Finestre in legno: pregi e difetti, che cosa valutare, quando sceglierle e perché

Adatte ad essere installate sia negli edifici moderni sia in quelli d'epoca, le finestre in legno sono ancora un tipo di infisso molto appetibile, nonostante la strenua "concorrenza" di altri materiali come il pvc o lo stesso legno accoppiato a alluminio o pvc.

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci
Pubblicato il 30/08/2023 Aggiornato il 09/02/2024

Dovete sostituire le finestre? Fino a fine anno, a meno di ulteriori probabili proroghe, si può usufruire degli incentivi fiscali.
 Quale materiale scegliere? Il mercato degli infissi offre sostanzialmente tre alternative di base: legno, metallo (alluminio e, in misura molto minore, ferro o acciaio) e pvc (percentualmente in costante crescita, dato che questo materiale abbina prestazioni di isolamento elevate a bassi costi di produzione e vendita).

Di solito la scelta è dettata anche dal costo da sostenere, ma bisogna anche tenere in considerazione eventuali esigenze condominiali e/o comunali, dato che spesso nei centri storici è obbligatorio mantenere quelli in legno.
 Altrimenti in genere basta conservare il colore e la forma (le linee e le dimensioni dei profili) già presenti in facciata.

Finestre in legno, materiale della tradizione

Classiche o moderne, le finestre in legno si adattano bene ad ogni tipo di abitazione. Fondamentale puntare su un legno e un prodotto di qualità, che avrà in alcuni casi costi superiori ma garantisce prestazioni, bellezza e durata nel tempo. 

Il legno è storicamente uno dei materiali più utilizzati nella realizzazione delle finestre. 
I serramenti in pvc e in alluminio ne imitano l’estetica, sulla cui naturale bellezza non si discute.

Il legno, soprattutto se ben trattato, adeguatamente stagionato e magari protetto dalle intemperie grazie a serramenti esterni come persiane, scuroni o tapparelle, è in grado di garantire una lunga durata nel tempo.

Isolamento termico e acustico delle finestre in legno

Gli infissi in legno sono eleganti ed ecologici e grazie alle più innovative tecnologie industriali assicurano prestazioni elevate sia dal punto di vista della tenuta termica che della resistenza all’usura. Il legno isola molto più dell’alluminio, quasi come il pvc.

Serramenti in legno certificato

Il legno, la cui bellezza resta indiscussa e i cui costi sono di solito superiori, sconta l’esistenza di alcuni luoghi comuni, come quello per cui richiederebbe molta manutenzione o che non sarebbe ecologico (contribuendo il suo utilizzo alla deforestazione). Tutti i produttori di infissi in legno ormai certificano la propria filiera produttiva (ad esempio con la certificazione FSC) garantendo così che i legnami utilizzati nei loro infissi provengono da foreste o da fonti gestite in maniera controllata.

Quale manutenzione per le finestre in legno? 

I vecchi infissi in legno possono richiedere una certa manutenzione delle ante e del telaio, che sono infatti soggetti a degrado per via della pioggia, dell’umidità, dei raggi UVB. Almeno una volta l’anno (possibilmente prima dell’estate o dell’arrivo dell’inverno) è consigliabile un controllo. 

Attualmente però i nuovi modelli di finestra in legno sono molto più performanti anche dal punto di vista della resistenza e – grazie a nuove vernici ad emulsione acquosa – garantiscono una durata di 10 anni prima della riverniciatura. Per evitare anche questo passaggio, sono disponibili gli infissi in legno-alluminio: normali infissi in legno a cui viene aggiunta una sorta di scocca esterna in alluminio che ha lo scopo di proteggere il telaio in legno dalle intemperie.

Isolamento termico e trasmittanza termica 

A proposito di capacità di isolamento, i valori di legge attualmente in vigore della trasmittanza variano tra 2,6 w/mqK per i climi più caldi e 1 w/mqK per i climi più freddi. Nella pianura padano-veneta, densamente popolata, ad esempio, e in buona parte degli appennini, tale valore è pari a 1,3 w/mqK. Gli infissi devono rispettare od essere inferiori a questi parametri. La premessa però è che gli infissi sono sistemi composti da un telaio e da una parte vetrata. I valori di trasmittanza che gli infissi devono rispettare sono complessivi e riguardano telaio più vetrocamera. E quest’ultimo elemento, data la sua dimensione significativa rispetto a tutto l’infisso, svolge sicuramente il ruolo più importante. Quindi oltre al telaio bisogna prestare molta attenzione alla scelta del vetrocamera. Fondamentale infine ricordare che per beneficiare delle detrazioni fiscali dell’ecobonus occorre che i serramenti rispettino determinati valori di trasmittanza termica.

Quale tipo di essenza scegliere?

Possiamo suddividere le essenze utilizzate per gli infissi in legno in morbide e dure. Tra le morbide possiamo annoverare il Pino, l’Okoumè, il Larice e l’Abete. Mentre tra quelle dure troviamo il Rovere, il Teak, il Douglas, il Frassino e il Castagno. Scegliere l’una o l’altra non è solo una questione estetica ma anche di stabilità, di prestazioni e di costi.

Come principio generale può valere la considerazione che i legni morbidi forniscono un maggior isolamento termico e quelli duri una maggiore stabilità.

Che tipo di legno per le finestre, massello o lamellare?

Ciò su cui va prestata particolare attenzione a come viene costruito il telaio degli infissi in legno: possono essere fatti in massello, cioè ogni lato del telaio è ricavato da un unico pezzo di legno, oppure in lamellare, cioè il telaio è realizzato con più “lamelle” di legno incollate tra loro. Se ad una prima lettura si può pensare che il massello sia la soluzione migliore in realtà non è così. Infatti il legno lamellare fornisce maggiore stabilità e robustezza.

Il motivo è che il legno è un materiale organico che reagisce in particolare all’umidità. E lo fa espandendosi e ritirandosi al variare delle condizioni climatiche. Utilizzare grandi sezioni di legno massello comporta che si generino, all’interno del profilo, delle tensioni molto forti, la cui conseguenza potrebbero essere fenomeni di fessurazione e rottura.

Il legno lamellare invece, essendo composto da sezioni più piccole incollate, consente di limitare in modo significativo queste tensioni, dando come risultato una maggiore stabilità dei profili, minore sensibilità alle condizioni esterne e in sostanza una durata maggiore dell’infisso. Si tratta di una tecnologia derivata dall’ingegneria strutturale, dove per primo è stato impiegato il legno lamellare. Si pensi che grazie a questa tecnologia si possono realizzare travi uniche in grado di coprire edifici molto grandi come un palazzetto dello sport.

Ferramenta infissi in legno

Gli infissi in legno sono pesanti. Molto più del pvc o dell’alluminio semplice. Inoltre i moderni vetrocamera, per rispettare i parametri di isolamento termo-acustico richiesti per legge, sono anch’essi molto più pesanti di un tempo. Quindi i cardini che garantiscono la movimentazione delle ante devono sopportare sforzi significativi, anche su dimensioni degli infissi non particolarmente grandi. La ferramenta che si usava fino a venti-trenta anni fa non è più adatta. Per questo non è una buona idea sostituire solo il vetrocamera di un infisso in legno.

Inoltre, gli infissi che si installano attualmente richiedono movimentazioni complesse e poco diffuse in passato: per esempio l’apertura a vasistas abbinato all’apertura a battente, o all’alzante scorrevole, movimenti che generano molto sforzo sulla ferramenta.

Marchio CE della ferramenta

Acquistando un infisso con marchiatura CE la qualità della ferramenta è garantita. A tal proposito c’è una norma specifica: la EN 13126-8.

Cardini a scomparsa, estetica più raffinata

Un altro aspetto da valutare sono i cardini: siamo tutti abituati a vedere le finestre con i cardini a vista ai lati, ma esistono anche sistemi che prevedono cardini completamente a scomparsa all’interno del telaio. La differenza è di natura estetica ed economica, quest’ultimo tipo ha un costo maggiore.

Guarnizioni contro gli spifferi

Le guarnizioni – in genere realizzate in PVC o in TPE (elastomeri termoplastici), materiali che garantiscono alte prestazioni, durata nel tempo e sono riciclabili – sono un aspetto spesso poco considerato nella scelta degli infissi, ma rivestono un ruolo fondamentale nell’isolamento termo-acustico perché garantiscono assenza di spifferi.

Sono installate lungo tutto il perimetro dell’anta mobile e garantiscono la tenuta all’aria, l’assenza di infiltrazioni d’acqua e l’isolamento acustico. Va quindi posta particolare attenzione a tale aspetto: ad infisso chiuso l’anta deve avere un’adesione perfetta al telaio.

Attualmente per garantire la massima tenuta si utilizzano due guarnizioni: una principale sul telaio ad incastro, con funzione di isolamento termico e acustico; una guarnizione interna per attutire l’impatto di chiusura (e quindi preservare l’infisso e la ferramenta).

 

Costi indicativi degli infissi in legno

Ci sono molti fattori che influiscono nella determinazione del prezzo, a partire dal tipo di legno, dalla vetrocamera utilizzata, dalla ferramenta a vista o nascosta, dalla tipologia di apertura (gli scorrevoli costano di più dei battenti).

I due parametri che influiscono maggiormente sono la tipologia di infisso e la tipologia di apertura.

Oltre al costo della finestra vanno conteggiati tutti i costi accessori: eventuali controtelai, tapparelle, cassonetti, manodopera e smaltimento del vecchio.

Gli infissi in legno-alluminio sono più costosi a causa della presenza del rivestimento esterno in alluminio, che comporta maggiori costi di produzione (si pensi al solo assemblaggio), oltre che di materiali.

Un infisso a battente e vasistas in legno costa indicativamente 750-800 euro almq; un infisso a battente e vasistas in legno alluminio costa indicativamente 950 euro al mq.

Quali detrazioni fiscali per i serramenti?

Quando si acquistano delle nuove finestre, si ha la possibilità a seconda delle situazioni di usufruire di bonus fiscali differenti: bonus ristrutturazione a 50%, ecobonus al 50%, Superbonus al 90%. Scopri quale agevolazione puoi usare nel tuo caso e quale è la più conveniente leggendo questo:

Quali certificazioni per gli infissi

Ne esistono di obbligatorie, cioè necessarie per la commercializzazione del prodotto e di facoltative, che puntualizzano la qualità del prodotto e danno la garanzia della sua ecosostenibilità ambientale.
Certificazioni obbligatorie
La principale certificazione obbligatoria del settore è la marchiatura CE (EN 14351-1) che garantisce la conformità ai requisiti di sicurezza e salute, previsti dai regolamenti e dalle norme dell’Unione Europea. All’interno della marchiatura CE devono essere comprese le certificazioni di settore:
Permeabilità all’aria (UNI EN 1026 – UNI EN 12207)
Tenuta all’acqua (UNI EN 1027 – UNI EN 12208)
Resistenza al vento (UNI EN 12211 – UNI EN 12210)
Trasmittanza termica (UNI EN ISO 10077/1).

Ognuna di queste certificazioni viene ottenuta attraverso prove di laboratorio su un serramento-tipo e riguarda degli specifici parametri che deve il prodotto rispettare in relazione a quanto richiesto dalle norme specifiche (riportate tra parentesi).

Certificazioni facoltative
Le principali sono la certificazione per il Sistema di Gestione per la Qualità (UNI EN ISO 9001:2008) e la certificazione per il Sistema di Gestione Ambientale (UNI EN ISO 14001:2004), che non riguardano l’infisso in sé ma il produttore.
Altre molto importanti da considerare prima dell’acquisto sono: la marchiatura Leed, relativa alla sostenibilità ambientale e le certificazioni fornite da vari enti relative alla qualità e alle prestazioni del prodotto fornite da società indipendenti (come ad esempio Casa Clima o Arca), la certificazione sul sistema di posa, la certificazione e la garanzia sulla verniciatura e la sua durata (solitamente di 10 anni).

Finestre in legno

  • Complanare all’interno
e all’esterno, Cloud di B.G. Legno (www.bglegno.it)
ha telaio in legno lamellare
da deforestazione controllata. I vetri sono
basso emissivi con gas Argon all’interno e canalina
a bordo caldo, con spessore di 40-46 mm. L'abbattimento acustico è a 41-46 dB.
  • Novecento di Navello
(www.navello.it) ha apertura
a bilico ed è in legno di pino lamellare laccato bianco, con vetro basso emissivo con riempimento di gas Argon e canalina warm edge. È possibile aggiungere un sistema antieffrazione RC2. Misura L 130 x H 100 cm e costa da 990 euro + Iva.
  • Versione ad arco per i serramenti Clima di B.G. Legno (www.bglegno.it),
in legno lamellare disponibile in varie essenze e con fermavetro integrato. Elegante e performante, ha vetri basso emissivi con gas Argon all’interno
e canalina a bordo caldo. L'abbattimento acustico varia da 41 a 46 dB.
  • Estetica essenziale per l’alzante scorrevole Cloud Glass di B.G. Legno (www.bglegno.it) con ampia vetrata senza telaio esterno a vista e, sul lato interno, design complanare. Ha vetri a doppia camera spessi 46 mm
e canalina a bordo caldo; riduzione rumore a 41-46 dB.
  • Finestre in legno di Navello, Villa Marentino Torino - Terrazzo - Ph. A.Lercara. La scelta dei questi serramenti deriva dall’esigenza di riprodurre fedelmente lo stile delle finestre originarie, aggiornandole però dal punto di vista energetico con prestazioni di ultima generazione: 5 finestre in abete lamellare della linea Novecento, 3 portefinestre e 1 portafinestra centinata. Tutti i serramenti sono stati costruiti su misura, in versione a 2 ante dotata di inglesina applicata con profilo a foglia. Le portefinestre montano un pannello bugnato inferiore. I colori sono laccati – bianco spazzolato antico all’interno, verde pastello all’esterno. All’interno gli ambienti sono stati ridisegnati all’insegna della luminosità, garantita dalle vetrocamere a controllo solare Navello (44.2/15/33.1 con gas argon) che lasciano passare la luce ma bloccano le dispersioni termiche, mantenendo il calore all’esterno in estate e conservandolo all’interno durante l’inverno. Con una garanzia di 10 anni contro la condensa. Prezzo su progetto.
www.navello.it
  • Il modello Minima, di Finnova, di dimensioni L 1000 mm x H 1450 mm, con ferramenta a scomparsa è in frassino lamellare spazzolato sbiancato quercia antica ed è dotata di vetro di sicurezza interno/esterno 33.1 UG 1.0 UW 1.1. Si tratta di un modello rasomuro che consente di utilizzare al meglio lo spazio e che consente un altissimo livello di personalizzazione grazie ad una vasta gamma di finiture e cromie. Finnova segue i criteri dei più elevati standard internazionali in termini di sicurezza e sostenibilità, come la certificazione FSC®, che incentiva la corretta gestione delle risorse forestali promuovendo la riqualificazione ambientale. www.finnovasrl.it
  • La finestra per tetti manuale con apertura a bilico è un classico della produzione VELUX. È un serramento dalle linee pulite che si inserisce in qualsiasi ambiente della casa. Disponibile nella versione in legno bianca e in legno naturale (nella foto), è perfetta non solo in contesti tradizionali, ma anche in quelli più contemporanei. La barra di manovra e ventilazione posizionata in alto permette di aprire e chiudere la finestra con facilità, anche in presenza di mobili o complementi. Prezzo versione ad azionamento manuale, nella misura L 55 x H 78 cm, in finitura legno naturale, con vetrata standard (70), Iva esclusa, 345 euro.
  • La portafinestra Slim scorrevole Light della serie Home Design di Cocif  è realizzata in legno di abete lamellare mordenzato grigio chiaro. Si tratta di una soluzione adatta per chiudere grandi superfici e che offre ampia luminosità, con un ingombro minimo dei profili delle ante. Il montante centrale è largo 74 mm. www.cocif.com

 

Cloud Legno DI BG Legno

Cloud Legno DI BG Legno

Nelle finestre Cloud Legno di BG Legno, la versatilitá si unisce al design contemporaneo. Il serramento è disponibile in tre varianti diverse. Scegliere un serramento complanare vuol dire che scegliamo di vestire la casa con un design pulito e rigoroso. Il serramento non presenta sporgenze, gli elementi sono perfettamente allineati e l’utilizzo sapiente del legno dona al complanare Cloud una ricchezza ed un calore che lo rendono una soluzione esclusiva. Numerosi i plus, a cominciare dal FERMAVETRO INTEGRATO Un’importante innovazione tecnologica ha permesso la sostituzione del fermavetro asportabile con una sezione fissa del profilo, eliminando antiquati chiodini e clips, causa di possibili rotture del vetro camera, al fine di migliorare l’estetica e aumentare notevolmente il livello antieffrazione. Di fatto il vecchio fermavetro sparisce, inglobato, praticamente estruso direttamente dalla sezione dell’anta per integrarsi in modo organico a tutto il serramento. I vantaggi sono evidenti: eliminare una parte mobile che potrebbe facilitare le effrazioni, eliminare le infiltrazioni d’acqua o distacco di un elemento aggiunto, mantenere esteticamente una grande pulizia nel disegno del serramento. Da oggi con il fermavetro integrato, di serie su tutte le nostre linee di serramenti, non ci saranno parti mobili o cedevoli e il serramento sarà molto più resistente all’azione degli agenti atmosferici e degli intrusi. Altro vantaggio è nell’ASSEMBLAGGIO, un innovativo sistema consente un notevole aumento della resistenza agli attacchi biologici ed atmosferici del serramento. La verniciatura dei singoli componenti prima dell’assemblaggio permette al trattamento di verniciatura di penetrare nelle parti interne del serramento, che spesso risultano essere i punti principalmente aggrediti. Questo sistema in pratica elimina la manutenzione dai nostri prodotti ed ha un alto valore ecologico per la totale assenza di colle e formaldeide. Il VETRO Saint Gobain, poi, ha alte prestazioni di termicità, acustica, controllo solare e antieffrazione. Canalina Swisspacer a bordo caldo, gas argon interno e lastra basso emissivo, sono di serie al fine di garantire prestazioni eccellenti. Possibile inserimento veneziana interno vetro su 34 mm. Il LEGNO lamellare di prima scelta a marchio PEFC e FSC proveniente da deforestazione controllata. Essenze in Lamellare lista intera: Pino, Pino Finger Joint, Abete Val di Fiemme, Larice siberiano, Rovere Europeo e Frassino. Disponibili molti colori speciali e laccati. Le vernici sono tutte a base acqua, nel pieno rispetto dell’ambiente. Per la SICUREZZA CERTIFICATA  è disponibile il sistema Guardian Angel con certificazione antieffrazione CR2, conforme alla normativa EN 1627-30. MANUTENZIONE E GARANZIA I trattamenti di verniciatura sono realizzati con impianti ad alta tecnologia e prodotti di prima scelta, mediante la filosofia Green System, per garantire uniformità e giusto quantitativo di vernice su ogni profilo. Garanzie standard 7 anni con estensione World Wide a 15 anni tramite trattamenti specifici. CERTIFICAZIONE ACUSTICA Serramento certificato per il livello di abbattimento acustico per il pieno benessere abitativo. Certificazione acustica 41 e 46 dB.

Cloud Legno DI BG Legno per finestra

Cloud Legno DI BG Legno

Finestra Cloud Bg Legno

Cloud di B.G. Legno

Complanare all’interno e all’esterno, Cloud di B.G. Legno (www.bglegno.it) ha telaio in legno lamellare da deforestazione controllata. I vetri sono basso emissivi con gas Argon all’interno e canalina a bordo caldo, con spessore di 40-46 mm. L’abbattimento acustico è a 41-46 dB.

 

Finestra Novecento di Navello

Novecento di Navello

Novecento di Navello (www.navello.it) ha apertura a bilico ed è in legno di pino lamellare laccato bianco, con vetro basso emissivo con riempimento di gas Argon e canalina warm edge. È possibile aggiungere un sistema antieffrazione RC2. Misura L 130 x H 100 cm e costa da 990 euro + Iva.

 

Finestra Clima di Bg Legno

Serramenti Clima di B.G. Legno

Versione ad arco per i serramenti Clima di B.G. Legno (www.bglegno.it), in legno lamellare disponibile in varie essenze e con fermavetro integrato. Elegante e performante, ha vetri basso emissivi con gas Argon all’interno e canalina a bordo caldo. L’abbattimento acustico varia da 41 a 46 dB.

 

Finestra Cloud Glass di Bg Legno

Alzante scorrevole Cloud Glass di B.G. Legno

Estetica essenziale per l’alzante scorrevole Cloud Glass di B.G. Legno (www.bglegno.it) con ampia vetrata senza telaio esterno a vista e, sul lato interno, design complanare. Ha vetri a doppia camera spessi 46 mm e canalina a bordo caldo; riduzione rumore a 41-46 dB.

 

Navello-finestra-legno-Villa-Marentino-Torino-Terrazzo-4-Ph.-A.Lercara

Finestre in legno di Navello, Villa Marentino Torino – Terrazzo – Ph. A.Lercara

Finestre in legno di Navello, Villa Marentino Torino – Terrazzo – Ph. A.Lercara. La scelta dei questi serramenti deriva dall’esigenza di riprodurre fedelmente lo stile delle finestre originarie, aggiornandole però dal punto di vista energetico con prestazioni di ultima generazione: 5 finestre in abete lamellare della linea Novecento, 3 portefinestre e 1 portafinestra centinata. Tutti i serramenti sono stati costruiti su misura. Il colore è laccato bianco. Le vetrocamere a controllo solare Navello (44.2/15/33.1 con gas argon) lasciano passare la luce ma bloccano le dispersioni termiche, mantenendo il calore all’esterno in estate e conservandolo all’interno durante l’inverno. Con una garanzia di 10 anni contro la condensa. http://www.navello.it

 

Finnova finestra Minima

Minima di Finnova

Il modello Minima, di Finnova, di dimensioni L 1000 mm x H 1450 mm, con ferramenta a scomparsa è in frassino lamellare spazzolato sbiancato quercia antica ed è dotata di vetro di sicurezza interno/esterno 33.1 UG 1.0 UW 1.1. Si tratta di un modello rasomuro che consente di utilizzare al meglio lo spazio e che consente un altissimo livello di personalizzazione grazie ad una vasta gamma di finiture e cromie. Finnova segue i criteri dei più elevati standard internazionali in termini di sicurezza e sostenibilità, come la certificazione FSC®, che incentiva la corretta gestione delle risorse forestali promuovendo la riqualificazione ambientale. http://www.finnovasrl.it

 

finestre cocif slim light 1 legno abete lamellare

Slim scorrevole Light della serie Home Design di Cocif 

La portafinestra Slim scorrevole Light della serie Home Design di Cocif  è realizzata in legno di abete lamellare mordenzato grigio chiaro. Si tratta di una soluzione adatta per chiudere grandi superfici e che offre ampia luminosità, con un ingombro minimo dei profili delle ante. Il montante centrale è largo 74 mm. http://www.cocif.com

 

Velux finestra GGL

GGL di Velux

La finestra per tetti manuale con apertura a bilico è un classico della produzione VELUX. È un serramento dalle linee pulite che si inserisce in qualsiasi ambiente della casa. Disponibile nella versione in legno bianca e in legno naturale (nella foto), è perfetta non solo in contesti tradizionali, ma anche in quelli più contemporanei. La barra di manovra e ventilazione posizionata in alto permette di aprire e chiudere la finestra con facilità, anche in presenza di mobili o complementi. Prezzo versione ad azionamento manuale, nella misura L 55 x H 78 cm, in finitura legno naturale, con vetrata standard (70), Iva esclusa, 345 euro.

 
 
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