La maggior parte delle verande sono strutture formate da un’intelaiatura – in alluminio o in pvc – e da vetrate disposte su 2 o più lati, anche sulla copertura. Dato che l’intera superficie è a contatto con l’esterno ed esposta agli agenti atmosferici, occorre garantire il massimo isolamento (se utilizzate a fini abitativi). Obiettivo che si ottiene con profili a taglio termico e multicamera, guarnizioni e vetrocamere a bassa trasmittanza termica. Devono essere presenti, inoltre, sistemi per il corretto deflusso dell’acqua. Esistono anche sistemi flessibili: pergole che possono essere trasformate in verande semplicemente aggiungendovi appositi pannelli “Cristal”, in pvc trasparente. Oltre a garantire l’isolamento, i vetri devono essere di sicurezza, temperati (obbligatori per le coperture e i parapetti) e soprattutto di tipo stratificato.
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Struttura e serramenti integrati a taglio termico in alluminio e vetrature definiscono Altrove di Domal (www.domal.it), qui in versione Zaffiro, con copertura costituita da profili tubolari, con trave visibile dall’interno e cartellina fermavetro piana.

Igloo Energy di Drutex (www.drutex.it) è composta da profili a 7 camere, in pvc, prodotti solo con materiale non riciclato in classe A, con spessore di 82 mm e di forma arrotondata all’esterno.

Slide Glass di Pratic è un sistema scorrevole parallelo con pannelli vetrati temperati, su guide in alluminio, che rendono sfruttabile le pergole bioclimatiche come giardini d’inverno. È proposto nei colori bianco, avorio, grigio, grigio ferro e corten, e nelle tinte della gamma Ral.
Da sapere
Prima di iniziare la realizzazione di una veranda, occorre informarsi se è necessario richiedere permessi in Comune. Nella versione fissa, e se collegata all’abitazione, l’intervento si configura come un ampliamento di volumetria, che incide sui parametri urbanistici. Il nuovo corpo può essere realizzato se è disponibile volumetria edificabile residua oppure se il regolamento edilizio prevede la possibilità di ampliamento. Trattandosi di un intervento strutturale, deve essere redatto anche un progetto esecutivo con dimensionamento e verifica da depositare al Genio Civile. L’ampliamento è soggetto al rispetto delle norme sulle distanze, come stabilite non solo dal Codice Civile, ma anche dai piani regolatori comunali. In condominio è necessario richiedere il parere favorevole unanime dei condòmini, che deve essere allegato alla domanda di Permesso di Costruire.

La struttura Gennius A3 di KE Protezioni Solari (www.keoutdoordesign.it), in alluminio e con tenda a pacchetto in pvc, diventa veranda con l’aggiunta di vetrate scorrevoli e finestre “Cristal”.

La veranda di Finstral (www.finstral.com) è realizzata con profili in pvc con rinforzi in acciaio, rivestibile in alluminio con colore a scelta. I vetri sono basso-emissivi per assicurare in qualsiasi stagione la temperatura ideale, contribuire al risparmio energetico e isolare dal rumore esterno.

È di Schüco la veranda costituita da finestre in copertura AWS 57 RO, azionabili manualmente o tramite motorizzazione, e profili in alluminio FW 60+ fino a 60 mm. Il raccordo complanare con il vetro isolante a lastre sfalsate favorisce il deflusso dell’acqua. Le verande alternano solitamente pannelli fissi e apribili, sia a parete sia sulla copertura: così è possibile garantirne la perfetta ventilazione tramite il cosiddetto “effetto camino”. www.schueco.com

Grazie a pannelli di chiusura con teli Cristal in pvc trasparente, resistenti a vento e pioggia, azionabili con argano o motore, la pergola R228 Pergotesa di BT Group (www.btgroup.it) è utilizzabile per quasi tutto l’anno. Il pergolato incorpora una gronda per il deflusso dell’acqua.