a battente. Alle ante cieche – di legno lasciato al naturale e laccato, lucido e opaco, oltre che di sandwich plurimaterici performanti – si è aggiunta via via la trasparenza dei cristalli, in tutte le possibili varianti di trattamento superficiale. La nuova frontiera in questo caso è un notevole minimalismo materico, raggiunto mediante l’estrema assottigliatura (se non addirittura la totale scomparsa) dei profili metallici. Una pulizia formale che enfatizza la leggerezza della soluzione e nel contempo la luminosa brillantezza del materiale. In aggiunta, anche per le soluzioni scorrevoli, sono disponibili soluzioni avanzate prive di stipiti e coprifili, per ottenere un effetto filomuro estremamente elegante. Le porte scorrevoli sembrano così uscire direttamente dal setto murario, trattato lungo il filo del vano senza soluzione di continuità dell’intonaco o di qualsiasi altro tipo di rivestimento.

porta scorrevole mirr di scrigno

La porta scorrevole Mirr della collezione Essential di Scrigno si contraddistingue per l’eleganza e la pulizia formale date dall’anta di vetro a tutta ampiezza e dalla eliminazione di stipiti e di cornici coprifilo. Una linea di sgno minimale che permette di creare un continuum visivo tra gli ambienti, enfatizzando la leggerezza dell’insieme e nel contempo la luminosità del materiale. Disponibile con anta a lastra singola o doppia, spessa 4 cm, può essere selezionata in molteplici combinazioni estetico-formali, che ne accrescono la versatilità architettonica: vetro trasparente, satinato, reflex, fumé, bronzo, tutti declinabili anche in versione a specchio, oltre a una ampia palette cromatica di vetri laccati, con finitura sia lucida sia satinata. Diversi anche i possibili colori della struttura perimetrale interna di alluminio, che dona un tocco di ulteriore cura dei dettagli senza precludere funzionalità e resistenza. Prezzo su richiesta. http://www.scrigno.it

Porte scorrevoli tecnicamente performanti

Anche dal punto di vista tecnico le porte scorrevoli sono oggetto di continue migliorie. Dopo i primi falsitelai appositamente studiati per riuscire ad alloggiare le scatolette per i terminali dell’impianto elettrico, anche in presenza della cavità del vano di scorrimento, ora l’attenzione dei produttori si focalizza su soluzioni che potenzino la funzionalità nel tempo e che semplifichino, senza possibilità di errore, la posa in opera da parte dei professionisti. Controtelai dai componenti ottimizzati, pre-forature ad hoc per velocizzare l’avvitamento delle giunzioni, profili innovativi per risolvere senza imperfezioni la finitura dell’effetto rasomuro.

Inoltre, la sempre maggior diffusione delle pareti a secco – tipo cartongesso, per intenderci – ha richiesto lo studio di elementi ad hoc per questo tipo di strutture, che rendano l’insieme robusto e performante, oltre che bello da vedere. Perché la posa in opera a regola d’arte di un serramento scorrevole è fondamentale in ogni situazione e per ogni modello scelto, anche quando le condizioni di cantiere o dello spazio domestico non siano le migliori. Per questo vengono in aiuto ai professionisti i dettagli costruttivi ingegnerizzati dei marchi più avanzati, che garantiscono un corretto funzionamento a lungo, senza alcun intoppo.  

correvole Syntesis Line di Eclisse con nuovi profili

Le porte scorrevoli di Eclisse (nella foto il modello Syntesis Line) hanno introdotto due novità nei controtelai per pareti a secco di cartongesso, per semplificare la posa e nel contempo assicurarne un funzionamento perfetto nel tempo: traversine orizzontali pre-forate e profili resinati. Le prime, di rinforzo alla struttura grazie alla profilatura a coda di rondine e a una larghezza ottimizzata, presentano una pre-foratura a trama che consente alle viti di fissarsi più facilmente e di conseguenza di velocizzare la posa delle lastre di cartongesso. I profili del controtelaio, con nuovo rivestimento di resina, velocizzano la stesura dello strato finale di stucco su spigolo e spalletta del vano della porta: una miglioria che assicura l’adesione perfetta del materiale – in strato più sottile, quindi più veloce da asciugare – e l’omogeneità della pittura finale. http://www.eclisse.it

porta scorrevole a scomparsa Rovere Brandy della serie Tradizione 2.0 di Dorica Castelli

I nodi del legno della porta scorrevole a scomparsa Rovere Brandy della serie Tradizione 2.0 di Dorica Castelli danno un tocco naturale all’ambiente. In tamburato impiallacciato, ha misure L da 125 x H fino a 288 cm. Prezzo su richiesta. http://www.doricacastelli.com

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