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Quando si arreda una casa per le vacanze, la prima regola è distinguerla da quella di città: deve essere un luogo pensato per il relax, dove sentirsi subito a proprio agio. Comfort e semplicità sono le parole chiave: pochi mobili, pochi accessori, ma scelti con cura. Perché essenziale non vuol dire rinunciare allo stile, né tantomeno cadere nella monotonia.
In questa mini guida, con tante immagini e suggerimenti pratici, trovi idee per rendere più accogliente e piacevole la tua casa vacanze, sia all’interno sia all’esterno, al mare o in campagna.
Dipingere tavolo e sedie di recupero
Un’idea molto adatta alle case di vacanza è quella di utilizzare arredi tradizionali, magari di recupero, e dipingerli a smalto per ridare loro una nuova vita e un’aria più fresca del legno.
Solitamente si sceglie il colore bianco o al massimo una tonalità tenue come il grigio perla, ma se si vuole un effetto più speciale c’è una soluzione diversa e di grandissimo impatto, dedicata a chi ama osare. Ed è scegliere un colore forte, deciso. E poi dipingere con la stessa tinta sia le sedie che il tavolo. In questo modo si crea un effetto molto scenografico, e in un attimo si crea una zona che si fa notare. Se si vuole invece attenuare l’effetto, si sceglie per il tavolo un colore neutro, mentre le sedute possono essere colorate, anche di tonalità diverse.

La tonalità calda e accesa del colore aragosta – per tavolo e sedie ridipinti e inseriti in uno sfondo neutro – porta subito in vacanza!
Quali colori per la casa al mare o in campagna
Ci sono dei colori che sanno portarci in vacanza più di altri. Sicuramente le tonalità dei verdi e degli azzurri anno parte di questa categoria.

In questa casa c’era un dubbio su quale verde usare per dipingere la parete di fondo della cucina. Per questo motivo sono stati fatti 4 campioni, uno lievemente diverso dall’altro. E poi non si sapeva quale scegliere. Da lì è nata l’idea di usarli tutti, senza fare rinunce, dividendoli sulla parete con una cornice bianca di 10 centimetri che li separa uno dall’altro. Il risultato è fresco e leggero, geometrico ma non rigoroso.

Se si vuole più colore, l’ideale è dipingere una parete o un soffitto. Qui è stata scelta quella dietro al letto, dipinta in un azzurro polveroso che è stato ripreso anche nel soffitto del corridoio da cui si raggiunge la camera, per dare continuità agli ambienti.

Soffitto del corridoio adiacente dipinto nella stessa tonalità di azzurro polveroso usato per la parete dietro al letto nella stanza, che per la luce e la posizione sembra diverso, più scuro, ma è lo stesso, per dare continuità agli ambienti.
Il bianco
Una soluzione sempre valida è scegliere il bianco in tutte le sue tonalità, meglio se con qualche tocco naturale per scaldarlo. Poi, se si ha voglia di una parete colorata, il consiglio è di utilizzare tonalità soft e non troppo forti.

Total white. Un soggiorno all’insegna del bianco, scelto per pareti, pavimenti, divano e accessori: l’insieme è riposante e mette in risalto il panorama fuori dalle finestre.

Solo tinte chiare. I colori chiari utilizzati per il pavimento e le pareti, abbinati a un soffitto in legno sbiancato, diventano più morbidi grazie agli imbottiti in lino scelti in tonalità neutre, ma calde e lievi.
Bianco e legno o materiali naturali

Bianco + naturale. Per spezzare il total white della credenza e delle pareti ci sono sedie e stuoie in paglia, taglieri in legno naturale, tappeti in corda: ecco come pochi accessori possono scaldare l’ambiente.
L’aggiunta del colore in una stanza tanto (troppo?) bianca

La soluzione più semplice e d’effetto, nel caso di un salotto, è introdurre tanti cuscini colorati, da aggiungere sul divano. Ed è ancora meglio se ci sono tante fantasie diverse, basta che “si parlino tra loro” con rimandi cromatici ma senza un effetto troppo preciso. Perché la regola numero uno per creare un’atmosfera che profuma di casa da vacanza è che tutto non sia troppo studiato e perfetto. Meglio percepire una certa casualità, che rende subito l’ambiente più rilassato e friendly.

Un accenno forte. Per aggiungere un tocco di colore basta scegliere qualche oggetto a contrasto che colpisca l’attenzione, come questa panca verde acqua, che – ambientata in un contesto completamente neutro – crea subito un bell’effetto.
La boiserie dipinta a parete
Come rendere più particolare un corridoio stretto e anonimo? Anche qui la soluzione arriva dall’accostamento di colori che a prima vista potrebbero sembrare eccessivi: il pavimento ha una nota mattone, mentre le pareti sono state dipinte fino a un metro circa di altezza con un intenso color petrolio, delimitato poi da una righina di contenimento di un centimetro e mezzo. È bastata la scelta di queste tonalità per un risultato che si fa notare: l’arredo è quasi inesistente, solo due lampade a sfera in vetro semplicissime e una scarpiera bianca a parete.
Il tessile per svoltare lo stile di una camera da letto
I tessuti in una casa di mare o di campagna giocano un ruolo fondamentale. E rappresentano una soluzione facilissima per ottenere in un attimo un cambio stile: bastano cuscini, teli, trapuntine e copriletti per dare un tocco diverso all’interior senza spendere troppo. E si può osare anche con righe, fiori e colori forti. Dipende solo dallo stile che si vuole ottenere.

Cuscini soft. La caratterizzazione di una camera piccola, tutta neutra, con pareti chiare e arredo ridotto all’essenziale, si ottiene grazie ai cuscini colorati e alla trapuntina sul letto.

Mix di fantasie. Ecco un’altra idea in cui si vede come con pochi cuscini con fantasie colorate il total white si rivitalizza e cambia look. Un’idea valida sia su un divano bianco che su un letto.

Osare con il colore. Un letto vestito di rosso: ecco come una camera può cambiare grazie all’utilizzo di un colore intenso. La cosa interessante è vedere anche la foto successiva, per capire quanta differenza fa la scelta di utilizzare o no un colore…

Solo bianco. Ecco la stessa camera tutta vestita di bianco, con un sapore completamente diverso: romantico e lieve, sembra quasi di essere in un’altra stanza…
Arredare le pareti con poco
Decorare le pareti è facile: basta utilizzare con fantasia quello che si ha a portata di mano. Borse e ceste di paglia. Cappelli. Piatti. Specchi con cornici in paglia. Anche le zanzariere in camera sopra ai letti, oltre ad essere molto comode, arredano giocano un importante ruolo decorativo.

Paglia style. Ecco una soluzione semplicissima, realizzata con ceste, abiti, cappelli: basta abbinare tutto in modo spontaneo per ottenere un risultato assicurato.

Appendere. Anche i contenitori alle pareti possono diventare decorativi: qui un tondo in paglia viene utilizzato come se fosse un quadro.

Zanzariera. In camera nulla fa più atmosfera di una zanzariera che scende sul letto… Un’altra idea da copiare è la testata del letto, creata con una vecchia finestra tamponata e dipinta di bianco.
Tende: non solo per le finestre!
Chi ha detto che le tende servono solo sulle finestre? In una casa di vacanza possono assolvere a tantissime soluzioni, diventando utili e decorative allo stesso tempo.
Anche i tendaggi, oltre al tessile in generale, sono uno degli elementi vincenti per risolvere l’interior delle case estive: possono dare davvero un tocco nuovo all’ambiente, con un costo contenuto e senza bisogno di troppa manovalanza.
Per nascondere un guardaroba
Eccoci in una camera da letto: dietro alla tenda in lino bicolor c’è l’attrezzatura di una cabina armadio: un’idea da copiare quando non si vuole spendere troppo con armadio, ma anche quando si vuole un tocco di stile in più…
Cucina basic
In cucina, le tende sotto al piano di lavoro schermano elettrodomestici e attrezzature da nascondere.

Un piano in marmo, un frigorifero Smeg anni ’50, una mensola in legno con la cappa integrata e come luce una pentola rovesciata: in questa cucina così particolare e già ben caratterizzata, la tenda in lino color corda naturale rende tutto ricercato ed elegante, seppur nella sua semplicità.
Per la doccia
In bagno una tenda al posto del box doccia è una soluzione pratica, economica, che arreda. Basta scegliere una tenda a righe, come qui, o anche solo in un bel tessuto, che deve poi essere “doppiato” all’interno da un tessuto impermeabile.

Si sa che la tenda è una soluzione perfetta quando si ha una doccia in nicchia, da parete a parete, come in questo caso, ma è comunque la soluzione di chiusura più facile ed economica: niente vetri da pulire, nessuno sporco nel punto di fissaggio del box e costi ridotti al minimo.

In questo caso la doccia è in posizione d’angolo: per farla funzionare bene e perché sia pratica è stato aggiunto un gradino alto 20 cm che circonda il piatto doccia, in modo che la tenda sia ben contenuta dal gradino e non esca acqua. La soglia del gradino è in ardesia nera, la tenda è in lino impermeabile, il bastone è in ferro realizzato su misura dal fabbro.
Al posto dei muri e delle porte
Le tende possono servire anche per delimitare gli spazi: al posto di una porta o addirittura di una parete. Qui due grandi tendaggi in lino naturali definiscono alcuni spazi solo quando ce ne è bisogno. Più facile di così!
Finestre come quadri
Puntare sulle viste e far diventare le aperture come dei quadri è l’ideale in tutte le case, ma in quelle di vacanza è più probabile che il panorama meriti un inquadratura.
Diventa quindi di importanza fondamentale valorizzare le viste, che possono essere più speciali di un quadro. Non sempre si possono aprire nuove finestre, ma si possono valorizzare quelle che si hanno.
Se è permesso avere un’anta unica è sicuramente più d’effetto rispetto alla classica finestra a doppia anta; se la casa è unifamiliare di solito si può fare, ma verificando prima i regolamenti edilizi dei Comuni.
Quello che si può fare sempre, invece, è arredare internamente lo spazio in modo che la vista venga vissuta nel modo migliore da dentro. Sembra un consiglio ovvio, ma succede spesso che invece non si dia la priorità a questi elementi che sono quelli capaci di svoltare e caratterizzare l’intero progetto.

In una camera matrimoniale, per esempio, è bello che il letto guardi verso fuori (anche sul soffitto se c’è un lucernario che permetta di vedere il blu del cielo o le stelle la sera).

In un soggiorno, se possibile, il divano non deve mai dare le spalle alla finestra, ma deve aprirsi verso la zona più ampia e soprattutto verso la vista migliore.
Mensole al posto dei pensili cucina
Punto molto discusso in cucina, da molti sono ormai evitati; le cucine senza pensili sono infatti una vera e propria tendenza. Soprattutto nelle case di vacanza, dove la vita è di solito più rilassata e dove di solito non c’è la polvere che c’è in città, si può lasciare la parete libera, arredandola con una o più mensole sulle quali mettere utensili che si utilizzano mischiati a cose carine. L’effetto finale è molto decorativo, anche se non è tutto perfettamente in ordine: quello che conta è creare un’aria di naturalezza.

La cucina bianca e legno è tutta open, e sulla mensola ci sono solo pochissimi oggetti, qualche barattolo e poco altro. Se si riesce a mantenere questa sensazione di spazio, è davvero bellissima.

In questo caso la mensola è piena di cose, vasi, piante, ciotole: un “disordine composto”, che personalizza l’ambiente e accoglie collezioni e passioni di chi abita la casa.
Illuminazione: posizionare le lampade in modo insolito
Le lampade di paglia o di corda sono un’idea facile, economica e di grande effetto: l’illuminazione di una casa di vacanza può non essere troppo design oriented. Con un consiglio: posizionarle in modo insolito per far diventare l’insieme più speciale.

Decentrare. In camera da letto la lampada a sospensione in corda invece di stare al centro della stanza è decentrata sulla poltroncina, grazie a un cavo in tessuto che si può puntare sul soffitto dove si vuole.

Spostare. In questa foto vediamo un ambiente in fase di allestimento: si sta scegliendo dove mettere la lampada in una camera con armadio vintage dipinto di verdino chiaro. La cosa bella è che con questo sistema si può sempre facilmente cambiare la posizione, basta spostare il gancino a soffitto (ancora più facile se il soffitto è in legno).

Attenzione alle altezze. Anche l’altezza in cui si montano le lampade fa la differenza: in questa scala si è scelto di scendere molto in basso, in modo da creare un effetto di luce più caldo.

Sorprendere. I comodini? Se le lampade da lettura ai lati del letto scendono dall’alto anche la camera più semplice diventa particolare. In questo caso sono di paglia.
Per pavimenti e rivestimenti in resina
Per la casa di vacanza in genere si richiede qualcosa di pratico ma anche di bello. La resina è una soluzione che uniforma lo spazio e regala freschezza e omogeneità.

Resina. Ecco una casa in cui tutto il pavimento è realizzato in resina chiara: fresca e pulita, è la soluzione ideale per chi vuole una superficie continua. Poi si è liberi di sbizzarrirsi con tappeti e arredi.

Parquet rivestito con resina. Chi ama la resina ma preferisce avere un pavimento più mosso ha una nuova soluzione: il parquet rivestito di resina. Il colore rimane uniforme, ma sotto si legge la trama del legno che compare in modo molto delicato. Così è più naturale.

Scale. Anche le scale possono essere rivestite in resina; una piccola accortezza per evitare che si rovinino troppo è inserire un angolare in acciaio o alluminio tra alzata e pedata.
Per lavori più impegnativi: la scelta delle piastrelle. Bianche o colorate?
Le piastrelle sono più pratiche e comode da pulire, ma più fredde. Il consiglio? Sceglierle in formati particolari, per esempio quelle esagonali. Neutre o magari con colori a contrasto che fanno subito vacanza.
Se si sceglie il colore per il pavimento, questo può diventare il leit motiv che guida tutto il progetto: in questa casa al mare, le piastrelle in gres ottagonali – che richiamano le vecchie cementine – sono state scelte in tanti colori diversi, che cambiano a seconda delle stanze. Il bianco è il comune denominatore, che si ritrova come base delle varie composizioni, e la modalità con cui cambiano le tinte da un locale all’altro non prevede uno stacco deciso: bianco + rosso mattone, bianco + azzurro + nero, bianco + azzurro, bianco + azzurro + mattone. Le piastrelle sono di Marca Corona.

Nero, mattone e bianco a pavimento arredano con grinta lo spazio. Per i mobili si sarebbe anche potuto quindi pensare a una cucina bianca e neutra, ma si è voluto invece aggiungere un’altra nota accesa, con i mobili color ottanio e il piano di lavoro in HPL nero effetto ardesia. Il risultato è sicuramente diverso da solito e ha grande personalità. La finestra centrale aggiunge grande luminosità ed è perfetta in un casa di vacanza.

Pavimento in graniglia a scacchi bianchi e rossi. In questa casa ligure si è scelto di utilizzare lo spazio più grande per la sala da pranzo e non per la zona dei divani. Lo stile di questo interior è molto semplice: un tavolo essenziale, le sedie tipiche liguri e due luci dall’alto di design ma classiche. Il tocco in più che caratterizza tutto l’ambiente è il pavimento in graniglia (di Grandinetti), con una greca che lo circonda.

Bianche ma speciali. Con superficie irregolare e mossa, in tutte le varianti del bianco, sono valorizzate dall’azzurro dipinto a parete. Anche questa è una soluzione facile ma di grande impatto.

Piastrelle a contrasto. Chi sceglie le piastrelle per il pavimento può ottenere un effetto molto particolare con formati insoliti e abbinamenti di diversi colori: un semplice esagono in versione bianca e nera caratterizza la cucina in modo deciso.

Piastrelle decor. Anche le piastrelle decorate, qui in bianco e nero, sono una soluzione particolarmente adatta a un bagno al mare: l’idea da copiare è di utilizzarle solo per rivestire la parete di fondo della doccia, un piccolo trucco per avere la massima resa in pochi metri quadrati.

Piastrelle irregolari. Mosse e irregolari, creano subito il giusto mood. I colori più adatti possono variare dal beige al verde, dall’azzurro a tutte le tonalità tenui. Qui si è scelto l’azzurro per la parete che scherma la doccia.
Una stanza a cielo aperto: l’esterno come un interno
Le ultime tendenze nel mondo dell’outdoor sono sempre più orientate su questa tendenza: arredare le parti esterne come se fossero un prolungamento della casa. Questo è possibile grazie al fatto che gli arredi per outdoor sono sempre più prestanti: esistono materiali che resistono perfettamente agli agenti atmosferici e che sono belli proprio come quelli che si usano negli interni.

In questa foto c’è una situazione molto particolare: siamo in una vera stanza, ma senza tetto: ci sono le pareti, in cui sono ritagliate le finestre che guardano verso il mare e la campagna circostante. L’arredo è semplicissimo ma molto curato: il perimetro è circondato da pedane in muratura dipinte di bianco che grazie ai cuscini diventano comodi divani. Ci sono poi tanti tavolini in legno naturale, che servono da appoggio e che si possono spostare dove serve. Pochissimi pezzi, ma in grado di creare un’atmosfera piacevole e che possono diventare uno spunto di ispirazione da copiare anche per un giardino o un terrazzo.
Arredare uno spazio porticato
I portici sono una situazione a metà strada tra gli spazi interni e quelli esterni: di solito anticipano un giardino o un terrazzo. E diventano una parte importantissima della casa, perché possono essere arredati in modo più completo rispetto a un terrazzo, dove spesso si ha paura che gli arredi rimangano troppo esposti alla pioggia e alle intemperie. La cosa bella è che si possono usare tutto l’anno, senza lo stress di mettere dentro e fuori gli arredi come i divani e i cuscini. Diventano quindi una vera e propria estensione della zona giorno della casa, da vivere in tutte le stagioni: vietato trascurale e non renderle un punto piacevole!
In questa casa di vacanza, il portico è caratterizzato da due archi ribassati con linee morbide tipiche dell’architettura del luogo in cui si trova. La facciata è bianca, e la vista che si gode dall’interno è molto ampia e spazia dalle montagne al mare. Il pavimento in pietra (molto materico, proveniente dalla Puglia) è formato da grandi lastre di forme un po’ irregolari, rettangolari e quadrate, che cambiano forma e tonalità di colore, dal bianco caldo al beige più intenso.
I gradini sono rivestiti in resina color avorio e seguono le linee morbide della struttura: non esistono spigoli né angoli retti, e anche questa è una scelta stilistica che contribuisce a creare un’atmosfera che parla di vacanza.
La parte principale del portico è stata arredata, come un salotto outdoor, con una pedana in muratura ad angolo, dipinta come le pareti in una calda tonalità tra il sabbia e il pesca, stesa in modo non uniforme, e completata con materassi su misura, rivestiti con un tessuto outdoor color azzurro polvere e bordato con una cordonatura bianca a contrasto. Ci sono poi tanti cuscini, scelti i tessuti a righe o a tinta unita: così questa zona in ombra, molto fresca e piacevole, è diventata comoda e perfetta per rilassarsi soprattutto in estate.
L’illuminazione è stata realizzata con punti luce a parete e applique in paglia di sapore naturale: qui nulla doveva essere troppo “design oriented”. Il resto di questo spazio porticato è stato arredato in stile naturale, prediligendo i materiali naturali come la paglia e la corda, con pezzi provenienti da tutto il mondo: un vecchio sgabellino, uno specchio tondo, grandi anfore portacandele, poltrone in midollino…
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