L’ascensore interno per il tuo appartamento

L'ascensore interno per appartamenti si chiama in realtà elevatore. Può essere considerato un lusso, ma è anche uno strumento per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 22/05/2013 Aggiornato il 22/05/2013
L’ascensore interno per il tuo appartamento
Domus Lift di Igv

L‘ascensore interno ad un appartamento, detto elevatore o meglio piattaforma elevatrice, s’installa facilmente e ha ingombri ridotti. E se proprio lo spazio non c’è, si può optare per i montascale, oggi proposti in un’ampia gamma di finiture. In apparenza molto simili agli ascensori, gli elevatori sono decisamente preferibili per uso privato, soprattutto nelle case unifamiliari disposte su più livelli. E questo per i numerosi benefici offerti.

I vantaggi ascensore interno

Facile installazione. L’intervento viene eseguito in pochi giorni da tecnici abilitati.

Minimo spazio. Non richiedono un locale macchine. La fossa (cioè lo spazio residuo sotto la cabina posizionata al piano inferiore) è di soli 10-12 cm circa e per l’installazione è necessaria una sola parete portante. Le dimensioni per il supporto del vano arrivano fino a 110 x 140 cm, ma ne esistono anche di dimensioni mini, da 60 x 60 cm.

Adattabilità. In molti casi possono essere inseriti all’interno di un vano scala o anche all’esterno dell’edificio.

Bassi consumi. Sono pari a quelli di un comune elettrodomestico e si collegano a qualsiasi punto luce a 220-230V. Per l’installazione non serve quindi un potenziamento dell’impianto elettrico, semmai una linea dedicata che viene portata dal quadro di alimentazione principale.

Costi. Per questi motivi gli elevatori costano nel complesso di meno rispetto agli ascensori; i prezzi dipendono poi molto dalle caratteristiche d’impianto e installazione.

Superamento barriere architettoniche. Cioè di tutti quegli ostacoli (o dislivelli) che impediscono gli spostamenti a coloro che hanno difficoltà di deambulazione permanenti o temporanee. L’accessibilità agli edifici, residenziali e non, è inoltre stabilita dalla Legge 13/1989, che riguarda sia nuove costruzioni sia ristrutturazioni.

ascensore in alluminio Domus Lift di Igv

Domus Lift di Igv, adatto anche per spazi ridotti, esiste in svariati formati. È installato all’interno di una solida struttura in alluminio. Nella versione base, prezzo 10.000 euro. http://www.igvlift.com

Caratteristiche a confronto

Elevatori

  • velocità limitata
  • portata max 400 kg
  • ingombri molto ridotti (dimensioni in pianta, testata, fossa, assenza di sala macchine)
  • elevata flessibilità (tipo di installazione, dimensioni in pianta, allestimenti, porte)

Montascala

  • installabile facilmente e velocemente su qualsiasi tipo di scala
  • permette il superamento delle barriere architettoniche senza opere murarie
  • in genere l’utilizzo resta a esclusiva necessità di persone con difficoltà motorie
     

Quali differenze

Rispetto al più diffuso ascensore, l’elevatore è la soluzione giusta per abitazioni unifamiliari o piccole palazzine. L’ascensore viene solitamente scelto per un uso molto intensivo. Di conseguenza, le prestazioni in termini di carico e velocità sono notevolmente maggiori rispetto a quelle di una piattaforma, anche se richiedono maggiore spazio e interventi più invasivi. Al contrario, gli elevatori hanno una velocità di salita/discesa ridotta, non superiore a 0,15 metri al secondo (come stabilito dalla Direttiva Macchine 2006/42/CE, cui fanno riferimento). Inoltre, essendo nati per essere utilizzati da persone con disabilità, per sicurezza prevedono l’azionamento mediante manovra “a uomo presente” (cioè tenendo premuto il pulsante durante la corsa). Oggi, tuttavia, molte piattaforme elevatrici sono disponibili anche con porte automatiche, che rendono la manovra più immediata. Le porte di piano sono del tipo a battente, anche con movimento motorizzato automatico, e incorporano la pulsantiera di chiamata.

Requisiti di sicurezza

Oltre alla Dichiarazione di conformità CE e la relativa marchiatura CE, l’elevatore deve disporre di:

  • dispositivo automatico che in caso di black-out riporta la cabina al piano e permette l’uscita dei passeggeri
  • fotocellule
  • sirena di allarme
  • telefono
  • luce d’emergenza
  • chiavi di abilitazione sulle bottoniere: impediscono l’accesso a persone non autorizzate
  • sistema di ripescaggio in salita e in discesa: riporta
  • con precisione il fondo della cabina al livello del piano.
mini ascensore Easylife di Daldoss

Easylife di Daldoss, disponibile anche con struttura portante opzionale per l’interno o l’esterno dell’edificio, può essere dotato sia di porte automatiche sia semiautomatiche. Nella versione base, prezzo 10.000 euro. http://www.daldoss.com

 

Installazione: 3 possibilità

1 Collocazione all’interno dell’abitazione, in fase di ristrutturazione o di nuova costruzione. L’impresa edile predispone un vano in mattoni o in cemento armato, a quattro pareti, con un foro per la porta, dentro il quale viene inserito l’elevatore.

2 Montaggio all’interno di una struttura portante metallica, senza opere murarie. È il caso dell’installazione all’interno di un vano scale. Richiede un ingombro di almeno 1 metro quadro.

3 La struttura portante viene fissata all’esterno dell’edificio: in tal caso sono richiesti limitati interventi murari, cioè le demolizioni necessarie per creare aperture per l’accesso ai piani.

 

Il montascale

Il montascale è l’ideale per muoversi liberamente e in sicurezza in casa. I modelli attuali coniugano funzionalità e design: sono personalizzabili per finiture e rivestimenti, in armonia con l’arredo, occupano poco spazio e possono essere installati su tutte le tipologie di scale. In pratica un montascale richiede poco spazio, si installa velocemente e necessita di una manutenzione minima.

Ingombri: la poltroncina, ripiegata, occupa circa 30 cm, la rotaia su cui scorre non più di 15/20 cm. Anche con il montascale, perciò, c’è spazio per salire e scendere le scale comodamente.

Installazione: avviene in circa mezza giornata. Non richiede opere murarie e non comporta alcuna modifica alla configurazione della scala.

Collegamento elettrico: non è richiesto un impianto particolare. Alcuni modelli sono alimentati a batteria per funzionare in sicurezza anche nelle abitazioni sprovviste di “messa a terra”.

Manutenzione: nel primo anno è in genere compresa nella garanzia. Per quelli successivi è consigliabile affidarla alla rete di assistenza del produttore, estendendo la garanzia (anche fino a dieci anni).

montascale monorotaia con arresto automatico progettato per rampe curve e ripide One di Otolift

One di Otolift il montascale monorotaia con arresto automatico progettato per rampe curve e ripide. Prevede telecomando, cintura di sicurezza e poggiapiedi richiudibile. Per una scala di un piano con una sola curva,con rivestimento in stoffa o ecopelle, nella versione base, prezzo 6.500 euro. http://www.otolift.it

 

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