La posa delle carte da parati, insieme a quello alla tinteggiatura, è uno dei momenti in cui il cantiere cambia volto e diventa improvvisamente casa. Ed è proprio una delle ultime cose che si fa, per evitare di rovinare la tappezzeria.
La presenza delle carte in questo appartamento è importante, soprattutto in tre punti: nella camera da letto matrimoniale; nel piccolo bagno sottoscala e nella stanza guardaroba dove rivestono le ante dell’armadio.
Iniziamo dalla camera, dove la scelta di utilizzare una carta come testata del letto è sempre valida, perché anche nel caso di un motivo un po’ forte rimane “dietro” e non disturba la vista quando ci si riposa. Per questa stanza, dove tutte le altre pareti sono bianche, ne è stata selezionata una molto decorativa (Albermarle, collezione di Cole & Son), ma con un colore di sfondo neutro, tra il grigio e il tortora. Il disegno, lievemente orientaleggiante, è molto classico ma particolarmente adatto allo stile di questo ambiente.
Decidere di tappezzare il minuscolo bagno che si trova sotto alla scala è stata invece una mossa po’ più audace: essendo uno spazio molto piccolo, con il soffitto spiovente e senza finestra, la soluzione più facile sarebbe stata quella di usare un colore chiaro. Invece abbiamo puntato sull’opposto: una carta dal fondo blu notte, che rende questo piccolo spazio decisamente più speciale e più chic. Merito anche del tipo di carta, floreale ma di ispirazione Jap: fa parte della linea disegnata e prodotta da Florence Broadhurs (in particolare è il Pattern n. FB1403). Per renderla più resistente, anche se questo bagno viene usato solo dagli ospiti e non ha doccia o vasca da bagno che creano molto vapore, dopo averla posata, è stata data una mano di smalto trasparente.
Disegni e tinte diverse per rivestire le ante dell’armadio
Infine, l’altro punto in cui la carta ha rinnovato completamente l’immagine, è il guardaroba situato nel sottotetto. Qui tutte le ante sono state rivestite con carte con diverse fantasie, ma tutte della stessa collezione e tutte nei toni dell’azzurro: sono prodotte da Hanami e alternano il disegno a fiori con quello a ventaglietti e a archetti. Anche qui l’ispirazione è il Giappone, ma prevale una nota decorativa molto soft. Così anche questo spazio, che poteva essere neutro e anonimo se avessimo dipinto le ante dell’armadio di bianco, ha acquisito invece personalità.
Progetto di interior design e foto: architetto Clara Bona