L’Ecobonus, ovvero la detrazione del 65% per le spese di efficienza energetica, è stato esteso anche alle spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari degli edifici. L’incentivo, approvato dalla commissione Bilancio della Camera con un emendamento all’art.8 del Dl Stabilità e valido per tutto il 2015, conferma il ruolo fondamentale di questi componenti tecnologici nell’ambito dell’efficienza energetica, soprattutto per quanto riguarda il raffrescamento degli edifici, aspetto quest’ultimo peraltro già riconosciuto all’interno del Conto termico. Non è ancora chiaro se, ai fini dell’Ecobonus, varranno i medesimi limiti prestazionali previsti per il Conto termico: fattore solare relativo alla classe 3 o 4 secondo la UNI 14501. Di recente, le schermature sono state fatte rientrare anche fra i valori energetici che contribuiscono a determinare l’attestato di prestazione energetica degli edifici (Ape), a conferma del contributo di questi prodotti al risparmio energetico durante il periodo estivo. A questo proposito, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che ai fini del rilascio dell’Ape si deve tener conto «del raffrescamento derivante dalle schermature solari mobili, a condizione che la prestazione energetica delle predette schermature sia di classe 2, come definita nella norma europea EN 14501:2006, o superiore» (art. 1, comma 8-bis della legge 9/2014).

Tenda a braccio R66 Levante di BT Group (btgroup.it)

La legge di Stabilità ha esteso l’Ecobonus anche alle schermature solari. In foto, il modello R93 Elegance di BT Group (btgroup.it)