Per i proprietari di seconde case e per i proprietari di prime case accatastate come abitazioni signorili, ville e castelli (A1, A8 e A9) si avvicina la scadenza del 16 dicembre per il pagamento della seconda rata. Dovranno anche essere informati su che cosa abbiano deciso i Comuni in tema di assimilazione di particolari abitazioni alla prima casa (per esempio, per persone residenti in case di cura o per quelle date in comodato gratuito a parenti, che le utilizzino come prima casa). Detto questo resta da verificare quali siano le aliquote. I Comuni dovrebbero averle deliberate entro fine novembre e per la loro pubblicazione c’è tempo fino al 9 dicembre.
Per le prime case, con la Legge di Stabilità è stata introdotta la Iuc, la nuova Imposta unica comunale che accorpa proprio l’imu e le due componenti su servizi comunali (tasi ) e rifiuti (tari) che sarebbero dovute confluire nella Service Tax. Un “cocktail” che si preannuncia ben più pesante che nella situazione attuale. La legge di stabilità è comunque ancora in discussione alla Camera.
La nuova regola individua i casi a cui riservare gli sconti, e non sono solo prime case: si va dalle abitazioni dei single, alle case di vacanza, alle abitazioni di chi risiede per più di sei mesi all’estero e a quelle rurali; i Comuni potrebbero anche tener conto degli Isee familiari.