Lunedì 16 dicembre 2013 è l’ultimo giorno utile per pagare il saldo imu e la Tares. Ecco un breve vademecum sulle due imposte sulla casa introdotte dal decreto salva Italia, il D.L. n. 201 del 2011 convertito in legge n. 214 del 2011.
Saldo Imu 2013 – Partendo dall’Imu, recentemente il decreto legge 30 novembre 2013, n. 133 ha disposto la cancellazione del pagamento della tassa sulla prima casa non di lusso, terreni agricoli e fabbricati rurali, ma rimane il pagamento del saldo per tutti gli altri immobili.
Così i proprietari di seconde case, negozi, capannoni e alberghi sono chiamati entro oggi, lunedì 16 dicembre 2013 ad effettuare il pagamento dell’Imu.
Il calcolo avviene seguendo dei semplici passaggi che riguardano in primo luogo l’individuazione della rendita catastale dell’immobile, che viene poi rivalutata al 5% e moltiplicata per uno dei coefficienti previsti dalla legge, ossia:
• 160 per le abitazioni
• 140 per i fabbricati censiti nel gruppo catastale B (convitti, collegi, case di cura, uffici pubblici) e nelle categorie C/3 (laboratori per arti e mestieri), C/4 ( fabbricati e locali per esercizi sportivi) e C/5 (stabilimenti balneari)
• 80 per i fabbricati inseriti nelle categorie catastali A/10 ( uffici e studi privati) e D/5 (istituti di credito, cambio e assicurazioni) e per tutti i fabbricati appartenenti al gruppo catastale D
• 55 per i fabbricati inseriti nella categoria catastale C1 (negozi).
Dall’importo ottenuto si considerano anche le aliquote Imu approvate dai singoli comuni e le possibili detrazioni previste per i figli conviventi minori di anni 26.
Il saldo può essere pagato utilizzando il modello F24, ivi indicando codici tributo specifici (3912 per l’abitazione principale e relative pertinenze, 3918 altri fabbricati, 3913 fabbricati rurali ad uso strumentale, 3914 terreni e 3916 aree fabbricabili) o anche il bollettino di conto corrente postale, con numero c/c 1008857615.
Si ricorda che l’Imu sulla prima casa dovrà essere versata entro il 16 gennaio 2014 in tutti quei comuni che hanno deliberato per il 2013 un’aliquota per l’abitazione principale maggiore di quella base prevista dalla legge, ossia quella al 4 per mille.
Tares 2013 – Per quanto riguarda la Tares, il tributo comunale sui rifiuti e servizi indivisibili (quali la manutenzione del manto stradale, la pubblica illuminazione eccetera) devono pagare i proprietari o occupanti di immobili che per il loro uso o destinazione sono suscettibili di produrre rifiuti. Il pagamento può essere effettuato con il bollettino di conto corrente postale, che i Comuni hanno inviato ai singoli contribuenti già precompilato o in alternativa con il modello F24, in cui i codici tributo da apporre sono:
– 3944 per la Tares
– 3950 per la tariffa
– 3956 per la maggiorazione di 30 centesimi a metro quadro.
Alla scadenza del 16 dicembre sono chiamati anche i residenti all’estero e in tal caso il pagamento può essere fatto, in alternativa al modello F24, con bonifico intestato a Banca d’Italia, con codice IBAN IT80R01000003245348001150300 e codice BIC “BITAITRRENT” e mettendosi sempre in contatto con il comune in cui è ubicato l’immobile per altre informazioni utili.