Tari: saldo 2015 in scadenza

Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, in molti Comuni si dovrà pagare il saldo relativo alla Tari, la tassa sui rifiuti. Ecco alcune informazioni utili.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 28/11/2015 Aggiornato il 28/11/2015
tassa sui rifiuti

Entro il prossimo 16 dicembre, i contribuenti dovranno pagare il saldo dovuto per l’anno 2015 dell’Imu e della tasi, ma dovranno fare i conti anche con la tari, la tassa sui rifiuti che ha sostituito le precedenti Tarsu, Tares e Tia. Le scadenze per il pagamento della Tari però, a differenza dell’Imu e della Tasi, sono diverse e cambiano da Comune e Comune.

Innanzitutto c’è da dire che la tassa sui rifiuti deve essere pagata da tutti coloro che occupano o detengono a qualsiasi titolo un immobile suscettibile di produrre rifiuti. Pagando la Tari si finanzia il Comune a sostenere il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e le tariffe Tari sono diverse, come le scadenza da Comune a Comune.

In linea generale le tariffe della Tari si dividono in una quota fissa che è rapportata alle superficie occupata e al numero dei componenti il nucleo familiare e di una quota variabile che dipende invece dai costi che deve sostenere il singolo Comune, nonché la quantità di rifiuti produttiva in funzione del numero dei membri della famiglia. Il calcolo della Tari tiene conto della cosiddetta superficie calpestabile degli immobile. Recentemente l’Agenzia delle Entrate ha messo a punto una nuova modalità di consultazione delle visure catastali degli immobili che tiene conto anche della superficie ai fini Tari solo per le destinazioni abitative e non considera nel calcolo i balconi, terrazzi e le altre aree scoperte di pertinenza.

In ogni caso a eseguire il calcolo è il Comune che spedisce a casa dei contribuenti i bollettini prestampati per il pagamento della tari ognuna con delle scadenze precise. Così mentre a Milano le due scadenze della Tari per il 2015 sono state fissata una al 31 luglio e una al 31 ottobre, a Roma la giunta capitolina ha deciso per la suddivisione del pagamento in due semestri, 1 gennaio-30 giugno e 1 luglio-1 dicembre. A Torino invece la scadenza dell’unica rata per le utenze domestiche ha come data il prossimo 10 dicembre. A Firenze la scadenza per il pagamento del saldo Tari è fissata invece al 31 dicembre 2015. Più tempo invece per pagare il saldo a Napoli dove il Comune ha deciso che la Tari, suddivisa in 4 rate, avrà come data ultima per l’anno 2015 il 30 aprile del 2016.

Scadenze, tariffe, ma anche ipotesi di riduzione ed esenzione dalla Tari sono sempre decise a livello comunale. Come regole generali, il Comune può decidere che non sono tassabili gli spazi improduttivi di rifiuti, perché non utilizzabili per condizioni oggettive ad esempio nel caso di un’abitazione priva degli allacci elettrici, idrici e fognari. È prevista invece la riduzione fino al 20% della tassa in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti e anche interruzioni del servizio che possano arrecare danno o pericolo di danno alle persone o all’ambiente. Sconti sono previsti anche nel caso di un immobile occupato da una sola persona o nel caso in cui l’occupante risieda all’estero per un periodo superiore a 6 mesi nel corso dell’anno. La Tari deve essere pagata da chiunque occupa a qualsiasi titolo l’immobile quindi nel caso di locazione dal conduttore. Tuttavia se la locazione è temporanea e non supera i 6 mesi ne corso di un anno, a pagare è solo il proprietario.

 

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