TARI: come attivare entro i tempi previsti una nuova utenza quando si compra casa o ci si trasferisce

Mettersi in regola con la Tari, la tassa sui rifiuti, è fondamentale per non incorrere in verifiche e sanzioni.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 30/12/2025Aggiornato il 30/12/2025
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Trasferirsi in una nuova abitazione in un nuovo Comune o acquistare casa comporta sempre qualche formalità da seguire, e tra queste c’è l’attivazione della TARI, la tassa sui rifiuti. Si tratta di un passaggio fondamentale per essere in regola con il Comune e garantire che la tassa venga calcolata correttamente.

Per ogni immobile occorre sempre effettuare l’apertura di nuova utenza della TARI dichiarando chi occupa la casa e a che titolo. Non c’è automatismo e, se non si procede nei tempi e nei modi stabiliti, si può incorrere in accertamenti.

Vediamo cosa significa  attivare una nuova utenza Tari e come fare.

Come attivare la nuova utenza TARI

Attivare una nuova utenza della TARI significa comunicare al Comune chi occupa l’immobile e a quale scopo: abitativo, commerciale o altro.

La comunicazione va fatta entro i termini previsti dal regolamento comunale (di solito entro 30 o 90 giorni), compilando l’apposito modulo per la denuncia di nuova utenza TARI.

Questa informazione serve per determinare l’importo della TARI, che varia in base alla metratura dell’immobile, alla sua destinazione e al numero di occupanti.

Chi deve fare la comunicazione

La dichiarazione è obbligatoria per:

  • I proprietari di un immobile che iniziano a utilizzarlo.
  • I locatari o inquilini regolarmente contrattualizzati.
  • Usufruttuari o altri soggetti che in alcuni casi occupano l’immobile a titolo legale.

Ogni volta che cambia l’occupazione dell’immobile — ad esempio, in caso di cambio di inquilino o di destinazione d’uso — la dichiarazione va aggiornata.

Come fare 

Oggi la maggior parte dei Comuni offre diverse modalità per attivare la nuova utenza:

  • Online: molti portali comunali permettono di compilare e inviare il modulo direttamente online, spesso utilizzando SPID, CIE o CNS per l’autenticazione.
  • Cartaceo: è possibile scaricare il modulo dal sito del Comune o ritirarlo presso gli uffici tributi o l’URP, per poi consegnarlo a mano o inviarlo via posta o PEC.

Quali informazioni servono

Per compilare la dichiarazione sono generalmente richiesti:

  • I dati del titolare dell’utenza (proprietario o inquilino).
  • L’indirizzo completo dell’immobile.
  • La metratura e la tipologia dell’immobile.
  • Eventuali informazioni sul numero di occupanti.

Perché è importante

Presentare la dichiarazione correttamente permette al Comune di calcolare l’importo della TARI in modo preciso ed evita errori o sanzioni. È un passaggio rapido, ma fondamentale per essere in regola e non avere problemi futuri con la tassa sui rifiuti.

Dal momento dell’attivazione, infatti, la TARI viene calcolata in proporzione ai mesi di utilizzo dell’immobile. Questo significa che non si paga l’intero anno se l’utenza parte, ad esempio, a metà anno, ma solo per il periodo effettivo.

È importante muoversi per tempo: in caso di mancata dichiarazione, il Comune può procedere con accertamenti e applicare sanzioni e interessi. Meglio quindi comunicare subito l’apertura della nuova utenza ed evitare problemi in seguito.

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