Piante d’appartamento: una sferzata di energia

Se le piante d'appartamento hanno le foglie grigiastre o ricoperte da una patina di polvere è il momento di dare loro una sferzata di energia. Bisogna pulire la lamina fogliare, bagnare abbondantemente il terriccio, concimare ed effettuare un controllo sanitario per eliminare eventuali parassiti. Torneranno come nuove.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 08/06/2013 Aggiornato il 08/06/2013
Piante d’appartamento: una sferzata di energia
Aphelandra

Con l’arrivo del caldo le piante in casa hanno bisogno di essere seguite. È molto importate idratarle a dovere: quest’operazione può essere svolta in casa sul piatto doccia o nella vasca da bagno, sottoponendo le piante al getto a pioggia del soffione. Anche la pulizia dalla polvere, il concime adeguato e la verifica dell’assenza di parassiti sulle foglie sono importanti. Ma attenzione: violetta africana, piante grasse e orchidee devono essere bagnate con attenzione, evitando foglie e fiori.

Pulizia delle piante da appartamento

Se dovessimo constatare che il fogliame presenta una patina di sporcizia dovuto a smog, pulviscolo portato dal riscaldamento, dal fumo o altro, non è opportuno bagnarne la parte aerea perché la sporcizia ricadrebbe sulla terra del vaso. È opportuno quindi proteggere il vaso e la terra contenuta avvolgendo il contenitore con un foglio di pellicola trasparente che impermeabilizzi la parte inferiore della pianta; il pulviscolo e la sporcizia sotto il getto d’acqua scivoleranno quindi sul foglio di cellophane finendo direttamente nello scarico della doccia. Si renderà quindi necessario idratare la terra del vaso in un secondo momento.

Porre un foglio di cellophane intorno al vaso e chiuderlo al piede della pianta così da proteggere la terra durante la pulizia

Porre un foglio di cellophane intorno al vaso e chiuderlo al piede della pianta così da proteggere la terra durante la pulizia.

 

Idratare la terra

Per questa operazione basta una bacinella capiente e profonda. Il vaso andrà immerso lentamente in acqua fino a che questa non ne ricoprirà la superficie e dovrà rimanere sommerso fino a quando non si inizieranno a vedere una moltitudine di bollicine venire a galla. A quel punto, con delicatezza, la pianta verrà estratta dal recipiente e lasciata scolare per una giornata intera.

vaso va lentamente immerso nella bacinella colma d’acqua e va lasciato sommerso fino a quando non si vedono salire le bollicine

Il vaso va lentamente immerso nella bacinella colma d’acqua e va lasciato sommerso fino a quando non si vedono salire le bollicine.

 

Concime

Annaffiare le piante ogni quindici giorni con acqua nella quale sia stato sciolto stallatico in pellet ci consentirà di apportare alle piante un fertilizzante di tipo organico.

Via le cocciniglie

Durante tutte le operazioni di pulizia è importante controllare foglie e fusti per verificare l’assenza di cocciniglie e del ragnetto rosso che in questo periodo costituiscono un’insidiosa minaccia. Nel caso se ne riscontrasse la presenza, è necessario eliminare i parassiti che possono portare alla morte della pianta. Se sono pochi esemplari si può utilizzare del cotone imbevuto d’alcol per ripulire le foglie, se la presenza di cocciniglie o ragnetto rosso fosse massiccia, meglio ricorrere a un antiparassitario per piante verdi.

Per eliminare le cocciniglie, con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool si procede, dal fusto della pianta verso l’esterno, a pulire le foglie

Per eliminare le cocciniglie, con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool si procede, dal fusto della pianta verso l’esterno, a pulire le foglie.

 

Non per tutte

Attenzione, le operazioni di lavaggio fogliare e idratazione del terreno non devono essere eseguite sulla violetta africana, originaria della Tanzania, e neanche sulle piante grasse: si tratta di interventi che provocherebbero la marcescenza di fogliame e radici. Non si può eseguire nemmeno sulle orchidee perché sono piante epifite tenute in vaso con un substrato composto in parte da corteccia; quest’ultima finirebbe con il galleggiare e disperdersi nel lavandino o nella bacinella. Quello che si può fare alle orchidee è pulire le foglie con un batuffolo di cotone intriso di alcol e idratarle con una spugna ricca di acqua.

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