Prese USB a muro, semplici da integrare all’impianto elettrico e utili

Addio caricatori portatili per dispositivi come cellulari o tablet, grazie all’introduzione delle nuove prese USB a muro, che affiancano i tradizionali terminali a incasso.

Architetto Marcella Ottolenghi
A cura di Architetto Marcella Ottolenghi
Pubblicato il 10/12/2022 Aggiornato il 10/12/2022
presa universale con USB C a muro di Vimar

Con le sempre più diffuse dotazioni tecnologiche portatili, le prese USB a muro stanno diventando una integrazione indispensabile all’impianto elettrico, domestico e non. Smartphone, computer portatile, tablet risultano ormai per ognuno di noi estensioni naturali, che permettono di lavorare, di connettersi con il mondo esterno, nonché di gestire i sistemi di domotica in piena libertà.

Ma che cosa sono le porte USB?

USB è l’acronimo di Universal Serial Bus, lo standard industriale per i cavi che servono alla comunicazione e all’alimentazione sia delle periferiche dei computer (stampanti, tastiere…) sia dei dispositivi portatili personali, come smartphone, tablet e altri piccoli apparecchi ricaricabili. I connettori dei cavi possono essere di tipo A, B, o C, quest’ultimo più recente e veloce oltre che a sezione simmetrica, che ne semplifica l’utilizzo. La bassa tensione necessaria al sistema USB è garantita dai caricatori portatili in dotazione ad ogni dispositivo, che ormai proliferano in tutte le nostre case.    

Prese USB a muro, addio alimentatore portatile

La diffusione delle dotazioni portatili sta così portando i produttori di terminali tecnici a introdurre, tra i tanti moduli disponibili, anche le prese USB a muro. Tanto più che la normativa europea si prefigge l’obiettivo, a partire da ottobre 2024, di introdurre per i produttori di dispositivi portatili l’obbligo di USB esclusivamente di tipo C, più compatte e performanti, nell’ottica di una riduzione generale dei caricatori portatili. Peraltro già non compresi al momento dell’acquisto di molti degli smartphone più attuali.

Le prese USB a muro, affiancate alle prese tradizionali a incasso, permettono infatti di ricaricare i dispositivi in modo semplice e immediato, con il solo cavetto. Disposte in modo strategico nei diversi ambienti – in camera da letto, in bagno, in soggiorno – arricchiscono di funzionalità la dotazione tecnica della casa, nel segno di una maggiore organizzazione, ma anche della flessibilità di utilizzo, della pulizia formale e della sostenibilità ambientale.   

presa USB C a muro a carica veloce Vimar Per le attuali esigenze di ricarica, oltre a una presa universale P40 da 16A con USB di tipo C incorporata, per l’utilizzo in contemporanea di entrambi i moduli (alimentando un dispositivo portatile e un apparecchio normale), Vimar propone un nuovo dispositivo da incasso su due moduli con presa USB di tipo C. Disponibile per le serie Eikon, Arké, Linea, Plana, cela un alimentatore ad alta potenza di 30 W, che supporta la tecnologia USB Power Delivery, standard per una ricarica più veloce rispetto alle tecnologie tradizionali. Il nuovo terminale consente così di ricaricare di oltre il 50% in soli 30 minuti la batteria dei principali smartphone e di gran parte dei notebook, senza necessità di alimentatore portatile. www.vimar.com

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