È stato approvato in via definitiva alla Camera il D.L. n. 133 del 2013, cosiddetto decreto imu-Bankitalia. Il decreto prevede all’articolo 1 l’abolizione della seconda rata dell’Imu 2013 per una serie di immobili, quali abitazioni principali e assimilati, casa coniugale assegnata al coniuge, immobili del personale in servizio permanente delle Forze Armate e di Polizia, terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, fabbricati rurali a uso strumentale. L’abolizione della seconda rata dell’Imu per l’anno 2013 fa salvo l’obbligo di versamento di una quota di imposta dovuta per il 2013, nei comuni che hanno deliberato aumenti rispetto alle norme statali. Il comma 5, infatti, dispone che il contribuente versi una quota pari al 40 per cento dell’eventuale differenza tra l’ammontare dell’Imu risultante dall’applicazione dell’aliquota e della detrazione per la “prima casa” deliberate o confermate dal comune per l’anno 2013 e, se inferiore, quello risultante dall’applicazione dell’aliquota e della detrazione di base previste dalle norme statali. In altri termini, nei comuni in cui l’aliquota Imu è stata incrementata rispetto al valore base, i contribuenti sono stati chiamati a versare la cosiddetta mini-Imu entro il 24 gennaio 2014 il 40 per cento dell’eventuale differenza tra l’aliquota base e quella deliberata dal singolo comune.
Imu 2013: seconda rata abolita con il DL Imu-Bankitalia
Approvato in via definitiva alla Camera il decreto legge n. 133 del 2013, che dispone l'abolizione della seconda rata Imu 2013.

A cura di “La Redazione”
Pubblicato il
Aggiornato il 