I radiatori per garantire efficienza e ridurre i consumi energetici sono oggi realizzati soprattutto in acciaio e alluminio. Il primo è un buon conduttore di calore e facilmente modellabile. Scalda per convezione e anche per irraggiamento: ciò fa sì che all’abbassarsi della temperatura la resa termica del radiatore diminuisca in maniera graduale. L’alluminio si caratterizza per l’estrema leggerezza e per il fatto di essere riciclabile all’infinito. Assicura un’elevata conducibilità termica, che è la capacità di trasferire calore all’ambiente. I radiatori realizzati in questo materiale, inoltre, riscaldano i locali più velocemente rispetto ai modelli in acciaio. Ma quando diminuisce la temperatura, non trattengono a lungo il calore.
Il progetto dell’impianto di riscaldamento va sempre affidato a un tecnico abilitato, che dovrà calcolare, per ogni locale dell’abitazione, il rispettivo fabbisogno termico. In pratica, la potenza termica che il radiatore deve fornire all’ambiente per mantenerlo a una temperatura confortevole. Tra i fattori da considerare: temperatura esterna della zona geografica in cui è situato l’appartamento, coefficienti di trasmissione termica dei materiali edilizi usati nella costruzione della casa, punti di dispersione del calore, come porte e finestre, nonché la cubatura dei locali da riscaldare. Spesso si procede in modo empirico, sulla base di tabelle fornite dalle case produttrici degli impianti termotecnici; per un calcolo più preciso esistono in commercio appositi software.
Per i modelli scaldasalviette viene in genere prevista oltre alla possibilità di funzionamento idraulico, anche quello elettrico o misto per avere gli asciugamani asciutti o l’ambiente riscaldato anche nelle stagioni in cui il riscaldamento non è acceso. Per questo tipo di radiatore sono state persino messe a punto delle soluzioni multifunzionali che, senza rinunciare alle elevate prestazioni, non si limitano a scaldare l’ambiente e ad asciugare le salviette, ma diventano addirittura un capiente stendipanni, un vero e proprio asciugabiancheria. Che, una volta terminata la specifica funzione, in tempi notevolmente ridotti, potrà scomparire tornando ad essere soltanto un tradizionale scaldasalviette, ricomposto nel suo assetto normale, “chiuso”. Tutto questo grazie ad un giunto a tenuta idraulica brevettato che permette di ribaltare a squadra i pannelli diffusori (da due a quattro in base alla dimensione scelta), consentendo la circolazione dell’acqua calda al loro interno e garantendo sempre il potere scaldante.

Stendy Elegance di Deltacalor è uno scaldasalviette brevettato (foto 1) che si evolve trasformandosi in un radiatore multifunzionale, anche con funzione di stendipanni (foto 2 e 3), dalle prestazioni elevate. Appartenente alla collezione Ideas, è disponibile in numerose finiture, con funzionamento idraulico, misto (collegato all’impianto di riscaldamento ad acqua e dotato di resistenza elettrica supplementare) ed elettrico con termostato analogico. Tre le dimensioni per la versione idraulica e tre per quella mista o elettrica. www.deltacalor.com