Le tre forme di incentivi statali riguardano tipologie di lavori differenti: per la ristrutturazione della stessa casa, quindi, si può usufruire di tutti e tre, ma facendo molta attenzione e diversificando le spese sostenute in base alle categorie. Non è possibile godere di più di uno sconto per lo stesso prodotto o per il medesimo lavoro. Si ricorda quindi che tutti gli interventi che riqualificano la casa dal punto di vista termico ed energetico sono detraibili al 65% (con un tetto di spesa variabile secondo il tipo di lavoro). Quindi si deve trattare esclusivamente di “sostituzioni” (porte esterne, finestre, impianto climatizzazione invernale, scaldabagno). Invece, i lavori di ristrutturazione godono dello sconto Irpef del 50% (con un tetto massimo di spesa detraibile di 96mila euro). Strettamente agganciata a quest’ultima agevolazione, il bonus mobili ed elettrodomestici al 50% (tetto massimo 10mila euro) si applica agli arredi e ai grandi elettrodomestici di classe A+ (A per i forni) acquistati per la casa ristrutturata.
Bonus mobili 2013: sì alla sovrapposizione degli incentivi
Ecobonus 65%, detrazione 50% sulle ristrutturazioni e bonus mobili: si può beneficiare di tutti e tre gli incentivi per lo stesso immobile. Ma non per lo stesso lavoro.
A cura di “La Redazione”
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