“Casa Aumentata”, come evoluzione della domotica

Il futuro è una ulteriore semplificazione della tecnologia per permettere a tutti di avere un'abitazione confortevole, sicura, virtuosa dal punto di vista energetico qual è appunto la casa connessa. Anzi la Casa Aumentata, come è stata chiamata da ABB questa nuova proposta.

Giovanna Strino
A cura di Giovanna Strino
Pubblicato il 18/12/2019 Aggiornato il 18/12/2019
smart home e casa aumentata abb

Smart home? Internet of Things? Molto di più e molto più semplice: è la Casa Aumentata (casaaumentata.it), nuova proposta di ABB che vede l’evoluzione della domotica in Home Augmentation, per un’abitazione sempre più confortevole e sicura. Un progetto sviluppato per lasciare all’utente la libertà di combinare le diverse funzionalità per rispondere alle proprie esigenze a 360°. Un ecosistema che integra il meglio delle soluzioni ABB in termini di comfort, sicurezza ed efficienza energetica, per migliorare la vita di ogni giorno. Ogni componente di Casa Aumentata parla con il resto della casa, dando vita a un ecosistema unico e integrato.

Casa Aumentata: che cosa si può fare

– Luci, tapparelle, musica, temperatura, tutto gestibile da display. Si possono programmare gli scenari secondo le proprie esigenze per riscoprire la meraviglia di godersi la casa.
– Sistema antintrusione, sicurezza domestica, videocitofono e simulatore di presenza per quando non si è in casa.
– Ricarica dei veicoli elettrici, monitoraggio energetico e ottimizzazione dell’autoconsumo: l’energia prodotta non solo fa risparmiare, ma rende la casa autosufficiente fino al 90%.

Perché Casa Aumentata è “in evoluzione”?

Perché si può scegliere e combinare diverse funzionalità, averle sempre sotto controllo e ampliarle nel tempo. Se domani ne servissero altre, possono essere aggiunte facilmente al progetto esistente. Gli italiani sono innamorati della casa connessa, della smart home: una casa nella quale, grazie alla tecnologia, è possibile controllare tutti i dispositivi presenti, programmando e automatizzando la maggior parte delle funzionalità dei sistemi domestici. Proprio grazie a un maggiore controllo si risparmia energia, si garantisce il massimo comfort e un elevato livello di sicurezza: questi i tre principali vantaggi e punti di forza di una casa intelligente. Ma non è sempre facile trasformare i desideri in realtà davvero intelligenti ed efficienti. Un cambio di passo arriva oggi dal concetto di integrazione a 360° portato sul mercato da ABB con “Casa Aumentata”, un ecosistema di soluzioni in grado di rispondere alle esigenze del mercato e di connetterle in modo semplice ma innovativo. Un sistema semplice e su misura che – come sottolineato dell’aggettivo “aumentata” – cresce e si evolve sulle richieste di chi quotidianamente vive gli ambienti della casa attraverso funzioni e servizi. ABB-free@home® riunisce tutte le funzioni in grado di rendere la domotica semplice, intuitiva, facile da programmare, veloce e pronta all’uso. Scalabile e modulare, consente di aggiungere dispositivi connessi presenti sul mercato: dagli speaker Sonos® all’illuminazione LED Philips Hue®, fino al comando vocale con Amazon Alexa®.

Come realizzare una Casa Aumentata?

Per rendere la casa più intelligente è necessario fare un investimento, la cui entità però dipende da come si decide di procedere. È possibile scegliere di iniziare con alcuni dispositivi, senza svolgere alcun tipo di lavoro invasivo in casa e di aggiungerne altri successivamente. “Casa Aumentata” consente proprio di confezionare l’impianto per soddisfare le esigenze di comfort, efficienza energetica e sicurezza anche in maniera graduale e al passo con i tempi. Proprio grazie all’ampia gamma dei propri prodotti, ABB è in grado di supportare il percorso di evoluzione delle abitazioni. “Da sempre il nome ABB è legato all’innovazione tecnologica. La tecnologia sta entrando sempre più nelle case e ABB, con Casa Aumentata, rappresenta il partner in grado di offrire soluzioni integrate, scalabili, semplici e perfettamente in linea con le tendenze tecnologiche. – sottolinea Matteo Busnelli, Marketing manager di ABB Electrification Italia – Le nostre soluzioni consentono di aumentare il valore dell’immobile, grazie a un migliore comfort e a una maggiore efficienza energetica”. Riscaldamento, climatizzazione delle stanze, impianti elettrici, sistemi di controllo per finestre, porte e antifurto, oltre a svariati componenti della casa integrati e controllabili da remoto: tutto è progettato per facilitare le molteplici attività della vita domestica, garantendo al contempo efficienza, riduzione degli sprechi e risparmio in bolletta. Con il progetto “Casa Aumentata”, ABB offre una soluzione in grado di rispondere ai più attuali macro-trend:

  • soluzioni e prodotti connessi;
  • miglioramento del benessere degli utenti;
  • comando vocale, la vera sfida dell’integrazione impiantistica;
  • trasversalità, da applicazione d’élite a un’opportunità per tutti;
  • servizi a valore aggiunto.

Smart Home in Italia, quale mercato?

Tecnologie intelligenti, Internet of Things e Smart Home sono argomenti sulla bocca di tutti. Ma quanto ne sanno realmente gli italiani e quanto utilizzano i nuovi dispositivi connessi? Come sottolineato dalla ricerca sulla Smart Home dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, il mondo degli oggetti connessi cresce molto rapidamente: nel 2018 questo mercato in Italia ha toccato quota 380 milioni di euro, +52% sul 2017. Ma le opportunità – e le sfide – sono ancora molte. La principale novità del 2018 è legata alla comparsa dei cosiddetti smart home Speaker, gli assistenti vocali – Google Home e Amazon Alexa – che hanno radicalmente trascinato le vendite di tutto il comparto delle soluzioni per la casa connessa e che si sono dimostrati un volano per le vendite degli altri oggetti connessi, soprattutto legati alla sicurezza e alla gestione del comfort. In questa ipotetica classifica di oggetti connessi brilla proprio la sicurezza con il 35% di mercato (circa 130 milioni di euro), ma anche gli elettrodomestici smart hanno toccato quota 14% (circa 55 milioni di euro), mentre le soluzioni per il comfort domestico si sono attestate al 12% (pari a circa 45 milioni di euro).

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