Piastrelle di ceramica: il rivestimento intramontabile che sa rinnovarsi

Che le piastrelle di ceramica siano insuperabili per igiene e protezione è un dato di fatto. Ciò che di loro sorprende oggi è la capacità di decorare gli ambienti in modo del tutto nuovo. Ed è questo che le ha riportate in primo piano nella scelta dei rivestimenti.

Giovanna Strino
A cura di Giovanna Strino
Pubblicato il 04/12/2018 Aggiornato il 04/12/2018
piastrelle di ceramica serie Pat di Fap

Le piastrelle in ceramica sono il rivestimento che, forse più di altri, ha saputo rinnovarsi nel corso del tempo, adeguandosi ai cambiamenti dell’interior decoration. Nuove tecniche produttive e una ricerca estetica costante hanno permesso di riportare in auge un prodotto made in Italy imbattibile, per quanto riguarda le prestazioni offerte, che oggi viene nuovamente preferito, soprattutto per le pareti di ambienti impegnativi quali il bagno e la cucina e per gli spazi esterni di un’abitazione.

Era impensabile, fino a qualche anno fa, rivestire le pareti del bagno con piastrelle di ceramica tridimensionali oppure decorate con grafiche sofistiche e glamour. Se ci eravamo stupiti con le superfici di ceramica con effetto legno o marmo, che ormai la fanno da padrone, oggi sono i colori incredibili, i decori sofisticati e i formati ultramini e supermaxi ad aprire nuove possibilità creative. E gli spessori sottili, che permettono per esempio di sovrapporre un nuovo pavimento a uno esistente, semplificano gli interventi di ristrutturazione.

Siamo lontanissimi dai vecchi cataloghi dei produttori che non lasciavano molta scelta. Oggi è sempre più possibile mixare formati ed estetiche per realizzare un rivestimento praticamente su misura e personalizzato.

Per toccare con mano questa nuova frontiera delle piastrelle di ceramica, abbiamo visitato l’azienda Fap ceramiche, uno dei principali attori nella produzione di piastrelle di ceramica. La ricerca sugli stili, sui materiali e sulle finiture caratterizza da sempre quest’azienda, che sfrutta la versatilità del materiale ceramico per proporre soluzioni decor sempre d’attualità e offrire infinite possibilità di personalizzazione.

È un materiale “antico”, ma è e sarà sempre capace di offrire un mood all’altezza di desideri ed esigenze. È, infatti, inalterabile nel tempo, non si usura per il calpestio e il colore non si altera nemmeno se esposto ai raggi solari. È facilmente posabile e perfetto anche se si sceglie di utilizzare il riscaldamento a pavimento, perché è un ottimo conduttore termico. Facile da pulire, garantisce la massima igiene; inoltre possiede la caratteristica di non assorbire liquidi e, di conseguenza, di non macchiarsi. Della resistenza della ceramica è quasi inutile parlare, ma è sempre bene ricordare che questo materiale non si graffia e non si ammacca.

La ceramica non cede sostanze organiche pericolose. Questo non è un dettaglio, la qualità dei prodotti che rivestono le superfici che ci circondano è fondamentale per la nostra salute. Un’altra peculiarità fondamentale è che la ceramica è intrinsecamente ignifuga. Si trova in Classe A1 di resistenza al fuoco, il che significa che, in caso di incendio, non si infiamma e, soprattutto, non produce gas o fumi tossici, non si scioglie e non si deforma. E se si attenti e sensibili alle problematiche ecologiche, ecco che la ceramica italiana è in grado di offrire tutte le risposte giuste: dalla provenienza certa delle materie prime, a un processo produttivo fortemente ecosostenibile, che assimila nel suo iter un’elevata percentuale di materiali di recupero utilizzati nella produzione. Inoltre, le aziende italiane produttrici di ceramica garantiscono la soddisfazione di tutti gli standard qualitativi fissati da anni a livello di Comunità Europea, come il recupero del 100% delle acque reflue e una forte presenza di energie rinnovabili. A garantirlo, sono le numerose certificazioni, sia del sistema produttivo che del prodotto.

La ceramica è anche una scelta di tendenza. È ideale e versatile per ogni ambiente, sia indoor sia outdoor, e offre un’amplissima gamma di effetti: look cemento, classico cotto, moderno effetto resina, elegante effetto marmo. Si può puntare sui colori e sugli effetti tridimensionali. Si può scegliere tra lucido ed opaco. Tra un formato piccolo, come il mosaico e uno maxi a tutt’altezza”.

 

Piastrelle di ceramica in formato maxi? Quelle di Fap sono MAXXI

grandi lastre FAP MAXXI di Fap Ceramiche per bagno

Nell’immagine, ambiente bagno rivestito a parete con le grandi lastre FAP MAXXI di Fap Ceramiche – formato 120×278 RT spessore 6mm – declinate per le collezioni Color Now Fango nella zona lavabi e Roma Diamond Calacatta sul fondo. A pavimento è stata utilizzata la collezione effetto legno Nest essenza Brown nel formato 20×120 RT e la collezione effetto marmo Roma Diamond Calacatta 120×120 RT. http://www.fapceramiche.com

Con il nuovo formato 120 x 278 cm, le superfici continue rispondono a quell’estetica essenziale tipica del design contemporaneo e garantiscono omogeneità visiva. Caratteristica fondamentale è la massima libertà progettuale che permette svariate applicazioni d’uso: si spazia dall’architettura all’arredamento grazie allo spessore più sottile di soli 6 mm. I formati oversize diventano quindi un prodotto universale non solo per applicazioni tradizionali – a pavimento e a parete – ma anche per soluzioni d’arredo come tavoli, piani di appoggio, piatti doccia, top di cucine, porte e camini. Il maxi formato eredita i vantaggi del gres porcellanato quali: la resistenza del colore che non si altera nel tempo; la resistenza al gelo e ai raggi solari e un alto grado di idrorepellenza che garantisce alla superficie di non assorbire liquidi e quindi di non macchiarsi. Per chi ha necessità di accorciare i tempi di posa, le lastre FAP MAXXI risultano estremamente pratiche poiché non necessitano di maestranze specializzate e sono di facile manutenzione. Altro importante valore, il formato 120×278 cm è perfettamente ideale anche a livello residenziale poiché le maxi misure risolvono il problema delle antiestetiche fughe: gli spazi tra una mattonella e l’altra sono infatti ridotti al minimo. Le nuove lastre FAP MAXXI sono declinate in due affascinanti superfici:

  • il marmo lucido di Roma Diamond, che con il grande formato esprime al meglio la bellezza naturale del materiale, conquista con le sue cinque essenze: Grigio Superiore, Statuario, Carrara, Beige Duna e Calacatta.
  • la resina matt di Color Now, calda, morbida e irresistibile al tatto nei due toni Grigio e Fango che ne amplificano lo charme.

 

Un po’ di storia… come nascono le piastrelle di ceramica

Per conoscere davvero la storia delle piastrelle di ceramica bisogna visitare il Museo della Ceramica di Fiorano, che ha sede nel Castello di Spezzano in provincia di Modena. Istituito nel 1996, è un museo tecnologico e interattivo (risponde a tutti i criteri imposti dalla normativa europea), che racconta la storia della produzione della ceramica nel territorio, che costituisce oggi il distretto industriale modenese-reggiano. Suddiviso in sei sezioni, ripercorre l’evoluzione della produzione, dalle prime fornaci (siamo nel neolitico) alla postazione di una fabbrica contemporanea. Di particolare ricchezza la collezione di opere ceramiche contemporanee. Significativa, la sezione “inclusiva” dedicata alla manodopera. 

Per informazioni:
http://www.comune.fiorano-modenese.mo.it/aree-tematiche/cultura-sport-e-tempo-libero/museo-della-ceramica

Clicca sulle immagini della gallery per vederle full screen:

  • Museo della ceramica di Spezzano - Sezione storica: braciere aperto per la cottura dei manufatti in argilla. Periodo: neolitico.
  • Museo della ceramica di Spezzano - Sezione storica: fornace orizzontale per la cottura dei manufatti in argilla. Periodo: età del bronzo.
  • Museo della ceramica di Spezzano - Sezione storica: fornace verticale per la cottura dei manufatti in argilla. Periodo: età del ferro.
  • Museo della ceramica di Spezzano - Sezione storica: fornace per la cottura dei laterizi in argilla. La volta della fornace veniva costruita a ogni utilizzo. Periodo: età etrusca.
  • Museo della ceramica di Spezzano - Sezione storica: fornace per la cottura dei laterizi in argilla. Periodo: età romana.
  • Museo della ceramica di Spezzano - Sezione storica: fornace orizzontale. Periodo: alto medioevo.
  • Museo della ceramica di Spezzano - Sezione storica: fornace verticale. Nasce la tecnica della bicottura con gli smalti colorati. Periodo: basso medioevo.
Come valuti questo articolo?
12345
Valutazione: 4.75 / 5, basato su 4 voti.
Avvicina il cursore alla stella corrispondente al punteggio che vuoi attribuire; quando le vedrai tutte evidenziate, clicca!
A Cose di Casa interessa la tua opinione!
Scrivi una mail a info@cosedicasa.com per dirci quali argomenti ti interessano di più o compila il form!